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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Milano. Il Politecnico. Strategie e rete territoriale

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 180
Il testo ripercorre i cambiamenti e le innovazioni che il Politecnico ha attuato, dagli anni ’80 ai primi anni 2000, con l’istituzione dei dipartimenti e dei grandi laboratori di ricerca e con la riorganizzazione dei percorsi e dei livelli di formazione: una strategia che ha visto anche l’avvio del processo di internazionalizzazione, l’approvazione dello statuto della fondazione e la realizzazione della rete dei poli territoriali. Il periodo scelto vede gli autori impegnati in prima persona, come Rettore e Prorettore Vicario, nelle vicende citate e nell’intento di mantenere viva quella tradizione di autonomia, di rigore e di forte legame con il tessuto sociale ed economico che ha fatto grande l’Ateneo fin dai tempi dei suoi padri fondatori. Il libro è anche la storia delle tante persone – docenti, personale tecnico e amministrativo e studenti – che con gli autori hanno reso possibili le vicende narrate.
16,00 15,20

The legacies of interiors

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 212
20,00 19,00

10,00 9,50

Architettura e decorazione. The spirit of project

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 344
Partendo da un esame delle linee generali di tendenza nel dibattito culturale che precede e accompagna, in particolare dagli anni trenta agli anni cinquanta in Italia, fino alla immediata contemporaneità, questo lavoro cerca di ripercorrere i principali momenti che hanno contribuito all'affermarsi degli elementi linguistici dell’architettura e di individuare le diverse interpretazioni assegnate agli apparati decorativi. Interpretazioni che, sia letteralmente che metaforicamente, consentono di effettuare, accanto a quelle consuete, nuove letture pur senza mettere in crisi le precedenti. Tali opere, ancora più che come un testo, possono così essere considerate come un'orditura di testi. Attraverso le due opere esaminate, ritenute significative, Palermo diventa, per così dire, campo di sperimentazione delle ipotesi avanzate da questa tesi che vuole mettere in evidenza, attraverso il dibattito da un lato e i progetti dall'altro, quanto viene recepito in ambito meridionale di quelle tematiche e in quali modi, ma con i confronti necessari a individuare le analogie e le corrispondenze in contesti più ampi, fino a abbracciare quello internazionale. In questo quadro, di volta in volta, emerge come l’interesse per gli apparati decorativi delle opere d’architettura, a torto ritenuti trascurabili nell'economia della trattazione della storia dell’architettura contemporanea, assuma connotazioni in grado di restituire al linguaggio architettonico la sua originaria complessità. Il presente studio, dunque, si propone di esplorare quali siano le possibilità del processo figurativo, operato principalmente dalla decorazione, dalla pittura e dalla scultura nella costruzione dello spazio architettonico, come fatto costitutivo e non soltanto di commento: «Non si può scindere la forma di un cristallo dalla sua luce, la decorazione - afferma inequivocabilmente Ernesto Nathan Rogers - è congenita all'architettura e non si può percepire energia senza materia». La ricerca, inoltre, tenta di tracciare un consuntivo: il valore dell’apparato decorativo e del linguaggio espressivo che da esso ne discende; il valore dell’architettura quale opera d’arte totale a cui non appartiene la sola dimensione funzionalista, cara a molti autori dell’epoca, ma anche quella legata all'espressione della forma simbolica. Presentazione di Diane Gherardo.
20,00 19,00

Color loci placemaking. La pianificazione e la progettazione del colore urbano tra continuità e rinnovamento

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 186
Il tema della progettazione e della pianificazione del colore urbano è caratterizzato da una pluralità e multidisciplinarità di approcci, valori e significati, le cui implicazioni e correlazioni appaiono ancora poco esplorate. Il libro si propone da una parte di offrire una lettura critica del complesso apparato teorico concettuale ed operativo che caratterizza i piani del colore nella loro diversificazione di intenti e ambiti disciplinari e dall’altra di relazionare i piani del colore all’attuale dibattito sulla città contemporanea, facendo emergere i nuovi significati e le nuove potenzialità del colore in ambito urbano. Significati e potenzialità legate soprattutto alla dimensione comunicativa ed emozionale del colore, alla sua capacità duttile e persino transitoria di rispondere alle successive e molteplici esigenze che caratterizzano lo spazio urbano. Il termine Color loci placemaking è stato introdotto per sintetizzare questa nuova modalità/possibilità di intendimento e di approccio al colore urbano che guarda al colore come ad un mezzo privilegiato per coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione delle identità proprie e vitali di ogni luogo con quelle altrettanto inevitabili e necessarie di risignificazione e riappropriazione.
18,00 17,10

Progettare resiliente

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 354
La resilienza è una condizione trasversale a diversi ambiti e scale del progetto, che esprime la capacità di un sistema - territoriale, urbano o edilizio - di assorbire i cambiamenti, reagendo e adattandosi proattivamente al mutamento. L’attualità di questo concetto rimanda alla constatazione socialmente condivisa di un’acuta e crescente fragilità delle condizioni di funzionamento dei sistemi antropici ed ecosistemici. Le rinnovate sfide sia ambientali - cambiamenti climatici, rischio idrogeologico, transizione energetica - sia sociali ed economiche - crescita della popolazione, urbanesimo e migrazione, accessibilità e inclusione sociale - pongono al centro l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto a tutte le scale del progetto. Il volume raccoglie gli esiti della riflessione e del lavoro collettivo sul “Progettare Resiliente” che la Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura SITdA ha proposto ai propri soci, e in particolare ai giovani “under 40”, per attivare un confronto e rafforzare la rete delle possibili sinergie, con l’obiettivo di delineare scenari di cambiamento utili a orientare il futuro della ricerca.
20,00 19,00

Urbanistica periagricola. Pratiche di rigenerazione territoriale

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 304
Il linguaggio esprime e determina la rappresentazione e condiziona l’azione. Nella lettura dell’urbanistica come disciplina del costruire la città, interpretare l’agricoltura come “periurbana” o “urbana” ne condiziona la sudditanza in una relazione di gerarchie di interessi in competizione, relegandola a zona residuale a cui estendere valori e canoni urbani. Per risolvere l’inadeguatezza di questo approccio, l’urbanistica periagricola invita a ribaltare il concetto di storica dominanza e a cambiare il paradigma. Il volume, articolato in tre parti, traccia un ampio quadro di confronto fra risorse, valori e incertezze di governo del territorio rurale, comprese le indennità di esproprio, indicando come costruire un nuovo lessico per integrare le ragioni dell’agricoltura nella redazione degli strumenti di piano. Nuovi modi di lettura delle esperienze in atto lasciano che protagonisti eccellenti (Riccardo Gini, Francesco Borella, Silvio Anderloni, Erica Pellizzoni e Andrea Cipriani), svelino i fattori che determinano il successo del progetto di rigenerazione territoriale e la governabilità dei processi nel tempo. L’opera nel suo complesso accompagna operatori, ricercatori, urbanisti e progettisti ad allargare la qualità dell’intervento: da una dicotomica visione di spazi aperti/chiusi alla costruzione di un processo territoriale capace di rigenerare le risorse agro-ambientali locali e attivare nuove aggregazioni produttive e sociali, con l’obiettivo di restituire a tutti i protagonisti del Piano pari voce, coscienza e conoscenza. Presentazione di Fausto Moretti.
25,00 23,75

La sala del futuro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 208
Questa pubblicazione è il frutto della ricerca condotta dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano (arch. Riccardo M. Balzarotti, coordinamento scientifico prof. Luca M.F. Fabris), con il supporto di Cinemeccanica e Barco, fortemente voluta e commissionata da ACEC-SdC, il cui obiettivo è quello di indagare lo stato delle strutture che ospitano le sale cinematografiche e proporre progetti di riqualificazione, intesi come concept di riferimento cui la Sala del Futuro debba tendere. Una prima fase di studio programmatico-funzionale sulle potenzialità degli spazi di pubblico spettacolo è seguita dallo sviluppo di quattro progetti tipo, basati su altrettanti casi reali; si delineano così dei modelli e delle indicazioni per ispirare il progetto di rigenerazione dello spazio della comunità, secondo principi che portano ad avere luoghi aperti, inclusivi, accoglienti, comunitari ed espressione di rapporti sociali positivi. La seconda parte presenta un catalogo di focus tematici sugli aspetti tecnici e tecnologici della Sala del Futuro, come utili tasselli che si combinano con gli elementi di progetto dei casi studio per la costruzione di un nuovo modello di sala. In chiusura trovano spazio i “Sette punti per la Sala del Futuro”, slogan incisivi e facilmente assimilabili ovvero elementi di sintesi di tutti gli aspetti programmatici e progettuali trattati nella ricerca.
40,00 38,00

Dall’intelligenza artificiale all’intelligenza umana

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 110
Si parla molto dell’intelligenza delle macchine che, presto, dovrebbe superare l’intelligenza umana. Tutto bene, ma, tanto per partire con il piede giusto, sappiamo veramente cosa sia l’intelligenza, e come misurarla, nelle sue varie forme (umani, animali, macchine), sia come individui sia come collettività? Forse sì, ma soltanto se saremo in grado di ripartire, ex-novo, dall’intelligenza umana. Si discute in molte sedi di algoritmi, big data, Internet of Things, robot, lavoro. Se non vogliamo che questi automatismi influenzino la nostra vita passivamente, siamo pronti a misurarci con loro? Vogliamo essere protagonisti o vittime di questa veloce trasformazione? Lo scopo di questo libro è ambizioso; pensiamo di poter contribuire a discutere, approfondire, condividere e vedere in una nuova luce i problemi legati a questa trasformazione e a una complessa materia: l’intelligenza. Ma l’ambizione più grande sarebbe quella di generare un interesse che consenta d’innescare quei cambiamenti significativi nei comportamenti, nei consumi e nelle tendenze, al punto da poter influenzare decisioni legislative, grandi industrie, monopoli finanziari ed economici, fino a portare quell’apporto necessario ad ogni impresa per un’organizzazione che porti profitto, migliori la produzione e incrementi lo sviluppo economico e sociale del Sistema Paese.
13,00 12,35

Urban design ecologies

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 276
18,00 17,10

Corpo a corpo con un capo d’opera dell’architettura d’autore piemontese a mezzo dell’architettura d’autore piemontese

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 48
“19x19, quarantotto pagine, punto metallico, formato elegante ma consono per dei lavori di scuola, di atelier: secondo semestre, si inizia a marzo e si finisce a metà giugno; Politecnico di Torino; anno accademico 2016/2017. Gli studenti sono del secondo anno della laurea triennale e questo è bene ricordarlo, già che si fa sempre un gran ragionare sulle propedeuticità da adottare nei diversi percorsi formativi e invece più semplice sarebbe se ci si occupasse di Gestaltung e basta. E dico Gestaltung, usando parole pregiate e un po’ retoriche, per fare intendere che il lavoro sulla forma è cosa della massima importanza, da qualunque parte lo si voglia prendere, e che non può essere davvero lasciato all’autoformazione e quasi verrebbe da dichiarare che ci siamo messi dalla parte della forma in mancanza di un altro posto in cui metterci.” (dall'introduzione di Elvio Manganaro)
10,00 9,50

La progettazione tecnologica e gli scenari della ricerca

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 268
Facendo seguito alla pubblicazione "Cluster in progress", i contributi raccolti in questo volume rappresentano un ulteriore momento di scambio e dibattito critico all’interno dell’area della tecnologia, con una prospettiva allargata in termini multidisciplinari. Se infatti il primo libro costituisce un importante e significativo bilancio dell’attività svolta dai cluster – il modello aggregativo a rete per la ricerca nell’ambito della Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura SITdA – questa pubblicazione è orientata verso nuove sinergie, interrelazioni e confronti non solo all’interno del mondo accademico ma anche e soprattutto nella società, in termini fattivi e di impegno intellettuale e civile. Il volume si articola in quattro ambiti tematici che ambiscono a esplorare le potenziali interrelazioni che la rete SITdA, attraverso collaborazioni interdisciplinari, può intraprendere con la pubblica amministrazione e il mondo della produzione, a una scala sia nazionale che internazionale, anche con uno sguardo alle possibili ricadute nell’ambito della didattica. Nuove prospettive di ricerca a partire dall’evidenziazione di condizioni di contesto, nuovi modelli e approcci, nuove partnership e contatti sono i risultati che si intende sollecitare e promuovere all’interno e al di fuori della rete SITdA, per svilupparne l’azione e l’efficacia in termini operativi e culturali.
18,00 17,10

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