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Franco Angeli: Critica letteraria e linguistica

Tutte le nostre collane

«Il barlume che vacilla». La felicità nella letteratura italiana dal Quattro al Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 164
I saggi, qui raccolti, rappresentano un sondaggio critico sui poliedrici significati che il termine 'felicità' assume all'interno della letteratura italiana. In un ampio arco cronologico, che va dal Quattro al Novecento, sono stati analizzati autori e testi della nostra tradizione, al fine di verificare le modalità retoriche e narrative attraverso le quali è avvenuto il 'racconto' di tale stato d'animo. Da Giovanni Pontano e Bernardino Baldi a Natalia Ginzburg e Giancarlo Buzzi, da Carlo Goldoni e Alessandro Manzoni fino a Luigi Pirandello la scrittura si mostra particolarmente attenta alla registrazione della variegata polisemia legata al termine 'felicità'. Raccontare questo sentimento, infatti, significa nel contempo riflettere sul suo opposto, porre attenzione al lungo percorso di ricerca che lo preannuncia, verificarne il carattere effimero e nostalgico. In queste indagini risulta evidente l'esistenza di un rapporto strettissimo tra il lessico della 'felicità', con tutte le sue varianti sinonimiche e contrastive, e il lessico narratologico, legato al tempo del racconto. Più che descritta nell'hic et nunc, la 'felicità' è spesso immaginata nella mente della voce narrante come un sentimento strettamente connesso a un passato mitico e irripetibile o a un futuro incerto e difficilmente realizzabile.
23,00 21,85

Victorianomania. Reimagining, refashioning, and rewriting Victorian Literature and Culture

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 208
27,00 25,65

La fine del tempo. Apocalisse e post-apocalisse nella narrativa novecentesca

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 192
Il ventesimo secolo è stato segnato dall'epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell'assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all'interno del volume: apocalisse e post-apocalisse. Nel primo caso, la ricorrenza di modelli e paradigmi apocalittici, per lo più di stampo religioso, rintracciabile all'interno di una serie di testi, romanzi e racconti, di autori appartenenti alla tradizione italiana e afro-americana. Calvino, Buzzati, Landolfi, Moravia ed Ellison declinano, nelle loro opere, la fine del mondo attraverso visioni e pronunce stilistiche autonome e sorprendenti. Il crinale sottile su cui si muovono si distende tra le macerie del mondo perduto e le rovine stilistiche, in qualche modo quell'apocalisse della narrazione additata da Benjamin, sommandosi l'angoscia della fine a quella dello stile. Nel secondo, l'indagine si sposta sull'interpretazione di storie che prendono l'abbrivio da una evento catastrofico già verificatosi e le cui conseguenze vanno valutate alla luce di ciò che è sopravvissuto: i resti, le rimanenze di un mondo improvvisamente sparito. Vonnegut, Lessing, McCarthy, Morselli si aggirano tra le rovine di una civiltà autoimplosa, rivelandone segni inquietanti, ma anche esiti inaspettati.
25,00 23,75

Traduzione e transfert nel XVIII secolo. Tra Francia, Italia e Germania

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il radicale cambiamento nel modo di considerare la traduzione è il portato forse più prezioso delle ricerche nell'ottica del transfert culturale. Inaugurato da Michel Espagne, che in Italia apre con il suo contributo metodologicamente innovativo il volume su Traduzioni e traduttori del Neoclassicismo (FrancoAngeli 2010), questo tipo di ricerche intende la traduzione come passaggio da un codice a un altro, come momento di reinterpretazione in un contesto diverso da quello di partenza, mettendo a fuoco una specificità di esiti, di implicazioni e di prospettive ignorata da chi si limitava a censurare "errori di comprensione" dei traduttori (M. Espagne, 2010). Indagare il complesso gioco di decontestualizzazione e ricontestualizzazione che il tradurre comporta - come ha mostrato assai bene Peter Burke in Cultural Translation in Early Modern Europe - si configura così, in linea generale, come modalità privilegiata per identificare le differenze tra le culture. Essa attribuisce pari legittimità alla traduzione e al modello di partenza costituendo così l'alternativa più efficace e feconda al vecchio approccio comparatistico su base nazionale, dove l'argomentazione avveniva in termini di "influssi", segnatamente dell'"influsso" di una cultura dominante (nazionale) su un'altra.
20,00 19,00

Spazi segni parole. Percorsi di viaggiatrici italiane

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 280
Tutti conoscono le grandi viaggiatrici inglesi e francesi diventate simbolo di un'emancipazione precoce ed eccentrica, di uno sguardo a volte inedito, a volte prevedibile, ma sempre interessante su realtà prima confinate in un racconto del mondo tutto maschile. Meno nota, ma ugualmente interessante, fitta e complessa è la storia delle viaggiatrici italiane, donne che hanno deliberatamente intrapreso un'avventura spaziale e mentale tradizionalmente negata al loro sesso. Gli autori, soffermandosi sulle continuità e discontinuità tra Ottocento e Novecento, illuminano figure poco conosciute senza tralasciare di offrire nuove interpretazioni di viaggiatrici più note e studiate. Emergono così dall'ombra o riverberano di nuova luce profili e itinerari sorprendenti. Dalla ricerca dell'ispirazione artistica all'esplorazione scientifica, dal più lontano Oriente agli inospitali paesaggi dell'Africa delle nostre colonie fino all'America della modernità, le nostre viaggiatrici coprono non meno delle colleghe straniere tutte le varianti dell'odeporica. Il volume, dal forte impianto interdisciplinare, traccia un nuovo quadrante dell'altra mappa che le donne italiane hanno visto, scritto e descritto, uscendo a prendere la parola nei due secoli che hanno cominciato a ridargliela.
36,00 34,20

Sul conto dell'autore. Narrazione, scrittura e idee di romanzo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 192
Chi racconta di papà Goriot? A chi appartengono le voci che raccontano di Edward Waverley, di Emma Bovary o del lettore di Se una notte d'inverno un viaggiatore? I narratologi strutturalisti hanno affermato che in ogni narrazione letteraria dobbiamo distinguere la persona storica dell'autore dall'istanza testuale del narratore e questa distinzione è rimasta al centro della narratologia. Ancora oggi, mentre crescono le narratologie postclassiche, essa resta valida e necessaria per la maggioranza degli studiosi. Questo saggio sostiene invece che distinguere a priori autore e narratore non consenta di rendere conto di interi periodi della storia del romanzo e che la questione teorica - chi racconta in una narrazione letteraria? - debba essere posta su un terreno ermeneutico e storicista. Idee diverse di romanzo erano presenti a Scott e Balzac, a Flaubert e ai modernisti o a Calvino e ai postmodernisti. A queste diverse idee e alle opere che le espressero deve corrispondere una visione complessa, che integri le categorie teoriche con una riflessione ermeneutica e storicista sulle opere e sul genere del romanzo.
25,00 23,75

I giorni della parola. Il Vangelo secondo Giovanni e la poetica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
Nei Vangeli, e sopra tutto nel Vangelo di Giovanni, nascono personaggi del tutto nuovi, determinati da una matrice letteraria che sarà determinante per la narrativa occidentale. Personaggi complessi che nello spazio di pochissime battute in dialoghi serratissimi diventano figure universali, non archetipiche né astratte, ma purissime espressioni dell'Anima nel suo contatto con Dio. In ogni loro atto si sente la Vita che corre e pulsa e fugge e dilegua ma sembra fermarsi nell'istante decisivo dell'Incontro con Gesù. Essi hanno insieme la concretezza psicologica degli eroi omerici e l'astratta lontananza degli personaggi veterotestamentari, ma vanno oltre Odisseo e Abramo, elementi simbolo della dicotomia proposta da Auerbach nel capitolo sulla Cicatrice di Ulisse in Mimesis. Parlano e agiscono animati da quella misteriosa energia che emana da un incontro mistico: forme di quella fede che non è adesione incondizionata a un progetto spirituale, ma sommovimento interiore, dolorosa emozione che nasce dall'incontro col divino. Questo libro racconta i tre anni vissuti da Gesù, l'Opera di Dio (oergon qeoà), tra di noi, dei segni miracolosi, della vita, della passione e della sua morte.
16,50 15,68

Una di lingua, una di scuola. Imparare l'italiano dopo l'Unità. Testi autori documenti

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 352
Per diventare "una di lingua", l'Italia può e deve diventare "una di scuola". Questo suggerimento affida nel 1868 la Relazione di Alessandro Manzoni e della commissione milanese al Ministro Broglio, che ha chiesto indicazioni su "tutti i provvedimenti e i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". Strumento fondamentale della trasmissione di una cultura condivisa, a partire dall'Unità la scuola si propone come istituzione cardine nel processo di educazione a una lingua nazionale, che, proprio sulla scorta delle indicazioni manzoniane, è ritenuta fattore unificante non solo di una geografia politica frammentata, ma anche di un rinnovato tessuto sociale. Sui banchi l'apprendimento dell'italiano diviene "mezzo" essenziale per garantire un avvicinamento davvero democratico al sapere e quindi la partecipazione di "tutti gli ordini del popolo" alla vita civile della nazione. Il volume propone una scelta, parziale per necessità, di documenti, decreti, relazioni, manuali, abbecedari, ma anche di passi tratti dai romanzi e di articoli giornalistici, che in progressione cronologica vogliono far luce su alcune tappe evolutive dell'educazione linguistica nella scuola del secondo Ottocento.
40,00 38,00

Il caso Dreyfus e la nascita dell'intellettuale moderno

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 416
Errore giudiziario, crisi nazionale, momento fondante la modernità politica francese del XX secolo, il caso Dreyfus ci rimanda l'immagine concentrata delle tensioni e degli interrogativi che da allora investono le società di massa occidentali e il ruolo degli uomini di pensiero. Questo volume ripercorre le tappe essenziali di quel celeberrimo caso, dalla condanna nel 1894 alla riabilitazione nel 1906, dando la parola ai protagonisti dell'epoca e presentando per la prima volta in traduzione italiana la gran parte dei documenti proposti. Emergono così, in modo diretto, giudizi e testimonianze contrastanti su uno stesso evento, le tensioni ideali e gli argomenti che allora contrapposero dreyfusardi e antidreyfusardi, le strategie discorsive utilizzate dagli uni e dagli altri. La battaglia di una minoranza per la revisione del processo a Dreyfus è l'occasione storica in cui i ranghi prestigiosi dell'università e dell'arte reclamano il loro diritto di parola su una questione che non attiene né alla conoscenza specialistica né all'estetica. Li chiamano con disprezzo "intellettuali". Al principio di autorità contrappongono lo spirito critico, all'idea di una patria fondata su una fantomatica "razza" quella di una nazione formata da cittadini, all'ossessione per l'ordine sociale l'esigenza della verità e della giustizia, all'ingerenza della Chiesa le virtù della Repubblica laica.
37,00 35,15

La storia della poesia. Volume Vol. 4

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 224
25,00 23,75

La similitudine perfetta. La prosa di Manzoni nella scuola italiana dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 320
Al crocevia tra la ricostruzione storico-documentaria e l'analisi evolutiva delle strutture retoriche, il libro propone uno studio della ricezione della prosa di Manzoni, e in particolare dei Promessi sposi, nella scuola italiana dell'Ottocento. Ne risulta un contributo che considera come il romanzo, successo editoriale già nella prima edizione, venga antologizzato nelle crestomazie, citato nelle grammatiche e nei compendi storici, fino a essere assunto nella programmazione ufficiale dai decreti ministeriali. Ricostruito il dibattito sull'opportunità di commentare I promessi sposi in classe, il libro percorre le tappe del processo attraverso cui la prosa manzoniana diviene reagente singolare nel canone retorico del secondo Ottocento: sui banchi dell'Italia finalmente unita lo studio delle varianti d'autore invita gli studenti a selezionare nella composizione la «parola propria», optando per una «dicitura» che, come quella del romanzo, rispecchi le cose e i concetti, sfrondata della retorica della tradizione. Con questo modello di stile, divenuto nei decenni pratica di scrittura, sono chiamate a confrontarsi generazioni di alunni, scriventi e scrittori del Novecento, pronti ad accogliere o a discutere, come fa Carlo Emilio Gadda, l'idea di sinonimo che su base manzoniana la scuola ha trasformato e adattato.
38,00 36,10

La cultura del periodo Nara

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 168
Nell'ambito della storia culturale del Giappone, il periodo Nara (710-794) ha svolto un ruolo di fondamentale importanza per la maturazione materiale e spirituale del paese. La lontananza temporale e le difficoltà di ordine linguistico relative alle fonti hanno contribuito a relegare la cultura del periodo Nara ai margini della riflessione critica degli studiosi giapponesi e occidentali. L'intento di questo libro è di fornire uno strumento agile e scientificamente valido che permetta, ai più attenti estimatori della civiltà giapponese ma anche a una fascia di lettori più ampia, di avvicinarsi e comprendere diversi aspetti della vita culturale del Giappone dell'VIII secolo: dalla letteratura alla storia, dalla giurisprudenza alle conoscenze scientifiche, dalla linguistica al pensiero filosofico, dall'archeologia alla storia del costume. I saggi qui riuniti sono frutto delle ricerche condotte da studiosi italiani e giapponesi in occasione del milletrecentesimo anniversario (nel 2010) della fondazione della città di Nara, l'antica Heijoky. Scritti di: Giorgio Fabio Colombo, Naomi Hayashi, Shinobu Kuranaka, Antonio Manieri, Susanna Marino, Hiroyuki Masuno, Andrea Maurizi, Maria Chiara Migliore, Giuseppe Pappalardo, Virginia Sica.
23,00 21,85

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