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Franco Angeli: Critica letteraria e linguistica

Tutte le nostre collane

Gianni Celati e i classici italiani. Narrazioni e riscritture

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 152
Gianni Celati (1937), celebre scrittore di romanzi e racconti, è uno straordinario lettore e interprete di poeti e novellieri del Medioevo e del Rinascimento e ha dedicato ampio spazio alla pratica della riscrittura delle opere italiane, in particolare di quelle più eccentriche della nostra tradizione narrativa, in versi e in prosa. La riscrittura del poema di Matteo Maria Boiardo (Orlando innamorato) e di alcune novelle antiche si accompagna alle riflessioni sulle opere di altri scrittori e poeti italiani come Teofilo Folengo, Ludovico Ariosto, Masuccio Salernitano. Le sperimentazioni narrative degli anni Settanta, il percorso sull’immaginazione fantastica e sull’invenzione letteraria riemergono illuminate da una luce nuova e brillante che si estende alle opere di Luigi Malerba, Italo Calvino, Giorgio Manganelli e Gianni Rodari. In dialogo con gli antichi e sensibile ai cambiamenti della nostra epoca, Celati si sente parte di una plurisecolare genealogia di scrittori che «non smettono mai di raccontarsi favole e panzane sulla vita e sul mondo».
19,00 18,05

«Imitazione di ragionamento». Saggi sulla forma dialogica dal Quattro al Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 268
All’altezza del 1585 Torquato Tasso elabora nel suo Dell’arte del dialogo una sorta di descrizione consuntiva: un bilancio ragionato su una fortunata pratica letteraria che vive, proprio nel XVI secolo, il momento di massima fioritura. L’autore della Liberata riflette sui nodi cruciali del ‘ragionare’, collocando la forma nello scaffale dei ‘generi alti’ della nostra tradizione. Il dialogo è in sostanza, per Tasso, «imitazione di ragionamento». È ovviamente una linea che non esaurisce le possibili strade che il dialogo può percorrere, ma che appare forse tra le più lungamente feconde e attraversate. Su tali questioni si soffermano le ricerche, qui raccolte. Esse sono legate a un più ampio progetto, che coinvolge studiosi di diverse sedi accademiche italiane ed europee. Siamo di fronte a quindici case studies, a voler utilizzare il lessico delle scienze sociali, che – interagendo tra di loro – hanno l’ambizione di divenire occasione per una più generale riflessione sulla pratica del ‘ragionamento’ dal Quattro al Novecento.
35,00 33,25

Politologia del linguaggio italiano e tedesco. Metafore concettuali e strategie retorico-narrative al Parlamento Europeo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il volume presenta un’analisi politologica e linguistica dei discorsi degli europarlamentari italiani e tedeschi ripercorrendo quattro anni di storia politica europea, dal 2008 al 2011, con l’intento principale di definire le tipologie di metafore concettuali in riferimento a determinati fenomeni politici, sociali ed economici, quali la crisi economica, la stabilità e il futuro dell’UE e l’arrivo dei migranti sulle coste europee. Sulla base delle teorie dell’analisi critica del discorso e degli studi sulla metafora concettuale si tenta di dimostrare come le rappresentazioni metaforiche costituiscano il principale strumento di persuasione nel testo. Oltre alle metafore concettuali sono oggetto di studio anche altri elementi retorici, come i riferimenti intertestuali (proverbi, modi di dire e citazioni); si evince che il linguaggio politico attuale è caratterizzato da un’espressività sempre più informale, quasi vicina al colloquialismo, intenta a coinvolgere il più possibile l’interlocutore, politico e non. Le strategie retoriche e i concetti chiave utilizzati dai parlamentari offrono inoltre una panoramica sui frames argomentativi del linguaggio politico italiano e tedesco, riassumendo sia comportamenti linguistici comuni sia divergenze retoriche e culturali. Le sezioni argomentative sono sempre accompagnate da esempi testuali tratti da EUROPARL, il corpus parallelo comprendente la totalità dei dibattiti del Parlamento Europeo.
32,00 30,40

L'ebreo errante. Gli infiniti percorsi di un mito letterario

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 158
"Io mi fermerò e avrò riposo, tu invece dovrai vagare”. Con queste parole, secondo alcune leggende medievali, Cristo aveva condannato l’Ebreo Errante per averlo insultato lungo il Calvario. Da allora il mesto vagabondo ha viaggiato nel patrimonio letterario universale, assumendo di volta in volta il ruolo di pio pellegrino, di savio veggente o di crudele alchimista, fino al Novecento, quando diviene la personificazione dell’Uomo che resiste alle prove della vita, l’Altro o Everyman. Questo volume vuole ricreare il contesto letterario in cui si è sviluppato il mito dell’Ebreo Errante, per mettere in risalto le peculiari caratteristiche della sua costante e inquietante presenza nelle letterature anglofone. Dall’incontro con i pellegrini sulla via di Canterbury nei versi di Chaucer, l’eterno viandante ha vagato col suo sguardo mesmerico fra i testi di Coleridge, Shelley, Lewis, Maturin, Joyce, Wiesel e molti altri fino ad approdare, nel 2007, sulle pagine di Stephen Gallagher.
22,00 20,90

I meccanismi dell'umorismo. Dalla teoria pirandelliana all'opera di Sergej Dovlatov

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 230
Questo volume, pubblicato in russo nel 2008, è uno strumento utile per chi si occupa del rapporto tra letteratura, comicità e paradosso. Si tratta di uno dei rari tentativi di affrontare l’umorismo verbale e letterario in chiave interdisciplinare e di giungere a una sintesi il più possibile attualizzata e “formale” delle fondamentali teorie novecentesche (quelle di Bergson, Freud, Pirandello, Raskin). La cruciale opposizione tra “comicità” e “umorismo” su cui si fonda la teoria pirandelliana è qui argomentata attraverso l’opera di Sergej Dovlatov, esemplare rappresentante dell’umorismo letterario novecentesco. Alla riflessione epistemologica sul rapporto tra letteratura e “scienza della letteratura”, segue una sintesi tipologica delle principali posizioni teoriche sullo humor e un “riordino terminologico” basato sul nesso tra tipologia del testo e funzione estetico-cognitiva. La dettagliata analisi dell’opera di Dovlatov evidenzia i tratti che accomunano l’umorismo paradossale alla tradizione ebraico-orientale e all’aforistica dei ko- an Zen. Chiude il saggio un capitolo dedicato alla traduzione dell’opera di Dovlatov in italiano, che offre un primo tentativo di approccio tipologico-formale alla riformulazione interlinguistica dei testi umoristici.
30,00 28,50

L'io felice. Tra filosofia e letteratura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 228
Nel saggio d'apertura di questo volume, punto d'arrivo di una più ampia ricerca che ha coinvolto in modo sinergico studiosi di filosofia e di letteratura, Giuseppe Cacciatore si chiede quale significato possa essere associato oggi al termine “felicità”: «È un'idea, un concetto, una costruzione mentale, un archetipo, una finalità, un godimento estetico, l'effetto di un desiderio, l'esplicarsi di una passione, un'utopia, un sogno, un valore?». A partire dalle riflessioni di Socrate, registrate nella forma dialogica da Platone, i contributi disegnano, attorno a questi e ad altri quesiti, un percorso organico, che va dal Trecento al Novecento (l'averroismo bolognese, Ficino, Fracastoro, Baldi e Tasso, la mistica secentesca, Vico, Manzoni, Dossi, Niccodemi, Pavese, Ricci). Emerge, in maniera evidente, il carattere fortemente polisemico di un “sentimento”, che finisce per coinvolgere filosofia e politica, religione e arte, economia e antropologia, medicina e psicologia, sociologia e letteratura. Scritti di: Giuseppe Cacciatore, Vincenzo Caputo, Annalisa Castellitti, Noemi Corcione, Daniela De Liso, Domenico Giorgio, Sara Laudiero, Fabrizio Lomonaco, Anna Motta, Marcello Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, Fabio Seller, Valeria Sorge.
29,00 27,55

Variazioni sul ritmo. Da Paul Valéry ad Amélie Nothomb

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 134
18,00 17,10

Openpolitica. Il discorso dei politici italiani nell'era di Twitter

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Come comunicano i politici italiani su Twitter? Di quali strategie linguistiche si servono? In che modo l'uso di Twitter sta modificando il discorso politico in Italia? Sono queste alcune delle domande a cui il volume cerca di dare una risposta. L'analisi prende le mosse dal declino progressivo del discorso politico a cui siamo stati esposti negli ultimi quarant'anni: quello televisivo. Il volume indaga, attraverso metodologie di analisi quantitative basate su un corpus di dati estratti da Twitter, le modalità linguistiche attraverso cui questa connessione si realizza; tali metodologie sono integrate con gli approcci e le categorie di analisi della comunicazione mediata dal computer e dell'Analisi del discorso. Lo studio è condotto attraverso il filo conduttore di alcune macro-caratteristiche di Twitter che ne stanno decretando il successo, e che costituiscono obiettivi cui tendere anche per la comunicazione politica: la dialogicità, ad esempio, e l'attitudine a creare aggregazione. L'adesione a queste caratteristiche comporta precise scelte linguistiche e strategie discorsive, da cui la comunicazione politica non può prescindere. Essa risulta efficace in Twitter solo se è in grado di adottare un atteggiamento concretamente dialogico, e di comunicare con l'obiettivo consapevole di stabilire delle relazioni con gli altri.
27,00 25,65

Il magnifico parassita. Librettisti, libretti e lingua poetica nella storia dell'opera italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 272
La storia linguistica dei libretti d'opera, settore degli studi poco e solo di recente indagato, crocevia interdisciplinare tra storia della lingua, storia della letteratura, storia della musica, offre ancora molti ambiti da illuminare. Il titolo del volume, riprendendo l'etichetta di 'parassita' che del librettista ottocentesco è stata data da uno studioso, Gabriele Baldini, vi aggiunge l'eloquente aggettivo che rimarca il prestigio letterario di molti testi per musica. Si affrontano autori e tendenze dal Seicento ai giorni nostri, a partire da un autore centrale della librettistica secentesca come Giovan Francesco Busenello, i cui libretti, musicati da Monteverdi e Cavalli, rappresentano esempi notevoli dell'opera veneziana del XVII secolo. Il secondo capitolo ha per oggetto i metamelodrammi, microgenere rappresentativo della duplicità dell'opera settecentesca, tra melodramma serio e opera comica. Si passa poi all'Ottocento, studiando librettisti per compositori importanti, con particolare attenzione ai rapporti tra poesia e musica, come Romani autore di libretti per Bellini, Cammarano e Ruffini librettisti per Donizetti, Piave e Boito librettisti per Verdi, fino a Luigi Illica, uno dei principali librettisti tra Otto e Novecento, autore di testi assai differenti scritti per compositori diversi. Nell'ultimo capitolo ci si accosta ad un'opera contemporanea, Giocasta di Azio Corghi con libretto di Maddalena Mazzocut-Mis, attraverso un'intervista con gli autori.
30,00 28,50

A colloquio con Paolo Lioy. Letteratura, scienza, politica (1851-1905)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
Paolo Lioy (1834-1911), insigne naturalista, poligrafo, poeta, romanziere, traduttore, autore di più di trecentosessanta testi in prosa e in versi, imprime alla propria produzione un orientamento divulgativo che gli consente di fondere filosofia e geologia, zoologia e filologia, botanica e politica. Richiamandosi ad una concezione assoluta di cultura, intesa quale sintesi delle manifestazioni sia intellettuali sia spirituali dell'uomo, lo studioso si propone d'instaurare un processo di armonizzazione tra epistemologia, religione e cultura tout court. Scienza e fede, cognizione del relativo e dell'Assoluto costituiscono parte integrante di un disegno divino che troverà la sua più compiuta rappresentazione nella letteratura. Brillante divulgatore scientifico e pedagogo, Lioy si occupò attivamente della diffusione della cultura fra gli operai e i ceti meno abbienti, fu partecipe del miglior attivismo vicentino antiasburgico e dimostrò il suo impegno di uomo politico prima come consigliere comunale e provinciale, poi come deputato e senatore del Regno.
31,00 29,45

Un amore bellissimo. Leopardi e la felicità

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 120
Ritornare a Leopardi, accettare il suo radicale ateismo, dimenticando, una volta e per sempre, il polveroso magazzino di tutti i pessimismi e di tutti i titanismi possibili, le divisioni ormai fuori tempo tra piccoli e grandi idilli, che hanno reso travagliosa la via d'accesso al mistero del poeta di Recanati, rendendo la sua opera semplice, catalogabile e, per ciò, inoffensiva, è stato difficile per buona parte della critica leopardiana. L'implacabile difensore del vero guarda con occhio disincantato e indifferente il volgersi delle cose del mondo, generate per morire, destinate al nulla; ma sa opporsi a quella infinita notte che ci attende indicando nell'amore quella unica luce che dura nella brevis lux che è la nostra esistenza. Così l'anima del poeta sa tessere nei Canti l'elogio perfetto della felicità che si realizza nella comprensione, anch'essa perfetta, delle radici dell'Amore. L'intuizione del rapporto inscindibile tra Amore e Morte, cuore di tutta la sua poesia, indica nella fanciulla-Amore e nella fanciulla-Morte le due messaggere della gioia: la prima libera dal dolore di vivere consegnando ai mortali una felicità di poco inferiore a quella divina, un'emozione così grande che indìa l'anima che la accoglie; la seconda libera dal dolore di essere consegnando le anime in perenne affanno all'oblìo che libera dalla vita e dal dolore.
16,00 15,20

L'opera al carbonio. Il sistema dei nomi nella scrittura di Primo Levi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 212
Il "Sistema periodico" è la prima tappa di un viaggio in cui, da "Argon" a "Carbonio", Primo Levi esprime la volontà di essere scrittore, rivelata soprattutto dalle scelte onomastiche. Le "Storie naturali", in parte scritte prima, sono lo specchio rovesciato del "Sistema", con nomi che stabiliscono legami culturali; i nomi consentono anche la rivelazione, tra Mercurio e certe poesie, di qualche piccolo e grande segreto di composizione, radici non nominate nella mappa che porta lo scrittore alla "Ricerca delle radici". Già nei primi due libri di Levi, "Se questo è un uomo" e "La tregua", le scelte onomastiche della testimonianza sono illuminate da una volontà precisa anche sul piano letterario: nel "Lager" quella di Dante è una vera e propria "apparizione". La doppia natura della scrittura si manifesta fin dall'inizio, si affina in virtù di una progressiva coscienza d'identità fra "l'altrui mestiere" e quello del chimico e culmina nei nomi della "Chiave a stella". L'autore crea un laboratorio onomastico organizzato intorno a modelli di valenza universale: la scelta segue un percorso che trova conferma in tutta la produzione letteraria di Levi: ai "santi", agli "eroi", agli "amici", ai "maestri", agli esseri "scaleni" del "Lager" e del ritorno a casa corrispondono tipologie ben precise che rivelano anche, drammaticamente, un cuore messo a nudo nell'apparente distanza di una grande letteratura.
26,00 24,70

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