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Franco Angeli: Critica letteraria e linguistica

Tutte le nostre collane

Il dramma della straniera. Medea e le variazioni novecentesche del mito

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
La più controversa tra le tragedie greche, Medea, è anche la più moderna nella sua autentica disperazione e nella sua perenne vitalità; proprio per questo, tale dramma si offre a inedite letture e nuove forme di rappresentazione, facendosi carico di esprimere le patologie della civiltà contemporanea. Il volume propone una panoramica novecentesca del mito euripideo di Medea, soffermandosi su contingenze espressive diverse, passando dal teatro alla letteratura, al cinema. Le "Medee Nere" riscrivono il motivo classico in un contesto coloniale e oppressivo, mostrando Medea come vittima che si ribella e vince le costrizioni dell'apartheid e le contraddizioni etniche e razziali. In "Medea e l'elefantessa: Corrado Alvaro e la lunga notte del mito", l'eroina di Euripide dismette le sue vesti terribili per aprirsi a una disarmata e straziate umanità, in un'opera in cui grecità e modernità perfettamente convivono. Ne "La violenza del sacro e il disordine del dolore. Il mito di Medea secondo Pasolini" si analizza la trasposizione cinematografica della tragedia, realizzata dal poliedrico intellettuale, nella quale vengono messe in luce le ragioni oscure di un sapere lontano.
33,00 31,35

Sinestesie e monoestesie. Prospettive a confronto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
Nei discorsi di tutti i giorni una voce può diventare calda o fredda, un odore viene spesso ritenuto pungente e un colore può essere squillante come evocasse l'effetto di un campanello. Nella filosofia e nella letteratura di tutti i tempi, poi, si trovano simili attestazioni di interferenza percettiva: basti ricordare che fu Aristotele ad evidenziare le caratteristiche di un suono chiaro e Dante Alighieri a descrivere il sole tacere. Il significato all'interno di questo genere di connessioni verbali intersensoriali, o sinestesie, sembra a volte sconfinare nel non sense. Per questo non è semplice spiegare come sia possibile che la nostra mente le elabori e le comprenda. Come mostrano i contributi di questo volume, solo alcuni paradigmi cognitivi e pragmatici della linguistica, della semiotica e di altre discipline sono in grado di fornire una serie di modelli esplicativi adeguati. Attraverso l'analisi di esempi tratti da testi, epoche e lingue diverse e tramite l'esame di una serie di dati sperimentali, gli autori delineano i confini culturali e le regolarità linguistiche del fenomeno. Il risultato è una sorta di grammatica della sinestesia, che fra versi, slogan e modi di dire aiuta il lettore a rivisitare la straordinaria capacità conoscitiva delle mappe concettuali e la potenza comunicativa delle strategie retoriche.
32,00 30,40

James Joyce, la vita, le lettere

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
L'immediatezza della vita e delle umane passioni, l'ansia di verità e di libertà, l'affermazione insistente della "bellezza della condizione umana", pur nella sofferenza di tante sfide, che percorrono le numerose lettere scritte nell'arco di una vita fragile e intensa, suggeriscono, meglio di qualsiasi contributo critico, la dimensione profondamente umana del conflitto esistenziale di Joyce, sempre in difficile equilibrio tra la ricerca di una quotidiana, rassicurante normalità e la consapevolezza esasperata della propria eccezionale diversità. È proprio questo conflitto, espressione complessa della sua visione del mondo e di quello che si cela dietro la superficie delle cose, che ci restituisce James Joyce e i suoi scritti come nostri contemporanei, dando voce alle certezze, alle fragilità, alle aspettative, al disagio di oggi. Da qui la scelta particolare del tessuto narrativo di James Joyce, la vita, le lettere. L'intento è quello di catturare la simpatia del lettore medio sul piano, appunto, della dimensione quotidiana - profondamente umana e familiare - del ritratto suggerito dalle lettere, quasi un altro ritratto, che va a integrare quello di James Joyce, uomo e artista difficile e contraddittorio, sottratto a volte dai suoi stessi esegeti alla ricezione di un pubblico più ampio, in nome dell'antico privilegio dei marginalismi specialistici.
22,50 21,38

Variazioni sul Novecento. Figure, spazi, immagini

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Sondaggi isolati, ritratti individuali di scrittori del secondo Novecento (con qualche preferenza per Pasolini e un'eccezione per Gadda). Diffidare delle grandi costruzioni storiografiche, soprattutto per il secolo scorso, significa limitarsi a scrivere in frammenti. L'unica organizzazione possibile, come suggeriva Barthes, è quella metaforicamente musicale: ogni variazione conta per i suoi rapporti con le vicine e anche con altre lingue e altre letterature, come suggeriscono gli esercizi al centro del volume.
26,50 25,18

La storia della poesia. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
L'insegnamento e la morte di Socrate segnarono la fine della grande stagione epica e tragica: l'invenzione dell'anima vanificò le immagini degli dei, la scoperta del demone interiore rese inevitabile il tramonto delle Muse. Gli uomini-mito (Socrate, Platone, Aristotele, Alessandro Magno, Epicuro) divennero così i maestri di una nuova stagione poetica: nuove Muse si sostituirono alle antiche, loro madre fu la Vita, e le sue memorie e i suoi accadimenti, non più Mnemosyne. Le nuove Muse, che vanno incontro ai poeti non già dalle vette del divino Elicone ma muovendo dagli abissi profondi dell'anima, continuano a ispirare, ancora oggi, il loro cammino.
21,50 20,43

Dal movimento alla movida. Il romanzo spagnolo dal franchismo a oggi (1939-2011)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
L'immobilismo culturale e sociale del primo franchismo, la crescita economica degli anni Sessanta, le speranze e il desencanto della Transizione democratica, il nuovo millennio. Fasi della recente storia spagnola che un romanzo dalla robusta vocazione civile e testimoniale ha puntigliosamente rappresentato e restituito. Rinverdendo, nell'insieme, una nobilissima tradizione. Il volume passerà in minuta rassegna le voci - critiche e integrate - degli esordi del franchismo (con il vertice riconosciuto del Nobel Camilo José Cela); le avvisaglie dello sperimentalismo (con Tiempo de silencio di Luis Martín-Santo, soprattutto); la matura stagione dei "cronisti" che scandiscono il viaggio della Penisola verso l'Europa e gli approdi democratici (da Miguel Delibes a Juan Marsé, da Eduardo Mendoza a Manuel Vázquez Montalbán, tra gli altri) e le ultime generazioni (Arturo Pérez Reverte, Javier Marías, Lucía Etxebarría, Almudena Grandes e i più recenti Carlos Ruiz Zafón e Ildefonso Falcones) che, nell'estrema varietà di temi e motivi, hanno lasciato un'impronta inconfondibile sulla scena letteraria contemporanea. L'autore intende gettare uno sguardo d'insieme sull'evoluzione del romanzo spagnolo degli ultimi settant'anni allo scopo di ordinarne il cammino e di gettare un fascio di luce sulle numerose zone d'ombra che ancora oggi, in un momento di varie e assortite "prosperità", lo accompagnano.
27,00 25,65

Archetipi del sottosuolo. Sogno, allucinazione e follia nella cultura francese del XIX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 400
Archetipi del sottosuolo è un'antologia di testi medico-filosofici, per la maggior parte inediti in Italia, in cui affiora una singolare quanto suggestiva rappresentazione della vita onirica. Ma il discorso medico sul sogno inevitabilmente conduce su altre strade, sconfina in altri campi del sapere: antropologia, letteratura, arte, sociologia, fino a coinvolgere tutti gli aspetti della vita diurna degli uomini del XIX secolo. Agli occhi dello scienziato dell'Ottocento la fisiologia del sonno coincide con uno stato patologico del sogno. Allucinazioni, deliri, epilessia, isteria, catalessi, sonnambulismo, alienazione mentale sono tutti fenomeni che, in un modo o in un altro, sono riconducibili all'immagine di un corpo sognante. Un corpo che, a causa della sua natura proteiforme e metamorfica, si trasforma liberamente, senza poter essere bloccato, cristallizzato in una diagnosi definitiva. Ed è proprio attorno a questo nucleo originale della patologia onirica, di cui l'incubo costituisce l'accesso che "riecheggia - come direbbe Didi-Huberman il pathos del tempo" e affiora il lato sintomatico di ogni cultura, la sua radice primitiva e arcaica formicolante di tutte quelle immagini insepolte destinate a sopravvivere nelle pulsioni, nelle angosce e nel terrore che la loro apparizione suscita agli occhi del sognatore paralizzato e pietrificato all'improvviso dallo sguardo di Medusa.
45,00 42,75

Percorsi mitici e analisi testuale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 240
Gli studi presenti in questo volume si interrogano sulle forme acquisite dal mito in un'area geografica che copre almeno tre continenti (Europa, Nord e Sud America, Africa) e in una vasta pluralità di campi disciplinari. Il volume si apre su una riflessione introduttiva sui modi di articolazione del mito con la letteratura e con la storia ("Letteratura, mito e storia"), per analizzare poi, in una serie di cinque sezioni ("Erranze", "Territorialità mitiche", "Il mito delle origini", "Figure del demoniaco" e "L'inquietante femminile"), alcune figurazioni dell'immaginario mitico dei tre continenti, analizzandone alcune espressioni legate alla geografia di provenienza, alle origini, a fenomeni inquietanti vissuti come tramiti verso il metafisico. I contributi raccolti sono stati presentati a un convegno tenutosi all'Università di Salerno nel settembre 2010 a conclusione delle attività del Dottorato di ricerca in "Testi e linguaggi nelle letterature dell'Europa e delle Americhe", di cui la curatrice del volume è stata organizzatrice e coordinatrice.
30,00 28,50

La tragedia greca in Africa. L'Edipo Re di Ola Rotimi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
La letteratura post-coloniale è una sintesi di protesta e imitazione. Essa mescola al suo interno rivolta e conciliazione. Questa dualità ne permea gli stratagemmi, lo stile e i contenuti in una maniera tale che non sempre si mostra fin da subito percepibile alla critica. Questa condizione s'impone decisa nella riscrittura della tragedia greca in Africa. In questa si contemplano una varietà di propositi e fini; talvolta l'impostazione è metaforica, altre volte polemica (reclamare un'eredità rubata), altre ancora puramente artistica. D'altronde, la storia del rapporto tra l'Europa e l'Africa è tragicamente segnato da episodi di sofferenza, oppressione e razzismo. I drammaturghi hanno così sfruttato le potenzialità della tragedia greca, distante abbastanza per affermare verità tanto disperate che il pubblico non sarebbe in grado di sentire e vedere direttamente. Il proposito di questo studio, perciò, è quello di esaminare come il materiale culturale greco sia stato impiegato in Africa, attraverso la maestria di uno dei più illustri rappresentanti della sua drammaturgia, Emmanuel Gladstone Rotimi (1938-2000), con particolare riferimento al suo componimento più celebre, The Gods Are Not to Blame (1969), reinterpretazione e riscrittura di un testo canonico della cultura occidentale, l'Edipo Re sofocliano, con cui ha presentato, rappresentato, definito ed esplorato la storia e l'identità del proprio paese.
18,00 17,10

Lo specchio e il manufatto. La teoria letteraria in M. Bachtin, «Tel Quel» e H. R. Jauss

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
La teoria della letteratura attraversa oggi un momento di profonda revisione dei propri statuti teorici e di accentuato pluralismo metodologico. Come spesso avviene quando le mappe concettuali hanno subito una complessiva trasformazione può essere utile, per capire meglio il presente, individuare alcuni concetti, al contempo, centrali per la disciplina e soggetti ad una continua ridefinizione epistemologica. In questa prospettiva nel volume sono presi in considerazione concetti come quello di riscrittura, d'intertestualità e di ricezione. Concetti indagati attraverso le ricerche di Bachtin sul dialogismo, gli scritti di Lotman sul concetto di cultura come sistema semiotico, la storia della rivista francese "Tel Quel" o infine gli odierni sviluppi dell'estetica della ricezione. La visione del testo come manufatto più che come specchio, come struttura dinamica attraversata dai fenomeni dell'intertestualità e interdiscorsività, presente in queste posizioni teoriche, contribuisce a situare di nuovo la teoria della letteratura all'interno di una riflessione sul letterario nell'epoca della società globale.
22,50 21,38

Parodiae libertas. Sulla parodia italiana del Cinquecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
Nel corso del XVI secolo la parodia diviene oggetto di una specifica attenzione teorica che trova nei "Poetices libri septem" (1561) di Giulio Cesare Scaligero e nelle "Parodiae morales" di Henri Estienne (1575) gli esiti più rilevanti. Destinati a incidere a lungo sulla riflessione intorno a questa modalità di riscrittura, fino a collimare per molti aspetti con le prospettive teoriche attuali, i due trattati compiono un recupero sistematico delle speculazioni e delle esperienze parodiche classiche, affinando i tratti stilistico-formali e ampliando la portata euristica del fenomeno. In dialogo continuo fra sintesi e innovazione, teoria e prassi scrittoria, inventio ed elocutio, le opere di Scaligero e di Estienne sollecitano in tal modo un'immediata applicazione dell'artificio in ambito poetico neolatino, fornendo un modello anche per il versante volgare. Esse costituiscono perciò, insieme alle altre testimonianze cinque e seicentesche che in questo volume vengono considerate, il necessario viatico per avvicinare con uno sguardo d'insieme le forme che la parodia assume nel Cinquecento italiano, illuminando al contempo la più generale definizione di parodia che è stata al centro, negli ultimi trent'anni, di un rinnovato interesse.
24,50 23,28

Identità culturale e protonazionalismo. Il ruolo delle accademie nel Brasile del XVIII secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 288
Questo volume vuole mettere in evidenza il fondamentale ruolo del movimento accademico all'interno dell'evoluzione culturale brasiliana, analizzata attraverso le sue molteplici manifestazioni. Nel Settecento, il sorgere delle accademie e la costituzione dei progetti storiografici accademici diedero inizio ad una profonda riflessione sulla natura dei legami tra Colonia e Metropoli lusitana, innescando discussioni di carattere politico, economico e culturale senza precedenti in un contesto ancora intrinsecamente coloniale. In quanto esperienza artistica, i prodromi di questo movimento rappresentano un notevole progresso del livello culturale del Brasile-Colonia, poiché per la prima volta gli intellettuali brasiliani - di nascita o di residenza -, riunendosi, si rendono conto di quale sia il loro ruolo e si organizzano in associazioni accademiche, avviando un'interessante riflessione sulla condizione dell'intellighenzia in Brasile e sopperendo, in un certo qual modo, alle funzioni che l'università - assente sul territorio brasiliano fino al 1808 - avrebbe dovuto esercitare, attivandosi come veri e propri centri di diffusione culturale e riuscendo a convogliare in centri specifici un impegno artistico e letterario, fino a quel momento espresso individualmente.
33,00 31,35

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