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Castelvecchi

Tutti i libri editi da Castelvecchi

Prodigi e vertigini dell'analogia. Sull'abuso delle belle lettere nel pensiero

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 166
Nel 1996, un’autorevole rivista americana pubblicò un articolo controverso, in cui l’autore, il fisico Alan Sokal, sosteneva le sue divagazioni filosofiche e assurdità scientifiche servendosi di citazioni di illustri intellettuali francesi e americani. Dopo aver svelato l’inganno, Sokal scrisse un libro che metteva in luce le «imposture intellettuali» e le acrobazie linguistiche di Jean Baudrillard, Gilles Deleuze, Jacques Lacan, Bruno Latour, Julia Kristeva. Invece che portare a una discussione rigorosa sulla necessità di riaffermare un’etica della comunicazione scientifica, la parodia scatenò una reazione corporativa da parte di una casta intellettuale che si considera al di sopra di ogni critica e non accetta che l’elogio dei media. Da sempre orientato al rigore argomentativo e alla ricerca della verità, Jacques Bouveresse denuncia «il rapporto dilettante e fantasioso» che, a partire da Régis Debray, una parte della filosofia contemporanea intrattiene con la scienza, mostrando il pericolo di un uso arbitrario di concetti matematici e fisici in nome di un presunto “diritto alla metafora” o di una vaga creatività del pensiero. Ma dietro il gergo altisonante e l’apparente erudizione scientifica, il re è nudo. Quale futuro attende la democrazia se viene meno il diritto di comprendere e valutare in maniera autonoma qualsiasi tipo di argomentazione? Alle accuse di estetismo intellettuale, Bouveresse affianca la critica radicale di una delle malattie della cultura contemporanea: il relativismo postmoderno. Che, nel negare l’esistenza di una conoscenza oggettiva verificabile, alimenta, a sorpresa, reazionarie ideologie identitarie. Prefazione di Jean-Matthias Fleury.
18,50 17,58

Il mio Kafka. Scritti, lettere, frammenti (1927-1939)

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 320
In occasione del centenario della morte di Kafka, vengono raccolti per la prima volta in Italia tutti gli scritti di Benjamin sull'autore praghese: il grande saggio del 1934, poi gli articoli e le recensioni, le lettere e le annotazioni, qui integralmente tradotti o ritradotti e presentati secondo un criterio di massima leggibilità. L'estraniazione nei rapporti sociali, la relazione fra letteratura e vita, la critica alle letture teologiche e la prefigurazione dei regimi totalitari sono fra i temi fondamentali che Benjamin attraversa nel confronto con Kafka. Attorno all'interpretazione benjaminiana si combatte una battaglia a più voci: Scholem e Brecht, Adorno e Kraft leggono i suoi scritti, lo stimolano, lo criticano. Lui incassa, registra, rilancia. Dall'insieme dei testi e dei frammenti di Benjamin, forse il più letterario dei filosofi del Novecento, emerge una lettura acutissima di Kafka, il più filosofico degli scrittori del secolo scorso: in una vita consegnata alla sua ineluttabile distorsione, c'è posto per la speranza.
30,00 28,50

Vietato a sinistra. Dieci interventi femministi su temi scomodi

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 92
Cosa succede quando la sinistra "progressista" si chiude al confronto su alcuni temi e l'inclusione diventa dogma? Oltre a lasciare spazio in maniera allarmante alla destra sugli stessi temi, rischia di contribuire all'affermazione di nuove censure e ingiustizie, anziché allo sviluppo di nuove pratiche democratiche. Le autrici di "Vietato a sinistra" cercano di restituire, attraverso dieci interventi critici, la complessità di alcune questioni chiave della cultura contemporanea, sempre da una prospettiva femminista. La maternità surrogata, il sistema prostituente, l'affido condiviso nelle separazioni, le ripercussioni della logica paritaria, l'"identità di genere" che sostituisce il sesso sono solo alcune materie in cui è necessario riportare al centro la prospettiva delle donne, per evitare che l'inclusione indifferenziata le cancelli nuovamente. Con saggi di Silvia Baratella, Marcella De Carli Ferrari, Lorenza De Micco e Anna Merlino, Daniela Dioguardi, Caterina Gatti, Cristina Gramolini e Roberta Vannucci, Doranna Lupi, Laura Minguzzi, Laura Piretti, Stella Zaltieri Pirola. Introduzione di Francesca Izzo.
14,00 13,30

Semuren

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 212
Semuren, ‘uomini dagli occhi colorati’, così vengono chiamati con disprezzo gli italiani immigrati in Cina. Nel ghetto di Hak Nam, all’interno della Città Murata di Kowloon, i clandestini cercano di sfuggire a odio e violenza. Nei suoi anfratti privi di luce, tra i tanti vive anche Francesco, scappato dall’Italia prima dell’esplosione della guerra civile, con la sua dolorosa storia, comune a tutti i miserabili che cercano altrove una speranza di vita. Ed è proprio nell’Italia sull’orlo del disastro che viene inviato Shen Fu, giornalista di un importante quotidiano cinese, per un viaggio che lo costringerà a ricordare un passato che credeva di aver rimosso per sempre. Esplorando questo futuro possibile, Francesco Vietti non si chiede cosa succederebbe se a emigrare in massa fossero gli italiani, ma racconta cosa ci attende quando questo accadrà.
17,50 16,63

Elusive. Come Peter Higgs ha risolto il mistero della massa

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 324
Nell’estate del 1964, un giovane e solitario professore dell’Università di Edimburgo scrive due articoli scientifici che cambieranno la comprensione della natura dell’universo. Peter Higgs ipotizza l’esistenza di una particella elementare – oggi nota come “bosone di Higgs” – senza la quale non ci sarebbero atomi, persone, pianeti o stelle, ma solo particelle irrequiete che attraversano lo spazio in uno splendido isolamento. Per quasi cinquant’anni, alcuni dei più grandi progetti di fisica sperimentale hanno cercato di dimostrarne l’esistenza. «Scommetto 100 dollari che non esiste nessun bosone di Higgs», ha affermato una volta Stephen Hawking. La straordinaria smentita è arrivata nel 2012 dal CERN di Ginevra: la “particella di Dio” esiste. Insignito del Premio Nobel per la Fisica l’anno successivo, al momento dell’annuncio Higgs era introvabile, intento a «bere una pinta di birra artigianale» al porto di Leith per sfuggire al clamore mediatico. Collega e amico di Higgs, oltre che scrittore d’eccezione, Frank Close ripercorre la storia della fisica dell’ultimo secolo e le tappe di un’indagine scientifica senza precedenti che ha definitivamente eliminato l’ipotesi di un vuoto privo di materia. Una narrazione accurata, chiara e avvincente sullo scienziato scozzese la cui immaginazione ha ispirato generazioni di studiosi.
22,00 20,90

Oltre la giustizia. La difesa di una prospettiva pluralistica della vita buona

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 432
Da secoli l’umanità si chiede come costruire un mondo più giusto. Si tratta soltanto di un miraggio? Non è forse vero che correggendo alcune ingiustizie se ne creano inevitabilmente di nuove? L’interrogazione sulle possibili forme di giustizia ha attraversato le diverse epoche. La giustizia è «una donna bendata», e quindi imparziale, o deve tenere conto del singolo e delle sue condizioni particolari? In questo libro Ágnes Heller analizza i concetti di giustizia che si sono sviluppati nel corso della storia, l’uno di seguito e a partire dall’altro, e mostra in che modo filosofia e letteratura ne hanno influenzato le differenti interpretazioni. In una polifonia di voci e saperi diversi – da Kant a Habermas, da Shakespeare a Goethe – emerge un processo dinamico, in continua evoluzione e di conseguenza mai completo, che mira alla costruzione di una società giusta in cui tutti possano condurre «una vita buona», guidata dalla rettitudine e dalla morale. Prefazione di Andrea Vestrucci.
30,00 28,50

Tempo misurato tempo vissuto

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 156
«Il tempo è il nostro supplizio» scriveva Simone Weil. Concepito dalla cultura occidentale come qualcosa di lineare e progressivo, viene quantificato attraverso misurazioni cicliche nel tentativo di domare il suo inesorabile scorrere. Il tempo determina mutamenti all’interno e all’esterno di ogni individuo, trasforma il corpo che invecchia e alimenta la memoria, costituendo un enigma oggetto di indagine ancora oggi. Tra ritmi circadiani e orologi babilonesi, passando per le più recenti evoluzioni della fisica contemporanea, Edoardo Boncinelli e Gianluca Serafini indagano il pulsare ritmico della vita biologica e di quella psichica, provando a tracciarne i confini sulla scorta dei grandi pensatori del passato. Ma il tempo esiste davvero? Non si tratta piuttosto di una «ostinata illusione», come amava definirla Einstein? È situandosi tra le pieghe più nascoste della sofferenza umana che i due autori provano a dare una risposta e tentano di cogliere le alterazioni della temporalità soggettiva che caratterizzano i disturbi psicopatologici, le distorsioni del presente che stravolgono il senso e i significati dell’essere nel mondo.
17,50 16,63

L'arte dopo la fine dell'autonomia dell'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 192
L’arte oggi non è più solo arte, non è più un fine in sé. Ha smesso di essere autonoma, perché spesso è anche qualcos’altro, pensata per uno scopo e una fruizione, è – come la definiva Adorno – «arte per consumatori». Così sono nate le collaborazioni fra artisti e marchi per la realizzazione di scarpe (le sneakers di Takashi Murakami) e borse (Jeff Koons per Louis Vuitton), si sono moltiplicati gli art-toys di culto (Little Cloud dei Friends-WithYou). Ma come è avvenuto un cambiamento così radicale nel concetto e nella pratica artistici? Sono giuste le critiche verso l’arte postautonoma? Wolfgang Ullrich analizza la questione da più angolazioni – il mercato, il business museale, il ruolo dei social media, le forme e la qualità dei manufatti, le motivazioni politico-attiviste – e apre il sipario di una nuova arte che racchiude il potere di diverse discipline diventando più che arte, più che design, più che prodotto, più che equipaggiamento. Arte che trascende l’assoluto.
28,00 26,60

Lettere a chi se ne va

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 160
Ci sono mari, ospedali e strade a dividere. E aeroporti, stazioni e spiagge dove fermarsi e radunare le parole migliori per salutare chi se ne va. Giri di boa e caselli da attraversare per sancire un addio. Perché non c’è nulla che possa salvarci di più che lasciar andare quegli affetti consunti dal tempo e inquinati da aspettative irreali. Non c’è nulla che possa restituirci la parte più autentica di noi se non la consapevolezza che trattenere quella mano, e troppe speranze, significherà farci perdere persino noi stessi. Che non sia nell’addio che si rimane più stabilmente insieme? I destinatari di questi racconti-lettere se ne stanno andando o, almeno, minacciano di farlo. È una corrispondenza nella quale ogni voce fa i conti con le proprie manchevolezze. Le parole che trovano la strada per emergere ripercorrono storie di amore e di sesso, di fughe e di perdite, di rapporti incrinati da paure e silenzi tra amanti ma non solo, anche tra genitori e figli, tra fratelli e tra amici. Milano, Roma, Giove, Berlino e l’Inghilterra: le traiettorie disegnate da quello che sembra più uno spostarsi inquieto che la possibilità di raggiungere orizzonti nuovi. È un mondo friabile sempre a un passo da una caduta rovinosa quello costruito da Chiara Esposito con una lingua commovente e precisa. Un universo che si accartoccia e si involve, striscia ma poi finalmente s’invola.
17,50 16,63

La fine della megamacchina. Storia di una civiltà sull’orlo del collasso

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 396
La “megamacchina” è tutto il nostro mondo: un sistema economico che accresce «le assurde fortune di una piccola casta di super-ricchi», mentre il lavoro diventa un privilegio e i disastri climatici sempre più frequenti; gli Stati che sostengono questo sistema con armi e fiumi di denaro; l’ideologia del progresso continuo. Abbiamo imparato che «There is no alternative», il treno viaggia senza conducente e “nessuno può farci niente”. Ma è davvero così? In realtà non c’è nulla di necessario o naturale nella megamacchina: è il prodotto di cinque secoli di capitalismo e ha bisogno che giorno dopo giorno le persone la facciano funzionare. Nella straordinaria instabilità del nostro tempo, anzi, anche l’azione più piccola può inceppare un ingranaggio, e in effetti una trasformazione è già in corso. Non si tratta di una grande rivoluzione universale, ma sono «intere cascate di punti di rottura»: un patchwork di esperienze molto diverse che hanno al centro l’essere umano e non il profitto, laboratori di democrazia che disgregano le strutture di dominio. Ma «solo chi conosce la propria storia può cambiarla», e allora Fabian Scheidler comincia la sua genealogia della megamacchina da cinquemila anni fa, alle origini della “saga del progresso” che per la maggior parte dell’umanità è sempre stata una storia di violenza. Fino a proiettarci nel futuro, dove la megamacchina potrà «apparire solo come un intermezzo». Scheidler ha scritto una grande opera di liberazione dell’immaginario, per alimentare un cambiamento che «inizia nella nostra testa» e che «non può più essere seguito comodamente in televisione»: l’azione del singolo non è mai stata così decisiva.
30,00 28,50

Elogio dell'inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 144
In un’epoca sempre più votata alla robotizzazione della vita, elogiare l’inconscio è un atto di resistenza. Invenzione di Freud – secondo la radicale lettura di Massimo Recalcati –, l’inconscio è infatti il luogo in cui il desiderio del soggetto si manifesta nella sua irriducibile singolarità, ritagliando costantemente uno spazio creativo, eccentrico, anomalo che nessuna pianificazione educativa può addomesticare. L’inconscio non smette di destabilizzare il conformismo sociale, l’uniforme imposta da quel che Jacques Lacan chiamava il «discorso del capitalista». È l’unico vero antidoto alla concezione dell’uomo come macchina e al culto narcisistico dell’io-padrone. Riconoscere l’esistenza del soggetto dell’inconscio significa anche mettere in scacco l’ideale prestazionale di un’identità forte, deporre ogni forma di fanatismo o dogmatismo totalitario e «sviluppare, come si direbbe in politica, una democrazia interna più vitale e più interessante, dove i confini siano in grado di garantire transiti e incontri sorprendenti». Con questo elogio, oggi ripubblicato in versione aggiornata e con una nuova Introduzione, Recalcati ci ricorda che non esiste un modello uguale per tutti cui dovremmo conformare le nostre vite. «Non cedere sul proprio desiderio», come insegnava Lacan, è piuttosto un dovere etico che impegna ciascuno di noi, singolarmente, in una responsabilità radicale. A volte, persino quella di fare amicizia con il nostro peggio.
17,50 16,63

Contagina. Dove tutto ebbe inizio

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 160
In una cittadina del Nord d’Italia, dopo una tempesta d’acqua e di vento, le persone cominciano a morire, fulminate senza alcun sintomo. Unico segno che si tratti di una pandemia è un comune ghigno di disgusto e orrore che ne deforma il volto. Le morti valicano ben presto i confini della città e dilagano in Italia e nel mondo. Angoscia e paura si diffondono velocemente, ma a scatenare il panico generale è l’intervista di un eminente scienziato americano che fa il giro del globo: nel regno dei virus, per processo di selezione, favorito anche dai vaccini, se n’è imposto uno di inedita potenza, quello che minaccia ora l’estinzione degli umani. La reazione della popolazione scatena una varietà straordinaria di comportamenti, dai suicidi spettacolari alla più sfrenata licenza sessuale. I tentativi di esorcizzare la fine mettono in mostra, durante mesi di sconvolgimenti, mentre la natura intorno dà segni di collasso, la sciocca e crudele commedia della condizione umana.
17,50 16,63

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