Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Zanichelli: Commentario del codice civile

Tutte le nostre collane

ART. 230 ter. Diritti del convivente

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 152
Introdotto nel codice civile dal 46° comma dell’art. 1 della legge 20 maggio 2016, n. 76, intitolata «Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze», l’art. 230-ter riconosce alla persona «che presti stabilmente la propria opera all’interno dell’impresa» del convivente di fatto una tutela che richiama in modo evidente il modello disegnato dall’art. 230-bis cod. civ. per l’impresa familiare. Sulla scorta delle critiche che la dottrina ha mosso alle scelte compiute dal legislatore della novella, tacciato in particolare di aver circoscritto troppo i diritti del convivente, soprattutto se raffrontati con quelli attribuiti dall’art. 230- bis cod. civ. ai familiari lavoratori — i quali partecipano significativamente non soltanto ai risultati economici dell’impresa, ma anche alle decisioni più importanti che la riguardano —, il volume si propone di individuare le ragioni per le quali il legislatore del 2016 ha omesso di disciplinare diversi profili considerati dalla letteratura come meritevoli di attenzione, in particolare, il diritto al mantenimento, la prelazione sull’azienda, il lavoro prestato eventualmente nella famiglia del convivente imprenditore. Per la soluzione dei problemi che ciascuno dei presupposti richiesti per l’applicazione dell’art. 230-ter cod. civ. solleva all’interprete, viene riservata grande attenzione alla genesi e alle norme dell’impresa familiare; a queste ultime, anche ai fini dell’individuazione dei criteri da adottare per quantificare la partecipazione del convivente (dell’imprenditore) agli utili e agli incrementi, e per determinare il momento in cui può esigerli. Ampio spazio è dedicato alle ulteriori questioni, di diritto sostanziale e processuale, coinvolte dall’articolo indagato, nonché agli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali su ognuna di esse.
32,00 30,40

ART. 231-249. Presunzione di paternità. Prove della filiazione. Azione di disconoscimento e azioni di contestazione e di reclamo dello stato di figlio

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 600
Questo volume nasce un decennio dopo la riforma che ha ridisegnato i rapporti familiari, sancendo la centralità dell’interesse del figlio. Come noto, unico è ora il rapporto che lega il figlio ai genitori e ai parenti dei genitori, mentre diverse continuano ad essere le modalità di attribuzione e di accertamento giudiziale dello stato di figlio, a seconda della presenza o meno del matrimonio tra i genitori. Il volume commenta le norme sull’attribuzione e sull’accertamento giudiziale dello stato di figlio nato nel matrimonio, oltre alla disciplina più generale sulle prove della filiazione, evidenziandone valori di riferimento, profili innovativi, elementi dibattuti e problemi emergenti. Al commento delle singole norme, condotto alla luce delle riflessioni maturate in dottrina e dei contributi della giurisprudenza, costituzionale e ordinaria, particolarmente avvertita della complessità della materia, si accompagna lo sviluppo dei temi di maggiore attualità che interessano il rapporto tra genitori e figli, quali la facoltà della donna coniugata di avvalersi, al momento del parto, dell’anonimato, l’esclusione del preteso padre biologico dal novero dei soggetti legittimati all’azione di disconoscimento di paternità e il ricorso extraprocessuale alle indagini genetiche per accertare o negare il vincolo di filiazione. Altri aspetti, quali, fra gli altri, la trasmissibilità della legittimazione all’esercizio delle azioni di stato dopo la morte dell’originario titolare e l’esercizio dell’azione di disconoscimento di paternità promosso dal curatore speciale nell’interesse del figlio minore, sono analizzati in una prospettiva più ampia, non trovando soluzione nel solo dato di diritto positivo.
127,00 120,65

Art. 2423-2435 ter. Bilancio

Libro: Libro in brossura
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 792
Il bilancio d’esercizio costituisce uno degli snodi principali in cui s’articola l’attività imprenditoriale, rivestendo la duplice funzione di fornire ai soci un quadro fedele dell’andamento della società e di consentire ai terzi di ottenere l’informativa più ampia e completa sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società onde agevolare gli scambi commerciali. In simile contesto, diviene quindi fondamentale la capacità di leggere ed interpretare i documenti di bilancio. A tal fine, l’Opera si propone di offrire un’illustrazione esaustiva delle disposizioni che regolano la formazione del bilancio e delle relative problematiche applicative. Dopo una premessa dedicata ad una rapida ricognizione delle evoluzioni normative in materia di bilancio e della crescente importanza attribuita dal legislatore ai principi contabili, il Commentario si dedica all’analisi della disciplina vigente: muovendo dai principi di veridicità, chiarezza e correttezza che sovrintendono la redazione del bilancio, si passa all’analisi delle norme riguardanti la redazione dei documenti di bilancio e le voci che compongono tali documenti, sia secondo gli schemi previsti dal codice civile, sia secondo le regole di struttura previste dai principi contabili internazionali; infine, vengono esaminate le disposizioni di carattere processuale e le regole speciali per le imprese di minori dimensioni e le micro-imprese. Particolare attenzione è dedicata, peraltro, all’informativa non finanziaria, che costituisce senza dubbio uno dei profili di maggiore attualità, anche alla luce dell’intervenuto inserimento, fra i principi costituzionali, della tutela dell’ambiente e della biodiversità.
159,00 151,05

ART. 343-389. Tutela dei minori

Libro: Libro in brossura
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 280
Il volume tratta la disciplina della tutela dei minori. L’istituto viene tradizionalmente concepito come strumento surrogatorio della responsabilità genitoriale, volto ad assicurare un’adeguata protezione al minore rimasto privo di entrambi i genitori. Oltre ad un commento puntuale del dato normativo, accompagnato da un’analisi della giurisprudenza rilevante e dei problemi applicativi più frequentemente emergenti, ampio spazio è dedicato all’esame delle diverse elaborazioni dottrinali germogliate attorno a ciascuna disposizione. Sotto il profilo metodologico, la trattazione, pur muovendo sempre dal dato letterale, è sensibile alle ricadute sistematiche di ogni interpretazione, garantendo un costante confronto con l’istituto della responsabilità genitoriale. Da ultimo, particolare attenzione è dedicata ai profili di maggiore attualità dell’istituto, che può oggi trarre nuova linfa vitale dalla disciplina della tutela dei minori stranieri non accompagnati, introdotta dalla legge 7 aprile 2017, n. 47.
58,50 55,58

ART. 2141-2187. Mezzadria Colonia parziaria Soccida

Libro: Libro in brossura
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 312
Nel volume vengono affrontati ed analiticamente trattati i contratti di mezzadria, di colonia parziaria e di soccida. Per quanto riguarda il contratto di mezzadria, oltre ad individuarne la natura giuridica, vengono illustrate le caratteristiche qualificanti che lo distinguono da altri contratti affini. Inoltre viene dedicata attenzione alla conversione ed alla riconduzione del contratto di mezzadria nel contratto di affitto di fondo rustico disciplinato dalla legge 3 maggio 1982, n. 203 (Norme sui contratti agrari). Del contratto di mezzadria viene approfondita la questione della estinzione del rapporto per scadenza del termine, soprattutto alla luce della legge 203/1982 ed esaminate le fattispecie negoziali ancora oggi utilizzate. Inoltre viene dedicata attenzione alle sorti del contratto nel caso di trasferimento del diritto di proprietà, inter vivos o mortis causa, sul fondo ed alla competenza giurisdizionale per le controversie che hanno ad oggetto il rapporto di mezzadria e l’eventuale riconduzione o conversione nel contratto di affitto. Per il contratto di colonia parziaria, oltre all’esame della normativa alla luce della dottrina e della giurisprudenza, vengono illustrate le questioni della conversione nel contratto di affitto e della competenza sulle cause che investono il relativo rapporto. Sono altresì esaminati gli elementi che qualificano il contratto di colonia parziaria rispetto al contratto di mezzadria, di affitto, nonché rispetto alla colonia parziaria con clausola migliorativa, alla «colonia ad meliorandum» ed alla colonia perpetua. Nell’ultima parte dell’opera viene esaminata la disciplina relativa al contratto di soccida, con particolare attenzione ai vari tipi di rapporto che possono trarre origine da esso (soccida semplice; soccida parziaria e soccida con conferimento di pascolo) e vengono approfonditi gli aspetti attuali di tale contratto con particolare riguardo al campo di applicazione di esso. Particolare attenzione è rivolta all’applicazione del contratto di soccida per lo svolgimento dell’attività zootecnica ed i riflessi che esso produce nella attribuzione delle quote latte. È altresì oggetto di approfondimento l’utilizzo del contratto di soccida nel settore della integrazione verticale in agricoltura, funzionale alle esigenze di coordinamento e cooperazione tra l’agricoltore e la controparte industriale.
65,00 61,75

Libro quinto: Art. 2462-2483. Società a responsabilità limitata

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 1120
Nella stesura della presente edizione, al pari di quella precedente, si è cercato di mantenere, laddove è stato possibile, quanto scritto da Gerardo Santini il cui pensiero, sotto tanti aspetti, resta ancora attuale nonostante il mutato dato normativo. Salvaguardare il ‘vecchio testo’ era stato anche il desiderio Francesco Galgano, allora direttore del Commentario, che aveva suggerito di partire proprio da quanto contenuto nella 4ª edizione, peraltro postuma, per poi passare ad esaminare la normativa vigente. Anche per tale motivo sono stati spesso mantenuti i riferimenti alla dottrina e alla giurisprudenza che l’autore delle prime edizioni aveva indicato. Pertanto, la struttura dell’opera è rimasta sostanzialmente la medesima anche nell’odierno volume. Accanto dunque alle parti che ripropongono il pensiero di Gerardo Santini, il lettore troverà via via il commento a tutti gli interventi legislativi che hanno interessato la società a responsabilità limitata dagli anni ‘90 ai giorni nostri, a partire dall’introduzione della società unipersonale e dalla riforma del diritto societario, per passare all’abolizione del libro soci e all’introduzione del sindaco unico, della società a responsabilità limitata semplificata, di quella tra professionisti, nonché della s.r.l. ordinaria a capitale minimale, giungendo fino alla più recente disciplina sulle start up e P.M.I. innovative, poi estesa a tutte le P.M.I. costituite in forma di s.r.l., a prescindere dal carattere innovativo o meno. Interventi legislativi, specialmente questi ultimi, in grado di mettere in discussione la stessa tenuta del nostro ‘tipo’ di società. Il commento prosegue poi con espliciti riferimenti anche al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, ai plurimi interventi attuati in via di urgenza e a quelli collegati all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Seguendo l’impianto originario del volume infine non ci si è potuti esimere dal dare uno sguardo comparato ai modelli dei Paesi più vicini a noi e dall’offrire spunti su problematiche tuttora aperte in tema di s.r.l. Ciò che invece non potrà purtroppo trovare risposta nel presente volume è quale lettura avrebbe dato lo stesso Santini, che fu il primo a commentare la società a responsabilità limitata, in merito a tutte le modifiche, il più delle volte prive di un disegno logico ed organico, subite dalla sua creatura, nell’ambito delle quali spiccano, tra le altre, la possibilità di ricorso al mercato del capitale di rischio e quella di creare categorie di quote standardizzate, in grado di minare gli stessi capisaldi della disciplina previgente. Da ultimo, ma non ultimo, a Lorenzo Benatti, che ci ha prematuramente lasciato e che con tanta dedizione e competenza aveva curato parte del commento della precedente edizione, va il ricordo commosso degli autori e dell’editore.
201,50 191,43

Alimenti. Volume Vol. 1

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 456
Sviluppo della personalità, dovere di solidarietà e famiglia costituiscono le pietre angolari attraverso le quali l’ordinamento predispone gli strumenti per garantire la libertà dal bisogno, posta come finalità della pretesa alimentare. La disciplina che il codice civile introduce con gli art. 433 e seg. in tema di alimenti altro non indica se non una delle concrete attuazioni di quella stretta correlazione tra diritti inviolabili del singolo, in quanto tale e in quanto partecipe delle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e dovere di solidarietà familiare ed extrafamiliare. La disciplina alimentare, tanto tradizionale quanto peculiare per il suo porsi al confine fra esigenze esistenziali e relazioni personali, da un lato, e tecniche di tutela ascrivibili alla teorica dei rapporti obbligatori, dall’altro, ben evidenzia la propria complessità, in una tensione a tratti di difficile soluzione. Proprio questa complessità, in via ulteriore, è aggravata dal contesto sociale di riferimento, che rappresenta una società in profondo mutamento, in parte per il crescente invecchiamento della popolazione, in parte per la contrazione economica che interessa diffusamente la stessa: anche tenendo conto di queste istanze, il lavoro offre una rilettura del tema in chiave moderna, ma sempre assiologicamente orientata e costituzionalmente conforme.
93,00 88,35

ART. 2214-2220. Scritture contabili

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 272
L’opera offre un’ampia disamina della disciplina delle scritture contabili e una rilettura delle norme del codice civile alla luce delle molteplici novità introdotte dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Il filo rosso che lega i due orditi codicistici è il valore dell’organizzazione, requisito che compare nella nozione sia d’imprenditore in generale (art. 2082 cod. civ.) che di azienda (art. 2555 cod. civ.) ed è arricchito dalle nuove disposizioni speciali contenute negli art. 3 e 375 c.c.i.i., volte ad elevare il c.d. standing organizzativo. Il punto di rottura è rappresentato dal fatto che i concetti (peraltro non definiti) di scritture contabili e di assetti contabili hanno un diverso ambito di applicazione giacché il dovere di tenere le prime è sancito solo a carico dell’imprenditore commerciale non piccolo (art. 2214 cod. civ.), mentre quello di predisporre i secondi grava su qualunque imprenditore «che operi in forma societaria o collettiva» (art. 2086 cod. civ.). L’auspicio è che i molteplici spunti esegetici offerti nei commenti alle singole norme possano essere un primo passo verso un complessivo ripensamento della materia e un cambiamento di mentalità, volto a considerare la tenuta della contabilità un “costo utile”, un investimento per prevenire la crisi.
55,50 52,73

Rappresentanza

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 464
Il volume è dedicato all’esame della disciplina della rappresentanza commerciale e, dunque, di quegli ausiliari dell’imprenditore commerciale (institori, procuratori e commessi) che risultano investiti di un potere di rappresentanza stabile e generale nel contesto dell’attività d’impresa. Una disciplina dalla portata pratica dirompente, giacché è attraverso questi ausiliari che si instaurano e si svolgono i rapporti tra impresa e terzi, tanto a monte quanto a valle del processo produttivo. Oltre a un commento puntuale della disciplina, accompagnato da un esame completo della giurisprudenza rilevante e dei problemi sollevati dalla prassi, ampio spazio è dedicato alla ricostruzione delle nozioni: quella dell’institore, e in particolare dell’institore preposto a un ramo particolare dell’impresa, dove i confini con alcune figure di procuratori addetti a funzioni centrali e di vertice appaiono talora sbiaditi, soprattutto allorquando il sistema organizzativo aziendale si dipani in una matrice complessa di divisioni e funzioni, con competenze e specializzazioni distribuite per aree geografiche e/o per tipologia di prodotto o di mercato; e quella dei procuratori e dei commessi, dove del pari tutt’altro che nitida può risultare la linea di rispettiva demarcazione, soprattutto in presenza di punti vendita di grandi dimensioni e con distribuzione delle mansioni articolata anche su base gerarchica. L’analisi è svolta attingendo ampiamente alle elaborazioni della letteratura in materia di organizzazione aziendale e le soluzioni cui si perviene, per numerosi aspetti originali, sono affiancate da una puntuale declinazione degli indici, non solo concettuali ma anche pratici, attraverso i quali poter discernere, nei casi dubbi e di frontiera, quando ci si trovi dinanzi all’una piuttosto che all’altra fattispecie.
94,00 89,30

Trasformazione

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 400
La trasformazione, che non è più un istituto endosocietario, è caratterizzata dal principio della continuità dei rapporti giuridici pendenti tra centri di imputazione anche non personificati o soggettivi. L?operazione straordinaria consente il cambiamento delle regole organizzative in regime di continuità e non di sostituzione, evitando così un fenomeno di estinzione e di successiva costituzione di un soggetto giuridico o di un centro di imputazione. È anche possibile, con la trasformazione eterogenea, il cambiamento dello scopo inizialmente perseguito. La trasformazione è irrilevante per i terzi che potranno opporsi solo alla trasformazione eterogenea dimostrando che il cambio di causa determina per loro un pericolo di pregiudizio. Sono disciplinate, anche nella procedura, le trasformazioni progressive e quelle regressive prevedendo una disciplina volta a tutelare i soggetti (creditori sociali e soci) che potrebbero avere un pregiudizio. Non mancano le interpretazioni, anche giurisprudenziali, che ritengono possibili le trasformazioni atipiche strumentali ad assecondare esigenze di continuità tra o in centri di imputazione non espressamente previsti. Come nelle altre operazioni straordinarie, eseguita la pubblicità prevista in relazione alla trasformazione deliberata non potrà essere dichiarata l?invalidità dell?atto. Questo effetto sanante, volto a tutelare la stabilità dell?operazione, necessita di un coordinamento tra i diversi sistemi pubblicitari quanto gli adempimenti devono essere eseguiti in registri differenti.
89,50 85,03

ART. 337 bis-337 octies cod. civ. e ART. 709 ter cod. proc. civ. Esercizio della responsabilità genitoriale

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 416
Il commento curato da Salvatore Patti e da Liliana Rossi Carleo affronta in modo sistematico le importanti innovazioni in materia di affidamento dei figli che, prima la legge 54 del 2006, e poi il decreto legislativo 154 del 2013 hanno introdotto nel tessuto codicistico delle relazioni familiari in materia di separazione personale dei coniugi (art. 337 bis- 337 octies cod. civ. e 709 ter cod. proc. civ.), dettando una disciplina unitaria destinata a regolamentare i rapporti genitori-figli in ogni ipotesi di crisi del rapporto genitoriale. L’opera tiene conto dei numerosi contributi dottrinali dedicati alla novella legislativa come pure della vasta casistica giurisprudenziale che, in molti casi, ha svolto l’importante funzione di determinare il superamento di alcune difficoltà interpretative emerse subito dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina. Il commento dei singoli articoli è stato redatto da un gruppo di valorosi studiosi già cimentatosi nell’analisi di singoli aspetti della riforma. L’attenzione che ciascun autore ha dedicato alle tematiche di propria competenza garantisce un panorama ampio, approfondito e aggiornato della materia che risponde pienamente alle finalità dell’opera – il Commentario – sia dal punto di vista del rigore scientifico che della utilità pratica per tutti gli operatori del diritto.
89,50 85,03

Usi civici. Legge 16 giugno 1927, n. 1766

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 392
Nel secolo circa che ci separa dall’entrata in vigore della legge 16 giugno 1927, n. 1766, sul riordinamento degli usi civici, il ruolo delle situazioni dominicali collettive è stato sottoposto a un profondo ripensamento. Con varie leggi speciali, culminate con le c.d. leggi sulla montagna, si sono valorizzate le proprietà collettive «chiuse», sottraendole alla prospettiva liquidatoria e di sfavore propria della legge del 1927. A partire dagli anni ’70 del secolo scorso le Regioni, pur in modo discontinuo, hanno cercato di dare nuova linfa agli assetti proprietari collettivi. Dagli anni ’80, a partire dalla c.d. legge Galasso e grazie alla Corte costituzionale (da ultimo con la pronuncia 24 aprile 2020, n. 71), si è riscoperta la valenza di protezione ambientale di tali situazioni giuridiche. Infine, le analisi sempre più accurate sui modelli dominicali, le analisi storiche, le prospettive di studio economiche, sono sfociate nella legge 20 novembre 2017, n. 168, con la quale si è riconosciuta nuova dignità ai domini collettivi. In tutto ciò la legge n. 1766/1927 è riuscita ad accompagnare il cambiamento, facendosi ripetutamente strumento delle nuove prospettive. Prendendo le mosse da questa evoluzione, il commento procede, articolo per articolo, a ricostruire lo stato della riflessione dottrinale e giurisprudenziale sulla legge n. 1766/1927 e sui diritti reali collettivi delineando i tratti del complesso sottosistema che si è venuto gradatamente elaborando nell’arco dei decenni.
88,00 83,60

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.