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Zanichelli: Commentario del codice civile

Tutte le nostre collane

I diritti fondamentali nell'unione Europea. La carta di Nizza dopo il trattato di Lisbona

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2013
pagine: 1640
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, per effetto del Trattato di Lisbona, ha assunto dal 1° dicembre 2009 lo stesso valore giuridico dei Trattati istitutivi dell'Unione. Il sistema delle fonti del diritto viene così innovato, nel nostro ordinamento, dalla compresenza di tre sistemi di salvaguardia dei diritti fondamentali: il sistema costituzionale nazionale; il sistema UE ed il sistema CEDU. Ciascun sistema ha un proprio organo giurisdizionale di vertice (Corte costituzionale, Corte di giustizia dell'Unione e Corte europea dei diritti dell'uomo) e interagisce con gli altri in termini tali da non consentire il coordinamento gerarchico tra le diverse fonti, imponendo la ricerca di una nuova ermeneutica giuridica. Comprendere il funzionamento dell'attuale sistema multilivello costituisce, perciò, un'esigenza fondamentale per l'operatore giuridico in ragione del continuo dialogo ormai aperto tra la giurisdizione nazionale e quelle sovranazionali. Il presente Commentario vuole essere uno strumento utile per comprendere le modalità applicative della Carta e le sue ricadute nel diritto interno. Ad esso hanno contribuito Magistrati, Avvocati e Docenti universitari, affrontando, in una prospettiva integrata, le principali problematiche sottese sia al Preambolo ed alle Disposizioni generali, contenute negli art. 51-54, sia ai singoli Diritti fondamentali, raggruppati dalla Carta intorno ai valori di Dignità, Libertà, Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza e Giustizia.
247,50 235,13

Commentario al Codice civile Scialoja-Branca (1943-2011). DVD-ROM

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2012
2.529,50 2.403,03

Commentario del Codice Civile. Assicurazione Art.1882-1932

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2011
pagine: 320
A quasi cinquant'anni di distanza dall'edizione curata da Vittorio Salandra, il volume costituisce una nuova stesura del commento agli artt. 1882-1932, alla luce del riassetto dell'intera materia assicurativa attuato con il d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209, codice delle assicurazioni private. Il commento agli articoli del Capo XX del Titolo III del Libro IV del codice civile si svolge attraverso l'esposizione e la critica delle principali correnti di pensiero prospettate in dottrina su ciascuna delle problematiche di volta in volta trattate, nonché sulla base di una disamina della casistica giurisprudenziale, aggiornata fino al momento in cui il testo è stato dato alle stampe. Vengono affrontate le più recenti questioni relative alla natura giuridica dell'assicurazione fideiussoria e delle polizze infortuni, alle clausole "claims made", alle nuove procedure di risarcimento in materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile e ai nuovi prodotti assicurativi connotati da una sempre più spiccata componente finanziaria.
68,00 64,60

Art.1277-1284. Obbligazioni pecuniarie. Commentario del codice civile

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2011
pagine: 760
La moneta è accettata come strumento atto a realizzare tutte le operazioni di scambio. Con la moneta vengono espressi prezzi e valori. Essa è il mezzo generalmente accettato - di scambio di beni e servizi, funge da misura di tutti i beni, tesaurizzandone i valori, al fine di differirne nel tempo il godimento. Consente di determinare i prezzi, di calcolare costi, profitti e perdite, di valutare i patrimoni, di misurarne le modificazioni di valore. La spendita della moneta realizza le operazioni di vendita e di acquisto che si attuano - piuttosto che con la dazione e consegna di pezzi monetari - con l'attribuzione di astratte unità monetarie prive di qualsiasi carattere fisico. Esse vengono accreditate sui conti bancari che sono il nuovo luogo dell'adempimento dell'obbligazione pecuniaria. Con l'esercizio della sovranità monetaria, lo Stato crea l'unità monetaria e le obbligazioni pecuniarie ne regolano l'uso. Con crescenti limitazioni esso ammette la circolazione, del tutto marginale nei volumi, di banconote o moneta. L'obbligazione pecuniaria è quindi l'obbligazione per eccellenza. È prevalente perché accompagna ogni possibile atto economico dell'uomo, perché costituisce l'equivalente di ogni valore, perché rende possibile risarcire il danno, liquidare e attribuire i valori relativi al patrimonio che costituisce la garanzia patrimoniale del debitore.
161,50 153,43

Commentario del Codice civile. Art. 1-9. Fonti del diritto. Disposizioni preliminari

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2011
pagine: 896
Una monografia scientifica sul sistema delle fonti del diritto non può che tener conto, oggi, dei fenomeni di "internazionalizzazione" e dei casi di "globalizzazione" del diritto applicato dai singoli, che non è più soltanto il diritto dello Stato titolare della sovranità su un certo territorio e sugli appartenenti ad una "nazione" o ad un gruppo sociale altrimenti delimitato. In particolare, lo sviluppo della globalizzazione giuridica induce taluni a ritenere che gli Stati siano al tramonto e che le forme di produzione normativa siano ormai altre rispetto a quelle cui si era abituati da molti secoli. Per altro verso, sono aumentati i casi di Stati articolati in una pluralità di entità, anch'esse simili agli Stati e dotate di poteri normativi (Stati federali o regionali; Stati con autonomie territoriali o funzionali; autonomie pubbliche e autonomie private). Se fino ad oggi, tuttavia, appare probabilmente eccessivo parlare di superamento del sistema fondato sugli Stati, i cambiamenti che si sono verificati nei modi di produzione dei "principi" e delle "regole" che costituiscono il "diritto" nell'epoca contemporanea sono stati comunque notevoli e da qui l'opportunità di un riesame delle conclusioni alle quali, circa il sistema delle fonti del diritto, si era giunti nella prima edizione di quest'opera, sempre a firma di Alessandro Pizzorusso, pubblicata nel 1977.
200,00 190,00

Società per azioni

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2008
pagine: 664
Il ruolo degli amministratori è centrale nell?esercizio dell?impresa. Poiché le grandi imprese sono normalmente esercitate nella forma della società per azioni, si può anche affermare che, dal modo in cui gli amministratori sono giuridicamente disciplinati, si può desumere l?idea che il legislatore ha della grande impresa nel terzo millennio. La riforma del 2003 ha toccato in modo affatto significativo il ruolo e la funzione degli amministratori. In primo luogo ha introdotto un variegato sistema di Governance con l?intento di favorire l?adeguamento della situazione della gestione di fatto con la regola di diritto. Inoltre, del profilo imprenditoriale, ha inteso valorizzare la trasparenza nell?informazione dei dati per il pubblico. La trasparenza è possibile se chi è tenuto ad informare è a conoscenza delle questioni di rilievo per la vita della società oltre che di interesse per i risparmiatori. In proposito vanno lette le norme dirette a disciplinare il funzionamento del consiglio di amministrazione, la funzione del presidente ed il rapporto fra amministratori delegati e deleganti. Anche nella Governance di tipo tradizionale, le nuove norme sono dirette ad individuare i ruoli di vera e propria gestione, che portano con sé la effettiva conoscenza delle vicende eventualmente da comunicare. Ciò che emerge è una spiccata attitudine degli amministratori esecutivi ad essere i veri protagonisti dell?attività d?impresa, anche sul piano della responsabilità, e una forte propensione a valutare gli amministratori non esecutivi, nei termini di controllori dell?attività altrui. Infine gli amministratori (gli amministratori delegati) sono coloro che devono predisporre ed adeguare costantemente l?assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. Per la prima volta assume rilievo un dato che, in precedenza, risultava per implicito, ossia il fatto che l?impresa non sia soltanto una entità economica, ma che debba essere apprezzata anche e soprattutto come complesso di regole di comportamento, sulla base delle quali individuarla. In termini definitivi si può sostenere che la prima responsabilità degli amministratori è conseguente al fatto di avere creato un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società, poiché sulla base di questo l?impresa è identificabile come tale.
141,00 133,95

Commentario del Codice Civile. Art. 2575-2583. Diritto d'autore sulle opere dell'ingegno letterarie e artistiche

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2008
pagine: 496
Gli art. 2575-2583 sono commentati non solo in relazione alle più specifiche norme contenute nella l. 22 aprile 1941, n. 633, e succ. mod. - cui l'art. 2583 rinvia espressamente - ma con riferimento alle più aggiornate esperienze comparate, nonché ai principi internazionali e comunitari in materia (dalle numerose direttive di armonizzazione, attuate nella legislazione interna dal 1992 in poi, alle Convenzioni di Berna e di Roma, fino all'accordo TRIPs e ai due Trattati OMPI del dicembre 1996). In quest'ambito sono esaminati sia le opere dell'ingegno in senso proprio, sia i materiali o le prestazioni che costituiscono oggetto di diritti connessi o sui generis, già embrionalmente richiamati dagli art. 2578 e 2579, ma sempre più amplificati nell'odierna disciplina della proprietà intellettuale, quali, da ultimi, i "diritti audiovisivi sportivi" (d.lgs. 9 gennaio 2008, n. 9). Il commento prende inoltre in considerazione i titolari dei diritti e gli utilizzatori, i contratti, le sanzioni e le tecniche di tutela giuridica tramite digital rights management, alla luce di un doveroso bilanciamento fra interessi all'utilizzazione esclusiva ed interessi collettivi alla diffusione culturale, emerso ancor più recentemente con l'introduzione dell'art. 70-bis, legge dir. aut., ad opera della l. n. 2/2008, recante "Disposizioni concernenti la Società Italiana Autori ed Editori".
108,00 102,60

Risoluzione per inadempimento. Art. 1455-1459. Volume Vol. 1/2

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2007
pagine: 224
Con questo volume si conclude il commento alle norme dettate per la risoluzione del contratto per inadempimento. Particolare importanza riveste l?art. 1455, che limita la facoltà di chiedere la risoluzione del contratto ai casi in cui l?inadempimento non ha scarsa importanza. Da tempo dottrina e giurisprudenza hanno elaborato, ai fini di questa valutazione dell?inadempimento, criteri oggettivi e soggettivi, che vengono analizzati anche con riferimento alla tipologia degli inadempimenti. Con il commento agli artt. 1456 e 1457 si completa l?analisi delle figure di risoluzione stragiudiziale. Esse offrono all?interprete numerose questioni teoriche, non disgiunte (soprattutto per quanto riguarda la clausola risolutiva espressa) da una indubbia rilevanza pratica. Infine l?art. 1458, regolando gli effetti della risoluzione sia tra le parti sia nei confronti dei terzi, svolge un ruolo essenziale, che va in realtà oltre la risoluzione per inadempimento e riguarda anche la risoluzione per impossibilità sopravvenuta e quella per eccessiva onerosità sopravvenuta. Numerose sono le questioni che tale norma pone all?interprete, a cominciare dal problema di conciliare la retroattività tra le parti della risoluzione con la natura costitutiva della sentenza che la pronuncia, per finire, per quanto riguarda gli effetti nei confronti dei terzi, con i problemi che sorgono dalla trascrizione delle domande giudiziali e dalla successione nel diritto controverso.
37,50 35,63

Commetario al Codice civile. Persone giuridiche (artt. 11-35 del Cod. Civ.)

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2006
pagine: 496
Il lungo tempo trascorso dalla prima edizione di questo commentario, risalente al 1969, consente di misurare l?influsso che esso ha esercitato sulla giurisprudenza e sulla stessa legislazione successiva. Tesi che, all?epoca di quella prima edizione, apparivano ardite e destinate a restare minoritarie, sono ora senso comune, cui si conforma la Cassazione e cui si ispira la legislazione. Il riferimento è, in primo luogo, alla revisione critica dello stesso concetto di persona giuridica: la Cassazione ha finito con l?ammettere che le persone giuridiche sono persone solo «in senso traslato», così aprendo la strada alla repressione dell?abuso della alterità soggettiva fra socio e società, che il primo non può opporre alla seconda né la seconda al primo quando l?opporla comporti violazione del canone della buona fede. Ci si riferisce, in secondo luogo, alla ormai da tutti riconosciuta soggettività giuridica delle associazioni non riconosciute e, inoltre, alla ammissibilità di fondazioni non riconosciute, nella forma della fondazione fiduciaria. Ci si riferisce, in terzo luogo, all?anticipazione del nuovo sistema, ora legislativamente regolato, di riconoscimento della personalità giuridica, che esclude ogni sindacato sullo scopo dell?ente e ammette solo il controllo della congruità del patrimonio allo scopo. Si fa riferimento, infine, alla dimostrazione della ammissibilità di imprese gestite da associazioni o da fondazioni, ora presupposte da varie leggi, come in materia di fondazioni bancarie o di enti lirici o di imprese sociali.
91,50 86,93

Commentario del codice civile. Titolo III. Capo I. Della vendita. Supplemento. Vendita internazionale di beni mobili. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2006
pagine: 216
Gli sforzi volti all?uniformazione del diritto della disciplina della compravendita, il contratto mercantile per eccellenza, hanno portato dapprima alle Convenzioni dell?Aja del 1964, quindi alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di beni mobili dell?11 aprile 1980, ratificata con legge 11 dicembre 1985, n. 765, ed entrata in vigore in Italia il 1° gennaio 1988. L?importanza di questa Convenzione avente ad oggetto il contratto colonna portante dell?intero sistema dei rapporti commerciali può facilmente evincersi considerando che questa Convenzione oggi è in vigore in più di 65 Stati e copre più di due terzi del commercio mondiale. Il presente commentario esamina una delle questioni disciplinate in modo talvolta anche molto innovativo, ossia la formazione del contratto, alla quale è dedicata la Parte II della Convenzione. Si ricorda che Franco Ferrari ha già commentato, in questa collana, gli art. 1-13 della legge 11 dicembre 1985, n. 765 (Ambito di applicazione. Disposizioni generali).
34,50 32,78

Commentario del Codice Civile. Art. 2546-2548. Mutue assicuratrici

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2006
pagine: 232
Si tratta della prima edizione del commento agli articoli 2546-2548 che viene a colmare un vuoto del Commentario. Il testo è la risultante dei molti studi dell'autore nella materia dell'assicurazione mutua. Il presente volume costituisce peraltro una rielaborazione organica della materia, alla luce della Riforma del diritto societario avviata con la legge 3 ottobre 2001, n. 366 e attuata con il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 6. Giuseppe Fanelli sosteneva che "la forma mutualistica rappresenta la forma più vantaggiosa e giuridicamente più naturale per ottenere una copertura assicurativa: economicamente più vantaggiosa perché elimina il profitto industriale; giuridicamente più naturale perché realizza immediatamente e direttamente quella comunione e compensazione dei rischi che costituisce il fondamento tecnico e necessariamente anche giuridico di ogni moderna forma assicurativa".
35,50 33,73

Commentario del Codice Civile. Art. 2325-2341 ter. Società per azioni. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2006
pagine: 304
Questo è il volume iniziale del Commentario alla nuova disciplina codicistica delle società di capitali e cooperative, al quale fa seguito una pluralità di volumi, alcuni dei quali già editi. Si è trattato della più vasta ed organica riforma che il codice civile abbia ricevuto nei sessant'anni dalla sua entrata in vigore. Non una semplice razionalizzazione dell'esistente, bensì una innovazione profonda, vera e propria frattura rispetto al passato, imposta dai nuovi caratteri e dalle nuove dimensioni assunte dall'economia di mercato. Questo primo volume, relativo alle disposizioni generali ed alla fase costituente della società per azioni, già mette in risalto radicali mutamenti intervenuti nella nozione stessa di società per azioni, entro la quale è introdotta la distinzione fra società che fanno e società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, mentre ha preso vita la società per azioni unipersonale, costituita per l'atto unilaterale di persona fisica o di persona giuridica. Il volume affronta poi le complesse questioni insorte a seguito del nuovo controllo notarile, e non più giudiziario, sulle condizioni di legge per la costituzione, e quelle sollevate dalla, del tutto nuova, disciplina dei patti parasociali, che sono questioni attinenti all'ambito di applicazione delle norme ai limiti di validità dei patti.
51,00 48,45

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