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Franco Angeli: Sociologia

Tutte le nostre collane

Aver cura del conflitto. Migrazioni e professionalità sociali oltre i confini del welfare

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 116
Come cambiano le nostre società di fronte ai fenomeni migratori? Questo libro sceglie il mondo del servizio sociale come ambito d'osservazione e il conflitto come categoria interpretativa. Le storie personali dei migranti e dei professionisti del lavoro di cura si intrecciano su uno scenario in evoluzione, tale da mettere continuamente in discussione quanto ciascuno ritiene acquisito sulla propria identità. L'approccio narrativo del testo si sviluppa attraverso una presentazione delle ipotesi di ricerca, che ne illustra i fondamenti teorici con alcuni esempi concreti tratti soprattutto da esperienze di formazione sulla gestione del conflitto in ambito interculturale. Il libro lascia poi spazio al racconto degli assistenti sociali che operano in alcuni servizi pubblici della provincia di Reggio Calabria, una periferia dell'Italia meridionale in cui i termini "migrazione" e "conflitto" assumono significati particolari. Le voci degli operatori offrono nuovi punti di vista sul difficile adattamento ai nuovi fenomeni delle politiche sociali e dei dispositivi di accoglienza, ma anche sulla fatica di gestire in proprio la dimensione più importante, quella della relazione personale con gli utenti.
15,00 14,25

La realtà e le sue definizioni. Una introduzione al pensiero di William I. Thomas

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 160
"Se un uomo definisce le situazioni come reali, queste sono reali nelle loro conseguenze": questa frase sintetizza in modo esemplare uno tra i maggiori contributi di W. I. Thomas al pensiero sociologico. È il distillato di anni di analisi e di studi sulle dinamiche sociali, che Thomas considera come il risultato complesso di una sorta di dialogo intersoggettivo e intrasoggettivo, attraverso cui ogni singolo essere umano impara a definire sé e il mondo sociale che lo circonda. In questo modo, la chiave sociologica di interpretazione del comportamento e gli elementi biografici divengono la misura necessaria per comprendere la realtà, vista nei suoi tratti essenziali come rete di relazioni umane. William I. Thomas è una figura di spicco della Scuola sociologica di Chicago, nell'America degli inizi del '900, la cui eredità è ancora in grado di insegnarci molto su tematiche come le migrazioni, l'urbanizzazione, la devianza e il mutamento sociale. L'attualità e la portata di tale eredità sono inquadrate e valutate in questa introduzione al suo pensiero.
20,00 19,00

A chi serve il sindacato? I bisogni, le richieste e le apettative dei lavoratori nella società che si trasforma

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 176
Il sindacato sta vivendo un ripensamento generale del suo ruolo e della sua funzione nella società italiana. Si tratti - o meno - di un'istituzione delegittimata, come emerge dalla narrazione della crisi o del declino della sua rappresentatività descritta in diversi studi e ricerche recenti, è certo che alla riflessione non può sfuggire che il nodo fondamentale riguarda il cambiamento che attraversa i soggetti lavorativi e, di conseguenza, le modalità della rappresentanza dei loro interessi sociali. L'argomentazione di fondo è quanto il sindacato sia oggi capace di intercettare e di tutelare gli interessi del mondo del lavoro - inclusi quelli dei nuovi lavori e dei potenziali lavoratori - ed anche di stimolare un più ampio processo di sviluppo economico e di rinnovamento politico e sociale di cui molto si avverte il bisogno nel nostro Paese. In discussione però non è tanto, o meglio non soltanto, la tradizionale difesa dei diritti di cittadinanza e la loro estensione a fasce rimaste sinora scoperte, quanto i cambiamenti, anche di ordine culturale, che investono il rapporto tra i lavoratori e il modello di rappresentanza sindacale.
23,00 21,85

Giovani coppie e modi di abitare

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
L'abitazione costituisce per la sociologia un oggetto di studio privilegiato. La casa rappresenta infatti un importante strumento per raccontare la propria identità individuale e familiare: parla dei suoi abitanti, racconta chi sono, come vivono, quali esperienze hanno fatto e quali si preparano a fare. Il volume si concentra sulle giovani coppie che hanno appena messo su casa e analizza la loro relazione con l'abitare. In particolare, vengono presentati i risultati di una ricerca empirica attraverso la quale è stato ricostruito il percorso affrontato da coloro che hanno deciso di staccarsi, non senza difficoltà, dalla propria "famiglia lunga" per costruire un nuovo nucleo abitativo e familiare indipendente. Quali sono i criteri che guidano le giovani coppie nella scelta di quella che diventerà la loro abitazione? E, una volta scelta la casa, come la personalizzano? Come la arredano? Come la "consumano"? Come la gestiscono? Come la vivono? Il volume, cercando di rispondere a queste domande, giunge alla costruzione di una tipologia di "stili del mettere su casa", ciascuno dei quali si caratterizza per un diverso modo di vivere nell'abitazione e di vivere l'abitazione.
29,50 28,03

La leggenda dei vicoli. Analisi documentaria di una rappresentazione sociale del centro antico di Genova

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 176
All'incrocio tra sociologia urbana e sociologia dei processi culturali il volume analizza in una prospettiva costruzionista i processi di cambiamento dell'immagine del centro storico genovese nell'ambito delle trasformazioni urbanistiche, economiche e sociali del quartiere e della città. In conformità alla prospettiva adottata l'immagine del quartiere è considerata nei termini di una rappresentazione sociale: una credenza ampiamente condivisa, riferibile a stereotipi, pregiudizi sociali e convinzioni collettive, impiegata da attori sociali individuali e collettivi per agire e comunicare. Fra le possibili e differenti rappresentazioni sociali di questa parte della città l'attenzione si focalizza su quella connotata da un pregiudizio, negativo e folcloristico, che a lungo ha contraddistinto il quartiere. Distante dall'immagine odierna, il centro storico genovese è stata una zona urbanisticamente degradata e additata come porzione malfamata della città. Le origini e le peculiarità di tale rappresentazione sociale sono esaminate tramite analisi documentaria. Tale rappresentazione sociale è quindi rapportata, in una dimensione diacronica, al contesto socioeconomico e culturale del quartiere e della città.
23,00 21,85

Discorsi e pratiche di governance della scuola. L'esperienza della provincia di Napoli

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Autonomia, decentramento e sussidiarietà hanno attivato processi di pro-fonda trasformazione del sistema scolastico italiano. Uno dei tratti più significativi delle riforme promosse nell'ultimo decennio è la creazione di arene al cui interno scuole autonome, enti locali ed altri attori pubblici e privati sono chiamati a condividere le responsabilità di governo a livello locale. Eppure non sembra facile interpretare gli esiti dell'apertura di questi nuovi spazi di produzione e attivazione delle politiche, che spesso appaiono popolati da una pluralità di culture, valori e pratiche confliggenti. Questo volume analizza tale pluralità alla luce dei "discorsi" che danno forma alle politiche e alle pratiche della governance scolastica in Italia come nello scenario internazionale, con l'ambizione di offrire una, pur parziale, chiave di lettura delle trasformazioni in atto. La ricostruzione dei discorsi che popolano il campo dell'education fa da scenario alla presentazione di una ricerca relativa alla sperimentazione di un modello democratico di governance scolastica realizzata dal 2003 nella provincia di Napoli. A partire dall'analisi di questa esperienza, il libro esamina alcune tensioni che attraversano la transizione del sistema italiano verso assetti post-welfaristi, mettendone a fuoco gli esiti contraddittori.
26,50 25,18

La religione nella società degli individui. Forme di individualismo e dinamiche del religioso

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 144
Cosa significa vivere in una società di individui? Quali conseguenze comporta sul piano del sentire e dell'agire religioso? Negli ultimi decenni si è molto parlato di una irresistibile dinamica di individualizzazione di credenze e pratiche religiose. Ma il rapporto tra individualismo e religione nella storia d'Occidente ha origini molto lontane nel tempo. Fin dalle origini, le trame complesse che collegano i due piani, hanno evidenziato affinità e similitudini ma anche scostamenti e discontinuità. Con l'avvento dell'epoca moderna, l'esperienza religiosa rivela una relazione sempre più stretta con i mutamenti della concezione di individuo. I significati che l'individualizzazione assume nelle fasi successive, le rappresentazioni e le problematiche che ne caratterizzano l'evoluzione, modellano e diversificano le modalità di sperimentare soggettivamente il religioso. La ricerca dell'autenticità, l'identità "senza dimora", l'indebolirsi del legame sociale, l'orientamento narcisistico e il ripiegamento dell'io in se stesso, la condizione della società dell'incertezza si combinano con i vissuti religiosi innescando la ricerca di nuove vie di salvezza dell'io. Le forme mistiche di ricomposizione del sé che ne derivano possono riassumere o combinare fra loro significati assai distanti.
19,50 18,53

19,50 18,53

La distanza sociale. Politica e società a Messina

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Quali sono le distanze sociali che segnano i maggiori punti di tensione e separazione tra individui e gruppi che vivono in una città del Sud d'Italia? Come queste distanze si riflettono nel rapporto con la politica? Questo volume, collegandosi alla ricerca nazionale sulla distanza sociale condotta in alcune grandi aree urbane in Italia, presenta i risultati dell'indagine svolta nella città di Messina e approfondisce il tema delle relazioni tra società e politica nella prospettiva della distanza sociale. Nello studio proposto si intrecciano molteplici dimensioni - principalmente quella oggettiva e soggettiva della distanza sociale e, all'interno di quest'ultima, le dimensioni della distanza percepita, di quella agita e di quella subita - e più livelli di analisi, che vanno dalla considerazione dei processi macro, attraverso cui si producono le distanze nella politica, a quella delle dinamiche meso e micro, cioè dei modi di azione, delle strategie e delle pratiche di distanziamento (o dedistanziamento) messe in atto (o subite) da gruppi e individui per escludere, separare, allontanarsi o viceversa includere, unire, avvicinarsi ai luoghi e agli attori della politica.
26,50 25,18

La distanza sociale. Distanti e disuguali nelle città del Sud

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
Questo volume esplora le declinazioni della distanza sociale - oggettiva, soggettiva e, all'interno di quest'ultima, percepita, agita e subita - nel Mezzogiorno d'Italia. In particolare, vengono presentati e analizzati i risultati dell'indagine nazionale sul tema della distanza sociale, condotta nelle città di Bari, Reggio Calabria, Messina e Palermo. I contributi di analisi raccolti in questo volume mettono in evidenza le specificità del contesto territoriale, socio-economico e politico delle aree urbane meridionali e la loro influenza sulle diverse componenti della distanza sociale. In un'area geografica dell'Italia in cui è avvenuta una diversa modernizzazione, caratterizzata da contraddittorietà e ambivalenze, le osservazioni empiriche sottolineano in maniera rilevante due aspetti. Il primo consiste nella persistente forza degli elementi di stratificazione sociale tipici del Sud e nell'influenza che le divisioni dello spazio fisico-urbano esercitano sui comportamenti e i destini degli individui e dei gruppi sociali che abitano le città meridionali. Il secondo riguarda la combinazione e la mescolanza dei diversi fattori che disegnano le differenti forme di distanza sociale nelle realtà urbane analizzate.
33,50 31,83

La distanza sociale. Milano e i ghetti virtuali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
Questo volume fa parte di un piano editoriale che presenta i risultati di uno studio condotto in sette aree urbane italiane sul tema della distanza sociale. Dopo un'introduzione teorica, sono qui discussi i dati di ricerca raccolti a Milano, con un questionario somministrato a un campione casuale di 600 persone, poi elaborati a livello monovariato, bivariato e multivariato. La ricerca restituisce l'immagine di una città caratterizzata da un diffuso benessere e da un alto profilo culturale: buona parte degli intervistati gode infatti di un livello piuttosto elevato di consumi, tanto materiali quanto immateriali. Eppure, questo benessere non riguarda tutti. Anche se a Milano non esistono ghetti veri e propri, sembra lecito ricorrere a una metafora, che rimanda non tanto a un quartiere concreto (dove si relega una certa comunità socialmente omogenea) quanto a luoghi dai confini incerti, dove si concentrano diverse popolazioni particolarmente problematiche. In questo senso si potrebbe parlare di "ghetti virtuali", ovvero di cerchie sociali difficilmente penetrabili, sottoposte a efficaci strategie di distanziamento, pur in un contesto urbano che manifesta pronunciati caratteri di "mescolanza" sociale.
33,50 31,83

Consumi di massa

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Il consumo di massa sembra essere esposto a rischi maggiori rispetto al consumo tradizionale, a causa del fatto che a determinarne qualità e quantità sono molto spesso fattori di ordine sociale, che talvolta sfuggono al controllo del mercato. Ciò che sostanzialmente accade in queste situazioni è che ogni consumatore è influenzato dagli altri consumatori e viceversa, e che l'effetto di questa dinamica di interferenze è spesso la formazione di un solo ordinamento di preferenze e, quindi, di un'unica decisone di spesa, generalmente poco prevedibile. Neppure la teoria economica della domanda che, almeno fino ad oggi, costituisce il più solido strumento di analisi del consumo, consente di formulare previsioni nel caso di decisioni di spesa assunte in condizione di folla e di suggestione collettiva. Così, quando i mercati si affollano eccessivamente, nessuno sa esattamente cosa potrà accadere, e anche per le imprese diventa spesso un problema definire le quantità di prodotto che il mercato potrà assorbire. Gli obiettivi di questo libro sono pertanto due: il primo è mostrare i nuovi problemi che si stanno presentando nella sfera del consumo e, in particolare, il rischio che un'eccessiva accelerazione nel ritmo di innovazione dei prodotti e degli stili di vita possa rallentare, piuttosto che velocizzare, la crescita della domanda. Il secondo obiettivo è capire se l'apparato teorico disponibile oggi nell'analisi del consumo contempli i nuovi problemi che stanno emergendo.
21,00 19,95

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