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Feltrinelli: Universale economica. I classici

Tutte le nostre collane

Teatro. Il bugiardo-La locandiera-Il servitore di due padroni

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 320
Lelio, Mirandolina, Arlecchino (Truffaldino): tre protagonisti esemplari, tre personaggi tra i migliori del primo teatro di Carlo Goldoni (1707-1793), eppure figli "difficili" della riforma teatrale che egli propugnava. Un bugiardo, una seduttrice e una candida canaglia stanno a smentire quella parvenza di sanità che, nella sua opera, è rappresentata dalle leziose putte onorate o dai fin troppo saggi Pantaloni. Su tutti spicca l'unico servo maschile protagonista nel suo teatro, che è anche il fantasma festoso e multiforme di una tradizione recitativa secolare, quale la Commedia dell'Arte, che Goldoni non rinnegò mai, come testimonia nella Postfazione Ferruccio Soleri, il grande attore interprete di Arlecchino. "Oggi Arlecchino morirebbe prima ancora di nascere. Con le mediazioni, con tutti i compromessi che si devono accettare in questa società. Arlecchino non potrebbe vivere. E credo che una parte del fascino e del grande successo di questo personaggio sia proprio la sua incapacità di ammettere compromessi." (dalla Postfazione di Ferruccio Soleri)
9,50 9,03

Orlando

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 272
Orlando è stato scritto nel 1928 e dedicato alla poetessa (e grande giardiniera) Vita Sackville-West, di cui per un certo periodo Virginia Woolf fu amante, tanto da far dire al figlio di Vita Sackville-West che questo romanzo è «la più lunga lettera d'amore della storia». Al centro della narrazione le mirabolanti avventure di Orlando, giovane e melanconico cortigiano dell'epoca di Elisabetta I, il quale nel corso di quasi quattro secoli non solo si troverà a vivere diverse vite, in varie e suggestive epoche storiche, ma anche a cambiare sesso, diventando così una donna, dopo un sonno di sette giorni consecutivi, in quel di Istanbul. Aggregata a una carovana di zingari, avrà modo poi di tornare a Londra, rivivendo così dapprima le atmosfere di inizio Settecento, dei tempi della regina Anna, e in seguito del Romanticismo, fino ai primordi degli anni venti del Novecento, sempre all'inseguimento del vero amore e del senso profondo della poesia.
12,00 11,40

Manifesto del Partito Comunista

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 112
Hanno meno di trent'anni Karl Marx e Friedrich Engels, nel 1848, quando scrivono il Manifesto del partito comunista: un pugno di pagine all'inizio senza fortuna, poi destinate a cambiare il mondo. Un testo che nel 1989, anno della crisi ufficiale del comunismo, risulta pubblicato in oltre duecento lingue e in mezzo miliardo di copie. Storia e lotta di classe, borghesia e proletariato, lavoro e libertà, proprietà privata e sfruttamento, partito e rivoluzione, capitalismo e comunismo: questi i nodi cruciali di un'idea di uomo, politica e società che ha segnato la carne viva del Novecento. E che oggi sembra scomparsa dalla faccia della Terra, lasciando campo libero a un capitalismo globale, privo di opposizione organizzata. Gli articoli di fede, rabbia e speranza scanditi nel Manifesto risultano così, insieme, fuori tempo massimo e più che mai attuali. Perché esortano a immaginare che il capitalismo possa ancora venire messo in questione, in un'epoca apparentemente senza alternative.
7,00 6,65

I beati Paoli

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 1024
Ispirato dalla leggenda di una setta "segreta" veramente esistita, composta da sicari e vendicatori, il romanzo di appendice «I Beati Paoli» venne scritto da Luigi Natoli tra il 1909 e il 1910 e pubblicato a puntate sotto lo pseudonimo di William Galt sul «Giornale di Sicilia». Il romanzo, ambientato nella Sicilia del primo XVIII secolo, mescola elementi di fantasia e personaggi realmente esistiti, come don Girolamo Ammirata, l'unico membro della setta finora identificato con certezza. Natoli profuse una cura scrupolosa nel ricostruire fedelmente l'ambiente della Palermo del tempo, utilizzando rigorosamente fonti storiche e le relazioni a stampa apparse all'epoca su feste e cerimonie pubbliche, e la sua narrazione si discosta solo in pochi momenti dalla realtà storica. Un «romanzo popolare», quindi, come lo definì Umberto Eco, importante quanto «I Viceré» e «Il Gattopardo», essenziale a vario titolo nella costruzione identitaria siciliana.
24,00 22,80

Il giro di vite

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 202
Il libro venne pubblicato nel 1898, dapprima a puntate e solo in seguito in volume. Una giovane istitutrice viene chiamata per seguire due bimbi rimasti orfani e affidati alle cure di uno zio che, per diverse ragioni, non può occuparsi di loro. Questi assume la giovane donna a una sola condizione: di non contattarlo mai, qualsiasi cosa succeda ai ragazzi. Pertanto dovrà risolvere da sé ogni tipo di problema. Sempre! L'istitutrice fa quindi la conoscenza dei due ragazzi di ritorno dal college. Sono veramente intelligenti e adorabili. Lei si appassiona al lavoro e tutto sembra procedere per il meglio... sennonché cominciano ad apparire per la casa, sempre più sinistramente, due figure: un uomo con i baffi e una donna vestita a lutto... Un classico della letteratura gotica che ha ispirato decine di film e miniserie tv, opere liriche e teatrali, persino fumetti, qui tradotto dalla vibratile penna di Luigi Lunari.
9,00 8,55

I viceré

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 672
"I Viceré si iscrive a mio avviso nel capitolo delle grandi saghe che con la potenza di un affresco narrano alcuni decenni di storia attraverso le vicende di una famiglia, di una stirpe, di un ceto sociale, assunti come monade del mondo che li circonda. [...] I Viceré è una disperata, sofferta, dolorosa confessione. La confessione di un essere umano che si identifica totalmente con una precisa società, e ne racconta i fatti e i misfatti con una oggettività insistita e impietosa; come un serial killer che una volta preso e smascherato svuota finalmente il sacco dei suoi delitti, rivelandone addirittura di insospettati. [...] I Viceré è dunque davvero un lungo, dolente monologo. Dal suo senso più profondo possono anche distrarre i fatti, i conflitti, i personaggi che ne animano le pagine, e che nel romanzo tengono desta l'attenzione, incuriosiscono, e addirittura appassionano. Ma il più autentico filo conduttore è quello: il dolore, forse anche la disperazione, che ne fanno il sofferto epicedio di questa società di naufraghi della Medusa, atavicamente impotente, alla quale l'autore è atavicamente legato e alla cui sorte si immola." (dalla prefazione di Luigi Lunari)
13,00 12,35

Memorie da una casa di morti

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 423
Condannato a quattro anni di deportazione seguiti da sei di confino, nella colonia penale Dostoevskij si ritrovò a toccare con mano il male, non soltanto nella sua forma metafisica, ma nella sua espressione concretamente brutale; e soprattutto si ritrovò a toccare con mano la presenza di un abisso incolmabile tra sè, intellettuale nobile, e i detenuti comuni, il popolo. Pur privato dei suoi diritti di nobile, pur sottoposto alle stesse regole e privazioni, l'autore non fu mai riconosciuto compagno dei suoi compagni – si trovò sempre di fronte alla stessa solitudine che avrebbe accompagnato il Raskol'nikov di "Delitto e castigo" nella prima fase della sua permanenza nella colonia penale. E, tuttavia, Dostoevskij divenne anche conscio di una nuova forma di consapevolezza. "Di sicuro per me non è stato tempo perduto", scriverà al termine della condanna. "Se anche non ho conosciuto la Russia, certo il popolo russo l'ho conosciuto bene, come pochi credo lo conoscano." Molti dei protagonisti delle sue opere future hanno un loro prototipo negli individui incontrati durante la permanenza nella colonia penale. "Memorie da una casa di morti" si focalizza sull'analisi psicologica del forzato: pur essendo ancora lontano dalla ricerca "dell’uomo nell'uomo" che si svilupperà a partire dalle "Memorie del sottosuolo", Dostoevskij già si sta muovendo in quella direzione: è la psicologia del forzato quello che lo interessa.
12,00 11,40

L'età dell'innocenza

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 378
Uscito nel 1920, “L'età dell'innocenza” vale alla sua autrice, Edith Wharton, il premio Pulitzer: sarà la prima donna a vederselo assegnare. Il libro è una critica spietata alla convenzionalità dell'alta società newyorchese: una vera aristocrazia immobiliare in cui le famiglie sono le stesse da generazioni, le donne un ornamento e gli uomini non fanno nulla neppure quando fingono di andare in ufficio. I ricchi personaggi dell'”Età dell'innocenza” vivono tutti nello stesso quadrilatero di strade, e d'estate si spostano tutti quanti a Newport. Sono sempre insieme, sono privilegiati e severi al contempo, e non concepiscono l'esistenza di un mondo fuori dal loro. Il mondo, ovviamente, progredisce, cambia e rischia di lasciarli indietro. Ai cancelli della vecchia New York premono l'aristocrazia imprenditoriale e bancaria - i Morgan, i Lehman, i Guggenheim -, gli operai migrati dall'Europa e soprattutto stili di vita dinamici e aggressivi. Il protagonista del romanzo, Newland Archer, è un giovane raffinato che nella prima parte vediamo emanciparsi lentamente dai valori della vecchia New York ma che poi si trova costretto a sposare una donna che non ama assolutamente.
10,00 9,50

Moll Flanders

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 416
Nata nel carcere di Newgate, orfana, sposa del fratello, piccola apprendista cucitrice, giovane gentildonna, femminista ante litteram, e più grande ladra del suo tempo. Questo, e altro, è Moll Flanders. E prima ancora è una maestra del travestimento e dell'inganno, al punto che neanche il suo stesso nome è certo, anche quello è una copertura, un velo che ci impedisce di conoscerne la vera identità. Nel 1722, meno di tre anni dopo aver scritto Robinson Crusoe, Daniel Defoe dà alle stampe Moll Flanders: uno dei frutti principali della straordinaria stagione creativa di cui fu protagonista. "Defoe si aggira dovunque a Londra," scriveva E.M. Forster. Se Robinson prende il largo e diventa il più famoso naufrago della storia letteraria. Moll ci accompagna per le strade e le campagne inglesi. Nel suo picaresco pellegrinaggio la seguiamo in luoghi d'ogni genere e compagnie d'ogni risma: con lei entriamo nelle case della borghesia in ascesa, dormiamo nei letti di mercanti e truffatori, lasciamo Londra per concederci una gita a Oxford e saliamo a bordo di diligenze dirette nel nord dell'Inghilterra, ci innamoriamo di un bandito irlandese e veniamo deportati come schiavi nelle colonie americane della Virginia. Questa nuova traduzione si propone di portare alla luce la creatività verbale e lo stile oraleggiante di Moll, inarrestabile e sensuale narratrice.
10,00 9,50

Emma

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 496
Pubblicato anonimo nel 1816, "Emma" appartiene agli scritti cosiddetti "della maturità" di Jane Austen. Tema centrale nel romanzo è il fraintendimento in amore. Emma, la protagonista, rimasta padrona assoluta della casa dove vive dopo il matrimonio della sorella, si trova a gestire il piccolo mondo che le ruota intorno con una buona volontà alquanto presuntuosa. Accolta in casa una giovane ragazza, Henriette Smith, Emma cerca di maritarla adeguatamente. Tra i possibili pretendenti sceglie per lei Elton, il vicario del paese, inducendola a rifiutare al con tempo l'offerta di Martin, un rispettabile agricoltore del luogo. Ma ogni piano salta quando in realtà si scopre che Elton, in fondo un arrampicatore sociale, voleva invece sposare Emma. Fra i tanti personaggi che la circondano, l'unico in grado di dire la verità a Emma, e di farle notare i suoi difetti e le sue debolezze, è l' amico Knightley, suo vicino e fratello maggiore del cognato. Alla fine sarà proprio lui a sposarla, mentre Henriette convolerà a nozze con il giovane Martin, precedentemente respinto. Anche in questo romanzo Jane Austen pone al centro della sua narrazione le atmosfere, i desideri e i vissuti della gentry inglese di inizio Ottocento, riuscendone a restituire gli odori e le dinamiche più profonde.
11,00 10,45

Le confessioni di un italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 896
Questo libro di Nievo è un romanzo di educazione dei sentimenti. È incentrato sulla figura di Carlo Altoviti che attraverso le sue vicende sentimentali ripercorre il processo di formazione dell'Unità d'Italia, dal senile tramonto della Repubblica di Venezia fino agli avvenimenti del 1856. Alle vicende di Carlo fa da contraltare - modernissima e spregiudicata - la Pisana, un personaggio femminile di assoluta complessità, di cui il protagonista si innamora fin dalla più tenera età. Quando Venezia viene svenduta da Napoleone con il trattato di Campoformio, vediamo la Pisana sdegnarsi verso il suo amante còrso, un ufficiale napoleonico di stanza in Veneto. La Pisana fugge a questo punto verso Milano, Firenze e Roma assieme a Carlo. Questi verrà a sua volta fatto prigioniero dai sanfedisti mentre combatte in difesa della Repubblica partenopea. Condannato a morte, viene rocambolescamente salvato proprio da un intervento della Pisana. Dopo la caduta di Napoleone, Carlo diventa liberale e si arruola tra le forze di Guglielmo Pepe. Ferito e catturato, viene processato per alto tradimento. Ancora una volta l'intervento della Pisana riesce a salvargli la vita e a farlo esiliare a Londra, dove lei amorevolmente si dedicherà a curarlo e a rimetterlo in sesto. Ma stremata dalle privazioni la Pisana muore, non nell'animo di Carlo, però, che continuerà a ricordarla per sempre come propria guida spirituale.
16,00 15,20

Il segno dei quattro

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 170
“Il segno dei quattro”, il secondo romanzo di Arthur Conan Doyle sulle inchieste del più famoso detective di tutti i tempi, rappresenta il momento in cui la saga più fortunata e immarcescibile della letteratura popolare raggiunge la sua maturità, un importante passaggio verso l'evoluzione di Holmes a icona culturale planetaria (è in queste pagine che troviamo l'enunciazione della sua memorabile regola "Quando hai escluso l'impossibile, ciò che rimane, per quanto improbabile, deve essere la verità"). La trama, comprensiva di un antesignano del delitto in una camera chiusa, procede ingegnosa e spedita sino all'ultimo capitolo, senza le lunghe pause dedicate agli antefatti tipiche della letteratura poliziesca dell'epoca; il personaggio di Sherlock Holmes diventa sempre più sfaccettato e umano tra crisi maniaco-depressive e dipendenza dalla cocaina in soluzione al 7%; e anche il dottor Watson esce dal ruolo di semplice narratore per diventare protagonista a pieno titolo (è qui che conosce l'amata Mary). Per questo “II segno dei quattro” è, assieme al “Mastino dei Baskerville”, il romanzo su Sherlock Holmes più amato dai milioni di appassionati del detective di Baker Street. In appendice il racconto dell'Autore sulla nascita del personaggio Sherlock Holmes.
9,50 9,03

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