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Libri di Enrico Terrinoni

Biografia e opere di Enrico Terrinoni

Season. La nuova stagione

Libro: Libro in brossura
editore: Blu Atlantide
anno edizione: 2025
pagine: 256
"Le loro vite si intersecavano solo allo stadio, ed era in queste occasioni che si scambiavano commenti sul tempo e sul calcio. Non consideravano il loro un rapporto d’amicizia. Non si erano mai neanche presentati. Però, ogni tanto, la vita oltre lo stadio aveva preso a insinuarsi nelle loro conversazioni, e in quelle brevi finestre di tempo passato assieme ognuno dei due aveva iniziato a riconoscere aspetti dell’altro riflessi negli occhi, nei discorsi o nei modi… Entrambi anelavano a un senso di appartenenza e a uno scopo che finora soltanto il campo era stato in grado di regalargli”. Due uomini, uno, il Giovane, di poco più di vent’anni, l’altro, il Vecchio, molto più anziano: entrambi tifosi della squadra della loro città, che ogni anno naviga tra la media e la bassa classifica. Entrambi ogni stagione calcistica rinnovano il proprio abbonamento allo stadio, ma per puro caso con l’inizio della nuova stagione si ritrovano vicini di posto. Così man mano che il campionato procede, iniziano a condividere esultanze e delusioni, cominciano a conoscersi e a diventare amici. Nel frattempo la classifica si fa preoccupante e nuovi e vecchi giocatori non sembrano in grado di migliorare la situazione. Da parte loro, sia il Vecchio che il Giovane si trovano ad affrontare problemi personali ed eventi inaspettati, ma nonostante tutto il pensiero della prossima partita, e dello stadio, dà loro un motivo per andare avanti, e sperare. Nella salvezza della propria squadra e, chissà, in giorni migliori. E intanto entrambi non sono più soli.
19,50 18,53

Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma

Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Esistono diverse biografie di Joyce. Quel che manca è una storia. Questo libro parla di una vita, e di come le esperienze fatte, le parole dette o scritte e gli incontri casuali inneschino nella nostra mente pensieri e connessioni, e in quella degli artisti grandi intuizioni estetiche ed esistenziali. Fu Joyce a scrivere nel Finnegans Wake una meravigliosa parola inventata: beogrefright. Sta chiaramente per biography, ma contiene anche il virus della paura, dello spavento (fright), e quello del male nella fantasia fanciullesca: ogre, ovvero “orco”. Una biografia, infatti, come una storia, nel saper evocare quelle forze occulte che rendono possibile il miracolo della transustanziazione di esistenze in inchiostro, può, o anzi deve, anche spaventare. Perché la nostra vita non è inchiostro, ma il nostro ricordo, il ricordo di noi stessi, in certi casi lo diventerà. E questa cosa può far paura. Esiste una via d’accesso abissale, eppure rivelatrice, alla vita di Joyce e alla trasformazione di quei percorsi oscuri nella sua opera: sono i sette mesi e sette giorni tormentati che trascorse a Roma. Da qui si può ricostruire il filo sotterraneo e segreto dei misteri del più grande scrittore occidentale del Novecento. Si coglie la scintilla da cui ebbe origine l’Ulisse. Prendono vita i personaggi e gli episodi da cui scaturirono le paure e le ossessioni che attraversano tutto il romanzo. Ci si imbatte in una serie di straordinarie rivelazioni sull’identità del modello di Bloom. Si tocca da vicino la nascita dell’interesse per il socialismo e l’anarchismo, che portano nelle opere un forte afflato antitotalitario. Una nuova narrazione di pochi mesi misteriosi ma fondamentali per accedere al segreto della vita e dell’opera di Joyce. Sono passati cento anni da quando uscì l’Ulisse. Qui, per la prima volta, si affronta il buco nero della vita di Joyce: i sette mesi e sette giorni che trascorse a Roma. Un periodo abissale e oscuro, che spiega molti misteri dello scrittore, a partire dalla scintilla che diede origine al più grande romanzo del Novecento.
19,00 18,05

La lettera scarlatta

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 304
Pubblicato nel 1850, "La lettera scarlatta" è uno dei più importanti romanzi nordamericani dell'Ottocento. Nelle intenzioni dell'autore esso doveva rappresentare al meglio lo spirito puritano dell'epoca coloniale americana. Nella società puritana la libertà dell'individuo coincideva con il bene della comunità, che doveva essere purificata da ogni elemento estraneo, considerato al soldo di Satana. Per questa ragione le autorità imponevano stili di vita improntati a un inflessibile rigore morale. E chi infrangeva gravemente le regole poteva incorrere persino nella pena di morte. Nel libro una giovane sposa, amante del pastore Arthur Dimmesdale, manifesta fisicamente i segni della sua relazione extraconiugale con il predicatore. Nulla riesce a farla confessare, nemmeno le minacce, e per questo viene schivata da tutti, e infine condannata a portare sul petto una fiammante lettera A, che la additi allo sguardo pubblico come un'adultera. Intorno a questa vicenda si dipana il progressivo insinuarsi nei personaggi di un tormentato lavorio psichico, che li spingerà, in taluni casi, sull'orlo della pazzia. Il libro è stato fonte di ispirazione per numerose trasposizioni cinematografiche.
10,00 9,50

Ulisse

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2015
pagine: 864
Il romanzo è la cronaca di un giorno reale, un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. L'intera vicenda si svolge in meno di ventiquattro ore, tra i primi bagliori del mattino del giorno 16 giugno 1904 - data in cui Joyce incontra Nora Barnacle, la futura compagna di una vita, che nel tardo pomeriggio dello stesso giorno lo farà "diventare uomo" - fino alle prime ore della notte della giornata seguente. Il protagonista principale, l'ebreo irlandese Leopold Bloom, non è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo tollerante, di larghe vedute e grande umanità, sempre attento verso il più debole e il diverso, e capace di cortesia anche nei confronti di chi queste doti non userà con lui. Gli altri protagonisti sono il giovane intellettuale, brillante ma frustrato dalla vita e dalle forze politiche e religiose che lo costringono, Stephen Dedalus - già personaggio principale del libro precedente di Joyce, "Dedalus. Un ritratto dell'artista da giovane" - e Molly Bloom, la moglie dell'ebreo, vera e propria regina del romanzo. "Ulisse" è un romanzo della mente: i suoi monologhi interiori e il flusso di coscienza sono una vera e propria versione moderna dei soliloqui amletici. Si insinuano gradualmente nelle trame dell'opera, fino a dissolvere ogni limite tra narrazione realistico-naturalista e impressione grafica del pensiero vagante.
5,90 5,61

James Joyce e la fine del romanzo

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 176
Dopo la rivoluzione imposta da James Joyce, quali sono state le sorti del romanzo? Nel tentativo di cogliere il carattere profetico e apocalittico di Joyce all'interno della storia del novel il volume ne rivisita la parabola letteraria, da Dubliners all'Ulisse, a Finnegans Wake, con capitoli dedicati a un suo illustre predecessore (Hawthorne), agli autori a lui coevi (Ford. Lawrence) e a chi ebbe l'onere di raccoglierne l'eredità (Beckett, O'Brien, Behan, Johnson). Il dibattito sul romanzo diviene così una disamina della sua fine e dei suoi fini. Nel testo gli "obiettivi" del genere vengono analizzati non solamente dall'ottica realista in cui spesso i suoi albori sono collocati, ma anche per sondare i limiti delle tecniche di verosimiglianza e le loro ambiguità, se declinate e orientate a ritrarre soltanto gli aspetti tangibili e materiali della realtà. La lezione di Joyce è quella di uno scrittore realista, ma di un realista che intendeva estendere i limiti di tali tecniche per consentire ai lettori di non fermarsi alla sfera del visibile ed essere letteralmente catapultati in quella dell'invisibile e dell'onirico, poiché la dimensione sognante è parte integrante della nostra esistenza.
18,00 17,10

Scritti dal carcere. Poesie e prose

Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2020
pagine: 270
Bobby Sands, rivoluzionario irlandese morto il 5 maggio 1981 dopo un lungo sciopero della fame nel carcere britannico The Maze a Belfast, durante la prigionia compose numerose poesie e pagine di prosa, scrivendo su carta igienica e cartine per sigarette. L'amore per la libertà, l'attaccamento alla propria terra e ai compagni, il sogno di una repubblica socialista, le ragioni della protesta per il riconoscimento dello status di prigionieri politici e la passione per letteratura, storia, sport e ornitologia: nei suoi testi Sands rivela la tenacia di un ribelle lucido e inflessibile, una straordinaria sensibilità umana e poetica e il senso morale altissimo che lo porterà alla scelta finale. I suoi scritti, universali e attuali, rimasti in buona parte inediti, vengono qui tradotti in italiano per la prima volta. Con prefazione di Gerry Adams.
18,00 17,10

La fattoria degli animali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 160
Con "La fattoria degli animali" (pubblicato nel 1945) Orwell scrisse il suo testo forse più famoso, diventato ormai un vero e proprio classico. Dietro l'apparente semplicità della costruzione narrativa, infatti, con l'espediente della personificazione degli animali-personaggi, quella a cui assistiamo è una favola amara. Gli animali soppiantano gli umani, espropriando la fattoria in cui lavorano sotto continui maltrattamenti. Dopo averne cacciato gli uomini-padroni la gestiscono autonomamente, fino a quando, però, lo spirito rivoluzionario non sarà tradito e verranno a imporsi altre forme di sfruttamento tra di loro. Un capolavoro densissimo e sempre attuale, che può esser letto come un'allegoria della parabola che ha visto nella Storia tante rivoluzioni trasformarsi in autoritarismi, o anche come un esempio di letteratura per l'infanzia che mostra in controluce il modello universale della lotta eterna tra giustizia e ingiustizia.
5,90 5,61

Il ritratto di Dorian Gray

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 276
«Ci ho messo molto di me. Basil Hallward è come ritengo di essere; Lord Henry è come il mondo ritiene che io sia; Dorian è come vorrei essere – in altri tempi, forse». "Il ritratto di Dorian Gray" è forse l'opera in cui Oscar Wilde si è maggiormente riconosciuto. La storia è quella di un bellissimo giovane, Dorian Gray, che riesce a conservare intatte gioventù e avvenenza, nonostante le dissolutezze cui si abbandona: è infatti un suo ritratto, tenuto nascosto, a invecchiare al suo posto. Accolto dalla critica vittoriana con scandalo e furiose polemiche, il romanzo costituisce una sorta di manifesto del decadentismo europeo, e ancora di più una summa della "filosofia" wildiana. Non c'è solo la ricerca della sensazione intensa e rara, la fede nel piacere come unica guida e nella supremazia dell'artista su ogni convenzione. L'esule irlandese Wilde – «figlio di una patriota, dileggiato dalla grettezza di un popolo che mai lo adottò, e anzi, lo mise alla berlina, lo condannò ai lavori forzati, lo bandì», come scrive Enrico Terrinoni nell'introduzione – critica la società, quella britannica in particolare, dal punto di vista estetico, morale e sociale, e la pone come esempio non da imitare ma da rifuggire. La sua è prima di tutto la battaglia dello spirito e dell'immaginazione contro l'etica utilitaristica. L'estetismo esasperato del "Ritratto di Dorian Gray", con la sua lingua raffinata – e affilata – ai limiti dell'artificio, è solo una superficie: quando parla di arte, di musica, di letteratura, infatti, Oscar Wilde sta parlando di politica, sta parlando di come cambiare il mondo. In nome di quei valori di bellezza, cultura, umanità, che ha incarnato e difeso con la propria esistenza "vissuta come un'opera d'arte".
13,00 12,35

Ulisse. Testo inglese a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 2080
Per la prima volta l'Ulisse di James Joyce viene pubblicato in edizione bilingue: il testo originale (completo di varianti a stampa e manoscritte), la traduzione italiana, l'introduzione, i quattro saggi tematici (redatti da esperti di fama internazionale) e il rigoroso commento (più di 200 pagine in cui si spiegano allusioni e fonti) contribuiscono a rendere un unicum questo volume. Curata da un riconosciuto specialista, l'opera è dotata anche di un ricco corredo di apparati: gli schemi interpretativi redatti dallo stesso Joyce, le mappe della Dublino dei primi del Novecento in cui sono indicati i luoghi delle peregrinazioni in città, le corrispondenze omeriche e le biografie dei singoli personaggi si rivelano strumenti indispensabili per addentrarsi nel complesso labirinto del testo. Il libro, attraverso intricate architetture, descrive, nell'arco di quasi 24 ore (dalle 8 del mattino del 16 giugno 1904 alle prime ore del giorno seguente) i viaggi fisici e mentali di alcuni dublinesi, e in particolare dei coniugi Bloom (Leopold e Molly). I protagonisti vivono una giornata ordinaria che, nell'attenzione maniacale per il dettaglio, diviene rivelatrice. Li accompagna Stephen (giovane intellettuale, avatar e alias di Joyce stesso) che si perde tra pensieri oscuri, sonore ubriacature e vagabondaggi nel quartiere a luci rosse di Dublino. L'Ulisse segna l'inizio della letteratura contemporanea e un punto di non ritorno per la sperimentazione all'interno del genere romanzo. È un'opera nata, e in gran parte scritta, in Italia: la prima intuizione, concepita nel breve soggiorno romano tra il 1906 e il 1907, è stata ripresa e sviluppata a Trieste molti anni dopo, per trovare infine conclusione a Parigi. L'Ulisse, che nel febbraio del 2022 compie cent'anni, ha suscitato l'ammirazione di numerosi grandi scrittori, tra cui T. S. Eliot, Vladimir Nabokov, Jorge Louis Borges, Anthony Burgess e Umberto Eco.
80,00 76,00

Gramsci in inglese. Joseph A. Buttigieg e la traduzione del prigioniero

Libro: Libro rilegato
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 314
Il libro – attraverso il contributo di vari studiosi di Gramsci – prova ad affrontare, per la prima volta in Italia in modo organico, la figura di Joseph Buttigieg, il più importante traduttore di Gramsci in inglese, di cui si ricostruisce il contributo scientifico e intellettuale e si pubblicano in traduzione italiana una serie di saggi pubblicati fra gli anni Ottanta e i nostri giorni. Le sue pagine paiono accomunate da un lato dall’idea che sia necessario coniugare allo studio filologico del pensatore comunista la valorizzazione della valenza politica dei suoi scritti, senza cui non lo si può comprendere fino in fondo; e dall’altro che la cultura contemporanea abbia disatteso il suo messaggio volto a stringere gli intellettuali ai problemi delle classi popolari. Chiudono il libro alcuni studi incentrati sulla ricezione di Gramsci nel mondo anglofono, in cui non a caso ricorrono le questioni appena elencate.
26,00 24,70

Leggere libri non serve. Sette brevi lezioni di letteratura

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 176
E se proprio oggi, in questo tempo frenetico, leggere fosse ancora l'avventura più straordinaria che possiamo vivere? Nell'epoca dell'intelligenza artificiale e dei sentimenti compressi in uno schermo, la letteratura custodisce un superpotere raro: continua a spalancare mondi, ad accendere meraviglia, a scavare dove tutto il resto scivola via. E proprio quando il mondo ci invita a stare chini su uno schermo, leggere diventa un gesto ribelle e necessario. Un atto dolce, ma salvifico. Con il carisma di un incantatore, Enrico Terrinoni ci accompagna in un viaggio attraverso la storia della letteratura, svelandone il fascino attraverso sette parole: sogno, infinito, eresia, coscienza, onda, profezia e silenzio. Sette sortilegi, sette bussole per orientarci in un universo fatto di carta e immaginazione. Da Shakespeare a Svevo, da Virginia Woolf a Giordano Bruno, ogni pagina è una scoperta. E no, non serve essere lettori eruditi: questo viaggio è aperto a tutti. A chi divora pagine e a chi inciampa tra le righe. A chi vuole capire meglio il mondo e a chi insegue un'emozione. Perché leggere non è affatto un passatempo innocuo. È un atto di resistenza e libertà. È diventare altri. È diventare di più. Leggere è, ancora e sempre, un modo per sentirsi più vivi.
12,00 11,40

La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 256
La vita dell'altro è il racconto inedito dell'amicizia molto speciale tra due giganti del Novecento. Joyce, irlandese abbastanza ribelle che arriva in Italia perché ama la lingua e la cultura italiana, ma anche per fuggire da un'Irlanda sotto il doppio giogo dell'Impero britannico e della Chiesa cattolica, e Svevo, un signore di mezza età, di origini ebraiche, che dopo anni in banca lavora nell'industria di vernici per applicazioni subacquee della famiglia della moglie. Joyce insegna inglese, e si distingue subito a Trieste per i suoi comportamenti poco ortodossi. Svevo, bonario uomo di famiglia, si accorge di lui e inizia a frequentarlo, prima da allievo, poi da amico. Dal loro incontro nasce qualcosa. Si scambiano gli scritti e ammirano le rispettive opere. Svevo aiuta spesso Joyce, sempre a corto di denaro, e questi ricambierà la sua generosità contribuendo a farlo diventare un caso letterario internazionale. Le loro storie si incrociano e ci parlano di un'amicizia profonda, non soltanto di affinità. E si intrecciano in un curioso entanglement anche le loro opere, capaci di dialogare da posizioni distanti su temi condivisi e segreti. La vita dell'altro è una storia non ancora raccontata, che mostra l'esistenza tra questi due mostri sacri del Novecento di un rapporto assai profondo, di un'affinità elettiva ma anche di una voglia di sostenersi a vicenda e guardarsi negli occhi per riconoscersi. Questa storia minima di due grandi racconta tramite eventi, resoconti, impressioni, incroci e simultaneità come le opere e le esistenze di Svevo e Joyce continuano a scrutarci oscuramente dal passato, con occhi attenti e divertiti, fissi sui nostri futuri.
20,00 19,00

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