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Libri di Charles Baudelaire

Biografia e opere di Charles Baudelaire

Le più belle poesie di Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 96
Charles Baudelaire, “il più grande esempio di poesia moderna in qualsiasi lingua” (T. S. Eliot), poeta maestosamente originale e incessantemente tradotto, ha fuso l’eredità del passato con il nuovo che avanzava in tutte le arti alla metà dell’Ottocento. Dotato di una solida cultura classica e di un indomabile spirito bohémien, Baudelaire ha decifrato l’analogia universale tra mondo visibile e mondo invisibile, ha dato voce alla poesia che prende coscienza di sé, ha cantato ogni aspetto della vita e i paesaggi urbani nel loro fascino e nella loro miseria. L’esistenza, nella sua complessità, è la protagonista di versi in cui il sublime è accanto all’orrido e al grottesco, l’alto al basso, il paradiso, non solo artificiale, all’inferno. La voce di Baudelaire è quella di un uomo immerso in una grande e convulsa città moderna – Parigi –, infaticabile flâneur in perenne esilio sulla terra, poeta-albatro elegante in volo e sgraziato e infelice tra gli uomini, che pure sono suoi simili. È la voce del possibile che non si realizza, lo sguardo di una passante colmo di promesse di vita e d’amore che in un attimo scompare nella notte, irrimediabilmente. Ma i veri viaggiatori partono per partire: cuori leggeri, come palloni in alto vanno, il loro corso mai vorrebbero smarrire, dicono sempre “andiamo!”, ed il perché non sanno.
7,00 6,65

Quadri parigini. Charles Baudelaire: «I fiori del male»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 168
18,00 17,10

Conversazioni col diavolo

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1998
pagine: 32
2,58 2,45

Le spleen de Paris

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Hoepli
anno edizione: 2012
pagine: VIII-88
8,90 8,46

Spleen parigino. Prose poetiche

Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 145
"Perché una nuova traduzione di "Spleen parigino" di Baudelaire? - si domanda nella prefazione al volume Tito Baldini, anticipando così l'indubbia curiosità di molti altri lettori. I testi importanti - argomenta Baldini nel prisma della cultura psicoanalitica che gli è propria- "vivono organicamente" per sempre, si modificano, si adattano ai tempi, alla psicologia dei popoli e anche a quella degli appassionati curatori-traduttori. La traduzione che vi approssimate a leggere - continua - merita attenzione perché nel suo implicito "parla" di una cura, quella dell'anima disperata e impossibilitata alla vita che diviene progressivamente meno monadica e difesa e incontra l'umano e diciamolo senza timore - la speranza, l' "area dell'illusione", spazio metaforico tra cose presenti e non, viventi e non. Spazio che dà vita all'uomo. Che dà vita all'arte."
15,00 14,25

I fiori del male

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 318
I movimenti segreti della sensibilità e della coscienza, la malattia, la morte, la noia e la solitudine, l'osservazione della vita in ogni sua forma, dalla più pura alla più perversa, sono al centro della grandiosa e attualissima arte poetica di Baudelaire, qui raccolta in un volume che comprende tutta la sua produzione. Giovanni Raboni, che per un quarto di secolo si è cimentato con la traduzione dell'opera di Baudelaire, ne propone una versione aggiornata, nell'intento di "rendere più coperta, più implicita, meno espressionisticamente vistosa" la "divaricazione fra alto e basso, fra sublime e comico, fra "poesia" e "prosa", che sta alla base e che definisce la singolarità del poeta parigino.
11,00 10,45

I fiori del male. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 432
La prima edizione dei "Fiori del male" (giugno 1857) fu sottoposta a processo per oltraggio alla pubblica morale: sei poesie furono condannate ed espunte dal testo. Seguirono altre due edizioni, una nel 1861, l'altra, postuma, nel 1868. Il libro di Baudelaire, compendio ed emblema della poesia moderna, giunge, con intatta fragranza, nel cuore della nostra epoca. Dolce e atroce, nei suoi versi accoglie il profumo degli angeli e il suono della metropoli, la seduzione della bellezza e la miseria del declino, l'azzurro di lontananze inattingibili e il tedio della ripetizione. In un ventaglio straordinario di registri e di toni, dà forma al grido delle passioni e al gelo dell'esilio, alle ferite dell'amore e al sapere amaro del viaggio. La traduzione di Prete, con testo originale a fronte, è condotta all'ombra delle forme metriche baudelariane e del loro ritmo. In un lavoro ventennale, di testo in testo, il traduttore ha cercato ogni volta la forma che meglio potesse corrispondere con il testo originale e che fosse, allo stesso tempo, in sintonia con la tradizione poetica italiana, con la sua lingua. Una nuova traduzione di "Les Fleurs du mal", condotta sulla più moderna edizione critica dell'opera di Charles Baudelaire, che tiene conto, per ricostruire la vicenda testuale, anche dei volumi della "Correspondance".
11,00 10,45

I fiori del male. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVII-414
Pubblicate nel 1857, le poesie de”I fiori del male” fecero scandalo: frutto in realtà di un'arte sapiente e sottile, difficile e raffinata, con la loro potenza evocativa, profondità tragica e apparente cinismo apparirono oltraggiose nei confronti del gusto convenzionale del tempo e lasciarono i lettori spiazzati davanti all'arditezza di certe descrizioni e all'ostentazione di macabre perversioni. Ben lungi dal rappresentare una semplice provocazione, i versi di Baudelaire, con la loro impietosa opera di scavo nell'animo umano, gettano invece per la prima volta una luce vividissima negli angoli più tenebrosi dello spirito, rivelando il capolavoro di una scrittura passionale e intensa, destinata a rivoluzionare l'essenza stessa della letteratura poetica. Con uno scritto di Marcel Proust.
11,00 10,45

Consigli ai giovani scrittori

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 124
"Consigli ai giovani scrittori" è un breve e agile saggio in cui Baudelaire – con la sua proverbiale e spesso tagliente ironia – guida le giovani penne nell'intricato mondo delle lettere, dove l'ispirazione e il talento devono fare i conti con la disciplina del lavoro giornaliero, la fortuna e la sfortuna, le simpatie e antipatie che si possono suscitare, le stroncature e non da ultimo i compensi, i creditori e le amanti. Apparso nell'aprile del 1846 su "L'Esprit public" con il titolo "Conseils aux jeunes littérateurs", questo libretto conferma la potente attualità del più noto dei poeti maledetti, in un vortice di riflessioni folgoranti, giocate sul gusto del paradosso.
12,00 11,40

Fiori infernali e celesti. Poesie scelte

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il più grande esempio di poesia moderna in qualunque lingua.” Se T. S. Eliot poté definire così il capolavoro di Charles Baudelaire è perché "I Fiori del male" rappresentano un impareggiabile approdo alla modernità, e si sono imposti come un punto di riferimento per la letteratura successiva. Poesie che rimangono uniche e inimitabili, anche se sono state spesso imitate e riecheggiate, portatrici d’una forza simbolica e di senso in grado di superare il tempo. Questa nuova e ricca selezione, che funge da guida per accostarsi al sublime libro di Baudelaire, offre un bouquet di poesie fra le più tipiche e famose, di una potenza espressiva che esalta la Bellezza e l’Ideale nelle angosce della noia, del male e della miseria umana, facendo sentire l’abisso dell’inferno e del cielo anche nell’amore. Come osserva Nicola Muschitiello nella sua introduzione a questa edizione, compito di Baudelaire, come di ogni grandissimo poeta, è stato di conoscere e riconoscere il male del vivere, e di ricavare dalla sua esperienza un’opera di bellezza assoluta.
12,00 11,40

Poemetti in prosa. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 342
Molti dei cinquanta poemi in prosa che tra il 1855 e il 1866 Baudelaire andò pubblicando in sedi disparate subirono modificazioni rilevanti dalla prima redazione all'ultima, talvolta nelle dimensioni fisiche, altre volte con sovvertimenti radicali del significato complessivo e dell'orizzonte ideologico implicato. Questa edizione, rivolta a un pubblico attento non solo alla configurazione finale delle opere letterarie, ma anche al loro costruirsi, è la prima in Italia che renda visibile, nella sua linearità, l'intero ciclo elaborativo, le cui fasi dipesero in parte dall'evoluzione dell'estetica del poeta, in parte da un lavoro di ridistribuzione del materiale tematico fra testi considerati come tessere di un mosaico in corso di costruzione. La ricerca di un titolo unificatore e molteplici indicazioni esplicite nel suo epistolario testimoniano della volontà di comporre una raccolta organica, destinata a «fare da pendant alle Fleurs du Mal», un «libro singolare» inteso a iscrivere il prosaismo — in senso proprio e in senso figurato — nell'ordine della poesia, estraendo dalla realtà quotidiana più dimessa, più bizzarra, più crudele, la bellezza che poteva esservi racchiusa. Libro illuminato, nondimeno, da frequenti e multiformi epifanie dell'Ideale, fra le quali spiccano «l'architettura mobile delle nuvole» e la musica di Listz, i (fragili) sortilegi dell'amore e la malia di remote rive edeniche.
31,00 29,45

Edgar Allan Poe. La sua vita, le sue opere

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 112
Questo volume raccoglie due saggi che Baudelaire scrisse come prefazione alle raccolte di racconti di Poe da lui tradotte in lingua francese. Nel primo saggio, intitolato "Edgar Poe. La sua vita, le sue opere" (1856), Baudelaire racconta la vita dello scrittore americano tracciandone un profilo intellettuale e psicologico, ed evidenziando le difficoltà attraverso cui l'autore s'inserì nel panorama letterario statunitense. Il secondo saggio, "Nuove note su Edgar Poe" (1857), è incentrato sulla poetica e lo stile dello scrittore, le cui convinzioni estetiche e filosofiche Baudelaire condivide così profondamente da dare l'impressione, in alcuni punti, che l'analisi dell'opera di Poe sia un pretesto per parlare di se stesso e della propria poesia.
14,00 13,30

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