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Franco Angeli: Studi di diritto pubblico

Tutte le nostre collane

Giustizia riparativa e dinamiche costituzionali. Alla ricerca di una soluzione costituzionalmente preferibile

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 244
La giustizia riparativa rappresenta una delle più significative novità del sistema penal-punitivo contemporaneo. Sulla scia di importanti esperienze straniere e seguendo la pressione del diritto di matrice sovranazionale, questo nuovo paradigma di risposta al reato ha trovato uno spazio sempre crescente anche nel sistema interno, spesso saldandosi al superamento dell’assenza della vittima dalla vicenda punitiva. Pure a fronte dell’indubbia rilevanza della riflessione sul tema, occorre ammettere il profilarsi di numerose zone d’ombra rispetto al quadro costituzionale; si pensi a come la giustizia riparativa chiama in causa la presunzione di innocenza e il diritto di difesa, la finalità rieducativa della pena e le regole in materia di giurisdizione; si pensi ancor prima alle stesse difficoltà nell’individuare, in modo certo, i suoi confini e gli istituti in cui si declina, ma anche alle modalità applicative che mostrano una intrinseca debolezza se rapportate ai principi costituzionali. Nella consapevolezza di come l’ingresso della giustizia riparativa sia oramai una realtà consolidata nel sistema interno, il volume indaga le dinamiche costituzionali che occorre considerare, cercando di individuare una soluzione “costituzionalmente preferibile” coerente con l’impianto che la Carta fondamentale profila.
28,00 26,60

Vezio Crisafulli. Politica e Costituzione. Scritti «militanti» (1944-1955)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 212
Pur non essendo stato eletto alla Costituente, Vezio Crisafulli, che aveva partecipato ai lavori preparatori, ne seguì i lavori commentandoli su giornali e riviste non giuridiche, e poi continuò stigmatizzando la mancata attuazione della Costituzione, ormai entrata in vigore, e le conseguenze istituzionali della restaurazione conservatrice che dominò la politica italiana. In quegli anni (1944-1955) Crisafulli fu il “costituzionalista di riferimento” del Partito comunista. Il suo impegno politico, che fu anche diretto, si espresse attraverso numerosi articoli pubblicati sul quotidiano e sui periodici del partito, ma anche in alcuni pareri resi direttamente a Palmiro Togliatti, che sono stati trascritti nell’Appendice documentaria all’interno del volume. Tutti gli originali degli scritti e dei pareri inediti di questo periodo, di grande spessore e talvolta di sorprendente attualità, sono resi disponibili per la prima volta in un Archivio digitale accessibile dalla Bibliografia.
27,00 25,65

Stato e memoria. Studio di diritto comparato

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 230
A volte sono le memorie a farsi “luogo”, a volte è il luogo stesso a costituire di per sé una “memoria”. Capita, infatti, che vi siano paesaggi profondamente modificati dalla mano dell’uomo, desideroso di fossilizzare, tra le pieghe del terreno, il ricordo di un evento o di un personaggio, sino a trasformare lo spazio in luogo; a volte, invece, è la forza evocativa di un luogo a essere talmente incontrastabile da imporre una memoria, al di là di ogni resistenza. Fare memoria, in particolare a livello istituzionale, presuppone uno sguardo al passato che sia teso al futuro in ottica integrativa. Ne consegue che non ogni semplice azione di recupero rappresenta di per sé un atto idoneo a “fare memoria”. Un conto è limitarsi a rilevare il mero dato di fatto dello scorrere del tempo; altro è assegnare a eventi del passato un significato avendo la pretesa di una progettualità sociale. Le pratiche memoriali in ambito pubblico rappresentano prima di tutto un’equa alleanza delle istituzioni tra il ricordo e l’oblio e costituiscono di per sé un atto politico. In questo senso il dovere di memoria, le scelte relative al se, cosa e come ricordare non preesistono alle decisioni politiche vincolandole; vincolano le scelte politiche perché sono esse stesse il frutto di una decisione rispetto al futuro identitario di una comunità che non può prescindere da un progetto di pacificazione con il passato.
30,00 28,50

I servizi idrici. Dimensione economica e rilevanza sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 474
Lo stato degli acquedotti italiani è critico: il quaranta per cento dell'acqua si disperde e più del due per cento non raggiunge standard minimi di potabilità. La condizione delle altre reti, fognaria e di depurazione, appare ancor più precaria, per la tecnologia usata e per la qualità del servizio erogato. Come è possibile che più di vent'anni di riforme continue e radicali abbiano condotto a risultati così insoddisfacenti? Il volume vuole rispondere a questo interrogativo attraverso un'analisi sistematica della disciplina nazionale, che muove da riflessioni di carattere storico e comparatistico per giungere a collocare il tema nel contesto europeo e globale. L'autore ricostruisce la qualificazione giuridica del servizio idrico, prestando attenzione costante, da un lato, al bilanciamento tra dimensione socio-sanitaria ed economica del servizio stesso, dall'altro, all'attuazione del diritto umano fondamentale di accesso all'acqua. Attraverso tale percorso, le contemporanee contraddizioni e tendenze della disciplina giuridica e della regolazione del servizio idrico divengono crocevia per interpretare le prospettive future del settore.
48,00 45,60

I giuristi e la Resistenza. Una biografia intellettuale del Paese

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 248
Il ruolo dei giuristi, formatisi nel periodo della dittatura e che poi parteciparono – in varie forme – alla lotta di Liberazione, fu essenziale specialmente per tracciare l’impianto e l’architettura complessiva del disegno costituzionale. Per comprenderne il percorso, si deve portare l’attenzione sulla dimensione individuale del loro vissuto, sulla sua pluralità e sulle contraddizioni che lo connotarono, in quanto la Resistenza fu, in primis, una “questione privata” che investì le coscienze dei singoli nel momento della scelta della parte da cui stare. Al contempo la tensione etica che ha attraversato la Resistenza, il suo essere frutto di una scelta personale di adesione ad un processo collettivo, ha trasfigurato l’esperienza della guerra di Liberazione in valori e ideali, permettendone la trascrizione nel racconto costituzionale. Riscoprire queste biografie non significa quindi coltivare solamente una cultura della memoria, ma mantenere vivi quei valori – emersi nell'esperienza resistenziale – che, in Assemblea Costituente, si trasformarono in risorse giuridiche e civili indispensabili per la costruzione e il rafforzamento della democrazia repubblicana.
32,00 30,40

Essere/dover essere. Saggio su Hans Kelsen

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 140
Che cos'è il Sollen? Cosa si interroga realmente in questa domanda? Essa non afferma forse già da sempre che il dover-essere, il Sollen, è? Non occorrerà, allora, pensare il dover-essere attraverso un'altra domanda che ecceda quella che chiede che-cosa-è? Ripercorrendo la prima edizione della Reine Rechtslehre, non si farà che tentare di seguire questo "eccesso", questo spostamento da una domanda all'altra che solo rende possibile, per Kelsen, il pensiero del diritto in quanto tale. Nel lavoro qui intrapreso, verrà così rimesso in questione il senso stesso della "dottrina pura", mediante una rilettura dei concetti principali del pensiero kelseniano, dal ruolo del Rechtssatz alla Grundnorm, sino al problema dell'obbligo di obbedire al diritto. Ciò nella convinzione che quello di Kelsen costituisca l'ultimo, e forse più compiuto, tentativo, da parte della filosofia del diritto del XX secolo, di pensare il fondamento "metafisico" del diritto (e sarà questo, in fondo, l'eccesso, lo "scandalo", l'impensato di una teoria che lo stesso Kelsen rivendicò sempre come antimetafisica). Ma questa ricerca, in Kelsen, non dà luogo ad un sapere, se con esso si intende una serie finita e trasmissibile di enunciati scientifici, dal contenuto determinato - ed è questo, in fondo, che fa di un testo un "classico", ossia un testo mai davvero letto una prima volta, e sempre ancora da leggere. Sarà dunque un insegnamento, e non un sapere, quello che dovrà ancora essere portato avanti.
19,00 18,05

Votare contro. Il referendum come opposizione e norma

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 196
Il referendum è da sempre sospeso tra l'esaltazione della sua intima democraticità e la diffidenza che circonda ogni consultazione diretta degli elettori. Comprendere quali siano le reali virtualità del referendum e quali i suoi limiti richiede di definirne i contorni e chiarire che cosa alla volontà popolare sia dato di "volere" e "disporre". Qui lo si è fatto assumendo il "punto di vista del confine", prendendo le mosse dalle disposizioni costituzionali che separano gli spazi rimessi a poteri normativi concorrenti, eterogenei e virtualmente antagonisti come quelli consegnati al popolo referendario e alla mediazione parlamentare. Muovere dal "confine" significa interrogarsi sugli "spazi" che esso è chiamato a separare e sulla ratio che presiede alla loro separazione; significa indagare i limiti cui il referendum va incontro per preservare l'ambito che la Costituzione ha inteso riservare al legislatore, espressione anch'esso del voto popolare. Assumere il confine come "punto d'osservazione" vuol dire ragionare della struttura e della funzione del referendum in stretto rapporto con la struttura e la funzione del concorrente potere parlamentare, anche al costo di andare oltre ad alcuni punti fermi che l'impostazione tradizionale sembra aver fissato, come la funzione esclusivamente negativa della abrogazione referendaria o l'onnipotenza di cui sarebbe capace l'espressione diretta della volontà del popolo sovrano.
25,00 23,75

Crisi dell'euro e conflitto sociale. L'illusione della giustizia attraverso il mercato

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Né la moneta unica, né la Carta dei diritti fondamentali per tutti i cittadini europei hanno avuto gli effetti inducenti sperati: omogeneità sociale ed economica appaiono quanto mai lontane nell'UE; l'Unione politica sembra un miraggio. Deflagrate con la crisi, le rigidità e le incongruenze dell'euro hanno innescato il peggio che l'Europa potesse augurarsi: anziché un conflitto sociale (politicamente gestibile) tra chi nella crisi prospera e chi dalla crisi è schiacciato, un pericoloso conflitto tra nazioni dai toni quasi etnici. Né giova alle vittime della crisi invocare i diritti fondamentali della Carta e il proprio status di cittadino europeo. Le ricette messe in campo non smentiscono la filosofia di Maastricht di una competizione tra economie nazionali priva di autentica solidarietà. La solidarietà tra cittadini europei non può instaurarsi senza prima costruire un sistema politico europeo capace di affidarsi alla forza legittimante del conflitto sociale regolato, come già accadde con le costituzioni democratiche del secondo dopoguerra.
20,00 19,00

Prima i bambini. Il principio dei best interests of the child nella prospettiva costituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 150
Il principio del superiore interesse del minore si ritrova ovunque: nelle carte internazionali e sovranazionali dei diritti, nella legislazione, nel dibattito parlamentare, nei discorsi giornalistici e in ogni provvedimento giurisdizionale che si occupa della situazione di un bambino o di un adolescente. È un argomento efficace, perché basta richiamarlo per mettere tutti a tacere. Chi oserebbe sostenere che il bene degli adulti viene prima di quello dei bambini? Il principio non serve forse a sostenere una soluzione e anche il suo contrario? È, infine, un ottimo pretesto per giustificare decisioni che realizzano anche o soprattutto interessi diversi, sui quali tuttavia sarebbe molto più difficile raccogliere consenso. Una corretta interpretazione costituzionale non contempla la tirannia di un diritto o di un valore su tutti gli altri e guarda con sospetto la retorica dei diritti dei bambini che fa leva sul principio del superiore interesse del minore. Le armi con cui il volume affronta e combatte l'uso retorico del principio sono l'analisi del paradigma dei "best interests of the child" nella tradizione anglo-americana dei "childrens's rights", l'indagine circa la sua possibile collocazione all'interno della tradizione europeo-continentale dei diritti e la descrizione di come esso effettivamente opera nella giurisprudenza delle corti europee di Strasburgo e di Lussemburgo.
23,00 21,85

Costituzione e istruzione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 470
Di fronte alla rapidità dei cambiamenti sociali e culturali, e alle situazioni di grave disagio che colpiscono le realtà personali e familiari del nostro tempo, la scuola deve essere il luogo pacato del dialogo e l'istruzione deve recuperare il tempo della serenità. Aperta a tutti, e a ciascuno, la scuola deve trasmettere sapere (critico, ai livelli più alti), coniugando professionalità dei docenti e partecipazione degli studenti e delle loro famiglie; deve avere la propria fonte d'ispirazione nel confronto fra le diverse credenze e i molteplici modi d'espressione dell'identità personale. Questo volume raccoglie le riflessioni maturate in settori scientifico-disciplinari non soltanto giuridici. Si propone di tenere viva l'attenzione sulla complessa missione che le istituzioni scolastiche (e universitarie) sono sollecitate a compiere nel quotidiano, accanto alle famiglie, nell'intento di insegnare ai fanciulli e ai giovani ad agire in modo autonomo e responsabile, l'uno nel rispetto dell'altro, e di educarli così ai beni fondanti del pluralismo democratico che la nostra Costituzione vuole inviolabili.
34,00 32,30

Il giudice antropologo. Costituzione e tecniche di composizione dei conflitti multiculturali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 400
Come si risolvono i conflitti multiculturali? Che tipo di domande si pongono i giudici chiamati a farsi antropologi quando la cultura entra nell'orizzonte del diritto? Muovendo dalle centinaia di sentenze accumulatesi negli ultimi decenni, il libro ricostruisce le narrazioni costituzionali e antropologiche e gli strumenti tecnico-giuridici elaborati dai giudici per affrontare le sfide del multiculturalismo: dal velo islamico alla circoncisione, dagli omicidi d'onore al manghel dei rom, dalle diverse concezioni della donna e della famiglia alle visioni del mondo dei popoli nativi. La Costituzione italiana offre spazi per una considerazione del fattore culturale, che non a caso è con frequenza utilizzato dai giudici. Al fine di stabilizzare i percorsi argomentativi, il lavoro avanza una proposta di "test culturale" che incorpora l'esperienza comparata, in particolare nord-americana, e immette nell'argomentazione giuridica italiana, specie costituzionalistica, le più recenti concezioni dell'antropologia. Il test proposto non è certo una ricetta per risolvere tutti i problemi del multiculturalismo, ma può essere un contributo ad un approccio più persuasivo e relazionale allo stesso, che faciliti la ricerca di nuovi valori della convivenza all'insegna della diversità.
47,00 44,65

La salute mentale tra libertà e dignità. Un dialogo costituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 450
Affrontare il problema del diritto alla salute mentale pone di fronte a confini strutturalmente variabili, da cui scaturiscono principi, regole e semantiche spesso fra loro estremamente distanti. L'ingresso del diritto nel campo della salute mentale rappresenta tuttavia uno dei fattori dell'evoluzione realizzatasi in questo ambito, che, incluso nel circuito normativo, prima costituzionale (artt. 2, 13 e 32 Cost.) e poi legislativo (legge 180/1978), è divenuto moltiplicatore trasformativo e, al contempo, stabilizzatore sociale delle conquiste raggiunte. Si tratta di cambiamenti che incidono sull'impalcatura istituzionale, sulle basi cognitive delle istituzioni, sulle grammatiche di giustizia e sui modi in cui le norme sono praticate, toccando inevitabilmente anche il diritto nel suo insieme. In particolare il diritto costituzionale ha contribuito in modo determinante al lavoro di cambiamento sociale innescato dalle prassi di deistituzionalizzazione, rimuovendo gli ostacoli al pieno sviluppo e alla partecipazione delle persone con sofferenza psichica alla vita sociale, sgretolando i rapporti di oppressione, consentendo di vivere la contraddizione del rapporto con l'altro e di accettare la contestazione, ovvero di dare valenza positiva al conflitto, alla crisi, all'indebolirsi dei ruoli e delle identità in vista della fioritura della persona umana.
42,00 39,90

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