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Franco Angeli: La società

Tutte le nostre collane

Perché non vediamo le crisi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 288
Con questo saggio Gary B. Gorton offre al lettore una prospettiva di analisi innovativa della crisi finanziaria che ha avuto inizio nel 2007 negli Stati Uniti, sviluppi drammatici negli anni successivi, e ancor oggi è lungi dall'aver esaurito i suoi effetti. Scritto e argomentato con rara chiarezza anche per il lettore non esperto, dimostra che le crisi finanziarie non sono eventi rari, causate da tempeste di fattori casuali. Invece, le crisi finanziarie sono inerenti al nostro sistema finanziario. L'analisi assume una prospettiva innovativa: l'autore si chiede, diversamente dalla maggior parte degli economisti, perché il mondo contemporaneo - comprendendovi sia gli addetti ai lavori sia la più ampia opinione pubblica, rappresentata in particolare dai giornalisti e in genere dagli attori dell'informazione economico-finanziaria - si sia dimostrato incapace di capire le ragioni di fondo della crisi finanziaria e, in particolare, di leggere con anticipo temporale i fatti, i dati, gli eventi che ne segnalavano l'arrivo. L'autore dichiara di volere da un lato suggerire spiegazioni utili e doverose a un uditorio esteso formato dai cittadini (che hanno pagato i danni della crisi) e dall'altro proporre alla propria categoria professionale un'interpretazione auto-critica delle imperfezioni o difetti dei processi cognitivi che hanno impedito di capire la formazione della crisi finanziaria e coglierne con anticipo i segnali premonitori.
33,00 31,35

Silenzio e rumore. Amici e nemici del pensiero

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 160
Chi è il buono e chi è il cattivo? Il silenzio o il rumore? I sostenitori dell'una o dell'altra fazione potrebbero facilmente elencare pregi e difetti, vantaggi e svantaggi di entrambi. In realtà, silenzio e rumore sono legati indissolubilmente da un rapporto dialettico e ambivalente in cui però l'uno non esiste senza l'altro. Nessuna musica avrebbe senso senza le pause e i punti coronati! Questo volume non è, dunque, un saggio celebrativo della quiete, ma un ragionare colto sui significati profondi delle realtà "sonore" che ci invadono ogni giorno. Eppure, non si può non annotare che ormai sulla musica del vivente prevalgono i clangori metallici e gli strepiti velenosi dei tubi di scappamento. E non si può non sostenere che il rumore ottunde, pervade, anestetizza, mentre il silenzio pone di fronte impietosamente ai propri pensieri e quindi alle proprie responsabilità. In altre parole, il rumore (in)veste, il silenzio mette a nudo.
17,00 16,15

Morire, uccidere. L'essenza della guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 176
La guerra, secondo von Clausewitz, è la continuazione della politica con altri mezzi. A livello teorico, questa definizione è impeccabile: razionalmente siamo capaci di collegare tutte le guerre che cospargono la storia ai disegni della politica o ai suoi fallimenti. Eppure, a un esame obiettivo, essa è evidentemente diversissima dalla politica: la guerra è, soprattutto, una relazione tra gli uomini fondata sulla morte. Se la spogliamo di strategie, tattiche, tecnologie, obiettivi... rivela la sua nuda verità, che si esplica in due azioni speculari: morire (o rischiare di morire, o essere disposti a farlo) e uccidere. Lungo queste due dimensioni si snoda il racconto di Cinzia Rita Gaza che, scavando nella cultura, nella psiche e nei miti che nutrono questa inesplicabile attitudine umana, si interroga con lucidità sui meccanismi che spingono gli uomini a giocare questa partita di sangue, nel tentativo continuo di spiegare l'inspiegabile.
21,00 19,95

Risorse sovraumane. Autoritratto dei manager italiani di oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 144
Chi sono i manager italiani di oggi? Possiamo ancora descriverli come individualisti, egoisti, interessati solo al potere e ai soldi? Mentre la società si è andata sempre più managerializzando, l'identità professionale dei manager si è pian piano modificata. I manager oggi si fanno portatori di una nuova cultura centrata sul merito e sulla responsabilità. E questo proprio nel momento in cui la crisi economica ne mette a dura prova la stessa sopravvivenza. I manager italiani non si identificano più in un ruolo professionale privilegiato, autoreferenziale e subordinato agli interessi aziendali. Si riconoscono piuttosto nel ruolo di combattenti che mettono in campo strumenti e doti personali per dare un contributo decisivo allo sviluppo delle aziende e del paese. Storia individuale e collettiva trovano un punto di incontro nella ricerca incessante di nuove basi su cui rifondare stili di vita, modi di pensare e soprattutto modi di lavorare. Ed è così che le biografie personali evolvono in modo straordinariamente coincidente con la revisione del modello stesso del capitalismo occidentale. Le testimonianze autorevoli che accompagnano il testo creano un ponte tra l'evoluzione socioantropologica dei manager e i mutamenti del contesto politico ed economico, alimentando nuove domande. Interrogativi consegnati a un pubblico composto di figure manageriali, ma anche di un più vasto spettro di addetti ai lavori.
19,00 18,05

Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 256
Questo libro suggerisce una serie di riflessioni sul ruolo dell'impresa e del management negli anni futuri. Le difficoltà e la crisi che hanno colpito i mercati e le imprese negli ultimi anni hanno lasciato segni profondi nel modo con il quale si possono gestire le imprese. Ritornare ai sistemi e ai modelli di management del passato non è pensabile. Troppi i cambiamenti che sono intervenuti. Le nuove tecnologie, le rinnovate esigenze dei clienti, l'incombente e sempre più agguerrita concorrenza internazionale non lasciano spazio a una riproposizione acritica di logiche e di management ormai superate. Ecco allora in tredici capitoli una serie di riflessioni, di suggerimenti, anche di provocazioni, indirizzate agli imprenditori e ai manager di oggi e di domani. Scritto con un linguaggio fresco e moderno, Impresa futura si fa apprezzare per l'ampiezza delle riflessioni e per la profondità di alcune considerazioni, oltre che per la costante aderenza alla realtà delle imprese.
33,00 31,35

Nelle mani del dottore? Il racconto e il possibile futuro di una relazione difficile

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 208
L'opinione che la maggior parte delle persone nutre nei confronti della medicina e dei medici non è positiva ormai da molto tempo. Questo libro si propone di trovare una risposta e lo fa attraverso un'analisi dei problemi organizzativi e sociali che caratterizzano la medicina di oggi, anche partendo da alcuni casi concreti: come il caso Stamina e il dibattito sulla sperimentazione su animali da laboratorio. Nel libro si parla della relazione di cura, dei vari modelli di medicina che sono stati proposti e attuati, ma soprattutto della relazione che oggi, sempre più faticosamente, si stabilisce tra il medico e il cittadino malato e tra il sistema della salute e quelli che ancora ci ostiniamo a chiamare "pazienti" ma che pazienti non sono proprio più. L'opinione che la maggior parte delle persone nutre nei confronti della medicina e dei medici non è positiva ormai da molto tempo. Ma anche se chiediamo ai medici e agli operatori sanitari se ritengono di aver realizzato i loro progetti e le loro speranze professionali, otterremo raramente una risposta positiva. In realtà tendiamo tutti a rimpiangere una relazione basata sulla fiducia e guardiamo criticamente e con dispiacere ai sentimenti che l'hanno sostituita - la diffidenza, il sospetto - e che hanno trasformato un rapporto che avrebbe dovuto essere significativo in una relazione contrattuale di modestissima levatura etica. Di qui, la necessità di dare una risposta credibile ad almeno una domanda: chi è il responsabile di questo cambiamento?
25,00 23,75

Diritto e cultura in Israele

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 264
Il diritto come luogo di contesa per la cultura di ieri, oggi e domani. È questa la prospettiva da cui Mautner guarda ad Israele, un paese in cui antico e nuovo convergono in una miscela densa, seduttiva e complessa. Law & the Culture si fondono, qui, a fornire una chiave di lettura che ci aiuta a districare la complessità delle vicende storiche israeliane e in particolare la radicata opposizione tra laici e religiosi. Se i primi hanno saldamente legato Israele all'Occidente e, quindi, il diritto israeliano alla tradizione liberale anglo-americana, i religiosi non hanno mai smesso di traghettare la cultura verso la Halakah, la legge ebraica tradizionale, reclamandola come base del diritto statale. Riacutizzatosi il contrasto negli anni Settanta del secolo scorso, i laici hanno indirizzato la propria attività politica verso la Corte Suprema, l'istituzione più decisa nell'azione di radicamento dei valori liberali. Grazie a innovativi orientamenti, la Corte è divenuta un caso paradigmatico, e universalmente noto, di attivismo giudiziario. Nel frattempo, complice il forte incremento della popolazione arabo-israeliana, si è affacciata in Israele un'ulteriore e drammatica divisione: gli equilibri del paese sono ormai legati a filo doppio non soltanto al rapporto tra laici e religiosi, ma anche alle sorti della cospicua minoranza arabo-israeliana, a oggi seriamente discriminata.
30,00 28,50

Per un'idea di scuola. Istruzione, lavoro e democrazia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 160
Il volume affronta la questione dell'idea di scuola a cui guardare per concepire le politiche scolastiche e il concreto funzionamento del sistema d'istruzione. Si tratta del punto di riferimento cruciale per evitare che la scuola smarrisca il senso dei suoi compiti. A questo scopo, sono raffrontati criticamente i due paradigmi della formazione attualmente prevalenti: il paradigma del capitale umano, volto essenzialmente alla preparazione di produttori efficienti; e il paradigma dello sviluppo umano, teso all'espansione delle libertà personali. In questo quadro, si provvede ad analizzare tanto il problema della formazione del lavoratore, quanto quello della formazione del cittadino, cercando di chiarire il ruolo peculiare che la scuola può svolgere in questi processi. In rapporto a tali questioni, vengono infine focalizzati alcuni rilevanti nodi della formazione scolastica, quali: istruzione o educazione? Professionalizzazione o formazione generale? Conoscenze o competenze? Individualizzazione o personalizzazione? Scuola-azienda o scuola-comunità? Equità o meritocrazia?
21,00 19,95

Milano capitale del bene comune

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
L'espressione Milan con el cor in man non è solo un vecchio motto popolare, ma anche una veritiera affermazione che ben sintetizza la disponibilità e la generosità che da sempre caratterizzano gli abitanti della città lombarda. Le radici storiche di questa "vocazione" all'impegno assistenziale, volontario e filantropico, soprattutto in ambito sociale e sanitario, risalgono alla rete delle opere pie e degli ospedali d'epoca medioevale che si sono poi andate evolvendo nei secoli. A partire dalla metà del secolo scorso i soggetti di beneficenza, di volontariato e di filantropia diventano in molti casi enti normativamente riconosciuti che entrano a pieno titolo nell'arena delle politiche pubbliche. Oggi si tratta di una realtà complessa e in crescita che, oltre a rispondere a bisogni di categorie e di soggetti marginali, diviene sempre più frequentemente un protagonista che s'inserisce nella linea del bene pubblico. È con lo sviluppo del welfare mix, cioè quel welfare che vede a fianco dello Stato agire il Terzo settore nelle sue diverse dimensioni, il mercato profit e la famiglia, che soggetti sorti per volontà di singoli o di piccoli gruppi diventano una risorsa sempre più rilevante sul piano dell'innovazione. Le tre parti nelle quali è articolato il volume intendono evidenziare non solo la continuità storica di questa articolata realtà, ma anche di cogliere gli elementi di specificità ed innovazione che sono tipici di questo contesto.
31,00 29,45

Il libro era lì. La lettura nell'era digitale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 176
"La lettura non è una cosa che riguarda solo il nostro cervello", scrive Andrew Piper. "La lettura è parte integrante della nostra esperienza vissuta, del nostro senso dell'essere nel mondo". Per secoli essa ha dato forma alla nostra idea di civilizzazione e di cultura. Ora ci sentiamo dire di continuo che la stampa ha i giorni contati e che il futuro della lettura è in crisi. Per quanto ancora esisteranno i libri? Andrew Piper va al di là delle paure e dei facili entusiasmi. Il libro era lì rivolge uno sguardo riflessivo a ciò che i libri sono stati, sono e saranno. Piper non è né un luddista né un tecno-futurista e nel corso della sua trattazione resta sempre focalizzato sui modi in cui la lettura sta cambiando, modificata dalle nuove tecnologie. Dai manoscritti medievali ai media riproducibili e alle fiction urbane interattive di oggi, dal lavoro dello studioso al rituale della lettura serale, Piper esplora i molti modi in cui i supporti materiali hanno dato forma al modo in cui leggiamo e intanto osserva i suoi bambini mentre affrontano le fatiche e i trionfi dell'imparare a leggere. Così facendo, Piper svela le segrete relazioni che stringiamo con i nostri materiali di lettura - come li teniamo in mano, li guardiamo, li condividiamo, come ci giochiamo e perfino dove li leggiamo - e mostra come la lettura sia intrecciata con le esperienze che viviamo.
24,00 22,80

Perdere vincendo. Dal successo delle primarie 2012 all'impasse post-elettorale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
La partecipazione di più di tre milioni e mezzo di elettori alle primarie del centro-sinistra nel 2012 ha riconfermato la validità di uno strumento ormai entrato nella prassi pre-elettorale del Pd. L'effetto mediatico è stato tale da conquistare la scena politica. Di certo, la diversità tra i due principali contendenti, l'insider e l'outsider, ha creato un di più di aspettativa tra gli elettori, che si attendevano un rinnovamento del partito. Ma dopo appena due mesi, il risultato delle politiche offre un esito problematico, con l'approdo in Parlamento di tre "minoranze in-comunicanti", Pd, PdL e M5S, con forza numerica pressoché simile e tale da rendere difficile la formazione di un governo. Che la politica riservi risultati imprevedibili lo si vedrà alle elezioni amministrative, con una sorta di capovolgimento: il centro-sinistra vince ovunque; il M5S va incontro ad uno tsunami alla rovescia e il PdL perde territori storicamente di sua appartenenza. Se da una parte si vince, però, dall'altra si perde: la metà della popolazione - il 48% - si assenta dal voto. Un astensionismo che sa di rifiuto della politica e che dai partiti non vuole essere rappresentato. È possibile intravedere le premesse di un comportamento in apparenza contraddittorio dell'elettore partendo dalla lettura delle primarie? È tale lettura che questo lavoro offre allo studioso, allo studente di scienze politiche e più in generale a chi si interessa di politica.
29,00 27,55

Profeti della software culture: Joyce, Rilke, Calvino

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 96
La cultura del software sta riplasmando profondamente gli aspetti materiali e immateriali dell'ambiente in cui abbiamo vissuto fino a meno di vent'anni fa. A ben riflettere, ci si accorge che i concetti-chiave con cui oggi siamo chiamati a confrontarci - disintegrazione dell'ordine del discorso, dominio della cultura digitale, sconfinamento dello spazio nel tempo e viceversa sono già presenti in alcuni momenti alti dell'esperienza letteraria novecentesca, rappresentati dalle opere di autori come Joyce, Rilke e Calvino. Joyce, già nell'Ulisse, spezza la parola fino al limite del dicibile per cui la partecipazione del lettore è legata in prevalenza alla sua capacità d'immersione totale nel testo. Rilke, nelle Elegie duinesi, porta l'uomo a misurarsi con l'Angelo attraverso l'immaterialità della parola poetica. Calvino, infine, pone Le città invisibili in un'alterazione continua delle coordinate spazio-temporali dove la posta in gioco è il gioco stesso. Lo sguardo privilegiato sulla letteratura è dovuto al fatto che essa si configura come lo spazio in cui si originano nuovi mondi, inedite relazioni tra gli uomini, squarci anticipatori del futuro. È la scrittura che apre la porta al possibile e quindi al virtuale. E nell'attuale software culture è il virtuale che impone la sua logica e la sua legge sulla "pesantezza" del reale, rendendolo sempre più permeabile agli esiti imprevisti delle nuove forme di scrittura.
15,50 14,73

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