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Edizioni ETS: Jura. Temi e problemi del diritto

Tutte le nostre collane

Diritto amministrativo e clausole generali: un dialogo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 88
Il volume contiene un dialogo tra i due Autori sul tema delle clausole generali o, per utilizzare il lessico del diritto pubblico, dei concetti giuridici indeterminati. Il tema costituisce un nodo centrale nella teoria e nella pratica del diritto amministrativo, che non si presta a ricostruzioni semplificate, perché ad esso si ricollegano questioni fondamentali, anche di rango costituzionale, come quella dei rapporti tra amministrazione e giurisdizione in applicazione del principio di separazione dei poteri. Nei due saggi l'universo variegato delle clausole generali è analizzato nella sua problematicità e nelle sue implicazioni anche in termini di tutela degli interessati.
10,00 9,50

Sul dolo. Promuovere, discernere, recuperare volizioni nel sistema penale

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 480
Nell'evoluzione del diritto penale, il rilievo dell'elemento soggettivo del reato è stato oggetto di intuizioni risalenti e ubiquitarie, ha fondato complesse costruzioni sistematiche e di garanzia, ha registrato consonanze interdisciplinari e interculturali, propiziando il cammino verso una politica criminale dialogica, inclusiva ed efficace. In parallelo, l'idea della coincidenza tra dolo e volontà ha dovuto affrontare nella storia giuridica negazioni e attacchi, al punto che, per ampi tratti, la sua portata sistematica è rimasta oscurata, negletta dalla dottrina, insidiata dalla giurisprudenza e solo sporadicamente leggibile nella trama aperta del diritto. La tensione tra l'impegno irrinunciabile alla comprensione delle volizioni individuali, nella loro dimensione di realtà psicologiche concrete, e le opposte istanze ascrittive dell'efficientismo sanzionatorio, sempre alla ricerca di scorciatoie simboliche o normativizzanti, è oggi tutt'altro che sopita. All'origine del presente lavoro è, quindi, l'intento di liberare la riflessione sul dolo dall'angusta prospettiva della sua vita giudiziale, tanto per affrontare con maggior vigore le insidie di questa, quanto per sviluppare il potenziale ancora in buona parte inesplorato di un diritto penale che sia, prima di tutto, appello alla libertà interloquibile e insopprimibile di ciascun uomo.
45,00 42,75

Error in deliberando. Scelte e gestioni fallaci della condotta nell’illecito colposo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 246
Gli individui assumono quotidianamente un numero elevato di decisioni, ricorrendo, il più delle volte, a prassi deliberative intuitive. Sebbene queste ultime consentano, nella maggior parte dei casi, di risolvere correttamente questioni complesse, al contempo, siffatte procedure mentali possono determinare l’aumento della probabilità di commettere errori. Il che accade nei contesti caratterizzati da ‘disfunzionalità organizzative’, ove risulta particolarmente difficoltosa la cosciente attivazione di meccanismi di inibizione dei processi cognitivi automatizzati. In ragione di simile cambiamento di prospettiva sulla razionalità umana occorre, allora, considerare modalità di gestione delle condotte pericolose diverse da quelle tradizionali. Seguendo un percorso che muove dall’agire individuale per giungere a quello collettivo, l’indagine riflette, perciò, circa le strategie preventive da adottare al fine di disinnescare, a monte, le fonti di possibili errori deliberativi, ben prima che questi ultimi si traducano in eventi lesivi.
25,00 23,75

Cessione del credito e adempimento

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 172
Questo libro indaga i profili civilistici della disciplina dedicata alla cessione del credito a scopo di adempimento. La figura è una species del più ampio genus denominato “cessione del credito solutoria”, ossia il contratto col quale il debitore (cedente), per estinguere la propria obbligazione, trasferisce al creditore (cessionario) il diritto di credito vantato nei confronti di un terzo (debitore ceduto). L’analitica ricostruzione dello statuto giuridico trova un arduo ostacolo negli scarni dati normativi, poiché l’art. 1198 c.c. si limita a individuare il fatto estintivo dell’obbligazione originaria («la riscossione del credito»), a stabilire la derogabilità della norma («se non risulta una diversa volontà delle parti») e a far salvo quanto è disposto dal secondo comma dell’art. 1267 c.c. Il problema è acuito dalle diverse funzioni che la cessione si mostra capace di realizzare; nonché dal suo oggetto, siccome anche i crediti futuri sono suscettibili di essere ceduti a scopo di adempimento. In una prospettiva teleologica, sono sottoposte ad analisi critica le teorie sull’autonomia strutturale dell’obbligazione originaria rispetto al rapporto tra ceduto e cessionario. Il trasferimento del credito non sembra isolabile dal concreto assetto di interessi che le parti intendono perseguire: esso è una vicenda prodromica della più ampia funzione solutoria, la quale permea e colora la relazione trilatera tra cedente, cessionario e debitore ceduto. Si giunge per questa via a configurare un vincolo solidale tra l’alienante e il debitore ceduto, i quali sono tenuti nei confronti del cessionario per la medesima prestazione.
18,00 17,10

Relatività degli effetti del negozio giuridico. Il contratto a favore di terzi

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 292
Il presente volume traccia un quadro dei profili strutturali e funzionali del contratto a favore di terzi, inserendoli in una cornice che, lungi dal porne in risalto solo le pur cospicue interpretazioni giurisprudenziali e dottrinarie, evidenzia l’indefettibile autonomia concettuale di un istituto che rappresenta una delle innovazioni testuali più rilevanti della codificazione del ‘42. Muovendo da un’analisi storico-comparatistica, in cui si intrecciano come in sapiente ordito le fonti romane e le correnti filosofiche del diritto, l’autrice ci conduce lungo la via del superamento del principio della relatività del contratto strettamente inteso, per approdare sulla sponda della piena cittadinanza nel nostro ordinamento del contratto a favore di terzi, nella teorica più complessiva dei negozi a favore di terzi e dell’esaltazione della libertà negoziale. In questa prospettiva, esprime ancora una nuova forza la categoria del negozio giuridico. Essa, spogliata di ogni dogmatismo e sovrastruttura astratta, è sempre pragmatica stella polare dell’ordinamento privatistico, tale da spiegare la centrale rilevanza della fattispecie negoziale in esame e piegarla in senso altamente proficuo a costituire la valida alternativa a strumenti, come il testamento, la cui rigidità non consente alle parti di dispiegare pienamente la propria autonomia dispositiva, anche in senso solidaristico e costituzionalmente orientato.
29,00 27,55

L'orizzonte intergenerazionale del diritto civile. Tutela, soggettività, azione

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 344
Il concetto di generazioni future ha assunto una crescente rilevanza all’interno del diritto pubblico, imponendosi quale paradigma di un percorso normativo che ha l’obiettivo di allineare l’ordinamento giuridico, le sue logiche e i suoi dispositivi al principio dello sviluppo sostenibile. Il diritto privato fatica a confrontarsi con questo concetto, nonostante l’esigenza – testimoniata dalle numerose esperienze di climate change litigation – di introdurre una prospettiva intergenerazionale nell’elaborazione dei modelli di tutela civile, capace di offrire una protezione agli uomini e alle donne di là da venire. Questo volume offre una ricostruzione, alla luce del mutato quadro istituzionale e normativo, delle categorie e degli istituti civilistici intercettati dal discorso intergenerazionale, mettendo in luce gli strumenti esistenti per riconoscere una tutela proiettata nel lungo periodo. La ricerca restituisce un percorso di riflessione inedito nello studio del diritto civile, all’interno del quale la soggettività giuridica, oggi sempre più frammentata dall’emersione di nuovi attori giuridici – non-umani o non-ancora-umani –, diventa cruciale per affrontare le trasformazioni sociali ed ecologiche e dare risposta alle nuove istanze intergenerazionali.
35,00 33,25

Primi argomenti per una filosofia del diritto dei consumatori

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 164
Questo testo si propone di articolare dei primi argomenti per una filosofia del diritto dei consumatori, attraverso la disamina di alcune questioni, profondamente connesse tra loro, che riguardano questa branca degli ordinamenti giuridici odierni: chi è il consumatore, in che modo viene definito dai testi normativi, quali sono i suoi diritti e come possono essere giustificati. A essere coinvolti in questa analisi sono temi da lungo tempo oggetto di attenzione da parte dei filosofi del diritto: il significato dei termini usati dal legislatore, la relazione fra linguaggio giuridico e linguaggio ordinario, il rapporto fra diritti soggettivi e concezioni della giustizia. Scopo principale dell'indagine è risolvere l'enigma, di indubbia rilevanza pratica, dell'identità (nel e fuori dal diritto) del soggetto "consumatore".
16,00 15,20

Il modello conversazionale. Sulla differenza tra comprensione ordinaria e interpretazione giuridica

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 416
Nella letteratura contemporanea è molto diffusa la tesi secondo cui la legislazione sarebbe una forma di comunicazione simile, se non identica, alla conversazione ordinaria e, pertanto, l'interpretazione legislativa costituirebbe una attività analoga alla comprensione quotidiana. In particolare, il c.d. modello conversazionale sostiene che interpretazione legislativa e comprensione ordinaria si articolino secondo un analogo processo, retto da regole inferenziali identiche o assimilabili, e riconducile, sostanzialmente, alle tesi di Paul Grice. Lo scopo di questo libro è proprio quello di analizzare somiglianze e differenze tra conversazione ordinaria e interpretazione giuridica, assumendo, quale punto di paragone, la teoria delle implicature conversazionali di Grice. In particolare, due sono gli obiettivi principali perseguiti. Il primo obiettivo è quello di mostrare come la teoria di Grice, pur presentando alcuni problemi interni, sia un buon modello esplicativo per la conversazione quotidiana, inclusa quella normativa. Il secondo obiettivo è quello di argomentare contro l'adeguatezza di tale modello rispetto all'interpretazione legislativa: il testo mostra come le tesi contrarie siano fondate su alcuni fondamentali fraintendimenti del modello in questione e/o ignorino le peculiarità della prassi giuridica. Per contro, il fallimento del modello griceano consente di fare emergere alcuni tratti caratteristici di tale prassi.
39,00 37,05

Declino e caduta del diritto penale liberale

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 160
Filo conduttore del libro sono alcuni avvenimenti accaduti tra il 2014 e il 2018. È una sorta di diario di quanto occorso a un viaggiatore: e il viaggiatore di cui si vuole raccontare è il Diritto penale. Ogni racconto di viaggio comincia dalla descrizione e dalla storia dei luoghi che si lasciano. Si arresta con quella della tappa raggiunta. E, così, si parla del declino e della caduta del diritto penale liberale. Il pessimismo che il momento presente induce, quanto al sistema penale e alle nostre libertà, non deve corrispondere tuttavia ad una resa. Il penalista – per come qui lo si intende – ha un’unica e precisa deontologia: la difesa dell’individuo e dei suoi diritti inviolabili di fronte ad una sempre più potente e penetrante macchina punitiva. E non può non riconoscersi nei principi di un diritto penale liberale: sarà la constatazione del loro tradimento a dirci della qualità della nostra democrazia.
17,00 16,15

Il contratto «apolide». La contrattazione transnazionale nel mercato globale

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 211
Il volume raccoglie una serie di contributi dedicati al tema del contratto “senza Stato” e della contrattazione transnazionale. Una prima parte affronta il profilo dell’autonomia privata, delle sue possibilità e dei suoi limiti, nonché del suo impiego per governare l’interpretazione e le sopravvenienze. Una seconda parte affronta invece la reazione del diritto applicabile, le sue norme di hard e di soft law, i tentativi di armonizzarle e la disciplina di speciali settori.
20,00 19,00

I limiti penali dell'uso della forza pubblica: una indagine di parte generale

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 277
I tragici episodi di cronaca che, negli ultimi anni, raccontano del cruento uso della forza da parte dell’apparato di pubblica sicurezza hanno suscitato apprensione e un vasto dibattito anzitutto in seno alla società ma anche tra i giuristi, chiamati nuovamente a riflettere sull’annoso problema della individuazione dei limiti che l’utilizzo della coazione pubblica incontra di fronte ai diritti fondamentali dell’individuo. Il presente volume intende fornire un contributo a tale dibattito dal versante penalistico, prendendo a filo conduttore l’art. 53 c.p., il riferimento al quale si impone sia perché tale disposizione ha più volte fornito l’occasio per riflettere più ampiamente sul variabile punto di equilibrio tra esercizio dell’autorità e rispetto della libertà che essa concorre a definire, sia perché il quadro di sistema nel quale essa oggi opera ne autorizza una lettura distaccata dalle originarie matrici autoritarie e in grado di valorizzarne anche la funzione di limite all’agire violento del pubblico ufficiale. In specie, la ricerca intende evidenziare anzitutto quali siano i soggetti pubblici titolari del potere di utilizzare la forza, le situazioni di fatto al cui ricorrere essi ne possono fare uso, nonché le modalità con le quali l’utilizzo dei più comuni mezzi di coazione fisica deve avvenire. Verranno quindi esplorati i presupposti politici e normativi che sovraintendono all’uso della forza pubblica, e ciò sia nella prospettiva storica e comparatistica, sia in quella normativa attuale, muovendo anzitutto dalle coordinate di principio fissate dalla Costituzione e dalla CEDU. Seguirà quindi l’analisi del contenuto dei limiti di «necessità» e di «proporzione» che contribuiscono alla definizione sostanziale dell’ambito di liceità dell’agire violento del pubblico ufficiale, mentre nella parte finale della ricerca si cercherà di tirare le fila dell’intero discorso, che si arricchirà di alcune proposte ricostruttive.
28,00 26,60

«Non più satellite». Itinerari giuscommercialistici tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 446
Come nacque e si sviluppò la scienza commercialistica nel processo di passaggio dall'antico ius mercatorum al diritto commerciale codificato? È il problema dell'autonomia della disciplina che riguarda fondamentalmente il duplice rapporto con la civilistica — considerata, nell'immaginario ottocentesco, l'officina di produzione delle categorie e del linguaggio dell'universo giuridico e dunque la scienza per eccellenza — e con l'economia, ritenuta la materia su cui si innestavano le forme del diritto commerciale. In quel processo venne rovesciata l'idea che la giuscommercialistica fosse una scienza satellitare del diritto civile e si affermò di converso la 'commercializzazione' della vita civile. In un arco temporale compreso, grossomodo, tra i decenni centrali dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, i saggi raccolti in questo libro esaminano diverse figure di giuristi (protagonisti o membri del coro), strumenti (riviste, prolusioni, saggi, trattati), provvedimenti e progetti normativi, momenti del reclutamento accademico (candidati e loro formazione, prove concorsuali, commissari), esperimenti didattici. L'ottica è transnazionale, come nella vocazione del commercio e come soprattutto suggerisce il continuo rimbalzare di tematiche, personaggi e opere da una esperienza ordinamentale all'altra. Così capita di riscontrare che Serafini fosse impegnato nei lavori preparatori dell'Obligationenrecht svizzero e che questo venisse abbondantemente commentato in Italia nelle sue due edizioni, che il Corso di Vidari venisse letto e discusso dai protagonisti della giuscommercialistica brasiliana, che autori come Vidari e Bolaffio fossero attentamente compulsati nell'importante manuale di Soler in Spagna, che il giovanissimo Mossa fosse attratto dalla più recente dottrina tedesca.
35,00 33,25

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