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Edizioni ETS: Jura. Temi e problemi del diritto

Tutte le nostre collane

Causalità ed evitabilità. Formula della condicio sine qua non e rilevanza dei decorsi causali ipotetici nel diritto penale

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 450
Oggetto della trattazione è il rapporto tra causalità ed evitabilità alla luce del ruolo attribuito ai decorsi causali ipotetici. Il tema della evitabilità dell'evento, corredato delle problematiche della rilevanza dei decorsi causali ipotetici, del comportamento alternativo lecito e della causalità della colpa, è uno dei più complessi della teoria del reato e la vivacità dell'attuale dibattito dottrinale e giurisprudenziale sulla causalità dà mostra della centralità del tema e della esigenza di pervenire ad una chiara sistemazione delle categorie dogmatiche fondamentali (causalità, colpa, omissione, imputazione oggettiva). La questione, benché sorta sul piano della causalità come risvolto problematico dell'utilizzo della condicio sine qua non, è stata successivamente affrontata sul piano della imputazione oggettiva, come problematica specifica propria del reato colposo, in relazione ai canoni del comportamento alternativo. L'indagine prende le mosse dall'esame degli orientamenti tradizionali e attraverso l'analisi delle soluzioni più innovative ed originali sviluppate dalla dottrina e giurisprudenza contemporanee nell'ambito della teoria della imputazione oggettiva dell'evento giunge ad affermare il rifiuto della dualità tra causalità e imputazione, sul presupposto che la ricerca sul nesso di causalità penalmente rilevante abbia ad oggetto il rapporto giuridico tra l'evento e un comportamento connotato da illiceità.
40,00 38,00

Concetti teorici fondamentali. Lezioni di teoria generale del diritto

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 292
Questo testo è indirizzato principalmente a studenti di giurisprudenza o, comunque, a chi intenda approfondire la propria cultura giuridica, avvicinandosi allo studio della teoria generale del diritto. Nel volume sono esaminati alcuni dei concetti teorici fondamentali del diritto italiano: ossia è analizzato il significato di quei termini o espressioni che, pur svolgendo un ruolo importante nella prassi giuridica, possono dirsi 'teorici' in quanto non sono definiti direttamente dal diritto positivo, bensì dalla teoria sul diritto e/o sono essi stessi elementi, architravi, di teorie giuridiche complesse. Tale analisi non è fine a se stessa, ma presenta forti risvolti pratici. Attraverso l'esame delle discussioni relative a concetti quali 'diritto soggettivo', 'obbligo', 'validità', 'abrogazione', 'competenza', ecc., il lettore viene, infatti, condotto a rileggere alcune delle più significative decisioni giurisprudenziali italiane. Del resto, acquisire una conoscenza giuridica significa, principalmente, maneggiare un linguaggio che permetta di leggere, comprendere e applicare qualsiasi testo normativo. Sotto questo profilo, lo studio dei concetti teorici fondamentali costituisce un'introduzione o un approfondimento dello studio dei concetti più settoriali su cui vertono gli altri insegnamenti giuridici.
28,00 26,60

La libertà religiosa nell'ordinamento costituzionale italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 336
Nella storia del concetto giuspolitico di libertà, la libertà in materia religiosa ha svolto un ruolo di prim'ordine: essa ha richiamato l'attenzione di filosofi e giuristi probabilmente più a lungo e più intensamente delle altre, è stata la prima ad essere rivendicata in forme prossime a ciò che intendiamo oggi per libertà tout courte ha costituito, in vari sensi, il prototipo delle libertà moderne. Si tratta dunque di un tema inesauribile e particolarmente interessante proprio in relazione al contesto italiano, caratterizzato dalla presenza dominante dell'unica 'religione-Stato' esistente e in cui la formulazione delle disposizioni costituzionali ha reso incerta la definizione giuridica di questa libertà. Il lavoro proposto da Marco Croce passa in rassegna, fornendo abbondanti riferimenti dottrinali e giurisprudenziali, la normativa costituzionale, anche in prospettiva storica, la giurisprudenza del giudice delle leggi, nonché i provvedimenti legislativi e amministrativi rilevanti, e la casistica giurisprudenziale generata dal contenzioso sugli stessi. L'intera trattazione assume come direttrici di fondo due tesi, che vengono fatte emergere criticando le prospettazioni altrui e le soluzioni legislative e giurisprudenziali fornite sino a oggi: da una parte, si sostiene che la regolamentazione del fenomeno religioso non può prescindere dall'apparente paradosso di un potere statutale...
27,00 25,65

Il comune regolatore. Le privative e i diritti esclusivi nei servizi pubblici locali

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 314
I servizi pubblici locali sono ormai da tempo oggetto di normazione e di studio per i loro aspetti organizzativi. È invece restato nell'ombra un problema che in origine era autonomo: il regime giuridico delle attività coinvolte. Si può dire, anzi, che i due aspetti della vicenda siano rimasti indistinti. Tantoché, nei servizi pubblici locali anche le liberalizzazioni sono viste come fatti organizzativi, nell'alternativa tra la gestione comunale diretta e l'affidamento a terzi. Lo studio adotta una prospettiva differente. Esso illustra i processi che hanno condotto a identificare la disciplina organizzativa dei servizi pubblici locali con i regimi delle attività coinvolte e che hanno garantito alle imprese comunali l'esercizio in condizioni di monopolio. L'analisi fa emergere che questi processi sono stati il risultato di forme particolari di esercizio dei poteri comunali. Grazie a tali poteri, i comuni sono riusciti a regolare l'accesso al mercato e le condizioni di svolgimento delle attività. Alla luce del diritto europeo, il percorso di formazione dei monopoli comunali può essere riesaminato e scomposto nei suoi singoli elementi, con esiti non scontati e variabili da servizio a servizio.
29,00 27,55

Tra teoria e dogmatica. Sei studi intorno all'interpretazione

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 124
Questa breve raccolta di saggi si ispira a un proposito metodologico preciso: fare filosofia del diritto attraverso il diritto. Ciò vuol dire impegnarsi in due direzioni tra loro complementari. La prima direzione riguarda l'oggetto dell'analisi. Esso è costituito dai discorsi realizzati con e sul diritto positivo dalla dottrina e dai giudici, e siffatto studio è compiuto al fine precipuo di svelare i presupposti da cui muovono e gli obiettivi che perseguono i giudici e i giuristi. La seconda direzione riguarda il modo col quale l'oggetto è indagato: gli istituti di diritto positivo vengono studiati in ragione degli spunti di interesse teorico che forniscono, all'interno di un quadro filosofico di riferimento e con gli strumenti propri del metodo idoneo a tratteggiarlo.
13,00 12,35

La teoria dei diritti di Francisco de Vitoria

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 200
Nella prima metà del XVI secolo Francisco de Vitoria riprende alcuni temi della tradizione giuridica aristotelico-tomista proponendone una sintesi strutturale coerente. Per Tommaso, come per Aristotele, il diritto è "ciò che è giusto", il che significa ciò che è dovuto da un soggetto a un altro, dalla cui volontà dipende la decisione sull'antigiuridicità dell'eventuale inadempimento: volenti non fit iniuria. "Diritto", dunque, sembra arguirne il teologo spagnolo, è sia quel che è dovuto a un altro, sia la facoltà di quest'ultimo di esigere quel che gli è dovuto o di rinunciarvi. È per questo che la teoria del diritto elaborata da Vitoria è necessariamente anche una teoria dei diritti, i quali implicano sempre corrispondenti doveri giuridici e ne sono correlativamente implicati. Muovendo da questa ipotesi interpretativa, il libro ripercorre le lezioni e le relectiones dedicate da Vitoria alle questioni del "giusto prezzo", dei diritti d'uso delle cose comuni e di proprietà, della guerra giusta, dello ius gubernandi e del diritto di resistenza, al fine di verificare se, e fino a che punto, questa struttura teorica e concettuale vi sia effettivamente sottesa.
21,00 19,95

Governare per differenza. Metodi europei di coordinamento

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 220
La differenza è un tema classico degli studi degli ordinamenti giuridici e, per quelli sovrastatuali come quello europeo, una qualità costitutiva ineliminabile. La prospettiva di indagine che viene assunta da Fabio Giglioni è però particolare: la differenza - a dispetto di quel che può sembrare a prima vista e se ricomposta entro determinate condizioni - è un'occasione di integrazione nella misura in cui sappia conseguire obiettivi determinati dall'ordinamento europeo. Attraverso l'esame di tre casi, le tecniche di governo del nuovo secolo esplicitamente volte al coordinamento, gli aiuti di stato e i mercati pubblici, l'autore esamina principi, regole e procedimenti che consentono - una volta al livello europeo, una volta al livello nazionale - di condividere l'esercizio di funzioni, che sarebbero attribuite esclusivamente a uno dei due livelli, in ragione del fatto che la connessione con l'altro ordinamento, nella diversità, consente di conseguire interessi comuni europei. Emergono così metodi europei di coordinamento di interessi in cui la differenza è sfruttata per rafforzare le ragioni di unità dell'ordinamento europeo, quando le tecniche di governo tradizionali, quelle basate sull'armonizzazione o sulla neutralizzazione delle differenze, non sono sufficientemente efficaci per raggiungere pari gradi di utilità di interesse comune.
21,00 19,95

L'abuso del diritto. Teoria, storia e ambiti disciplinari

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 186
L'abuso del diritto ha avuto fortune alterne: è stato al centro della ribalta giurisprudenziale, dottrinale e filosofico giuridica, tuttavia per lunghi periodi è stato accantonato o relegato ai margini del dibattito. Tornare o continuare a riflettere oggi sull'abuso del diritto è sensato per molteplici ragioni. Innanzi tutto dal punto di vista dell'attualità giurisprudenziale e dottrinale il tema dell'abuso del diritto vive un momento di elevata rilevanza per il sistema giuridico italiano, specie per gli ambiti disciplinari del diritto civile dei contratti e del diritto tributario, nonché per il diritto dell'Unione europea. In secondo luogo dal punto di vista della filosofia giuridica l'abuso del diritto ha ricevuto in anni recenti rinnovata attenzione nelle aree di lingua italiana e castigliana. L'abuso del diritto costituisce un terreno sul quale i giuristi positivi e i filosofi del diritto sono chiamati a rispondere, per soddisfare le rispettive esigenze, ai medesimi interrogativi, quali ad esempio: si può abusare di un diritto soggettivo? Qualora si ritenga di sì, a quali condizioni? Le condizioni variano a seconda dell'ambito disciplinare e del tipo di diritto soggettivo? Qual è il rapporto tra interpretazione giuridica e abuso del diritto? Un confronto tra giuristi positivi, storici del diritto e filosofi del diritto è, dunque, inevitabile se si vogliono fornire risposte plausibili agli interrogativi appena sollevati.
17,00 16,15

Servizi pubblici e istanze sociali nella costituzione economica europea

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 220
La disciplina dei pubblici servizi risente da tempo della silenziosa ma inarrestabile sovrapposizione della costituzione economica europea alla costituzione economica nazionale. Il consolidamento della funzione sociale dei pubblici servizi, seguito all'affermazione dello stato sociale e rivolto principalmente alla trasformazione diacronica dell'uguaglianza formale in uguaglianza sostanziale, è sempre più soggetto alla normativa di un ordinamento che, almeno inizialmente, privilegiava l'integrazione economica (negativa) trascurando quella sociale (positiva). Nel volume si ricostruisce il complesso rapporto fra disciplina nazionale e disciplina europea del pubblico servizio, con particolare attenzione ai passaggi attraverso i quali l'Unione Europea, trainata dalla propria giurisprudenza fino alla creazione di una propria nozione di uguaglianza sostanziale, è andata anch'essa acquisendo una funzione sociale, che le consente di concorrere con gli stati nazionali alla delineazione di una disciplina europea del pubblico servizio che sappia coniugare esigenze economiche e fini sociali.
18,00 17,10

Il giudice utilitarista. Flessibilità e tutela delle aspettative nel pensiero giuridico di Jeremy Bentham

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 456
A differenza di altri studi sulla filosofia del diritto di Jeremy Bentham, questo volume affronta solo indirettamente il problema della codificazione, incentrandosi piuttosto sul ruolo che assume il giudice nei progetti di riforma del pensatore londinese. Anche in sede giurisdizionale, infatti, vale il precetto utilitarista di perseguire il "maggior bene del maggior numero". Il giudice deve tutelare la certezza del diritto, necessaria ai cittadini per sviluppare autonomamente i propri piani di vita. Al contempo, però, deve altresì soddisfare un bisogno di flessibilità, per evitare che l'applicazione di norme generali porti in certi casi a risultati indesiderabili. Il sistema di common law, per Bentham, sacrifica entrambe queste esigenze, a causa della sua oscurità sostanziale e delle sue procedure macchinose. Questo libro intende rivedere criticamente lo stereotipo per cui il giudice benthamiano sarebbe un mero esecutore passivo o "bocca della legge". Al contrario, egli deve collaborare con il legislatore per adeguare progressivamente il diritto alle esigenze della società. Nel tracciare questa figura ideale, Bentham affronta questioni tuttora aperte sul rapporto tra giurisdizione e legislazione.
38,00 36,10

Il diritto amministrativo alle soglie del nuovo secolo. L'opera scientifica di Fabio Merusi

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 100
L'opera scientifica di Fabio Merusi occupa una posizione eminente nel panorama del diritto amministrativo degli ultimi decenni. Rigore metodologico unito a un atteggiamento realistico e di disincanto; sensibilità alle novità emergenti anche dalla legislazione amministrativa, spesso di derivazione comunitaria, in rapida evoluzione; apertura agli influssi del diritto costituzionale e del diritto civile: questi sono alcuni tratti distintivi della produzione scientifica di Fabio Merusi che emergono dal volume che raccoglie i saggi presentati a un seminario organizzato in occasione del settantesimo compleanno del Maestro.
13,00 12,35

Democrazia e diritti. Sette studi analitici

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 156
La nostra cultura giuridica tende per lo più a ignorare od occultare il conflitto tra democrazia e diritti. Talora lo maschera dilatando l'area semantica del concetto di democrazia fino a includervi la vasta congerie di diritti proclamati nelle costituzioni o da esse ritenuti comunque estrapolabili. Altre volte lo dissolve trattando il principio democratico come subordinato e residuale rispetto ai diritti fondamentali e intendendo questi ultimi come un dato normativo sottratto all'esercizio dell'autonomia politica dei cittadini, cristallizzato nel documento costituzionale e affidato alla custodia dei giudici. Questo libro censura ambedue le operazioni. Esso si propone innanzi tutto di evidenziare le buone ragioni che suggeriscono un uso sorvegliato della parola democrazia e raccomandano di intenderla come un insieme di regole di procedura per la formazione di decisioni collettive, secondo la nota definizione di Bobbio. Cerca altresì di portare alla luce alcune tra le tante ambiguità che affliggono la nozione di diritto fondamentale e ne fanno il veicolo di insidiose operazioni ideologiche. Il libro denuncia poi i pericoli insiti in un mondo giuridico dominato dai diritti, primo fra tutti quello della giuridicizzazione dell'etica e della politica, con la conseguente svalutazione del ruolo dell'organo legislativo e l'elevazione dell'organo giudiziario a decisore di ultima istanza.
15,00 14,25

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