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Guerini e Associati

Tutti i libri editi da Guerini e Associati

Ildefonso Schuster e il rinnovamento cattolico (1880-1929)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 254
Nell'immaginario di molti la figura del beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster è immersa quasi in un alone di luce, al cui interno si disegna un profilo esile e piuttosto etereo, in dialogo con l'eterno e l'infinito [...] E, questo, anche il ricordo di chi ora sta premettendo poche righe di introduzione a uno studio molto accurato e originale [...] Elena Nobili punta il suo obiettivo di analisi su un vasto arco storico dell'esistenza di Schuster che non è mai stato pienamente attraversato dalla ricerca storiografica". Dalla Prefazione di Gianfranco Ravasi. Abate nel monastero benedettino di San Paolo a Roma, arcivescovo di Milano per venticinque anni, considerato dai fascisti vicino al regime ma noto anche per una dura omelia contro le leggi razziali del 1938, Idelfonso Schuster si dedicò per molti anni a un'opera di rinnovamento del cattolicesimo del suo tempo, generalmente ignorata da sostenitori e avversari e dimenticata dagli studiosi. Appassionato di archeologia cristiana e di musica sacra, si adoperò per recuperare quei legami con la tradizione ebraica e con il cristianesimo orientale di cui poi il Concilio Vaticano II ha sottolineato l'importanza. Convinto della necessità di riproporre agli uomini e alle donne del suo tempo l'esperienza più autentica della Chiesa primitiva, si impegnò in un'opera di riforma liturgica che gli attirò la condanna del Sant'Uffizio e i rimproveri del papa.
23,50 22,33

I servizi di accoglienza residenziale per minori in Lombardia. Verso una valutazione della qualità relazionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 199
L'attuazione di un welfare plurale e sussidiario passa attraverso la realizzazione di servizi non solo efficienti (che usino in modo razionale risorse adeguate), non solo efficaci (che raggiungano gli obiettivi per i quali sono stati creati), ma anche dotati di una qualità di tipo relazionale, che riguardi la capacità di valorizzare i soggetti e le loro reti di relazione, attivandole affinché partecipino fattivamente alla definizione, alla produzione del proprio benessere e alla valutazione dei risultati ottenuti. Nell'ambito della ricerca presentata in questo volume, l'idea della qualità relazionale viene applicata al campo dei servizi per l'accoglienza dei minori, con l'intento di valutare il livello raggiunto dalle strutture lombarde. Ciò ha portato a riflettere sul fatto che l'efficacia del loro intervento non potesse essere misurata esclusivamente da un punto di vista "interno"; era, invece, necessario considerare le strutture solo come uno "strumento" (il "nodo" di una rete) nell'ambito delle policies che rispondono al bisogno di minori e famiglie in difficoltà. Attraverso un congegno di ricerca molto articolato, che ha coinvolto 133 responsabili di enti che gestiscono i servizi di accoglienza, 187 coordinatori di comunità, 97 minori e 30 assistenti sociali, è stato possibile documentare in modo circostanziato i punti di forza e di debolezza di tale complesso assetto.
18,00 17,10

Michetta addio. Milano: storie di una città madre

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 219
Nell'incrocio, nel groviglio di problemi e interessi che attraversano il nostro mondo a livello globale, secondo quali parametri si può definire "grande" una città? La grandezza di una città è molto più che un fatto di numeri. Vale forse la pena tornare al vecchio appellativo di "metropoli", perché da questa parola apprendiamo molto di più. Metropoli, ossia: città madre. Detta altrimenti: una città che lascia un segno indelebile sui propri figli. Un segno di originalità, di somiglianza, una comunanza genetica, antropologica e culturale incancellabile. E dunque: cosa distingue una città madre, ossia una grande città, da tutte le altre città? a risposta che ci siamo dati è contenuta in questo secondo volume de "Le nuove meraviglie di Milano", un progetto del Centro Culturale di Milano e una sfida narrativa di Luca Doninelli. In un processo di globalizzazione che porta alla moltiplicazione indefinita della domanda e dell'offerta (così la vecchia michetta lascia il posto alla varietà dell'assortimento di pani), alla individualizzazione dei percorsi urbani (con conseguente caduta nella solitudine, nella depressione o nella violenza), alla definizione della città stessa come non-luogo e a un'omologazione che alla lunga renderà tutte le città uguali tra loro, chiamiamo grande la città che dal proprio seno sa trarre gli anticorpi a questo processo polverizzante, producendo controtendenze, percorsi di segno contrario.
14,50 13,78

Vent'anni da «sporco» lobbista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 192
Nel nostro Paese, il termine lobby è utilizzato per spiegare le azioni di corruttela da parte di gruppi di interessi che si muovono nell'ombra. Cambiano i singoli (inquisiti), gli scandali, ma il termine resta lo stesso. Se, invece, andiamo in profondità scopriamo che il lobbying è una attività connaturata a tutti i regimi democratici e consiste nel costante dialogo tra chi detiene il potere decisionale e parti della società che chiedono il riconoscimento e la tutela dei propri interessi. L'autore traccia un vero e proprio identikit del lobbista, attività che svolge da vent'anni, attraverso l'analisi degli avvenimenti storici e politici e con alcuni racconti tratti dalla sua esperienza professionale. Prefazione di Oscar Giannino
18,50 17,58

Esperienza elementare e diritto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 128
Ogni anno la Fondazione per la Sussidiarietà dedica il suo "Seminario di impostazione culturale" a un tema legato al dibattito culturale in corso nella società. Questo volume racchiude il percorso che ha avuto come contenuto "Esperienza elementare e diritto". A partire dalle relazioni degli autori, si sono realizzate delle vere e proprie "riflessioni dialogate", che hanno arricchito e completato gli interventi originali. Il lavoro era volto a "verificare la capacità che l'esperienza elementare - l'espressione di don Giussani contenuta nel suo libro più noto, "Il senso religioso" - ha di illuminare alcune delle questioni irrisolte che agitano il dibattito odierno intorno al diritto e alla definizione dei nuovi diritti". I quattro autori docenti universitari in Italia e negli Stati Uniti - da tempo sono impegnati in una riflessione comune sul tema del diritto, e per questo hanno accettato la sfida: utilizzare concretamente la propria esperienza elementare per comprendere il fenomeno del diritto, che esercita un influsso sempre più determinante nella vita della persona e della società e che, per gli autori, è oggetto quotidiano di studio e di ricerca. Con una prefazione di Julián Carrón.
11,00 10,45

Stanze di vita. Crescere in comunità di accoglienza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 272
Il ventesimo compleanno di una comunità di accoglienza a Moncalieri è l'occasione per sviluppare una riflessione su questa particolare forma di interventi di tutela dei minori in situazione di difficoltà. Nel libro, i contributi di analisi professionale e scientifica degli operatori si integrano con quelli di persone, ormai giovani o adulte, che riflettono sulla loro esperienza di vita in comunità (quando erano bambini o adolescenti) e aiutano a "vedere" la comunità stessa da una prospettiva diversa. L'obiettivo è ricostruire - con voci e con sguardi diversi il senso dell'esperienza, specifica e in generale, della comunità e, inoltre, le trasformazioni intervenute, nella storia degli ultimi vent'anni, nell'ambito degli interventi a favore dei minori e delle famiglie in situazione di disagio. In particolare, assistenti sociali, educatori, psicologi e magistrati hanno cercato di ricostruire le trasformazioni nel modo di pensare la professione, giungendo a riflettere sui cambiamenti nelle modalità di leggere e interpretare il disagio minorile, negli approcci teorico-metodologici e negli strumenti utilizzati per leggere tali disagi, nonché nelle modalità di risposta e nelle relazioni tra i diversi soggetti coinvolti.
26,00 24,70

Macchine come fate. Gli operai italiani alle esposizioni universali (1851-1911)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 237
"Luoghi di pellegrinaggio al feticcio merce" secondo Benjamin; "stupide" secondo Marx ed Engels; soggetti di un vero e proprio "delirio del XIX secolo" secondo Flaubert, le esposizioni universali si possono considerare uno dei principali canali di diffusione e di pubblicizzazione dei valori della cultura industriale nell'Ottocento. Si basavano su un gigantesco fenomeno di mobilitazione di uomini e di risorse, che si estendeva in una rete fittissima di esposizioni nazionali, locali, settoriali, su scala mondiale, e culminava in queste grandi occasioni di incontro a cui affluiva già un pubblico di massa. Alla Esposizione di Parigi, nel 1900, si contarono più di 50 milioni di ingressi a pagamento. Veicolavano un messaggio legato ai valori dell'industria e del progresso scientifico e tecnologico che toccava tutti gli strati della popolazione, anche il pubblico dei lavoratori e degli operai, contribuendo a sopirne le iniziali tendenze antindustrialiste e le resistenze all'introduzione delle macchine e delle nuove tecnologie. In questo libro si analizzano le testimonianze degli operai italiani inviati in visita alle grandi esposizioni universali, attraverso i rapporti scritti che redigevano alla fine del loro viaggio, per verificare come il messaggio industrialista delle esposizioni fosse recepito. Le macchine appaiono volta a volta, nelle parole degli operai, come "fate" benefiche o come "mostruosi meccanismi"; emerge alla fine un quadro di adesione, ma critica e avvertita...
23,50 22,33

Italia 2000

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 409
In questo libro gli autori ricostruiscono il quadro complessivo, e il più possibile organico, del sistema-musica in Italia all'anno 2000, senza distinzioni di generi e stili. L'anno 2000 fu un anno di bonaccia, prima della tempesta scatenata dal crollo delle Torri gemelle. Anche per la musica, in Italia, gli orizzonti apparivano radiosi, con le cosiddette "riforme" dei Conservatori, delle Università, dei teatri e degli enti sinfonici. Il mercato dei CD, anche in Italia, era ai vertici storici; le edicole rigurgitavano di pubblicazioni di argomento musicale, su carta o digitali. Il decennio successivo si è incaricato di far cadere la troppo facile illusione che legislatori e amministratori pasticcioni sarebbero stati in grado di migliorare le disastrate strutture della formazione (dei musicisti e del pubblico), del dibattito culturale e del mercato musicale. Eppure questo libro mostra quanto sia vivace il mondo musicale italiano, là dove trovano spazio il volontariato, l'improvvisazione, la disponibilità a intraprendere e a mantenersi aggiornati con tutto quello che si sta muovendo nel mondo "reale" e nel mondo di internet. Questa vivacità è destinata a ripiegare sotto il peso della mancanza delle risorse, della precarietà del lavoro, della scarsa considerazione sociale? Oppure, in futuro, potrà trovare sostegno e riconoscimento? L'esistenza stessa di questa collana significa la volontà di porsi, attivamente e positivamente, all'interno della seconda opzione.
30,00 28,50

Racconti di fabbrica. Narrazioni attorno al lavoro quotidiano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 184
La fabbrica è l'emblema del lavoro, di un mondo che si è radicalmente trasformato nei quarantanni raccontati in questo libro: la fabbrica è il luogo "dove si fanno le cose e che, dopo la stagione felice di Volponi, Ottieri, Pratolini, Bernari, pare essere uscita dal panorama letterario italiano e dallo scenario degli interessi sociali del Paese. Salvo rientrarci con gli improvvisi sussulti referendari della Fiat e la scoperta di milioni di ore di cassa integrazione, quasi assolutamente per operai". I racconti, accompagnati da approfondimenti storici e culturali, si rivolgono a coloro che hanno lavorato nel passato, a quelli che stanno lavorando e alle persone che non lavorano o che non hanno mai lavorato ma sono interessate a comprendere il mondo in cui andranno a trascorrere gran parte della loro vita. Si narra di un mondo che apparentemente non c'è più, ma che è reale, vivo e ancora molto duro. Sono cambiati i soggetti, le loro vicende e i contesti; i problemi sono di frequente gli stessi. A differenza di opere che contengono teorie classiche, qui si raccontano storie vere desunte da realtà vissute in diversi periodi di tempo, per poi affrontare alcuni principi teorici, come alcuni argomenti tipici della psicologia del lavoro e della psicologia sociale.
16,50 15,68

L'importanza di chiamarsi brand. Quanto valgono la Scala e l'Autodromo di Monza, il design e la moda?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 139
C'è un'economia intangibile che sostiene nei tempi globalizzati l'economia reale, quella della fatica quotidiana delle piccole e medie imprese. La ripresa timida, dopo la crisi profonda, suggerisce nuovi modi di organizzarsi, di produrre. E anche nuove connessioni con il territorio. Un territorio senza confini (diremmo glocal) che ripensa identità, ri-articola distretti e si riaggrega in simboli. E il brand dei simboli eccellenti dei territori diventa leva di competitività, orizzonte di sviluppo, valore per l'economia. Questo libro vuole misurare queste risorse immateriali: dallo Stadio di San Siro di Milano alla Villa Reale di Monza, passando per i prodotti tipici come il Panettone, il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma e il Chianti, sino ad arrivare a monumenti storici italiani dal Colosseo agli Uffizi, dalla Basilica di San Marco di Venezia agli scavi di Pompei. Prefazione di Carlo Edoardo Valli, contributi di Aldo Bonomi, Stefano Caselli, Giulio Sapelli, Giacomo Vaciago.
15,00 14,25

L'ultimo direttorio. La lotta politica nella Repubblica Cisalpina tra guerra rivoluzionaria e ascesa di Bonaparte 1799-1800

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 278
La prima Repubblica cisalpina cadde nell'aprile del1 799, quando le truppe austro-russe costrinsero l'esecutivo di Milano a riparare Oltralpe. Aveva così termine un esperimento di governo che proprio la fuga a Chambéry ha contribuito a proporre sotto il segno della fragilità politica e della sudditanza verso la Francia. In realtà, l'esecutivo cisalpino, anche nell'esilio, sempre reclamò la piena rappresentanza della caduta Repubblica e fu solo Bonaparte Primo console, nel frattempo ridisceso in Italia, a ordinarne lo scioglimento nel giugno del 1800. Questo libro studia, per la prima volta nel dettaglio, l'azione di governo di quell'ultimo Direttorio, nei confronti del quale sino ad oggi mai è mancata la sufficienza, per suggerire l'artificiosità di un giudizio tanto negativo che molto risente del confronto politico allora in corso. Il risultato è una nuova luce sulla lotta politica nella Repubblica cisalpina, dove le vicende tra la fine del 1798 e il 1800, anziché interrotte dal breve ritorno austriaco a Milano, sono lette sotto il segno di una continuità rivoluzionaria destinata a protrarsi anche negli anni immediatamente successivi.
21,00 19,95

Luigini contro contadini. Il lato oscuro della questione settentrionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 159
Esiste un lato oscuro della "questione settentrionale", un lato sommerso ma radicato, fatto di intrecci di rapporti tralLuigini e altri soggetti a scapito dei contadini. Di chi stiamo parlando? I contadini sono la parte produttiva del Paese, sono i lavoratori dipendenti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, gli operai e anche i contadini. I luigini sono tutti gli altri: "i fisiocraticamente parassiti, i rent seekers, gli spartitori dello Stato e delle rendite e dell'affarismo border line e delle prebende d'ogni sorta". Sono parte del potere privato, principalmente localizzato al Nord. Intorno a loro il Palazzo in cerca di consenso e le mafie, tutti convergenti nel mantenere lo status quo, a scapito dei contadini che lo subiscono. Un patto perverso per la conservazione di equilibri che affondano le radici nella disparità territoriale e nella crisi della politica. Gabrio Casati articola un'analisi dell'intreccio di rapporti tra i luigini e i contadini e gli altri attori in gioco attraverso il racconto di casi esemplari: il luigino che si autonomizza dal sistema (la Fiat) e il Contadino che si fa luigino (il caso Benetton e la conquista di Autostrade). II Paese è alla paralisi, denuncia Gabrio Casati, e in assenza di cambiamenti radicali e rapidi si aprono due soli scenari possibili: la prosecuzione della traiettoria di declino già in atto o la secessione.
16,50 15,68

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