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Edizioni ETS

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Robotiche emozioni. I robot e le sfide della morale artificiale

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 120
Le emozioni possono essere "robotiche"? La morale può essere artificiale? Considerare i robot come prodotti industriali evolutissimi e la tecnica come mezzo per realizzare "un'azione perfetta" significa vedere solo una parte della questione. È in gioco molto più di quanto uno strumentalismo tecnologico sia in grado di affrontare. Questo libro tenta di rendere conto di questa eccedenza per capire l'intreccio tra risposte emotive e domande filosofiche che lo sviluppo della morale artificiale solleva e per sondare la possibilità di formulare istruzioni filosofiche per la vita quotidiana.
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Dalla parte giusta. Le guerre civili dei fratelli Giambone (1894-1944)

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 214
La storia che qui si ricostruisce di Eusebio, Vitale, Pietro, Emilia, Louise, Gisella Giambone è quella di uomini e donne che le grandi, a tratti terribili, vicende del Novecento hanno trasformato in protagonisti assoluti del proprio destino. È la storia di una famiglia proletaria comunista che emigra da un piccolo paese piemontese, lambisce New York, si sviluppa nella Torino del biennio rosso e si radica a Lione, dove nel 1922 Eusebio e Vitale sono costretti a riparare per sfuggire alle persecuzioni fasciste, lavorano in fabbrica e militano nei gruppi italiani del PCF. Eusebio diventa dirigente nazionale dell'Unione popolare italiana. Vitale va a combattere in Spagna in difesa della repubblica e qui muore nel 1937. L'epilogo della storia è in Italia: Eusebio dopo mesi di dura prigionia nel campo francese del Vernet viene internato in Irpinia e alla vigilia dell'8 settembre 1943 raggiunge Torino. Diventa un dirigente della Resistenza e rappresenta il PCI nel primo Comitato militare del CLN. Catturato, viene processato e fucilato con altri sette all'alba del 5 aprile 1944. Tra le ultime lettere ai familiari, una è rivolta alla figlia tredicenne: «Il tuo papà è stato condannato a morte per le sue idee di Giustizia ed Eguaglianza […] La vita vale di essere vissuta quando si ha un ideale, quando si vive onestamente, quando si ha l'ambizione di essere non solo utili a sé stessi ma a tutta l'umanità».
19,00 18,05

Complessità Gadda. Complessità Novecento

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 252
Carlo Emilio Gadda, narratore instabile, antilineare, contraddittorio eppure coerente, innovativo e legato alla tradizione, tragico e ironico-satirico, sollecita interrogazioni continue. La sua vocazione verso complessità e molteplicità non è generica, ma è indagata dall'autore con insistenza negli scritti d'esordio per rifulgere poi corruscamente nelle grandi opere della maturità, L'Adalgisa 1944, i tormentati romanzi La cognizione del dolore e il Pasticciaccio, e i bellissimi saggi. Già nel multiforme cantiere del romanzo giovanile (Racconto italiano di ignoto del Novecento, 1924-'25), autodefinito in itinere «psicopatico e caravaggesco», di poco successivo al trauma bellico che pesa sul suo intero tragitto, Gadda percepisce un "reale" plurale e complesso, e così vorrebbe il romanzo progettato. Complessità e molteplicità sono analizzate tra contaminazioni e sprezzature nell'elaborazione epistemologica del 1928, la Meditazione milanese. Anche le vicende elaborative ed editoriali gaddiane sono spesso interrotte, e travagliate tra edito, inedito, postumo. Su esse gravano chimere del potenziale, movimenti fantastici e funerei, ambizioni magnanime e sfiducie rovinose, nonché i faticosi conti con la professione ingegneristica (lasciata solo nel 1940). Vale la pena di ripercorrerne puntualmente alcuni aspetti per cercare di cogliere, con lo sguardo moltiplicato della contemporaneità, le singolarità e il genio "imperfetto" dello scrittore.
25,00 23,75

Le costellazioni e i loro miti al tempo di Carlo Magno. Il contributo della tradizione aratea alla conoscenza del cielo in età carolingia

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 232
Quando si recita la preghiera più importante per i cristiani, si dice "Padre nostro che sei nei cieli", ma se il cristiano alza gli occhi al cielo notturno, ancora oggi lo trova occupato in gran parte dalle costellazioni pagane: le Orse, il Serpente, Ercole, la Corona, la Lira, etc., una quarantina di figure, ognuna delle quali ha la sua origine nelle vicende degli dèi antichi, Zeus, Posidone, Ermes, Apollo, Dioniso, Atena, Afrodite. Esse disegnano un cielo che risale almeno a Eudosso di Cnido (IV sec. a.C.) ed è il cielo degli astronomi classici, incluso Tolomeo. La trasmissione di questa mappa celeste, però, non è stata un processo continuo e lineare. Nell'occidente cristiano, l'età carolingia (IX-X sec.) rappresenta un momento critico da questo punto di vista: nel rifiorire degli studi, la conoscenza delle costellazioni classiche, che era rimasta ai margini nell'astronomia degli ultimi secoli, viene ripresa e diffusa, superando anche l'ostilità cristiana per la mitologia celeste pagana. Il racconto ci porta nei monasteri del regno dei Franchi, dove il poema Fenomeni di Arato di Soli, con i suoi commenti e le sue traduzioni latine, offre informazioni sistematiche che vengono recuperate e diffuse: la descrizione delle figure, la loro posizione una rispetto all'altra, il catalogo delle stelle, e perfino i miti, che conservano in cielo il ricordo del potere degli antichi dèi.
25,00 23,75

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