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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Città e cittadelle in età medievale e moderna. Dall'esperienza viscontea al fronte bastionato

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2008
pagine: 308
Città e cittadelle in età medievale e moderna
35,00 33,25

La sostenibilità dell'autocostruzione nell'ERP: processi, politiche e riflessioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 85
Costruire la propria casa è un sogno per molti; per altri realizzare un rifugio, anche precario, è una necessità primaria di difficile realizzazione. La costruzione con le proprie mani della casa è sempre stata un'attività importante nella società umana e ad essa partecipavano tutti i componenti della famiglia. L'autocostruzione organizzata è un'invenzione recente che vuole permettere l'accesso ad una abitazione dignitosa a soggetti che faticano a trovare nel mercato immobiliare una risposta accessibile alle loro disponibilità economiche. Autocostruire una casa non può però essere visto unicamente come un fatto tecnico ma anche per le sue conseguenze di tipo sociale. Il testo contiene le relazioni sul tema dell'autocostruzione frutto di un seminario, tenuto presso il Politecnico di Milano nel maggio 2005, in cui i principali esperti italiani discutono su questo tema.
12,00 11,40

Giovanni Battista Piranesi

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 214
Una ricerca che vuole tentare la comprensione della costruzione dello spazio piranesiano, al fine di definirne le caratteristiche e le componenti essenziali. Per poter penetrare la complessità degli spazi rappresentati dall'architetto veneto, si è cercato di comprenderne la "diversità" in rapporto agli altri maestri della rappresentazione postbarocca. Si è indagato su una diversa applicazione delle tecniche prospettiche, e quindi in generale, sull''evoluzione del metodo tridimensionale tra il '400 ed il '700. A valle di questo percorso si è potuto puntare alla comprensione analitica degli elementi discreti che costituiscono lo spazio piranesiano. La Roma che entra nella ricerca è quella usurata dalla rovina e dall'abbandono. E' quella delle Antichità e delle Carceri. Frammenti di monumenti troppo grandi, che non possono essere ricomposti. Frammenti che restano frammenti e non cercano una catartica unità. Roma è l'immagine e l'essenza assieme della complessità e dei palinsesti in cui epoche ed eventi altro non sono che un registro per stabilire la misura in cui il moderno divora l'antico in una spaventosa lotta per la sopravvivenza della degli "elementi" della Città Eterna.
36,00 34,20

La figura della terra

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 120
Un viaggio attraverso il tempo, dalle primitive idee alle attuali conoscenze, sull'evolversi del pensiero filosofico e scientifico dell'uomo sulla forma e sulle dimensioni del pianeta sul quale compie la propria esistenza. Un racconto lineare e scorrevole con gli occhi di una delle scienze più antiche dell'umano sapere: la geodesia. La ricchezza e la precisione dei dati contenuti fanno del libro un prezioso prontuario utile non solo per gli "addetti ai lavori" ma a tutti coloro che desiderano approfondire i propri orizzonti culturali.
12,00 11,40

Triangoli piani e loro risoluzione

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 193
Tutto (o quasi) quello che c'è da sapere sui triangoli piani. Ma perché il triangolo? Perché è davvero meraviglioso che una semplice figura come il triangolo sia così inesauribile di proprietà. Così ebbe a dire il matematico tedesco August Leopold Crelle (1780-1855) nel 1816 e lo studio della geometria del triangolo è ancora oggi un'area ricca di sorprendenti e inaspettati risultati. Il libro raccoglie numerose informazioni e formule difficilmente reperibili nei comuni testi scolastici fornendo spunti per ulteriori approfondimenti storico-didattici. Ma soprattutto fornisce elementi per divertirsi con questa fantastica figura geometrica.
12,00 11,40

Questioni di architettura e urbanistica

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 135
Questioni di architettura e urbanistica è composto da tre scritti autonomi, elaborati da De Carlo per occasioni e momenti differenti. Il primo del 1964, Fluidità delle interrelazioni urbane e rigidità dei piani di azzonamento, muove da una critica alla inadeguatezza dell'azzonamento nell'affrontare la complessità delle relazioni spaziali e funzionali della regione urbana. Il secondo scritto del 1963, Funzione della residenza nella città contemporanea, affronta il tema dell'abitare come progetto dello spazio fisico dell'uomo e del suo vivere individuale e come elemento costitutivo dell'organizzazione urbana. Il terzo, elaborato nel 1959 per l'ultimo convegno dei Ciam a Otterlo come Memoria sui contenuti dell'architettura moderna, contrappone all'uniformità del linguaggio codificato del movimento moderno, la fertilità della eterogeneità interpretativa ed espressiva, attenta alla dimensione sociale e alla storia dei luoghi. Sono testi che percorrono i temi del lavoro e della riflessione di De Carlo. che "precisano le ragioni di un'attività di architetto e urbanista" e che risultano anticipatori di questioni e nodi ancora centrali nella ricerca e nelle pratiche del progetto architettonico e urbanistico. Questa nuova edizione contiene una prefazione di Paolo Ceccarelli.
13,00 12,35

Registica multimodale. Il design dei new media

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 119
Questo lavoro di ricerca rappresenta un contributo teorico nel campo delle comunicazioni visive. In esso si propone e si definisce il concetto originale di registica multimodale nell'ambito dei new-media come approccio proprio e innovativo del design, alla comunicazione digitale ed interattiva. Il percorso di ricerca analizza, tramite uno studio storico, critico ed inferenziale nei contesti "altri", il ruolo delle discipline progettuali nel campo del design delle interfacce, come sistema di progettazione registica delle modalità e dei linguaggi propri dei diversi canali di comunicazione integrati in un unico medium.
18,00 17,10

Tesi di museografia

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 136
Questa pubblicazione presenta tre tesi di laurea discusse nel 2007 fra aprile e dicembre ognuna delle quali si confronta con un progetto in un'area particolarmente sensibile e connotata da preesistenze storiche di grandissimo rilievo. Si tratta di progetti assolutamente caratterizzati, sia in termini formali che tipologici, da peculiarità individuali e lo stesso genere di intervento cambia di volta in volta. Sono, però tenuti assieme da un filo conduttore che, invariabilmente, porta a confrontarsi ed interrogarsi sull'analisi di manufatti architettonici, se non addirittura archeologici, inseriti nel tessuto urbano e sul come intervenire su di essi. La ragione soggiacente i tre progetti presentati si trova tutta nel loro porsi in rapporto con la città, o meglio con la costruzione della città nel tempo, con un luogo specifico e la sua storia singolare. La questione del rapporto con la città si configura in primo luogo come un confronto con il tempo, o meglio con la successione dei tempi, con l'accumulo dei periodi, degli strati e dei segni che il tempo deposita. I tre progetti si sviluppano attraverso procedimenti assolutamente indipendenti, ma affrontano sempre il tema della progettazione di uno spazio in un ambiente dove i rapporti con la storia e le sue tracce sono fondanti.
36,00 34,20

Meccanica razionale. Lezioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 100
Meccanica razionale - Lezioni
10,00 9,50

Il verde pubblico come spazio urbano

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 135
Nel corso degli ultimi decenni si è manifestata anche nel nostro paese una crescente attenzione alle potenzialità del verde pubblico come "strumento" per costruire spazio collettivo, spazio pubblico, spazio urbano. Sul finire del secolo appena trascorso sembra essere stata abbandonata - almeno in parte - quella visione prevalentementemente difensiva e spesso (consapevolmente o inconsapevolmente) antiurbana, che ha caratterizzato il modo di affrontare il tema del verde pubblico nel secondo dopoguerra. L'introduzione degli standard urbanistici con il decreto ministeriale dell'aprile 1968 e la successiva legislazione regionale hanno certamente consentito, in generale, la salvaguardia di spazi verdi inedificati all'interno dei vasti territori che sempre più rapidamente venivano investiti dai processi di urbanizzazione. e, tuttavia, in molte grandi e piccole città del nostro paese queste "aree verdi" costituiscono spesso la testimonianza più eloquente dello scarso interesse culturale, della totale mancanza di ricerca progettuale e dell'analfabetismo spaziale con i quali questi temi sono stati generalmente affrontati. I processi di trasformazione urbana oggi in atto costituiscono un'occasione importante per valorizzare queste risorse e sperimentare, nella realizzazione del verde pubblico, la possibilità di costruire nuove centralità, nuovi luoghi urbani, all'interno di un tessuto edilizio generalmente privo di leggibilità e di identità: sia esso quello delle espansioni compatte della prima metà del '900 o quello dei successivi modelli di tipo suburbano. La riflessione sulla storia degli spazi pubblici costruiti con il verde - storia certamente breve se paragonata a quella millenaria del giardino privato -, ed una rilettura critica dei loro "contenuti spaziali" e del loro dialogo con la città, costituiscono una "introduzione" indispensabile alla progettazione del verde pubblico come spazio collettivo e come elemento di qualificazione dello spazio urbano, e suggeriscono, secondo l'autore, il ricorso ad un linguaggio compositivo non riduzionista, che sappia recuperare e reinterpretare sia gli insegnamenti della grande tradizione formale che di quella paesaggistica.
14,00 13,30

L'architettura dell'eclettismo. Fonti, teorie, modelli 1750-1900

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 410
In questo studio per "Architettura dell'Eclettismo" non si intende esclusivamente la produzione polistilistica che caratterizza la seconda metà dell'Ottocento, derivata dalla disponibilità degli architetti ad adottare indifferentemente stili diversi, o addirittura a comporli fra loro in un unico edificio. È considerato invece "Eclettismo" il complesso delle esperienze architettoniche dal 1750 alla fine dell'Ottocento, cioè dalla crisi del Classicismo alle origini del Movimento Moderno. Questo arco di tempo coincide con il consolidamento del potere borghese, con gli sviluppi della civiltà industriale, con l'intrecciarsi nella cultura romantica degli ideali nazionali e risorgimentali, con i problemi di una produzione di massa, e con il definirsi di una nuova figura di architetto: il professionista. Argomenti che sono stati più volte esaminati separatamente, come i revivals (il Neogreco, il Neogotico, il Neorinascimento), come l'esotismo (le Cineserie, il Neomoresco e il Neoindiano) e come i nuovi ideali estetici, vengono affrontati in modo globale secondo un particolare parametro: quello degli strumenti di diffusione. Questo pertanto non è un bilancio della produzione architettonica, delle opere realizzate e dei loro autori, ma una ricerca sulle fonti e sulle teorie della cultura eclettica. Di ciascun revival si è tentato di ricostruire l'insieme di quei contributi teorici (trattati di architettura e manifesti), conoscitivi (le pubblicazioni dei rilievi archeologici) e strumentali ( i manuali e i "libri di modelli") che denotano ancor più delle realizzazioni un nuovo clima culturale: il passaggio da una problematica architettonica d'élite a quella della nuova classe imprenditoriale. Un'attenzione particolare è rivolta a quelle pubblicazioni di "modelli da imitare", di repertori di motivi ornamentali e di insegnamenti pratici, concepite con la finalità di mettere il professionismo borghese in condizione di progettare "in stile". In appendice, una breve Antologia raccoglie differenti definizioni di "Eclettismo", di autori dell'Ottocento e di autori contemporanei.
33,00 31,35

LISP. Linguaggio e metodologia di programmazione

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 204
Si tratta di un testo sul linguaggio di programmazione LISP. Tale linguaggio è universalmente utilizzato per progettare sistemi di intelligenza artificiale e per la soluzione di problemi di elaborazione non numerica. Disponibile da oltre un decennio in sistemi di calcolo di grandi dimensioni è oggi assai diffuso anche sui mini e personal computers. Tutti gli aspetti del linguaggio sono illustrati in dettagli nel testo: dalla definizione del nucleo teorico fondamentale del LISP fino alle caratteristiche più avanzate necessarie per progettare programmi di un certo impegno. La presentazione è riccamente supportata da esempi di diversa complessità. Parte del testo è dedicata ad illustrare le caratteristiche del LISP come sistema di programmazione nel quale è possibile sviluppare con enorme libertà e flessibilità strumenti di supporto al progetto e modificare in base alle esigenze il comportamento stesso dell'interprete. Alcuni classici strumenti quali l'editor, il debugger ed il compilatore sono presenti in dettaglio. La conoscenza delle nozioni di base dell'informatica è il solo prerequisito per una lettura efficace del testo.
13,00 12,35

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