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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Un progetto di mediazione. Lucio Costa fra tutela del patrimonio e nuova architettura

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 330
Oltre a svolgere un ruolo di rilievo nelle vicende del modernismo brasiliano, Lucio Costa (1902-1998) ha contribuito per più di quarant'anni, come dipendente del Serviço do Patrimônio Histórico e Artístico Nacional, allo studio e alla conservazione del patrimonio storico del suo paese. Trattando congiuntamente queste due trame della biografia professionale e intellettuale dell'architetto, la cui complementarietà apre inediti scenari sull'originalità dell'esperienza brasiliana rispetto ai più noti percorsi europei, il libro indaga il processo di elaborazione delle strategie culturali attraverso le quali Costa ha costruito un'impalcatura teorica capace di tendere un ponte tra passato e presente, legittimando la "nuova tradizione" dell'architettura moderna come espressione di una presunta "linea evolutiva autentica" dell'architettura nazionale. La militanza modernista e l'impegno per la tutela di un patrimonio sempre più minacciato dalla modernizzazione - e però accuratamente ricondotto a dei parametri idealizzati coerenti con il processo di elaborazione del proprio passato coloniale appaiono così come due componenti inscindibili di un più ampio e ambizioso progetto, proiettato sullo sfondo delle vicende politiche del paese e perseguito con fede "illuminista" nella potenzialità civilizzatrice dell'architettura: la costruzione di un Brasile moderno, dotato di una propria identità artistica e culturale.
28,00 26,60

Demalling. Una risposta alla dismissione commerciale-A response to the demise of retail buildings

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 224
DEMALLING Una risposta alla dismissione commerciale A response to the demise of retail buildings Gabriele Cavoto si è laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2012. Ha studiato e lavorato in Italia e all'estero, ha partecipato ad attività didattiche presso il Politecnico di Torino e ha collaborato con il laboratorio Urb&Com del Politecnico di Milano. La sua ricerca si concentra sul fenomeno della dismissione delle grandi strutture commerciali e sui possibili interventi di recupero e trasformazione in risposta a questa tendenza, con particolare attenzione al contesto italiano. Gabriele Cavoto graduated from Politecnico of Turin in 2012. He has studied and worked in Italy and abroad, he has been professor assistant at Politecnico of Turin and he has collaborated with Lab. Urb&Com at Politecnico of Milan. His research concerns the decline of large-scale retail sites and the interventions for responding to this trend, with special focus on the Italian context. Negli Stati Uniti le strutture della grande distribuzione - shopping malls, big box stores e strip malls - sono interessate, da oltre due decenni, da importanti fenomeni di fallimento e dismissione. Questi luoghi, un tempo centrali nelle logiche del consumo delle metropoli americane e ora abbandonati, testimoniano il breve ciclo di vita degli edifici del commercio e delle attività in essi ospitate. Tuttavia, molte di queste strutture sono già state teatro di trasformazioni architettoniche e urbane piuttosto interessanti, interventi detti di demalling, che hanno riattivato gli spazi dismessi con funzioni e usi alternativi. Il sistema commerciale italiano non è certo immune dal problema emerso oltreoceano, anche se il ritardo accumulato nel suo processo di evoluzione rispetto agli Stati Uniti potrebbe permettere agli attori pubblici e agli operatori commerciali e immobiliari di intervenire - almeno in parte - sul fenomeno, di cui già si intravedono le prime avvisaglie. Le strategie di demalling trattate in questo libro rappresentano pertanto una risposta possibile alla dismissione commerciale, ma al tempo stesso possono influenzare l'evoluzione e la progettazione delle nuove strutture di vendita. Since two decades in the U.S. several large-scale retail sites - shopping malls, big box stores and strip malls - have been affected by failure and demise phenomena. These places, once temples of consumption, lie abandoned along the highways or in the suburbs of American cities, witnessing the short life cycle of retail buildings. Nevertheless, many of these structures have experienced interesting architectural and urban transformations. These interventions, called "demalling", have revitalized the abandoned spaces with alternative uses and functions. The Italian retail system is certainly not immune to the phenomena that emerged overseas and it shows already the first signs of common trends. However the delay accrued by the Italian retail system, compared with the U.S., could allow public actors and private retail and real estate developers to control and manage these problems. Thus, the demalling strategies outlined in this book represent a response to the demise of malls and big box stores, but at the same time could influence the evolution and the design of new retail structures.
15,00 14,25

Design e narrazioni per il patrimonio culturale

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 106
Il testo affronta il rapporto tra design, linguaggi e pratiche narrative nel progetto per la fruizione del patrimonio culturale. La scala urbana e quella espositivo-museale vengono considerate ambiti privilegiati in cui esplorare nuovi modelli di fruizione culturale proponendo strumenti di analisi e paradigmi interpretativi design oriented.
10,00 9,50

Tetti giardino. Storia, tecnica, progetto

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 198
Le attuali soluzioni costruttive consentono la realizzazione di tetti che contribuiscono alla riduzione degli impatti ambientali legati all'edificazione, oltre a svolgere un'azione termoregolatrice delle coperture. Agli aspetti strettamente tecnici dei materiali e dei sistemi costruttivi che caratterizzano le diverse tipologie si aggiungono le prestazioni energetiche e, a scala ancora più ampia, le possibilità di controllo ambientale in fatto di mitigazione del fenomeno "isola di calore" e di riduzione del deflusso delle acque meteoriche in ambienti densamente urbanizzati. Ma la tecnica, da sola, non è elemento sufficiente per realizzare dei veri 'giardini pensili'. Tecnica e progetto hanno bisogno di esprimersi con un obiettivo comune: pensare giardini in cui spirito e corpo possano immergersi in una natura che seppur antropizzata sia in grado di garantire tutti i benefici di cui è portatrice, coniugando il piacere del singolo con i vantaggi della collettività.
28,50 27,08

Progettare il dislivello. Architettura a Cap Martin

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 118
Il presidio architettonico di Cap Martin comprende il Cabanon, le Unités de camping di Le Corbusier e la villa E.1027 di Eileen Gray, all'interno di un contesto di grande pregio ambientale su un declivio ai bordi del mare. Il percorso didattico del laboratorio di progettazione architettonica I (Politecnico di Milano Scuola di Architettura e Società) per due annualità si è costruito intorno a un tema a carattere monografico, pretesto e presupposto
15,00 14,25

Young interior architects in Shanghai

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 152
22,00 20,90

Re-starting from Quarto Oggiaro Milan

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 162
30,00 28,50

Continuità del moderno

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 178
16,00 15,20

Paesaggi di fuoco. Architetture vive

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 242
Per l'autrice il paesaggio è culturale e proiezione di un'interiorità. Rappresenta ciò che la mente suggerisce agli occhi dell'osservatore e ogni uomo diviene costruttore del proprio paesaggio individuale. Il libro è strutturato come un percorso aperto ad un altrove; uno spazio non saturo aperto all'immaginazione di Architetture Vive come luoghi di relazioni umane in cui gli esseri umani siano Architetture Pensanti che si muovono fra paesaggi inattesi, idee in volo libero, frammenti di fuoco, architetture instabili, naturalità e la ricerca di una direzione sul disordine. Questi Paesaggi di Fuoco sono paesaggi accesi alle passioni, alle contraddizioni, alle paure di pulsanti architetture umane che indagano fra terre di emozioni, sentieri velati di sogni e desideri per rotte antiche e da tracciare. Sono paesaggi primordiali di un sentire individuale per sentimenti universali e senza tempo; luoghi di desideri in cui ciascuno accenda il proprio fuoco, in cui ciascuno riconosca i propri significati.
19,50 18,53

I paesaggi dell'Alcantara

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 184
Nel corso del 2013 il territorio dell'Alcantara, uno tra i più importanti fiumi della Sicilia orientale, è stato oggetto di un'attenta riflessione teorica e di una puntuale progettazione paesaggistica che ha coinvolto diversi enti, studiosi, professionisti e studenti. Il processo inizia con l'idea di F. Porto, C. Lazzaro e S. D'Urso di lavorare su uno dei paesaggi siciliani più interessanti e dibattuti. Una tappa fondamentale di questa riflessione è stato l'Alcantara Workshop 2013, organizzato dal Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura dell'Università degli Studi di Catania insieme a IN/Arch Sicilia e al Parco Fluviale dell'Alcantara. I gruppi di progettazione, composti da liberi professionisti e studenti, coordinati da paesaggisti, hanno redatto cinque proposte progettuali che costituiscono, tutte nella stessa misura, una prima occasione di riflessione sul territorio e sul paesaggio della valle dell'Alcantara. Qui vengono raccolti gli studi, i progetti e le conoscenze acquisite nel corso di questa prima formidabile esperienza con l'obiettivo di condividere la maggiore consapevolezza del paesaggio dell'Alcantara per agire di conseguenza nel prossimo futuro.
25,00 23,75

Strumenti per la gestione del patrimonio culturale. La proposta del FAI

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 154
Il FAI, nato nel 1975, è la principale fondazione italiana no profit per la tutela e la cura del patrimonio storico-architettonico e naturalistico ed è la terza in Europa dopo il National Trust inglese e scozzese. La Fondazione ha come mission restaurare e riaprire al pubblico architetture e luoghi di natura rappresentativi della cultura del nostro Paese e conta sotto la sua tutela 50 Beni in tutto il territorio italiano (case-museo, ville, castelli, parchi, giardini, coste, collezioni d'arte). Nel corso degli ultimi anni il FAI, a fronte di un costante aumento del numero di Beni acquisiti, ha rivolto sempre di più attenzione e sforzi, non solo alle singole attività di restauro e rifunzionalizzazione, ma soprattutto ai complessi e articolati processi di gestione e manutenzione che un patrimonio architettonico e paesaggistico richiede quotidianamente. Meno visibile e d'effetto rispetto a un restauro, la conservazione programmata svolge un ruolo fondamentale nell'evitare che gli onerosi restauri siano vanificati o ripetuti nel tempo e può avvalersi ad oggi di un consolidato quadro metodologico di riferimento, ma non sempre di strumenti, procedure e finanziamenti dedicati. Così è nato il progetto "Creazione di un sistema informativo per la gestione delle conservazione programmata e della fruizione sostenibile nei beni culturali", cofinanziato da Fondazione Cariplo attraverso il bando "Diffondere le tecnologie innovative per la conservazione programmata del patrimonio storico architettonico".
18,50 17,58

La valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 176
I contesti periurbani sono oggetto di rilevanti trasformazioni. Forme intensive di sfruttamento dei suoli e la prossimità agli spazi costruiti delle città hanno determinato dinamiche di obsolescenza funzionale e fenomeni di abbandono, cui si accompagno notevoli pressioni urbanizzative, con l'insediamento di nuove infrastrutture e polarità logistico-commerciali. Erosione di suolo, degrado ambientale e paesistico sono conseguenza di una fase socio-economica che ignora il ruolo ecologico e culturale del territorio rurale in rapporto alla qualità del paesaggio e dell'ambiente urbano. Una criticità particolarmente evidente nel contesto delle città di piccola e media dimensione, per la presenza di valori identitari che vivono e traggono significato proprio dal rapporto con il territorio e il paesaggio. È questo il caso di Mantova città Unesco, un unicum che coniuga l'eccellenza monumentale del patrimonio gonzaghesco con l'estensione di un paesaggio di acque, colture e habitat naturalistici anch'essi patrimonio dell'umanità. Il progetto ambientale per la valorizzazione delle Corti Bonoris nel Parco del Mincio assume tale dimensione per proiettarla verso la costruzione dell'"heritage del futuro", con azioni di salvaguardia attiva del paesaggio rurale, nonché di recupero e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio della Fondazione Bonoris. La dimensione partecipativa della comunità locale è la condizione per una effettiva sostenibilità dei processi di conservazione e sviluppo.
15,00 14,25

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