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Libri di Alberto Abruzzese

Biografia e opere di Paolo Mancini

24,00 20,88

Il vampiro dei titoli

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2018
pagine: 59
Una raccolta di alcuni racconti brevi di genere fantastico scritti dall'autore in anni di formazione che devono molto alla città di Napoli in cui ha insegnato per venti anni sino a diventarne cittadino onorario. In più di 50 anni di partecipazione ai grandi temi e conflitti della modernità e della post-modernità come saggista e docente (Federico II di Napoli, Sapienza di Roma, IULM di Milano), Alberto Abruzzese ha mutato la sua vocazione disciplinare passando da una sociologia dell'immaginario collettivo (metropoli, cinema e televisione) a una mediologia dei nuovi linguaggi delle reti digitali. Le passioni deliranti raccolte in queste pagine richiamano il suo romanzo "Anemia".
9,99 9,49

Imagocrazia. Miti, immaginari e politiche del tempo presente

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 136
"Imagocrazia" è una lettura mediologica della politica attuale. Gli individui e le comunità hanno sempre cercato di dare un senso alla propria esistenza aderendo a una visione della realtà che, nel corso dei secoli, è stata orientata dal mito, dalla religione e dalle ideologie. Oggi a farsi carico di tale funzione sono i media e gli immaginari che essi alimentano. La politica stessa, nell'era digitale, può essere interpretata come imagocrazia. La tradizionale distinzione tra destra e sinistra sta cedendo il passo al conflitto fra tre macroimmaginari: l'immaginario prometeico delle utopie digitali e dei leader messianici, quello dionisiaco, incarnato dai barbari acefali che fluttuano nel vuoto della Rete e infine l'orfico, ossia quello dei fautori di un ritorno ai concetti di sovranità, limite, confine e identità. Prefazione di Alberto Abruzzese.
14,00 13,30

Immagini del conflitto. Corpi e spazi tra fantascienza e politica

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 183
La fantascienza ha sempre offerto potenti immagini capaci di condensare processi di ampia portata e, in particolare, di evocare conflitti politici decisivi. Intorno al passaggio di millennio, alcune rappresentazioni hanno permesso di trascrivere quei conflitti che spingono al compimento delle spaziature moderne. Da una parte, la figura del cyborg, nel riprendere lineamenti del mostro di Frankenstein e del conte Dracula; i personaggi ibridi del film Avatar, i corpi divorati e la nuova carne raccontati da David Cronenberg - permettono di cogliere quei mutamenti di confini che ridisegnano i nostri corpi in un nuovo orizzonte post-umano. Dall'altra parte, le simulazioni e il deserto del reale della trilogia cinematografica Matrix; il ciberspazio dei romanzi di William Gibson, il Metaverso descritto da Neal Stephenson - squadernano nuove e più complesse dimensioni spaziali che richiedono di essere abitate politicamente. Attraverso questa serie di episodi narrativi emergono, dunque, questioni che contrassegnano il nostro presente e di cui la riflessione deve farsi carico. Prefazione di Alberto Abruzzese.
16,00 15,20

Trump non è una fiction. La nuova America raccontata attraverso le serie televisive

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 191
A partire dalla profonda trasformazione del modo di fare televisione registrato dalla fine degli anni '90, questo saggio prende in esame le più significative serie televisive americane degli ultimi anni. Culmine del cambiamento è il tragico attentato del 2001 alle Torri Gemelle, unico episodio di aggressione del suolo americano. A una semplificazione del mondo, ridotto a scontro di civiltà, si è contrapposta una maggiore complessità dei personaggi delle fiction che acquistano uno spessore tragico mai avuto in precedenza, diventando manifestazione di contraddizioni sociali ed economiche che aprono lo spazio alla formazione di nuove identità. Con la crisi del 2008 e durante la presidenza Obama, gli Stati Uniti hanno paradossalmente fatto riemergere i fantasmi del razzismo e hanno inasprito le differenze di classe. Proprio queste contraddizioni, unica vera anima sussumibile dell'America, hanno portato all'elezione di Donald Trump. Gli eroi delle serie prese in esame rivelano elementi che si credevano superati, creando da un lato, in direzione centripeta, una dolorosa coscienza della "banalità del male" e dall'altro, in direzione centrifuga, aspettative di recupero di una grandezza e superiorità anche razziale che sembrano coagularsi nello slogan elettorale di "Trump Make America great again". Con Trump, infatti, si chiude un ciclo storico che infrange in maniera irreversibile il primato del politically correct e si apre la strada ai populismi di ogni genere, ma anche a soluzioni inaspettate e imprevedibili. Il sentire dell'intero paese, da nord a sud, subisce una profonda trasformazione che le serie prese in esame, proprio per la loro differenziazione geografica, mettono in evidenza. Introduzione di Alberto Abruzzese.
18,00 17,10

Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 216
Questo libro è un viaggio originale e sorprendente sul rapporto tra spettatori e televisione; un percorso non strettamente cronologico alla continua ricerca dei "caratteri distintivi" di questo medium. Il ricorrere di concetti come spazio, trasparenza, tv verità porta fino al reality show, linguaggio specifico della televisione generalista e momento originario delle forme comunicative dei social media contemporanei. Attingendo a una bibliografia poco frequentata e integrandola costantemente con opere letterarie e cinematografiche, il testo conduce il lettore verso un'idea di televisione come forma culturale. La TV non è, infatti, intesa solamente come strumento d'informazione o d'intrattenimento, ma come fabbrica d'immaginari, capace di plasmare forme di vita nuove in maniera indiretta. Una televisione come esserci, che conduce lo spettatore oltre la frontiera dello schermo, accendendo le luci della ribalta sulla sua vita ordinaria. Le analisi del tronista, di Fabrizio Corona o dei talent show come Amici o X Factor vanno al cuore della civiltà delle immagini svelando perché apparenza, cinismo, celebrità, relazione sono parole chiave che cristallizzano processi storico-sociali di lungo periodo e, allo stesso tempo, rappresentano alcune delle principali chiavi di lettura del presente.
25,00 23,75

Il dispositivo segreto. La scena tra sperimentazione e consumi di massa. Scritti teatrali 1975-1980

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 464
Il volume raccoglie gli scritti di Alberto Abruzzese dedicati al teatro usciti su "Rinascita" nel periodo 1975-1980. Il paesaggio che ne scaturisce – alle volte anche con dure prese di posizione rispetto alle politiche culturali dell’epoca o altre volte caratterizzato da potenti suggestioni e attuali prospettive d’indagine – è affascinante e complesso. Da un lato un teatro che è dentro un sistema di "crisi" e "vittima" di una logica socio-estetica funzionale a un sistema, dall'altro un teatro che ha piena consapevolezza di sé soprattutto quando guarda i sistemi stratificati della rappresentazione e con intelligenza innovativa sa rapportarsi ai processi comunicativi, alla mediologia e alla sperimentazione tecnologica. In questo spazio Abruzzese ragiona sul teatro come un medium che a tutti gli effetti è dentro il sistema articolato dei processi dell'industria culturale e dei consumi di massa. Nelle pagine degli scritti teatrali Abruzzese fa i conti con gli spettacoli dei protagonisti della neoavanguardia e della post-avanguardia: Bene, Vasilicò, Wilson, Nanni, Monk, Perlini, Magazzini Criminali, Kantor, Leo e Perla... Il tutto da una prospettiva decentrata che consente all'autore di cogliere effetti, prassi e metodologie non soltanto per la storia del teatro e per la scena teatrale in generale, ma più profondamente all'interno di un sistema simbolico stratificato nel quale il teatro dialoga con la televisione, con il cinema, con il fumetto e gli altri linguaggi della contemporaneità.
28,00 26,60

Bond, James Bond. Come e perché si ripresenta l'agente segreto più famoso del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 131
La coincidenza di vari anniversari - del primo dei romanzi pubblicati da Ian Fleming (1952-2012), del primo dei film dedicati a James Bond (1963-2013) e anche del primo libro dedicato nel lontano 1965 da Oreste del Buono e Umberto Eco all'incipiente "caso Bond" - con la programmazione del nuovo film dedicato a 007, in buona parte girato a Roma, ha suggerito di riprendere in mano il mito più duraturo di una civiltà mediatica che di solito divora i propri miti nello spazio di un mattino. Alberto Abruzzese, Nello Barile, Paolo Fabbri, Gian Piero Jacobelli, Gian Franco Lepore Dubois, Valerio Magrelli, Andrea Miconi, Massimo Negrotti, Giovanni Scipioni, si sono interrogati sulle caratteristiche e sulle condizioni che hanno propiziato la perdurante vitalità di quel mito. Esplorando le molteplici dimensioni narrative, comportamentali, identitarie del personaggio Bond, hanno concluso che la sua forza risiede paradossalmente nella sua debolezza, nel fatto di non avere cavalcato la tigre del cambiamento a oltranza, consentendo a tante diverse generazioni di continuare a viverlo nelle sue più specifiche dimensioni drammaturgiche e spettacolari.
12,00 11,40

La bellezza per te e per me. Saggi contro l'estetica

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 162
Una riflessione sulle forme estetiche della società di massa a partire dall'esperienza personale dell'autore: un percorso di lunga frequentazione dei media dello spettacolo, e una più recente attenzione verso i media della vita quotidiana e gli scenari tecnologici della condizione - sempre più postuma e oggettivamente marginale - dell'essere umano a fronte del mondo. Scritti a cavallo tra la fine del Novecento e l'inizio del nuovo millennio, i saggi raccolti in questo libro "La bellezza, per te e per me", "La casa della bellezza", "Le lacrime di Bambi", "Sensi, sensazioni, sentimenti" presentano connessioni tematiche che risulteranno sicuramente evidenti al lettore. Nuovi sono la loro collocazione e il loro assemblaggio, attualissimo è il nodo cruciale che li lega insieme: il rapporto tra sapere estetico e vocazione imperialista del soggetto moderno.
16,49 15,67

Sociologie della comunicazione

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: XII-282
Abbracciando un ampio arco temporale, questo manuale ricostruisce l'evoluzione della comunicazione umana e gli approcci, prevalentemente sociologici, che l'hanno analizzata. La novità del volume è l'attenzione ad ampio raggio con cui viene inquadrata la disciplina, combinando insieme la storia della comunicazione e le sue teorie. Il libro si sofferma in particolare su figure o problemi chiave che segnano tappe di snodo fondamentali lungo la strada evolutiva della comunicazione, e mette così in luce alcuni eventi che, sebbene di grande rilevanza per la storia del gusto, delle mode e delle stesse strutture comunicative, raramente trovano spazio nei manuali tradizionali. Più in particolare, Alberto Abruzzese tratta dei processi di modernizzazione, della nascita delle comunicazioni di massa, dello sviluppo dell'industria culturale, delle ricadute dell'evoluzione tecnologica nel periodo dalla prima Rivoluzione Industriale fino agli anni Cinquanta del Novecento, mentre Paolo Mancini affronta il tema dei mass media nella contemporaneità.
24,00 22,80

Letteratura fluida

Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 288
Alla domanda sul senso della lettura attuale dei classici letterari si va sempre più sostituendo la questione del perché leggere i contemporanei. Qual è oggi la funzione della letteratura? Letteratura fluida presenta gli Atti del convegno tenutosi a Urbino il 15-16 gennaio 2004. Nell'incontro sociologi e mediologi provano a coinvolgere altri studiosi nella lettura della fase attuale e delle relative archeologie: filosofi, semiotici, scrittori, critici e storici della letteratura, delle arti, dell'architettura. La mutazione ipermediale segna il tramonto o un nuovo ciclo della letteratura? Riflettere sulle forme del romanzo e della poesia significa ripercorrere quelle reti di senso, di invenzioni strutturali, di paradossi e metafore che anche la letteratura ha continuato a tessere negli spazi fluidi del Novecento. Dalla scrittura verso le sceneggiature del cinema e i linguaggi della pubblicità. Dalle estetiche del desiderio e del consumo, dall'implosione della comunicazione, dalla mutazione sensoriale verso il testo scritto, seguendo nuovi immaginari.
19,99 18,99

Immaginari postdemocratici. Nuovi media, cybercultura e forme di potere

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Le democrazie occidentali sono da tempo in preda a crisi di tipo endemico e non soltanto da fattori "esterni": fenomeni come il calo generalizzato del numero dei votanti, l'anomia sociale e l'indifferenza di una buona fetta dell'opinione pubblica alle vicende che riguardano la vita politica, costituiscono segnali forti della difficoltà istituzionale a mantenere un contatto vivo e attivo con il corpo sociale, e testimoniano che gli stati nazionali, almeno come si propongono oggi, sono apparati che non corrispondono più alle attese delle "genti" che governano e di quelle "ingovernate". I nuovi media, e la rete intesa come metamedium del nuovo sistema comunicazionale, costituiscono culture tecnologiche in grado di assecondare una via d'uscita?
29,50 28,03

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