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Garzanti: I grandi libri

Tutte le nostre collane

Le commedie: La ragazza di Andro–Quello che castiga se stesso–L'eunuco–Formione–La suocera–I fratelli. Testo latino a fronte

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: XXVII-800
Equilibrio, grazia, misura, raffinatezza: non vi è più nulla in Terenzio della comicità irriverente e plebea di Plauto. Non vuole far ridere, ma sorridere; non ama i chiaroscuri violenti, ma le mezze tinte; non getta i suoi personaggi in pasto al pubblico ludibrio mettendone in risalto gli egoismi e le miserie, ma li pensa capaci di gesti di umanità, convinto che la naturale bontà dell'uomo finisca sempre col trionfare. Per l'attenzione che riserva alla figura femminile, al tema dell'educazione o della famiglia, per l'umana simpatia con cui nelle commedie – ce ne restano sei, rappresentate tra il 165 e il 160 a.C. – mette in scena i casi di giovani e vecchi, senza mai ergersi a giudice, senza mai strizzare l'occhio al pubblico, senza mai negare un tratto di nobiltà nemmeno alla cortigiana e al servo truffaldino, il suo è stato definito un «teatro della humanitas». Ma proprio questa comicità complessa, segnata da un gusto ellenizzante e adatta al pubblico sofisticato della capitale, gli attirò l'ostilità delle platee più popolari negandogli in vita il successo e la fama. Introduzione e traduzioni di Ferruccio Bertini e Vico Faggi Note di Guido Reverdito.
20,00 19,00

Poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: 784
Scelta dei testi e introduzione di Luigi Baldacci. Note di Maurizio Cucchi. Dall'impressionismo paesaggistico all'evocazione memoriale, fino alla reinterpretazione in chiave simbolica del mondo classico e al tentativo di una lirica patriottica e civile, la poesia di Pascoli si conserva nel suo sviluppo singolarmente fedele a sé stessa. La suggestione del dato biografico, la forza del mito familiare, l'intima consonanza con la natura come rifugio, il senso doloroso della vita come mistero e un elegiaco amor mortis sono i temi attraverso i quali il poeta ricerca l'autentico e l'incontaminato in un continuo sforzo di adesione al reale, fra stupore e sgomento. Per la raffinata sensibilità e le sperimentazioni stilistiche e metriche, Pascoli si avvicina al decadentismo europeo e anticipa in molte sue liriche contenuti e forme della poesia del Novecento, dalle esperienze crepuscolari a certi tratti dell'ermetismo.
18,00 17,10

Don Giovanni o Il convito di pietra. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: 256
Don Giovanni è forse la commedia più controversa ed enigmatica di Molière: presentata nel 1665, fu subito ritirata dal cartellone con l'accusa di empietà. Il celebre personaggio, che all'epoca di Molière era già entrato nella leggenda attraverso il Burlador de Sevilla di Tirso de Molina, vi è ritratto non solo come «gentiluomo malvagio e falso devoto», ma anche come un modello d'ipocrisia. Don Giovanni è Tartufo che, smessi i panni del credente, rivive sotto le spoglie dell'ateo. Egli non sfida il cielo con gesti clamorosi, ma pensa solo a ciò che può procurargli piacere e a questo fine è disposto, come Tartufo, a qualunque compromesso. Non ha la vitalità prorompente del seduttore mozartiano, non incarna l'eros del mondo: è cupo, triste e senza Dio, sprofondato in una solitudine senza redenzione. Con Don Giovanni Molière mette tra parentesi la metafisica e scrive una pura opera di teatro, luogo di gioco e di illusioni in cui, come in una fiaba, il meraviglioso prende il posto del trascendente.
10,00 9,50

Anfitrione-Bacchidi-Menecmi. Testo latino a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: 416
Sono qui raccolte tre commedie, probabilmente coeve e risalenti alla prima metà del II secolo a.C., giocate sul tema del doppio, sull'equivoco che può scaturire dalla presenza in scena di due personaggi simili e intercambiabili. Nell'Anfitrione, tragicommedia di inquietante ambiguità, Giove e Mercurio prendono i sembianti, con malizia e cattiveria, del protagonista e del suo schiavo, per vincere il pudore dell'amata di turno. Le Bacchidi sono una piacevole scatola a sorpresa, un gioco effervescente imperniato sull'inganno ordito da una coppia di sorelle. I Menecmi sono il prototipo della classica “commedia dei gemelli”, separati alla nascita e involontariamente rivali, fino alla liberatoria agnizione finale. In ogni caso il gioco degli equivoci è solo un pretesto: è lavis comica esplicita e prepotente di Plauto a fare di questi testi veri e propri capolavori del teatro antico.
10,00 9,50

I racconti di Sebastopoli

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: 224
Ufficiale della 14ª brigata di artiglieria, Tolstoj partecipa a molte azioni della sfortunata epopea di Sebastopoli (1854-55), con il suo spaventoso spreco di uomini e di mezzi, con la sua tragica conclusione che mette a nudo la debolezza della monarchia russa. Nascono da questo vissuto i tre Racconti di Sebastopoli, diversissimi nella struttura e nei materiali, ma assolutamente unitari nel tono e nella problematica: la denuncia dura, lucida, ferma dell'assurdità della guerra. La vera eroina dei tre episodi è la verità: una verità sgradevole, aspra, talora ripugnante, ma a cui Tolstoj non vuole rinunciare, anche a costo di indisporre i lettori. I quali, invece, accolsero i racconti con viva emozione.
11,00 10,45

Maschere nude: Pensaci, Giacomino!-Il berretto a sonagli. Testo siciliano a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: XCIII-272
Protagonista di Pensaci, Giacomino! (1917) è lo scandalo: uno scandalo morale di cui è portatore il professor Toti, anziano insegnante di ginnasio che conduce senza pentimenti la sua solitaria battaglia contro le norme dell'istituto matrimoniale e le regole della rispettabilità borghese. Per sottrarsi a una vita povera di affetti decide di sposare la sedicenne Lillina che attende un figlio da un suo ex allievo, e accogliendoli nella propria casa instaura un singolare ménage à trois in cui contro ogni convenzione sociale ricopre il ruolo di padre della moglie, di nonno del figlio e di suocero dell'amante. Al centro deIl berretto a sonagli (1917) è invece lo scrivano Ciampa che, dietro la parvenza di una onesta reputazione, è da sempre a conoscenza dei tradimenti della moglie e lacerato tra l'amore e il senso dell'onore, tra consapevolezza e dissimulazione. Ma quando l'adulterio diviene pubblico, l'unico modo per mettere a tacere lo scandalo e preservare quel piccolo mondo di falso perbenismo è accusare di pazzia chi ha rivelato la tresca. Perché in una società in cui trionfa l'ipocrisia si può dire la verità solo indossando la maschera della follia. Introduzione di Nino Borsellino Prefazione, cura dei testi e note di Gaspare Giudice.
8,00 7,60

Lo cunto de li cunti. Testo napoletano a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: LXXII-1152
Scritto in una lingua teatrale, a Napoli, in piena età barocca, "Lo cunto de li cunti" (Il racconto dei racconti) ebbe un successo immediato, che ha continuato a crescere nei secoli. La sua raffinata architettura letteraria mescola libretti popolari, commedia dell'arte, teatro basso e classici, e inventa il racconto di fate come gioco. Nelle cinquanta favole che lo compongono orchi orrendi, draghi, ragazzi sciocchi ma audaci, cavalli parlanti, principesse capricciose, bellissime fate, automi e tantissime altre memorabili figure incantate si muovono tra i paesaggi e i riti del Mediterraneo. Il Cunto ha ispirato i racconti di maestri della fiaba come Perrault e i fratelli Grimm, e ha poi continuato a esercitare il suo fascino irresistibile ed esuberante su trecento anni di letteratura italiana ed europea.
24,00 22,80

Resurrezione

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2002
pagine: 544
Il principe Nechljudov riconosce nella prostituta Ljubaša, accusata in un processo per omicidio, la contadina Katjuša Maslova, che egli aveva sedotto dieci anni prima, provocandone la rovina. Oppresso dai sensi di colpa, si adopera per salvare la donna e, con lei, la propria anima. Da un «affare giudiziario» realmente avvenuto prende spunto l'ultimo grande romanzo di Tolstoj, che è soprattutto una riflessione sull'ineluttabilità del male, sull'ingiustizia universale della sofferenza, alla quale l'uomo può opporre solo la prospettiva di un riscatto individuale, come quello che troveranno, ciascuno a modo proprio, Katjuša e Nechljudov.
11,00 10,45

Il tartufo-Il misantropo. Testo francese a fronte

Il tartufo-Il misantropo. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: XLV-400
L'ipocrisia è il filo conduttore che unisce queste due commedie, oppste ma speculari, con le quali Molière tocca il suo apice creativo. "Il Tartufo", che costò all'autore le ire della corte e del clero, mette in scena una satira dissacrante e irriverente contro la bigiotteria, i falsi perbenismi e i vizi di chi si crede depositario di ogni virtù "Il misantropo" invece, irride il paladino di una male intesa verità; la sua rigida intolleranza lo pone in lite perenne con il mondo e lo condanna infine a una sterile solitudine.
10,00

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