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Franco Angeli: Sociologia urbana e rurale-Sez. 1

Tutte le nostre collane

L'Aquila oltre i sigilli. Il terremoto tra ricostruzione e memoria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il 6 aprile del 2009 un violento sisma colpisce la città dell’Aquila, in Abruzzo. Sulla scena del disastro attori diversi incrociano visioni diverse del dramma e della sua riparazione: abitanti, soccorritori, amministratori locali, rappresentanti del governo centrale, forze armate e forze dell’ordine, esperti e tecnici della ricostruzione. Il caleidoscopio nebuloso delle visioni, che prende corpo ancora prima dello shock sismico, accompagna la ricerca di risposte possibili alle morti, ai crolli, alla perdita della città. I disastri stravolgono il tessuto sociale, mettono in crisi i rapporti di potere a vari livelli, ridefiniscono il legame degli abitanti con i luoghi obbligandoli a continue ri-locazioni identitarie. A partire dalle trasformazioni tanto repentine quanto traumatiche che una catastrofe scatena in un territorio, in questo caso quello aquilano, irrompendo con violenza nella sua storia, nelle sue dimensioni sociali, spaziali e culturali, il volume propone una ricostruzione del complicato mosaico dei punti di vista, delle percezioni, delle rappresentazioni soggettive della catastrofe. Le memorie individuali e collettive dell’evento costituiscono la fonte principale. Nelle narrazioni plurime del sisma emergono i margini lasciati alla resilienza; i significati, diversi, dei luoghi; i punti di non ritorno.
18,50 17,58

La periferia nuova. Disuguaglianza, spazi, città

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 176
La periferia oggi suscita inquietudine, viene spesso proposta dai media come violenta e pericolosa, brodo di coltura dei populismi, ma se ne discute per lo più in termini troppo generali, per non dire generici. L’idea che anima il libro è che esista una periferia nuova, ancora in buona parte inesplorata, e non riducibile unicamente a una situazione spaziale. Oggi la periferia non solo cresce, acquisendo dimensioni inedite rispetto al passato, ma assedia il centro, vi sono centralità che divengono socialmente periferiche, infiltrazioni, contaminazioni. Se nel volume precedentemente dedicato al tema, Peripherein: pensare diversamente la periferia, l’evidenza era posta sui limiti delle concezioni consolidate riguardo le periferie, in questo nuovo testo l’autore opera un approfondimento che ha lo scopo di delineare più chiaramente i contorni della nebulosa definita “periferia nuova”. A tal fine vengono mobilitati saperi che non sono unicamente quelli della sociologia urbana, ma anche conoscenze di tipo geografico, storico, economico e filosofico. Ne emerge un quadro in cui la disuguaglianza sociale crescente diviene una chiave di lettura delle trasformazioni più complessive che attraversano e travagliano la periferia. Nel patchwork senz’arte che le periferie contemporanee disegnano e nei processi di periferizzazione in atto rischia di smarrirsi il senso della città e dell’urbano come eravamo abituati a concepirlo.
23,00 21,85

Sociologia dello spazio, dell'ambiente e del territorio

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 336
Spazio e ambiente sono oggetti d'interesse relativamente recenti per la disciplina sociologica, a dispetto della possibilità di vantare qualche quarto di nobiltà intellettuale e di annoverare illustri precursori (da Montesquieu e Vito Volterra a Georg Simmel). Non è casuale che l'interesse sociologico nei confronti delle problematiche spaziali e di quelle ambientali si sia sviluppato soprattutto negli ultimi decenni, quando una crescente attenzione alla concretezza corporea della socialità e della cultura si è andata accompagnando all'emergente sensibilità nei confronti dell'interdipendenza tra sistemi sociali ed ecosistemi. Spazio e ambiente, a loro volta, s'incontrano e si intrecciano con un altro ambito di ormai più radicato interesse sociologico, cioè il territorio (rete di luoghi e relazioni quotidiane, fortemente coinvolto, d'altro canto, dal degrado ambientale, nonché travolto dal mutato senso dello spazio che si accompagna ai processi di globalizzazione). A dieci anni dalla prima edizione di "Sociologia dello spazio, dell'ambiente e del territorio", vede la luce questa nuova versione ampiamente rivisitata, aggiornata e integrata da tematiche emergenti.
37,00 35,15

Non solo housing. Qualità dell'abitare in Italia nel nuovo millennio

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 128
Nel nuovo millennio il bisogno di casa è tornato a essere una questione sociale. La vulnerabilità abitativa sta assumendo tinte e dimensioni nuove rispetto al passato. La crisi economica, le grandi emergenze umanitarie, la fragilità del territorio rispetto ai disastri naturali, l'invecchiamento della popolazione hanno infatti messo il sistema abitativo italiano, già compromesso, sotto un forte stress. La vulnerabilità abitativa non è più una questione di pochi individui esclusi dal sistema ma un problema che investe un numero sempre maggiore di famiglie, tipologicamente disomogenee, intrappolate in una terra di mezzo, definita l'area grigia delle nuove politiche abitative. Tale area grigia ha redditi troppo elevati per essere considerata eleggibile agli strumenti di protezione abitativa dell'edilizia residenziale pubblica, e troppo debole economicamente per entrare nel mercato abitativo privato. A questo si aggiunge che il mercato immobiliare italiano è poco flessibile e non riesce a rispondere in modo elastico al mutare delle esigenze degli individui (separazioni, invecchiamento, mobilità territoriale). La domanda abitativa è quindi cambiata e si sta configurando un set di politiche pubbliche e non, capaci in parte di rispondere ai bisogni emergenti. La molteplicità di attori coinvolti, la varietà di tipologie di interventi e la complessità nell'identificare il bisogno hanno reso necessario l'introduzione di un nuovo paradigma delle politiche abitative, spesso definito housing sociale. La scommessa di questa nuova filosofia delle politiche abitative è rispondere agli attuali bisogni offrendo soluzioni abitative che non solo rispettino standard di qualità, ma che propongano un abitare di qualità.
18,00 17,10

Città del futuro. Il modello di Freiburg im Breisgau

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 160
La sostenibilità urbana è oggi al centro delle agende di governo di molte città contemporanee. Non vi è documento o progetto che non si prefigga la riduzione dei consumi energetici, la limitazione di emissioni inquinanti, il ricorso a forme alternative di mobilità. Più in generale, l’intento è introdurre e promuovere nuove condotte maggiormente sostenibili. Ma a quali condizioni ciò è possibile? Il volume propone una riflessione sul significato di sviluppo sostenibile a partire dall'analisi di uno dei casi studio più conosciuti a livello internazionale: la città tedesca di Freiburg im Breisgau. Si tratta di un modello urbano antesignano rispetto a pratiche di pianificazione del territorio e adozione di politiche urbane che solo oggi definiremmo sostenibili. Queste pratiche costituiscono, in realtà, l’esito di un lungo processo, caratterizzato da decisioni talvolta controcorrente e tutte rispondenti a progetti urbani lungimiranti. Il percorso intrapreso da tempo a Freiburg im Breisgau sottolinea, infatti, come le scelte del passato incidano nel plasmare il presente di una città che, nel caso specifico, si è tradotto in elevati standard in termini di qualità della vita, prassi di governo e coinvolgimento civico. Questi fattori sono le pre-condizioni irrinunciabili per un perseguimento effettivo dello sviluppo sostenibile non solo sul piano ambientale e territoriale, ma anche su quello sociale. Proprio sulla ricerca di un continuo equilibrio fra queste due dimensioni si giocherà nei prossimi decenni la tenuta stessa del concetto di sostenibilità e, in prospettiva, il futuro delle città.
21,00 19,95

Giochi di città medie. La Quintana di Foligno: 1985-2015

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 128
La storia della Quintana moderna di Foligno ruota intorno al rapporto tra la città, la Quintana – giostrata nel 1613 e ripresa nell’immediato dopoguerra – e i quintanari che contribuiscono a farla. Avviando la consuetudine delle rievocazioni storiche di tante città medie dell’Italia centrale, il rapporto tra Foligno e la Quintana è cresciuto e diventato quasi inestricabile. Identificando Foligno con la Quintana e la vita cittadina con un crescendo di sfide permanenti. Tra i cavalieri, i loro preziosi cavalli, gli addetti alle stalle; tra i dieci rioni e i loro tifosi; tra le dame, i tamburini. Nel tempo la città ha imparato a riconoscere e mettere sotto gli occhi di tutti i segni barocchi delle sue architetture, dei palazzi, delle chiese. Fino a fare di Foligno una città che riprende a vivere una rinnovata vita barocca nei giochi equestri di Quintana, nei rioni e nelle taverne. A ridare loro smalto, bellezza, forza è il popolo dei quintanari. Interrogandosi su ciò che è cambiato e ciò che permane nel fare Quintana, il volume presenta una comparazione tra due indagini sociologiche, effettuate nel 1985 e nel 2015. A emergere sono i cambiamenti e le persistenze che riguardano Foligno e la Quintana. Dove, tra i giovani e gli adulti, spicca quello scambio fitto di relazioni, competenze e stili di vita con i quali è possibile identificare i tratti di una città ancora una volta nuova.
17,00 16,15

Territori vulnerabili. Verso una nuova sociologia dei disastri italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Erroneamente si pensa che i disastri naturali siano un tema poco legato alle scienze sociali. Al contrario la sociologia dei disastri in Italia ha radici profonde e un percorso storico consolidato. Sebbene ogni evento abbia una data e un’ora precisa, il ciclo del disastro è costituito da un pre-evento (prevenzione e mitigazione) e un post-evento (risposta e recupero) e l’impatto che un disastro ha su un territorio non dipende solo da fattori fisici ma anche dalla capacità delle comunità colpite di sapersi preparare, affrontare e rispondere all'evento catastrofico. Questa capacità non si crea nel momento dell’evento ma è legata alle dinamiche sociali, economiche e politiche del territorio. I disastri naturali amplificano le vulnerabilità sociali del territorio, evidenziano i meccanismi virtuosi e i malfunzionamenti dei sistemi di governance locale e valorizzano il capitale sociale. Il volume presenta una ricca e approfondita analisi di casi mettendo a confronto diversi disastri socio-naturali in un arco di tempo di più di mezzo secolo. Lo studio delle dinamiche sociali dei terremoti dell’Irpinia (1980), de L’Aquila (2009) e di Mirandola (2012), le alluvioni di Firenze (1966), di Giampilieri-Messina (2009) e del Sannio-Benevento (2015) e i rischi eruzione dei vulcani Etna e Vesuvio aiutano ad avviare nuove riflessioni per la sociologia dei disastri ed evidenziano che è ancora aperta una questione sociale dei disastri. Sviluppare tali prospettive appare ancora più urgente nel nostro paese, che compare ai primi posti in Europa per ricorrenza e intensità dei disastri, come purtroppo ci ricordano i terremoti che hanno colpito l’Italia centrale tra l’agosto del 2016 e il gennaio 2017.
26,00 24,70

La città e le sfide ambientali globali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Due questioni tra loro fortemente interrelate stanno assumendo sempre più importanza nello scenario che caratterizzerà la società globale, quella urbana e quella ambientale. La società attuale, così come quella dell'immediato futuro, sarà infatti sempre più urbana e, al contempo, una società che dovrà affrontare le sfide ambientali poste dal climate change: le città, pur occupando solo il 2% della superficie terrestre, consumano il 78% dell'energia mondiale, producendo più del 60% del totale di emissioni di anidride carbonica. Al tempo stesso sono proprio gli agglomerati urbani a costituire l'ambiente più vulnerabile di fronte agli effetti e ai rischi connessi ai cambiamenti climatici. È in questo quadro che la sociologia, in particolare quella urbana, sta negli ultimi anni mostrando una crescente attenzione alla tematica del rapporto tra città e questione ecologica, recependo l'emergenza del nostro futuro ambientale. Il volume raccoglie diversi contributi che sviluppano riflessioni e ricerche in ambito nazionale e internazionale, indagando in particolare alcune questioni chiave che vanno a costituire le quattro sezioni tematiche del libro: forma urbana e sostenibilità ambientale; sostenibilità tra sensibilizzazione e inclusione; pratiche sociali di ecocompatibilità urbana; sviluppo locale e capitale sociale territoriale.
20,00 19,00

Democrazia e cittadinanza attiva. Le Case del Popolo nella società contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Le Case del popolo italiane, oggi presenti su tutto il territorio nazionale in oltre 350 edifici, rappresentano un modello di sviluppo sociale ed economico partecipato. Sorte parallelamente ai movimenti operai e contadini tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, sono state caratterizzate da istanze di democrazia e hanno svolto funzioni di protezione sociale e tutela del lavoro. In esse hanno preso corpo iniziative di natura culturale, ricreativa e formativa a beneficio dei lavoratori. Hanno rappresentato un modo di fare politica fortemente vissuto e una risposta ai bisogni materiali e culturali degli appartenenti alle classi subalterne. A partire dagli anni '90 la forza propositiva è venuta a ridursi, conseguentemente all'affievolirsi di tratti di valore identitario e sociale che ne avevano caratterizzato la storia. Il volume intende sottolineare l'attualità e l'importanza delle Case del popolo, nel convincimento che la società dei non-luoghi necessiti tanto di presidi democratici e occasioni di aggregazione intorno a valori di democrazia e condivisione quanto di luoghi fisici all'interno dei quali ripensare, anche dal punto di vista economico, politiche di accoglienza per gli appartenenti alle fasce deboli della società e per tutti coloro che non si accontentano della politica come oligarchia e delle forme di partecipazione virtuali.
16,50 15,68

Comunità e cooperazione. Un intervento sul benessere psicologico nel Salvador

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
All'origine di questo libro c'è una specifica esperienza di cooperazione internazionale sui temi del benessere psicologico e dello sviluppo di comunità, svolta a partire dal 2008 dall'associazione italiana "Psicologi nel Mondo-Torino" in un piccolo centro rurale di El Salvador. Con riferimento a essa, l'obiettivo è quello di illustrare i principi ispiratori, il metodo e i risultati del lavoro svolto, ponendo particolare attenzione all'intervento sul trauma legato alla guerra civile attraverso l'attività di gruppi di narrazione e il supporto ai testimoni di una sessione di un "Tribunale della Giustizia Restaurativa". Al di là di tale esperienza, tuttavia, il volume si propone anche di contribuire a una riflessione critica su un complesso di questioni che sono sollevate dalla realizzazione di un progetto di cooperazione in un campo psicologico e sociale, centrato su di una comunità rurale di un paese in via di sviluppo, come El Salvador, interessato non solo dall'eredità della guerra, ma anche da nuove e complesse sfide sociali. Questioni che hanno una evidente rilevanza pratica, ma che al tempo stesso si connettono a dibattiti teorici di primo piano nell'ambito delle scienze sociali e psicologiche contemporanee ed evocano concetti e parole-chiave - "comunità", "cooperazione", "benessere psicologico", "resilienza", "trauma", "memoria", "globalizzazione", "ricerca-azione", "partecipazione" - che sono al centro di importanti dibattiti nella letteratura internazionale.
23,00 21,85

Valutare l'architettura. Ricerca sociologica e post-occupancy evaluation

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Troppo spesso architetti e urbanisti seguono i loro progetti solo fino al momento della realizzazione. Ma cosa succede dopo? Cosa si può imparare dallo studio dei progetti una volta che questi sono abitati? E in che modo tali conoscenze possono essere utili? Il libro risponde a queste domande analizzando la Post-Occupancy Evaluation (POE), una pratica di ricerca sociale applicata che valuta gli esiti del progetto dopo che questo è stato consegnato e abitato. Mettendo al centro dell'attenzione i destinatari finali di chi progetta, la POE è un contributo che la sociologia (con altre scienze sociali) può dare alle discipline progettuali, uno sguardo prezioso e fondamentale quando, come oggi, si discute del ruolo e della responsabilità sociale dell'architettura. Oltre agli aspetti teorici, il volume illustra una serie di casi studio. Il volume si rivolge a un pubblico ampio: ai progettisti che vogliano arricchire la propria sensibilità perché hanno a cuore il senso ultimo dell'agire progettuale e che intendano affrontare con taglio scientifico il problema di quali siano queste condizioni. Agli scienziati sociali che si occupano di studi sul rapporto tra uomo e ambiente e sulla valutazione e a quelli che riconoscono l'importanza della ricerca sociale interdisciplinare e con finalità applicate. E a tutti coloro che, come abitanti dell'architettura, sono interessati a osservare con occhi diversi gli effetti sulle loro vite delle scelte di chi progetta.
20,00 19,00

Peripherein: pensare diversamente la periferia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Povertà, marginalità e frammentazione urbana non sono più confinate alle realtà del sottosviluppo, ma, a causa della crisi, si affermano anche nei paesi sviluppati, delineando una serie di importanti interrogativi sulla tenuta sociale delle città: il desolato presente in cui vivono molti abitanti del pianeta rischia di rappresentare un'anticipazione del nostro futuro. Date queste premesse sembrano poco praticabili le alternative proposte dalle nuove forme di governance della povertà, così come altrettanto inefficaci appaiono le prospettive di 'fuga individuale' dai quartieri della emarginazione. Nonostante il quadro inquietante che emerge dall'analisi delle grandi trasformazioni planetarie e dal loro impatto sulle singole città, il libro è un invito a pensare diversamente la periferia. Infatti al di là delle miserie del presente rimangono aperti spazi di speranza: nello stesso divenire periferia di parti sempre più consistenti delle nostre città risiede anche la possibilità di un recupero generalizzato della dimensione urbana e di modalità di vita associata più civili e giuste.
24,00 22,80

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