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Franco Angeli: Laboratorio sociologico

Tutte le nostre collane

Lavoro, imprenditorialità e cooperazione. Indagine sugli orientamenti degli studenti di Scuola secondaria di secondo grado nel Comune di Forlì

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 190
Giovani e cooperazione, un binomio (im)possibile? Per quali ragioni un giovane, anzi un adolescente, dovrebbe oggi avvicinarsi al mondo cooperativo e al suo modello di impresa? O forse prima ancora bisognerebbe chiedersi in che misura i giovani conoscono e percepiscono le cooperative come imprese con proprie caratteristiche e principi differenti dalle altre aziende. Tali interrogativi possono assumere ancora più valore se consideriamo – in questi anni di crisi – il ruolo significativo giocato dalla componente giovanile, che si sta dimostrando in grado di sviluppare capacità imprenditoriali inedite. La ricerca – di cui si rende conto in questo volume – nasce da tali considerazioni e riflessioni ed è stata realizzata in un comune emiliano-romagnolo, un territorio che per storia e cultura si pone come pioniere del modello cooperativo in genere nonché, più di recente, della cooperazione ed intrapresa a vocazione sociale. L’opera propone alcune riflessioni, a partire dall’analisi di un’ampia mole di dati nazionali e regionali, sulle caratteristiche dell’impresa cooperativa e sulla sua maggiore capacità di resilienza di fronte alla recente crisi economico-finanziaria. Il filo rosso del volume – che si dipana entro i capisaldi della riflessione sociologica – intende offrire, da un lato, un quadro degli orientamenti degli adolescenti intervistati nei confronti della forma di impresa cooperativa e, dall’altro, far emergere se vi siano e quali siano i canali di trasmissione dei valori cooperativi a livello intergenerazionale, indagando sulle figure di adulti di riferimento (insegnanti e familiari) degli studenti coinvolti nell’indagine.
25,00 23,75

L'unione dei comuni delle Terre d'Argine. La prima esperienza unionale di un osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il volume, frutto della collaborazione tra Regione Emilia Romagna, Unione dei Comuni delle Terre d’Argine, Poleis srl e Università di Bologna, rappresenta un tentativo di indagare l’entità e l’intensità delle infiltrazioni mafiose nel territorio regionale emiliano-romagnolo, con particolare riferimento ai comuni facenti parte dell’Unione delle Terre d’Argine (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera). La Regione Emilia-Romagna, infatti, è da anni impegnata nella promozione della legalità, della cittadinanza responsabile e nelle attività di prevenzione e contrasto del crimine organizzato e mafioso, così come dimostrano i numerosi interventi legislativi, culminati nella nuova legge regionale n. 18 del 28 ottobre 2016 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”. Partendo dal presupposto che le amministrazioni del territorio possono e devono interpretare il proprio ruolo in modo attivo anche sul versante della lotta alla criminalità organizzata e mafiosa, il presente lavoro riporta uno studio empirico, coordinato da Poleis srl contraddistinto da un’analisi quantitativa, finalizzata alla rilevazione della percezione del fenomeno mafioso dei cittadini residenti nei Comuni dell’Unione ed una qualitativa tesa a rilevare la percezione degli stakeholder e dei commercianti nel medesimo contesto, relativamente ai temi della legalità e della presenza e diffusione di consorterie criminali. Scopo principale del progetto è stato quindi quello di ottenere significative risultanze che potessero supportare l’Unione nella creazione e gestione di un osservatorio sui temi della legalità e del crimine organizzato.
19,00 18,05

Orgoglio borghese e utopia popolare. Indagine su spettacolo e cultura nella città di Bolzano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 150
La città di Bolzano, capoluogo di una terra plurilingue, ha una dimensione bipolare: al di là del torrente Talvera la città antica e monumentale della borghesia italiana e tedesca; al di qua, la città voluta dal regime del Ventennio, industriale, urbanisticamente razionale e popolare. Lo spettacolo e l’alta cultura furono privilegio della città borghese come orgoglio di ceto e dal 2005 il Teatro Cristallo, collocato nella città nuova, è diventato promotore di spettacolo e fulcro del dibattito culturale, con un successo riconosciuto dall'intera città. Questo volume contiene la ricerca condotta dall'autore insieme al gruppo direzionale del Cristallo (focus group permanente) per tracciare le linee di programma e le strategie per i prossimi anni. La ricerca fa emergere il volto di una Bolzano ricca di spettacolo e cultura, anche per la duplicazione linguistica, in cui si affievoliscono i regionalismi tipicamente italiani e la durezza della divisione fra italiani e tedeschi; una città, in cui è forte l’incidenza dell’immigrazione dalle valli e da vari paesi del mondo, e dove la parte “popolare” esprime un crescente desiderio di cultura e la parte “borghese” il desiderio di allargare le sue specificità culturali. Le linee di programma e strategia del Teatro Cristallo esprimono una prospettiva urbana e pluriculturale, interagendo con le istituzioni, dando vita a una collaborazione con gli istituti e i teatri di lingua italiana e tedesca e rafforzando la propria presenza nei nuovi quartieri popolari, con lo scopo di diventare interlocutore riconosciuto dall'intera città. Il Teatro Cristallo diventa così un laboratorio complesso e dalle molteplici sensibilità, chiamato a raccogliere la sfida della convivenza di culture diverse.
19,00 18,05

Achille Ardigò nelle sue attività istituzionali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 226
Questo volume mostra un aspetto dell’intenso e poliedrico lavoro di Achille Ardigò, e cioè quello più propriamente interno alle istituzioni, in cui seppe estrinsecarsi in tutta una serie di proposte operative, senza mai perdere la ricchezza intellettuale e metodologica acquisita con la sua esperienza di sociologo accademico. Ne emerge una figura di sociologo a tutto tondo, coerente in tutte le sue scelte: di fede religiosa, di vita privata (integerrima), di produzione scientifica, di impegno politico-istituzionale. Ardigò, insomma, fu un grande uomo e un grande scienziato sociale che fuse in sé vita e opera, riflessione e azione, credenza e laicità. Il libro intende costituire un esempio circostanziato della sua natura protesa a coniugare quella finezza intellettuale con la dimensione operativa e propositiva, declinando dunque la sua conoscenza e il suo sguardo lucidamente critico, e con esso il suo apporto, non ad un livello meramente teorico, metafisico, ma concretamente spendibile e calato nella realtà sociale esistente. Da ciò conseguono la rilevanza del suo pensiero e la sua statura umana e accademica.
29,00 27,55

La speranza ferita. Storia delle mutilazioni genitali femminili

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 164
Tra le diversità culturali che il fenomeno migratorio ha reso visibili nella nostra società, un posto preminente è occupato dalle pratiche tradizionali pericolose, e in particolare dalle mutilazioni genitali femminili (MGF). I dati epidemiologici soffrono, ancora, di una grave carenza metodologica e della difficoltà di una esatta rappresentazione del fenomeno. Di origine tuttora ignota, questa pratica viene ancora perpetuata per ragioni socioculturali, psico-sessuali, igieniche, estetiche e religiose, che trovano nella cultura dei Paesi interessati una delle più forti resistenze all'abbandono. Tale pratica colpisce l’immaginario collettivo e pone interrogativi cruciali in un mondo sempre più multietnico e transculturale. È possibile mantenere un equilibrio fra un eccesso di pregiudizio eurocentrico e un eccesso opposto di tolleranza e relativismo? È giusto prendere posizione ed esprimere dei giudizi? È possibile agire? Il volume, nel tentativo di rispondere a queste domande, presenta un’ampia trattazione di questo fenomeno, al tempo stesso antico e moderno, ripercorrendone la storia, dall'antichità ai giorni nostri, presentandone il contesto clinico-antropologico e giungendo a descrivere la posizione della comunità medica internazionale e le strategie che possono essere adottate per contrastarlo. Vengono infine, considerate le possibili proposte e concrete strategie per raggiungere il difficile risultato dell'abbandono di una pratica pericolosa per le donne, senza che ciò sia percepito come un'imposizione o come un “tradimento” della propria cultura.
22,00 20,90

Bresciani alla grande guerra. Una storia nazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 592
Nella sua prefazione a questo volume, il prof. Giorgio Vecchio pone la basilare questione delle coordinate metodologiche che hanno guidato la ricerca realizzatasi in questo studio. Il cosa è lo spaccato di una parte cospicua della società maschile bresciana che visse la prova di quella guerra. Ma, in questo caso, è soprattutto il come che fa la differenza. L’idea d’origine di attuare uno studio quantitativo tramite campionatura su fonti quasi inutilizzate – i ruoli matricolari amalgamati ad hoc con altre, inconsuete fonti complementari – si è evoluta sino a divenire un’analisi comparata fra la realtà bresciana e quella nazionale per vagliarne affinità e differenze. Ma i numeri non sono la Storia, anche se aiutano ad interpretarla, o a manipolarla. Dalla lunga ricerca è emersa una notevole massa d’importanti testimonianze di vita vissuta e sofferta da quegli uomini, bresciani e non, che non doveva cadere ancora una volta nell'oblio. I risultati rivelano come nel campione bresciano, basato sulle classi più provate, le perdite e il dissenso siano stati maggiori alla media nazionale. Ma soprattutto dimostrano come la composizione del regio esercito mutò dai profili regionali del 1915 al melting potnazionale del 1918, fatto decisivo che consentì di condurre un’efficace guerra difensiva. Il volume, infine, documenta sistematicamente l’evoluzione di quasi ogni aspetto, anche il più umile, della vita dei militari nelle “due guerre” degli italiani, quella offensiva e quella difensiva, e la “morfologia della memoria”.
50,00 47,50

Sociologia del benessere. La religione laica della borghesia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
Nella sua evoluzione, la sociologia, seguendo la strada tracciata da altre discipline che si occupano dell'uomo, ha consolidato in larga parte un orientamento curativo verso la società, ritrovando la propria utilità nel poter dare un contributo allo studio delle "patologie" sociali, allo scopo di guarirle, risolverle o comunque lenirle. Sia l'impostazione cattolica, sia quella liberale o quella marxiana si sono allineate in questa prospettiva con l'idea di contribuire al miglioramento ed al benessere della società in maniera sottrattiva, individuando i malesseri e la loro eziologia per sradicarli o risolverli, aumentando così il positivo funzionamento della società. Molto scarso è sempre stato invece l'orientamento opposto, quello cioè di contribuire ad aumentare il benessere della società studiando, appunto, come questo benessere si genera, si articola, e può magari essere aumentato, intervenendo in modo additivo sui processi positivi anziché in modo sottrattivo su quelli negativi. Questo volume raccoglie una serie di contributi che tracciano l'evoluzione dell'idea di benessere e la sua articolazione attuale, con lo scopo di far nascere un'attenzione in positivo sui modi di star bene e meglio, che via via l'uomo inventa.
32,00 30,40

Per una sociologia della vittima

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
I molteplici rapporti intercorrenti tra società e processi di vittimizzazione impongono oggi un'approfondita riflessione in ambito sociologico, rendendo la nozione di vittima e le sue implicazioni sociali e relazionali oggetto precipuo di studio della disciplina, dal quale procedere verso l'elaborazione di interventi di sostegno mirati. Tuttavia, quello fra sistema sociale e condizione di vittimalità è certamente un nesso complesso da indagare concernendo differenti contesti e riguardando, da un lato, le cause strutturali e le motivazioni di ordine culturale all'origine della condizione di vulnerabilità, così come, dall'altro lato, le reazioni poste in essere dalla collettività e dalle istituzioni nei confronti di chi ha patito abusi, ingiustizie, violazioni. Occorre però riconoscere come, non di rado, gli interventi sociali vengano più spesso pensati con riferimento all'immagine di una vittima "ideale" piuttosto che "reale"; ciò potendo contribuire alla costruzione di ruoli sociali funzionali al mantenimento di determinati equilibri - oltre che di etichette dannose e pregiudizievoli - implicando il parziale disconoscimento delle effettive richieste e dei bisogni di coloro che versano in stato di patimento. In questa prospettiva, il contributo della sociologia appare particolarmente rilevante, anche in ragione degli esiti complessi dei processi di globalizzazione e dei loro riflessi sulle dinamiche di vittimizzazione.
22,00 20,90

Domanda di sicurezza e politiche locali. Il caso del Lazio

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 138
La paura del crimine e il senso di insicurezza dei cittadini sono temi che hanno acquisito uno spazio centrale nelle società tardo-moderne. La città, in particolare, si configura tanto come luogo privilegiato di espressione di una domanda di sicurezza diffusa, quanto come spazio di sperimentazione per nuove forme di intervento pubblico in tema di sicurezza urbana. Ma quali sono le cause sociali dell'insicurezza? Il senso di insicurezza è associato al tasso di criminalità? E, ancora, quali politiche sono state messe in campo negli ultimi anni per rispondere alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini? Partendo da una disamina critica del dibattito nazionale ed internazionale sulla percezione di sicurezza e sulle politiche di sicurezza urbana, gli autori si propongono di far dialogare la domanda di sicurezza da parte dei cittadini e l'offerta di politiche di sicurezza da parte degli Enti territoriali e locali. Tale obiettivo è perseguìto attraverso l'analisi di un caso regionale, quello del Lazio, a partire dai risultati di due ricerche sociologiche: una sulla percezione dei cittadini, l'altra sugli interventi per la sicurezza ad opera degli enti locali. Il volume dimostra ancora una volta l'importanza di ancorare le scelte pubbliche alla conoscenza dei fenomeni e alla ricerca, per non lasciare ambiti decisivi della convivenza sociale alla tentazione dell'allarmismo.
19,00 18,05

Cyberbullying. Un nuovo tipo di devianza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il bullismo è un fenomeno sociale che coinvolge i giovani di tutte le età. Rappresenta una forma particolare di prevaricazione, che spinge un individuo o un gruppo di individui a manifestare il desiderio di dominio nei confronti dei più deboli. Il bullismo tradizionale trova maggiore visibilità in ambito scolastico. Al bullismo tradizionale si affianca, in tempi molto recenti, il bullismo elettronico, o cyberbullying, una "evoluzione" del "vecchio" fenomeno che si manifesta attraverso l'aggressione informatica. Anche il cyberbullying è un fenomeno sociale, che riscuote maggiore sconcerto rispetto a quello tradizionale per le sue peculiarità. Esso, infatti, può colpire il destinatario dovunque e in ogni momento perché le nuove tecnologie infrangono le barriere fisiche che mettono al riparo il soggetto vittima, con gravi ripercussioni di tipo psichico e sociale. Il volume integra, proprio alla luce dell'evolversi delle dinamiche socio-culturali del nostro tempo, Il bullismo come fenomeno sociale e si rivolge a quanti abbiano il desiderio di approfondire le caratteristiche del bullismo tradizionale, con uno sguardo attento al cyberbullying, per valutarne le differenze e le analogie. Una panoramica sulla normativa in vigore nel nostro Paese consente infine di valutare la volontà delle Istituzioni di agire in proposito e di comprendere quanto ancora ci sia da fare per contrastare le prevaricazioni.
21,50 20,43

Dalla relazione alla connessione nella web society

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 272
Il volume si propone di aprire qualche nuova strada teorica, orientandosi decisamente verso il futuro e, quindi, cercando a suo modo anche di anticiparlo, nel tentativo di capire la nostra attuale società digitale. Nel fare questo, siamo stati costretti a sgomberare molte cantine, a ripulire scaffali ancora in bella vista, ad abbandonare al loro destino polveroso interi filoni di pensiero cassati, senza volerlo, dal mutare del corso della storia, assumendoci ovviamente tutte le responsabilità del caso, giustificando le nostre scelte. Questo non vuole affatto significare che la nostra è stata una supponente ed insostenibile volontà di solitudine euristica. Tutt'altro. Il ricorso, che nel volume sarà molto frequente, fino alla sua chiosa finale, ad autori classici di vario tipo e natura, a parti o intuizioni del loro pensiero, dimostra esattamente il contrario. Fare teoria sociologica (non filosofica) significa applicare (ecletticamente) al contesto attuale categorie che, pur nate per altri fini, dimostrano, proprio in quanto "classiche", una capacità esplicativa in qualche modo trans-storica, in grado cioè di illuminare aspetti della vita sociale di oggi molto diversi o addirittura contrastanti rispetto a quelli di ieri. La sociologia, soprattutto quella generale, è in grave ritardo in tal senso?
33,00 31,35

I valori pubblici della comunicazione sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 244
Questo lavoro nasce dall'esigenza di riaffermare la comunicazione come uno dei processi fondamentali di emancipazione sociale, dalla necessità di trascendere i campi di specializzazione che la frammentano in interessi particolari e la confondono con la politica e l'economia dei mezzi, dall'auspicio di vederla ricondotta sempre, da qualsiasi ambito e soggetto provenga, ad un unico paradigma di valori pubblici storici come il bene comune o, per esempio, il diritto alla verità dell'informazione. Tutta la comunicazione operante è intrinsecamente sociale; anche senza averne la vocazione, è sociale negli effetti e nelle conseguenze; e non smette mai di essere sociale quando, e se, assume questa responsabilità. È un processo impegnativo di attenzione relazionale: si realizza concretamente solo come reiterata scelta di valore di una estesa consapevolezza etica di tutto un sistema sociale. Un'etica pubblica della comunicazione sociale consiste nel lasciarsi adoperare per far emergere e considerare, alimentare e diffondere, realizzare e tutelare valori essenziali ad ogni umanità. E non c'è principio etico (bene, giustizia, verità) che si possa dosare diversamente a seconda di cosa, di dove e per cosa si operi nella società, in quanto contesto di vita di tutti. In questo senso, non c'è relazione sociale che non abbia, quando comunica, la responsabilità dell'informazione che veicola, del modo in cui la ostacola e la condiziona, la libera e la sostiene.
31,00 29,45

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