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Fabrizio Serra Editore

Tutti i libri editi da Fabrizio Serra Editore

Letteratura e spazio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 224
180,00 171,00

Idee linguistiche e pratica della lingua in Giovanni Gentile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 108
Il volume indaga e ripercorre i tre nuclei tematici intorno ai quali si aggregano le idee linguistiche di Gentile: il primo capitolo prende in considerazione il versante filosofico della concezione del linguaggio gentiliana: vi si raccolgono le riflessioni sulla natura spirituale del linguaggio e della parola; sull'unicità e irripetibilità di ogni atto di parola; sulla possibilità della comprensione linguistica, che lungi dall'essere il contraltare scontato del dire, richiede un'applicazione costante e paziente e ha come garanzia, contro ogni scetticismo comunicativo, l'identità della natura e dello spirito in ogni parlante. Il secondo capitolo analizza gli interventi di Gentile sulla norma linguistica e grammaticale: le tesi ribadite dal filosofo sono l'affermazione della logicità del linguaggio contro la separazione crociana delle sfere intuitiva e concettuale, ma rappresentano anche il rifiuto del parallelismo logico-grammaticale di lontana filiazione scolastica. Infine, vengono fatti oggetto del terzo capitolo la politica linguistica intrapresa da Gentile nella scuola attraverso la riforma scolastica varata nel 1923, la collaborazione con Giuseppe Lombardo Radice, autore di programmi per la nuova scuola elementare, e la flessione che la filosofia di Gentile subisce in senso sociale e collettivo con gli ultimi scritti.
24,00 22,80

Filologia, papirologia, storia dei testi. Giornate di studio in onore di Antonio Carlini (Udine, 9-10 dicembre 2005)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 400
Quando Antonio Carlini ha lasciato l'insegnamento nell'Università di Pisa, in alcuni di coloro che gli sono stati colleghi, scolari ed amici è venuto naturale il pensiero di rendere testimonianza dei sentimenti di affetto e di amicizia che a lui li uniscono da molti anni, per alcuni da un'intera vita. Si è costituito così un Comitato Organizzatore che ha deciso di promuovere due giornate di studio in suo onore in occasione delle quali venissero trattati temi afferenti agli ambiti di ricerca che Antonio Carlini ha personalmente coltivato o che ha ispirato nel corso della sua intensa attività di maestro. La presenza di tre grandi tematiche (filologia, papirologia, storia dei testi), se da una parte rispecchia la vastità e varietà degli interessi di Antonio Carlini studioso, dall'altra, specularmente, corrisponde anche alla varietà dei campi d'indagine delle persone che nel suo magistero si riconoscono. Da qui la presenza tra i relatori, accanto a insigni studiosi italiani e stranieri, anche di almeno alcuni dei suoi più giovani allievi. I risultati del convegno sono rappresentati dai contributi raccolti in questo volume e trattano vari campi di ricerca, dalla tradizione del testo omerico nei papiri egizi a Platone e al Neoplatonismo, dalla retorica in Grecia e dalla storia degli studi di medicina nell'antichità alla storia della cultura classica a Bisanzio e nel Rinascimento.
120,00 114,00

Studi ellenistici. Volume Vol. 20

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 556
Il XX volume degli "Studi ellenistici" contiene 19 saggi in italiano, francese e inglese, a firma di autorevoli studiosi internazionali dell'Ellenismo e di giovani studiosi formatisi all'Università di Pisa nella ricerca storica, archeologica ed epigrafica in campo ellenistico e orientalistico. Le principali tematiche affrontate riguardano: l'idea del classico ed il suo sviluppo all'interno della cultura occidentale; il controllo sulla attività legislativa nelle città greche; i rapporti doganali tra Atene e la Tessaglia relativamente all'acquisto di grano tessalico da parte di Atene; il mondo achemenide ed ellenistico in M. Rostovtzeff; Alessandro Magno ed alcuni aspetti del suo impero nella storia degli studi; il culto del sovrano in Macedonia; la geografia storica della Siria ellenistica; i documenti sugli affitti di Mylasa; i documenti babilonesi di età ellenistica; lo studio di un nuovo papiro documentario; Polibio, il mondo ellenistico e Roma; il I e il II libro dei Maccabei; il regno di Battriana; le province di Asia e Bitinia in età romana.
195,00 185,25

Studi ellenistici. Volume Vol. 20

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 556
Il XX volume degli "Studi ellenistici" contiene 19 saggi in italiano, francese e inglese, a firma di autorevoli studiosi internazionali dell'Ellenismo e di giovani studiosi formatisi all'Università di Pisa nella ricerca storica, archeologica ed epigrafica in campo ellenistico e orientalistico. Le principali tematiche affrontate riguardano: l'idea del classico ed il suo sviluppo all'interno della cultura occidentale; il controllo sulla attività legislativa nelle città greche; i rapporti doganali tra Atene e la Tessaglia relativamente all'acquisto di grano tessalico da parte di Atene; il mondo achemenide ed ellenistico in M. Rostovtzeff; Alessandro Magno ed alcuni aspetti del suo impero nella storia degli studi; il culto del sovrano in Macedonia; la geografia storica della Siria ellenistica; i documenti sugli affitti di Mylasa; i documenti babilonesi di età ellenistica; lo studio di un nuovo papiro documentario; Polibio, il mondo ellenistico e Roma; il I e il II libro dei Maccabei; il regno di Battriana; le province di Asia e Bitinia in età romana.
390,00 370,50

Paesaggi, storia e memoria. Pagine rare e inedite dell'Archivio Marin della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 232
La fortuna di uno scrittore dopo la sua scomparsa può dipendere anche dalla disponibilità dei suoi scritti, ovvero da come sono gestiti e pubblicati, quindi da come l'interesse e - perché no? - la curiosità del pubblico vengono alimentati. Nel caso di Biagio Marin esiste per fortuna il Centro Studi a lui intitolato che svolge tale funzione, egregiamente promuovendo edizioni, raccogliendo, conservando e catalogando inediti, manoscritti e documenti, infine organizzando la stampa di volumi che riuniscono scritti sparsi, minori rispetto al corpus poetico, ma spesso gustosi e sicuramente utili per arricchire la conoscenza dell'autore, renderne più agevole l'interpretazione, riaccendere l'attenzione. Si collocano in tale contesto le brevi prose qui riunite. Tutta una sezione è formata da pagine dedicate da Marin alla propria terra, con specifico riferimento a Trieste e a Grado, viste da angolature particolari. Il primo e più vasto nucleo del volume è invece costituito da interventi di Marin su scrittori fra Ottocento e Novecento, giuliani o dell'area culturale veneta. Il pezzo più cospicuo di questa sezione critico-memorialistica riguarda Giani Stuparich. Era forse inevitabile, data l'ammirazione e l'amicizia (non priva di crisi e di contrasti) fra i due. Si tratta di un saggio importante, che solo un esperto conoscitore sia dell'uomo sia della sua opera sia di tutto il contesto giuliano poteva scrivere.
48,00 45,60

96,00 91,20

Materiali per una bibliografia degli studi sulla storia del libro italiano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: X-90
L'impulso impresso da anni alla realizzazione di banche dati, opac, ecc. ha certamente facilitato il lavoro dello studioso, tradizionalmente legittimato anche alla luce di un adeguato aggiornamento in merito agli studi di propria pertinenza di volta in volta posti a disposizione della comunità scientifica. Tuttavia, al di là delle non ingiustificate riserve sulla assoluta affidabilità delle fonti informatiche sia italiane che straniere, non è del tutto improprio sostenere che per certi versi le continue e vertiginose evoluzioni e moltiplicazioni degli strumenti di informazione non tradizionali possono talvolta complicare il reperimento mirato della documentazione maggiormente consona a specifiche esigenze, a causa di una eccessiva massificazione e acritica elargizione di informazioni. I presenti Materiali, pur ricchi di notizie debitamente controllate e uniformemente strutturate nella loro ortodossia descrittiva e pur attenti a garantire un adeguato tasso di aggiornamento in merito agli studi più recenti sulla "galassia Gutenberg", non intendono connotarsi quale 'repertorio bibliografico', ma appunto offrire, sulla base di una selezione soggettiva, della quale gli autori (Marco Santoro, Samanta Segatori, Valentina Sestini) si assumono in pieno la responsabilità, un panorama alquanto consistente delle molteplici e varie ricognizioni sulla complessa e affascinante realtà editoriale italiana quale si è andata evolvendo dalle origini fino ai nostri giorni.
32,00 30,40

L'aiuto ai poveri. De subventione pauperum

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: VII-116
Una delle caratteristiche più tipicamente umanistiche della visione del mondo e, di conseguenza, della produzione di Juan Luis Vives (Valencia, 1492 Bruges 1540) è costituita dal policentrismo dei suoi interessi culturali che esaltano la ricchezza complessiva di un messaggio particolarmente denso: si percepiscono nella sua opera echi della scoperta del mondo nuovo, sentimenti pacifisti profondi che lo legano ad Erasmo da Rotterdam ed a Tommaso Moro, insofferenze palesi verso il sapere tradizionale e desideri impetuosi di una nuova cultura, attenzione alle domande educative provenienti dalla società. L'opera che qui si presenta fu pubblicata per la prima volta a Bruges nel 1526, tocca il delicato problema della mendicità, di cui Vives illustra le cause, suggerendo una strada di riforma della società per alleviare e migliorare le condizioni di vita dei poveri. Tema assolutamente centrale nella storia della dottrina e della prassi cristiane, la questione del pauperismo era peraltro una delle questioni fondamentali del dibattito rinascimentale, presente sia nei Colloquia di Erasmo che in Utopia di Tommaso Moro. L'opera di Vives si impone, però, come un trattato sistematico, in cui il lavoro, come mezzo di sostentamento e di autonomia, diventa l'architrave della società, e si aprono grandi spazi al ruolo dell'educazione e della scuola nella formazione degli individui.
28,00 26,60

Il «Contra fatum» di Gregorio di Nissa nel dibattito tardo-antico sul fatalismo e sul determinismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 184
Lo studio di Beatrice Motta costituisce un contributo di particolare interesse per quell'ambito degli studi filosofico-religiosi che, a causa della loro collocazione 'di frontiera', richiedono un metodo non facile e una particolare competenza - e per questo motivo sono assai rari. Una ricerca sul "Contra fatum" di Gregorio di Nissa, infatti, coinvolge una serie di problemi che hanno attinenza con la tradizione culturale cristiana e quella pagana insieme. Almeno fin dal secondo secolo d.C., i primi scrittori dell'apologetica cristiana avevano negato decisamente l'esistenza del fato, in quanto tale credenza avrebbe annullato il libero arbitrio umano e impedito ogni merito che potesse giustificare la salvezza dell'uomo; d'altra parte, la storia del pensiero greco e latino nell'età imperiale ci mostra come tale questione fosse sempre stata sentita particolarmente spinosa e di difficile soluzione. Gregorio di Nissa, quindi, si pone come punto di incontro - e di polemica tra le due visioni contrapposte, quella cristiana e quella pagana.
38,00 36,10

Religioni in contatto nel Mediterraneo antico. Modalità di diffusione e processi di interferenza. Atti del 3° Colloquio su «Le religioni orientali nel mondo greco...

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 376
Sono qui raccolti i testi proposti e discussi in occasione dell'incontro di studio svoltosi a Loveno di Menaggio (Como) nei giorni 26-28 maggio 2006, incontro che ha rappresentato il terzo e ultimo atelier de coopération scientifique France-Allemagne-Italie all'interno di una iniziativa scientifica dedicata ai culti orientali nell'impero romano. Quest'ultimo atelier è stato rivolto in tre direzioni principali: la prima ha affrontato la problematica dei percorsi e della propagazione dei culti orientali. L'obiettivo è stato quello di interrogarsi sui vettori e sulle tappe della diffusione dei culti, dei simboli e dei testi religiosi: si è voluto, in questo modo, riesaminare una dinamica religiosa nelle sue modalità e nei suoi effetti, verificando l'idoneità del modello diffusionista impostosi nella storiografia del XX secolo come tratto distintivo delle 'religioni orientali'. Il secondo obiettivo è stato quello di ricomporre i cosiddetti culti orientali nel pluralismo che definisce il passaggio religioso imperiale a partire dalla seconda metà del II secolo d.C. La terza sezione ha focalizzato l'attenzione sui processi di contatto fra le diverse religiones, affrontando una serie di problemi quali le assimilazioni dei vari culti, il rapporto fra identità nazionale/culturale e identità religiosa, i fenomeni dei molteplici sincretismi, la conversione e il confronto diretto tra le religioni 'diffuse', vissute e talora, dallo stesso individuo, anche convissute.
1.155,00 1.097,25

«Napoli è tutto il mondo». Neapolitan Art and Culture from Humanism to the Enlightenment. International Conference (Rome, 19-21 June 2003)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 394
Da quando, nel sesto secolo avanti Cristo, coloni probabilmente della vicina Cuma la fondarono, Napoli si è distinta come una delle grandi capitali della cultura europea, crogiolo e catalizzatore di idee, di culture e di stili, crocevia di uomini e di opere. Questo carattere cosmopolita, questo continuo dialogo con altre culture, questo posizionarsi all'interno di un quadro europeo caratterizzano la storia delle arti e della cultura a Napoli e hanno trovato espressione acuta nella brevitas della sentenza che i curatori hanno voluto adottare come titolo per questo volume: "Napoli è tutto il mondo". Sentenza coniata da Giulio Cesare Capaccio - uomo universale di stampo rinascimentale, poeta, teologo, antiquario e grande istoriografo napoletano nel suo Forastiero edito nel 1634. Il convegno, di cui questo volume presenta gli Atti, promosso dall'Accademia Americana e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, insieme al Trinity College/Rome Campus (sede italiana del Trinity College, Hartford, Connecticut) e dalla Bibliotheca Hertziana (Max-Planck-Institut fur Kunstgeschichte), vuole sottolineare quindi il carattere cosmopolita e l'importanza di Napoli come una delle capitali europee della cultura e delle arti e, nello stesso tempo, offrire un'occasione di dialogo e di confronto a studiosi di diversa formazione e provenienza.
125,00 118,75

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