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Fabrizio Serra Editore

Tutti i libri editi da Fabrizio Serra Editore

Metrics and Rhythmics. History of Poetic Forms in Ancient Greece

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 356
Il volume presenta, tradotta in lingua inglese, e ad uso quindi di un pubblico più ampio, una delle opere italiane fondamentali per lo studio delle forme poetiche nella Grecia antica, scritta da due fra i più autorevoli studiosi della materia: Bruno Gentili e Liana Lomiento. Gli autori esaminano non soltanto gli aspetti teorici dell'estetica del ritmo e dei generi poetici, ma anche quelli pratici, concreti, in relazione a tutto il sistema culturale dell'antica Grecia, costruito come un'armonica unità di parola, ritmo, melodia e danza. Essi forniscono un esame storico e antropologico delle forme metrico-ritmiche della poesia greca antica, garantendone una sistematica contestualizzazione nella viva prassi culturale della performance e della riflessione teorica e tenendo costantemente conto dell'aspetto colometrico dei versi, così come sono stati trasmessi sia dalle fonti papiracee che dai manoscritti medievali. L'esposizione tecnica delle singole forme metriche, che include i metri propri del canto, è preceduta da un'ampia introduzione, nella quale si dà spazio anche agli aspetti spettacolari della danza e dell'accompagnamento strumentale, che costituirono il supporto di ogni esecuzione. L'opera è completata da una ricca bibliografia e da una dettagliata sezione di indici.
240,00 228,00

Eurialo De Michelis (1904-1990)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 180
l volume di Atti raccoglie gli interventi della Giornata di Studi Eurialo De Michelis (1904-1990), tenutasi a Padova il 29 ottobre 2004, in occasione del centenario della nascita dello scrittore. Il volume rappresenta una tappa significativa nell'ambito delle ricerche avviate, già dal 1998, dall'Archivio degli Scrittori Veneti del Novecento. Sesto numero della collana "Biblioteca di Studi Novecenteschi", questa raccolta fa seguito a opere della stessa serie, analoghe per circostanze di ideazione; dedicate a Giuseppe Berto, Cesare Ruffato, Paolo Barbaro, Sergio Maldini, autori tutti, come Eurialo De Michelis, presenti con loro fondi documentati presso l'Archivio padovano che ne ha promosso, con la collaborazione del Dipartimento di Italianistica e con il supporto della Regione Veneto, la rilettura mediante convegni e giornate di studio. L'approfondimento delle ragioni artistiche di ognuno di questi scrittori è naturalmente tra le prime intenzioni dell'Archivio ed è tuttavia da considerarsi funzionale al progetto di ricerca complessivo entro il quale le singole iniziative vanno inquadrate e lette. La prospettiva preferita, infatti, non risiede tanto nell'analisi individualizzata di figure e momenti della storia letteraria veneta, quanto, con sguardo più ampio, nell'interpretazione di tale realtà artistica entro il rapporto intrattenuto sempre (e inevitabilmente) con la produzione letteraria nazionale e anche europea.
34,00 32,30

Osmosi letterarie. Ricerche comparate

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 164
Scrittori variamente di confine, come Niccolò Tommaseo, Umberto Saba, Gabriele d'Annunzio, ma anche scrittori d'altro genere, come Torquato Tasso, Giordano Bruno, Giacomo Leopardi, Giosue Carducci, sono i principali riferimenti per queste indagini di letteratura comparata di Zeljko Djuric, italianista dell'Università di Belgrado, da molti anni rilevante personaggio di collegamento fra la cultura accademica serba e quella italiana, collaboratore di riviste scientifiche anche italiane e organizzatore di manifestazioni letterarie. Le ricerche qui riunite rappresentano una significativa sintesi del suo pluridecennale impegno di comparatista: si va dai paragoni interni all'italianistica, come nel caso del d'Annunzio lettore di Tommaseo o del rapporto Saba-d'Annunzio, a specifici e molto diversi esempi di influenza della letteratura o della cultura italiana su quella serba, per lo più limitati all'ambito moderno e contemporaneo, ma con incursioni nei secoli andati, alla riscoperta di Giordano Bruno e della poesia religiosa medievale. Al di là di tali particolarità, il merito maggiore di questi saggi sta nella comparazione fra testi di scrittori dei due versanti, con riscontri precisi, come avviene, ad esempio, per il rapporto tra Leopardi e Andric o per gli usi singolari della figura e della poesia di Torquato Tasso nella prosa modernistica di Milos Crnjanski.
34,00 32,30

Periferia e frontiera nell Sicilia antica. Eventi, identità a confronto e dinamiche antropiche nell'area centro-settentrionale fino al IV sec. a.c.

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 284
"La montagna di solito è un mondo al di fuori delle civiltà, creazioni delle città e delle pianure. La sua storia consiste nel non averne, nel restare regolarmente ai margini delle grandi correnti di civiltà": quest'affermazione di F. Braudel, se riferita alle dinamiche antropiche e ai principali eventi della storia della Sicilia nell'antichità, sembra rispecchiare il carattere profondo del territorio oggetto del presente studio, cioè l'area della Sicilia centro-settentrionale ad Est dell'Imera, caratterizzata appunto dalla presenza di alte montagne come le Madonie e i Nebrodi occidentali. L'autore, Antonio Franco, analizza il periodo compreso fra la Protostoria e il passaggio cruciale del V-IV sec. a.C., esaminando i fenomeni che, fin dalle origini, hanno alimentato interazioni umane e sviluppi socio-politici in un'area, come quella dei Nebrodi e delle Madonie, che senz'altro risulta coinvolta meno direttamente nei grandi eventi storici della Sicilia antica. L'autore mette in risalto gli indiscutibili apporti che le popolazioni locali seppero offrire per lo sviluppo di una nuova e composita realtà, la cui fisionomia emerse nell'isola, in maniera eclatante, durante l'età classico-ellenistica.
245,00 232,75

La Sicilia e la moneta. Dai mezzi di scambio premonetari alla coniazione in argento dell'unità ponderale indigena

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 124
Il volume che qui si presenta, di Rosalia Macaluso, analizza la storia monetale e i mezzi dello scambio usati in Sicilia dalle origini all'età classica, sulla base dei numerosi ritrovamenti archeologici e delle testimonianze delle fonti scritte. In alcuni frammenti di Epicarmo, per esempio, viene testimoniata una realtà assai complessa che comprende, accanto all'utilizzo dell'oro e del bronzo scambiati a peso, anche una monetazione d'argento dalla doppia struttura: da un lato, la tradizionale emissione di nominali coniati secondo il sistema euboico-attico e tariffati nel linguaggio comune secondo il sistema ponderale indigeno; dall'altro, la coniazione in argento della litra, l'unità ponderale indigena, e dei suoi sottomultipli. La testimonianza di Epicarmo trova riscontro nelle evidenze restituite dagli scavi di Himera che attestano nella città la stessa realtà economica.
125,00 118,75

El Bronce celtibérico de Botorrita

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 104
Il volume, di Blanca María Prósper, presenta uno studio approfondito su una delle placche in bronzo inscritte ritrovate durante gli scavi dell'antico insediamento di Contrebia Belaisca, presso il paese di Botorrita, in Aragona, non lontano dalla città di Saragozza. Il bronzo, rinvenuto nel 1970, misura cm 40 x 10, reca iscrizioni su entrambi i lati ed è stato datato al 70 circa d. C. Diviso in due frammenti, su un lato presenta un elenco di formule onomastiche, sull'altro, un vero e proprio testo la cui decifrazione non è stata ancora del tutto chiarita: si tratta probabilmente di un testo legislativo, un'ordinanza municipale, che impone obblighi, divieti e stabilisce relative sanzioni. L'iscrizione, in lingua celtibérica, rappresenta una delle più importanti fonti di informazione per lo studio delle lingue celtiche continentali, le cui testimonianze sono assai rare. Il proposito dell'autrice è di offrire, attraverso una nuova analisi critica del testo puntuale e dettagliata, una interpretazione del contenuto del bronzo aggiornata agli studi ed ai ritrovamenti più recenti, prendendo in considerazione dati nuovi, potenzialmente chiarificatori, per proporre, ove possibile, nuove e alternative letture.
38,00 36,10

Cornelius Gemma. Cosmology, Medicine and Natural Philosophy in Renaissance Louvain

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 160
Cornelius Gemma (1535-1578), figlio del famoso matematico e cosmografo Gemma Frisius, fu professore di Medicina all'Università di Lovanio. Fino ad epoca recente è stato quasi del tutto ignorato dagli studiosi, benché avesse giocato un importante ruolo nella mappa intellettuale del tardo Cinquecento. Le sue opere principali, De Arte cyclognomica (pubblicata a Anversa nel 1569) e De naturae divinis characterismis (ancora Anversa, 1575), sono infatti due "gemme nascoste" della storia intellettuale degli inizi del mondo moderno. Esse racchiudono una serie di problemi e teorie riguardanti, fra gli altri argomenti, l'astronomia, l'astrologia, la medicina, la divinazione, l'escatologia, l'enciclopedismo, l'arte della memoria; problemi e teorie che attirarono l'attenzione dei più importanti studiosi del tempo, come Guillaume Postel, Jean Bodin, Johannes Kepler. È ravvisabile, e di notevole interesse, un'influenza di Gemma anche su Giordano Bruno e Tommaso Campanella. Il volume che qui si presenta, a cura di Hiro Hirai, nasce da una conferenza internazionale, interamente dedicata a Gemma ed organizzata dal "Centro per la Storia della Scienza" dell'Università di Ghent; esso fornisce il primo importante studio su questa sfuggente figura di studioso rinascimentale attraverso approcci multidisciplinari.
34,00 32,30

I principi fondamentali della tipografia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 48
Stanley Morison, studioso e storico della tipografia e dell'editoria, in pratica è stato l'ideatore di tutti i caratteri maggiormente in uso a partire dalla prima metà del XX secolo, avendo promosso per la Monotype Corporation di Londra la rinascita dei caratteri della tipografia umanistica, transizionale e barocca (Bembo, Garamond, Plantin, Van Dijck, Ehrhardt, Fournier, Baskerville, Bell, Caslon, Bodoni, Walbaum, ecc.). Ha progettato, nel 1932, per il quotidiano "The Times" di Londra, di cui era il consulente tipografico, il carattere più diffuso nella stampa e nelle utilizzazioni informatiche: il Times New Roman. È uno dei padri della così detta 'tipografia classica'.
28,00 26,60

Gli ozi di un illuminista. I libri di Alfonso Vincenzo Fontanelli alla Biblioteca Estense di Modena

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 316
Nel 1725, l'incontro con Giambattista Recanati e con i libri della sua biblioteca fece nascere e rafforzare nel marchese Alfonso Vincenzo Fontanelli l'amore per i libri, portandolo a mettere insieme una delle più cospicue raccolte librarie del tempo, aperta a tutte le discipline, di cui solo una terza parte o poco più fu venduta dagli eredi alla Biblioteca Estense di Modena. Ad essa e al suo sapiente collezionista è dedicato questo volume.
64,00 60,80

Linguaggio e metalinguaggio in Erodoto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 180
Oggetto di questo studio sono le lingue naturali e il linguaggio nella concezione erodotea, e la terminologia metalinguistica adoperata da Erodoto. Gli interessi erodotei in questo campo si inseriscono in una duplice cornice, quella dell'etnografia di matrice ionica e quella degli studi sul linguaggio e sulle forme di comunicazione sviluppatisi in ambito sofistico. All'interno di questo contesto, lo sguardo erodoteo mostra una propria specificità, riassumibile in una breve considerazione: l'indagine dei fenomeni di comunicazione linguistica è condotta da Erodoto attraverso strumenti metodologici e parametri che hanno molto in comune con la coeva riflessione sul linguaggio, e tuttavia ciò avviene a partire dall'osservazione della pluralità dei linguaggi compresi nell'ecumene e non a partire da un'analisi interna al lessico e alle strutture della lingua greca. L'autore sceglie di porre al centro del suo lavoro la considerevole quantità di osservazioni esplicite, contenute in Erodoto, sui problemi di natura linguistica, siano questi rappresentati dal significato di termini stranieri, dall'evoluzione dell'alfabeto in rapporto al mutare della lingua, dalle caratteristiche linguistiche di popoli del passato e del presente, dalle citazioni di oracoli e profezie che necessitano di un'analisi semantica verbatim etc.
48,00 45,60

Il libro dei morti di Ptahmose (Papiro Busca, Milano) ed altri documenti egiziani antichi

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 124
Il Papiro Busca consiste in un 'Libro dei morti', databile alla XIX-XX dinastia, delineato in un geroglifico corsivo che contiene segni ieratici e corredato da disegni di media qualità. Realizzato per l'artigiano Ptahmose da uno scriba non sempre impeccabile, il rotolo fu probabilmente recuperato poco prima della metà del 1850 dal marchese Carlo Busca nel corso dei suoi scavi personali e fu da lui portato in Italia. Il papiro subì la sorte di tantissimi altri documenti analoghi: fu incollato su pezzi di stoffa, una soluzione perniciosa che ha compromesso non poco lo stato del materiale. Conservato nell'Archivio dell'Ospedale Maggiore di Milano, fu studiato per la prima volta da Richard Lepsius intorno al 1850 e poi, di nuovo, tra il 1952 ed il 1953, da M. Vandoni dell'Università di Milano. In occasione della presente edizione è stato integralmente fotografato e sono state eseguite stampe a grandezza naturale di tutte le sue parti. Insieme agli altri materiali editi nel volume, fra i quali si segnala uno splendido sarcofago di sicomoro, esso costituisce un contributo egittologico di particolare rilievo: da un lato arricchisce la storia dei riti funerari egiziani in generale ed il testo delle formule del 'Libro' in particolare; dall'altro è testimone di momenti della storia delle acquisizioni, del trattamento e del restauro degli antichi manoscritti delle tombe egiziane nell'Ottocento.
190,00 180,50

Il libro dei morti di Ptahmose (Papiro Busca, Milano) ed altri documenti egiziani antichi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 124
Il Papiro Busca consiste in un 'Libro dei morti', databile alla XIX-XX dinastia, delineato in un geroglifico corsivo che contiene segni ieratici e corredato da disegni di media qualità. Realizzato per l'artigiano Ptahmose da uno scriba non sempre impeccabile, il rotolo fu probabilmente recuperato poco prima della metà del 1850 dal marchese Carlo Busca nel corso dei suoi scavi personali e fu da lui portato in Italia. Il papiro subì la sorte di tantissimi altri documenti analoghi: fu incollato su pezzi di stoffa, una soluzione perniciosa che ha compromesso non poco lo stato del materiale. Conservato nell'Archivio dell'Ospedale Maggiore di Milano, fu studiato per la prima volta da Richard Lepsius intorno al 1850 e poi, di nuovo, tra il 1952 ed il 1953, da M. Vandoni dell'Università di Milano. In occasione della presente edizione è stato integralmente fotografato e sono state eseguite stampe a grandezza naturale di tutte le sue parti. Insieme agli altri materiali editi nel volume, fra i quali si segnala uno splendido sarcofago di sicomoro, esso costituisce un contributo egittologico di particolare rilievo: da un lato arricchisce la storia dei riti funerari egiziani in generale ed il testo delle formule del 'Libro' in particolare; dall'altro è testimone di momenti della storia delle acquisizioni, del trattamento e del restauro degli antichi manoscritti delle tombe egiziane nell'Ottocento.
95,00 90,25

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