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Carocci: Studi storici Carocci

Tutte le nostre collane

La tragica modernità del fascismo. Le analisi di Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 210
L’avvento della società di massa ha assunto forme politiche e culturali molto diverse. In Italia ebbe l’impronta del fascismo, che mirava a sovvertire l’ordine mondiale scaturito dalla Grande Guerra rimodellando la nazione in vista di un nuovo conflitto. Il fascismo costituiva quindi una variante tragica della modernità novecentesca. A cento anni dalla Marcia su Roma, Giuseppe Vacca rilegge le analisi del fascismo sviluppate da Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca fra il 1919 e il 1938, evidenziandone per la prima volta le reciproche relazioni. Quelle analisi spiccano per l’ineguagliata capacità di comprendere in tempo reale la storia mondiale del primo Novecento e forniscono tuttora un’ispirazione vitale alla storiografia contemporanea. Introduzione di Alessio Gagliardi.
22,50 21,38

Il papa senza corona. Vita e morte di Giovanni Paolo I

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 192
Albino Luciani, papa con il nome di Giovanni Paolo I, è il quinto pontefice del XX secolo a salire agli onori degli altari. Ma chi era il patriarca di Venezia che fu papa per trentatré giorni (dal 26 agosto al 28 settembre 1978), suscitando interesse e simpatia non solo tra i cattolici? E cosa resta del suo pontificato? A rispondere sono sei autori, con scritti che tra l’altro indagano la presenza di Luciani (e di molti papi immaginari, ma non troppo) nella letteratura e nel cinema. I testi sono di quattro storici (Sylvie Barnay, Roberto Pertici, Gianpaolo Romanato e Giovanni Maria Vian), dello scrittore Juan Manuel de Prada e del critico cinematografico Emilio Ranzato.
19,00 18,05

Il potere delle devozioni. Pietà popolare e uso politico dei culti in età contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 236
L’odierno populismo fa ricorso, a livello planetario, all’uso politico di devozioni tradizionali. I suoi esponenti più in vista – da Bolsonaro a Orbán, da Le Pen a Salvini – collegano l’ostentazione di simboli religiosi depositati da secoli nella memoria cristiana al successo di una risposta nazional-identitaria alla crisi della globalizzazione. In un mondo percepito come sospeso tra secolarizzazione e fondamentalismo religioso, anche la Chiesa rilancia la pietà popolare. Si tratta in effetti di un punto centrale nel programma di papa Francesco. Bergoglio, che pure non esita a denunciare le derive populiste, espunge però dal suo discorso ogni considerazione del ruolo attribuito in passato dalla Chiesa alle forme di culto. Il libro, ripercorrendo l’intensa politicizzazione cha ha caratterizzato la vicenda di devozioni care ai fedeli (Immacolata Concezione, san Giuseppe, Sacro Cuore, san Francesco, Cuore immacolato di Maria), evoca le possibili strumentalizzazioni populistiche di un recupero avulso dalla storia.
24,00 22,80

L'Italia e la guerra del golfo. Istituzioni, partiti, società (1990-91)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 352
Il 2 agosto 1990, con l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, deflagrava nella regione del Golfo una grave crisi internazionale a pochi mesi dalla caduta del Muro di Berlino. Il volume ricostruisce l’atteggiamento dell’Italia di fronte al dipanarsi degli eventi e poi allo scoppio della guerra del Golfo analizzando le posizioni del governo in relazione al conflitto, anche alla luce delle dinamiche del quadro interno e degli atteggiamenti dell’opinione pubblica; le reazioni dei partiti e le ricadute della crisi internazionale sul sistema politico alle soglie del crollo della “Repubblica dei partiti”; il dibattito sull’intervento armato che prese corpo nel paese così come il confronto tra gli intellettuali sul tema della “guerra giusta”; gli orientamenti e le convinzioni maturati dagli italiani in quei mesi; infine, la mobilitazione di un vasto ed eterogeneo fronte per la pace.
36,00 34,20

Nilde Iotti nella storia della Repubblica. Donne, politica e istituzioni

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il volume nasce dal convegno "Nilde Iotti nella storia della Repubblica. Donne, politica, istituzioni" (Roma, 22 ottobre 2020), organizzato dalla Fondazione Gramsci e dalla Fondazione Nilde Iotti. A cominciare dalla sua partecipazione alla Resistenza nei Gruppi di difesa della donna fino alla presidenza della Camera dei deputati, passando per l’Assemblea costituente, il movimento delle donne e l’Unione donne italiane, la Direzione del Partito comunista italiano, le grandi riforme degli anni Settanta, la lunga attività nel Parlamento nazionale e nel Parlamento europeo, Nilde Iotti (1920-1999) è stata una protagonista della storia italiana contemporanea. I contributi qui proposti, caratterizzati da differenti approcci e prospettive, affrontano snodi e questioni fondamentali per ricostruirne la biografia politica e intellettuale nel centenario della nascita.
21,00 19,95

Lives of saints, men and women. Franciscans in Pesaro (XIII-XV Centuries)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 152
19,00 18,05

La cultura americana e il PCI. Intellettuali ed esperti di fronte alla «questione comunista» (1964-1981)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 248
Durante la Guerra fredda, la “questione comunista” fu centrale nel rapporto tra gli Stati Uniti e l’Italia. Sul piano politico, la fase acuta del confronto con l’Unione Sovietica coincise con l’impegno di Washington di arginare con ogni mezzo la forza del Partito comunista italiano. L’avvio della Distensione internazionale e l’allentamento dello scontro ideologico tra i blocchi del mondo bipolare, tuttavia, fornirono agli Stati Uniti l’occasione per ripensare lo sforzo anticomunista, definire strategie diverse dal passato e avviare un dialogo con i dirigenti dei partiti comunisti in Europa occidentale. Nel caso italiano, ciò fu facilitato anche dai cambiamenti nella linea politica interna ed estera che il gruppo dirigente del PCI portò avanti nel corso degli anni Settanta e dall’avvicinamento dei comunisti al governo del paese alla fine di quel decennio. Divisi fra detrattori e possibilisti, gli osservatori statunitensi proposero letture divergenti della questione comunista in Italia, dei suoi risvolti sugli equilibri politici interni e sul piano internazionale. Il volume ripercorre le tappe dell’evoluzione del dibattito sul comunismo italiano negli Stati Uniti all’interno della comunità accademica, dei think tank e delle reti informali con lo scopo di analizzare la pluralità di voci che vi presero parte e misurare la loro capacità di influenzare l’azione di Washington.
25,00 23,75

Tradurre nell'Italia del Risorgimento. Le culture straniere e le idee di nazione

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 240
Durante il Risorgimento nel nostro paese furono tradotti moltissimi libri stranieri, che si affiancarono ai più noti riferimenti della storia e della letteratura autoctone nel plasmare e influenzare la formazione e la maturazione delle idee di nazione e nazionalismo. Al fine di ricostruire l’immaginario del mondo nazional-liberale, l’autrice individua e analizza quello che definisce il “canone in traduzione” della prima metà dell’Ottocento, cioè testi – romanzi soprattutto, ma non solo – che, adottati e adattati tramite manipolazioni varie, riuscirono a parlare al cuore e all’intelletto dei lettori e a fornire loro preziose chiavi di lettura del presente e del passato, arricchendone gli specifici valori sociali, religiosi, politici e consentendo l’inserimento dell’idea d’Italia nello spazio plurale dell’Europa e del mondo. Fu infatti grazie all’opera di alcuni illuminati editori se l’offerta culturale italiana venne modernizzata e variata, fino a raggiungere pubblici nuovi: le traduzioni da loro proposte – come dimostrano ristampe, riedizioni e contraffazioni – veicolarono nella penisola idee e contesti d’oltralpe, che arrivarono a una diffusione analoga a quella documentata in relazione ai testi del nostro mainstream.
25,50 24,23

La dea Fortuna. Una divinità e i suoi significati nella Roma repubblicana e nell'Italia antica

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 216
La dea Fortuna è stata tra le divinità più diffuse e popolari nell’Italia antica e a Roma. Si tratta di una figura complessa, a cui gli antichi attribuirono una notevole varietà di culti, epiteti, poteri e significati, spesso individualizzati e a tratti persino contraddittori. Il volume la esamina con un’attenzione particolare nei confronti di Roma, concentrandosi soprattutto sul periodo arcaico e repubblicano, dalle origini fino all’epoca delle guerre civili tra Cesare e Pompeo (I sec. a.C.), ma senza trascurare l’ambito italico e mediterraneo. La dea Fortuna aveva un forte aspetto semantico, essendo legata al concetto di caso, successo, buona e cattiva sorte. Quando comunità, individui e gruppi sociali interagivano con lei, si relazionavano con questa dimensione, rinegoziandola, arricchendola di nuovi significati e mettendo in questione associazioni prestabilite. Lo studio della dea basato sull’analisi concettuale permette di stabilire un quadro innovativo del suo sviluppo storico nel contesto delle interazioni culturali nell’Italia antica e di proporre un nuovo metodo di ricerca sul politeismo fondato sul legame tra divinità e i loro significati.
23,00 21,85

L'archivio Mediterraneo. Documentare le migrazioni contemporanee

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 136
Quali storie raccontano i migranti che attraversano il Mediterraneo? Quali fonti, documenti, oggetti producono le diverse istituzioni internazionali, gli operatori che lavorano nell’accoglienza, i giudici che esaminano le richieste d’asilo? Il volume propone un itinerario storico tra gli archivi delle migrazioni in età contemporanea, in particolare nel corso del Novecento. Un viaggio lungo il quale incontrare donne, uomini, bambini, associazioni, alla ricerca della molteplicità di Mediterranei possibili e globali, desiderati o realizzati da persone in movimento, e delle loro voci e frammenti di vita quotidiana. Tra le aspirazioni del passato e le rimozioni del presente, il Mediterraneo è un archivio da scandagliare, spazio di transizione e memoria, terreno conteso e di frontiera, da raccogliere per il futuro. Prefazione di Michele Colucci.
15,00 14,25

Il miraggio del Levante. Genova e gli ebrei nel Seicento

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 196
Nel XVII secolo la Repubblica di Genova è uno Stato in fermento, sempre più insofferente al legame con la Spagna e desideroso di affacciarsi su nuovi sbocchi commerciali globali. Con il portofranco del 1654 il governo genovese apre le porte all’immigrazione ebraica, vista come un importante tassello per rilanciare i traffici con il mondo ottomano. La devastante peste del 1656-57 mina irrimediabilmente le ambizioni genovesi ma non ferma l’arrivo in città degli ebrei, che danno vita a una comunità fragile, la cui esistenza sarà più volte messa in discussione negli anni a venire. Le vicende di una minoranza religiosa in continua negoziazione con le autorità cittadine diventano la chiave di lettura per interpretare la delicata stagione politica, economica e sociale di una piccola repubblica che, nel panorama europeo degli Stati “nazionali” e assolutisti, rappresentava essa stessa una minoranza. Parallelamente, sono messe in luce parabole personali e dinamiche collettive all’interno di una comunità ebraica che, sebbene per decenni non sia riuscita a radicarsi e a prosperare come accadeva in altre realtà italiane ed europee, dimostrò grande attitudine alla resilienza e una continua capacità di rinnovamento.
21,00 19,95

La guerra civile in Libia. Dalla caduta di Gheddafi al governo Draghi (2011-2021)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 206
Il volume ricostruisce i momenti cruciali della guerra civile in Libia per rispondere alle principali domande che attraversano il dibattito accademico e politico, tra cui il ruolo dell’Italia nella crisi libica, le scelte strategiche di Obama, Trump e Biden, il ruolo di Egitto, Russia, Francia, Arabia Saudita, Turchia, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, la rivalità tra Italia e Francia nel Mediterraneo, e la penetrazione dell’ISIS. L’autrice propone una periodizzazione del conflitto in quattro fasi. La prima, denominata “periodo dei fallimenti elettorali”, comincia nell’ottobre 2011, quando si conclude l’intervento della NATO, e termina con le elezioni del giugno 2014. La seconda, detta “periodo del collasso”, è compresa tra l’agosto 2014 e il dicembre 2015, mese della forma dell’accordo di Skhirat. La terza, o “periodo della rivalità tra Haftar e al-Serraj”, ha inizio nel marzo 2016 e giunge fino all’offensiva del generale Haftar contro Tripoli dell’aprile 2019. La quarta, o dell’“inversione degli equilibri”, va dall’intervento della Turchia in Libia al anco del governo di Tripoli, nel novembre 2019, no ai primi mesi del governo Draghi (maggio 2021). L’excursus di questi complessi dieci anni apre a una riflessione sui possibili scenari a breve termine di un conflitto che fa parte di un contrasto ancor più grande e articolato per il predominio nel Mediterraneo.
24,00 22,80

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