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Minerva Edizioni (Bologna): I libri della buonanotte

Tutte le nostre collane

Firenze com'era. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 32
La grande scrittrice inglese ha composto un avvincente ritratto della città, così come appariva ai suoi appassionati frequentatori cosmopoliti dell’Ottocento e del primo Novecento. Questo ritratto incuriosisce ed affascina l’odierno visitatore a cui è data la possibilità di rivivere l’atmosfera della Firenze di una volta.
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Genova si può leggere come una mappa-Genova, the town can be read like a map

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 32
Si tratta di un conciso ritratto che prende in considerazione gli aspetti tradizionali della cucina, dell’architettura aulica e popolare della città e della sua storia. Come tale, esso si rivela un ottimo biglietto di presentazione di Genova da offrire al forestiero, con una visione d’insieme del luogo non priva di richiami singolari e curiosi. Lo scrittore Philippe Lefrançois ha redatto il capitolo dedicato alla Liguria e a Genova per il volume Italy, curato da Doré Ogrizek, London and New York, 1950.
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Milano pittoresca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 32
Il saggio della scrittrice americana, Edith Wharton, dal quale sono tratte le pagine riprodotte nel volumetto, è il più originale ritratto dedicato a Milano. Il modo di descrivere Milano e di coglierne i tratti salienti è studiato appositamente per il visitatore di passo, indaffarato ma curioso. Lo stile duttile della Wharton rende questo ritratto della città particolarmente gradevole e perfino amabile. Il lettore viene portato per mano e invitato a gettare lo sguardo entro i cortili gentilizi, là dove si trova il «cuore verde di Milano», e a lasciarlo scorrere lungo le facciate dei palazzi con le loro decorazioni in marmo, in travertino o in terracotta, come nella famosa Casa degli Omenoni.
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Verona urbs picta. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 32
Verona vanta un ricchissimo patrimonio di pitture murali, sia in interno sia in esterno, che le è valsa la qualifica di “urbs picta”, cioè “città dipinta”. Uno degli aspetti che più colpiva i viaggiatori forestieri era proprio la bellezza delle facciate affrescate. La pittura integrava e arricchiva l’architettura: molti elementi, come pilastri, trabeazioni, cornici delle finestre, erano dipinti e non scolpiti nella pietra, con un notevole risparmio sui costi di costruzione. Una consuetudine quella di decorare gli edifici con pitture esterne era diffusa già nel medioevo e in epoca scaligera, ma il secolo in cui essa diventa una pratica comune e si estende a tutti i livelli sociali e in tutti i quartieri della città è il Cinquecento. Il libro porrà lo sguardo su quella "Verona Urbs Picta", che ancora oggi rende unica la città.
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Firenze, non c'è città dove si vive meglio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 40
Pagine tratte dal Cities of Italy. Il poeta britannico elogia Firenze, definita “un corridoio di eleganza e bellezza” per la sua arte senza eguali: se Roma ha identificato la propria magnificenza con Michelangelo e Venezia la propria magia con Tiziano, Firenze con Donatello mostra la sua delicatezza.
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Nel mio accogliente albergo di Genova

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 40
Pagine tratte da Ore italiane, raccolta di saggi scritti a partire dal 1872. “[...] Genova è il viluppo topografico più intricato del mondo e anche una seconda visita vi aiuta poco ad uscirne. Nelle meravigliose strade genovesi, contorte, tortuose, ripide, vertiginose, cunicolari, il viaggiatore è completamente immerso nel vecchio bozzettismo italiano”.
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La terrazza dei sogni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 40
In queste pagine viene suggerito un itinerario romantico e “appartato” per la città di Verona, che si può ammirare da quell'angolo di paradiso quale è la Terrazza Panoramica del Due Torri Hotel. Attraversato ponte Pietra, si può scegliere di salire a piedi verso la collina, o il piccolo vicolo pedonale che diventa subito scalinata, oppure l’altra rampa, che si imbocca di fianco all'ingresso del Teatro Romano. Ci si addentra in un angolo fuori dal tempo, calato in una dimensione favolosa dove domina la tranquillità. Le antiche case che si affacciano su questa passeggiata sono colorate, con i portoni di ingresso a volta e immerse nel verde tra oleandri e ulivi. Ancora qualche sforzo ed ecco che si arriva in cima, nel piazzale del Castel San Pietro, caserma costruita attorno al 1850 sui resti di un preesistente maniero medievale. Lo splendido panorama del Teatro e della città, che si gode da qui, consente di mettere immediatamente in relazione ciò che è esposto nel Museo Archeologico sottostante con il contesto esterno.
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«Paolina mia». Giacomo Leopardi a Bologna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 40
“Ha ventisette anni, vive dando lezioni private di latino e greco, alloggia a pensione. È un giovane come i tanti che, nei secoli, studiarono a Bologna. Ma questo è un giovane che ha già scritto L’infinito e le Operette morali”. Breve resoconto del soggiorno bolognese di Giacomo Leopardi, che arrivò nel 1825 per rimanere oltre tredici mesi: le lettere alla sorella Paolina e al fratello Carlo, gli incontri con personaggi della “élite” culturale della città, come il letterato e patriota Carlo Pepoli, il famoso medico Tomassini, l’avvocato carbonaro Ferdinando Maestri. La città emiliana attraverso gli occhi del poeta.
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Quando Firenze divenne capitale 1865-1871

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 32
Queste pagine intendono narrare la straordinaria metamorfosi di una città rimasta immutata, sino al 1865, nel suo impianto medievale, la quale viene chiamata all'improvviso ad ospitare la capitale del nuovo Stato unitario. Quasi fosse un viaggiatore di quei tempi, il lettore ripercorre le profonde trasformazioni del tessuto storico cittadino, a cominciare dall'abbattimento della cerchia muraria medievale per consentire lo scorrimento dei viali e la creazione di nuovi quartieri residenziali. La narrazione prosegue quindi con l'apertura del Viale dei Colli, con la creazione dei Lungarni e con gli interventi risanatori nel cuore della città. Interventi che comprendono l'abbattimento del Mercato Vecchio e del ghetto, recuperando l'area che corrisponde all'attuale Piazza della Repubblica e palazzi adiacenti. Il lettore può così rendersi conto, anche sulla scorta di vivaci e perfino divertenti impressioni di illustri testimoni stranieri, come l'attuale volto di Firenze sia il risultato di un equilibrato confronto fra l'incantevole città sigillata nel suo passato medievale e le esigenze di una città moderna che vive nel presente e guarda al futuro.
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Genova, una città che ti prende giorno per giorno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 32
Quello del grande romanziere Charles Dickens è il più del ritratto di Genova che sia stato scritto da un viaggiatore per altri viaggiatori. Da grande narratore, Dickens coglie il carattere unico delle sue tre anime: quella paesaggistica, inimitabile, quella dei maestosi casamenti e dei grandi alberghi e quella dei pittoreschi quartieri portuali. Il tutto descritto con una straordinaria capacità percettiva che coinvolge i sensi, i colori, i sapori, gli odori. Genova, per dirla con le sue parole, "è una città che ti prende il cuore ogni giorno, perché sembra che in essa ci sia sempre qualcosa da scoprire. Ci sono i vicoli più pittoreschi, i più bei palazzi e i più lussuosi viali: vi si può smarrire la strada venti volte al giorno, se si vuole, e venirne fuori alla fine fra le sorprese più inattese e piacevoli". Come piacevoli sono le pagine che descrivono questo incontro con la città.
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L'Arena che non ti aspetti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 32
Diverse leggende aleggiano sull'Arena. Le più conosciute attribuiscono al demonio la costruzione dell'Anfiteatro per via della enorme mole, per la quale pareva impossibile che esseri umani avessero potuto realizzarla. Leggende a parte, l'Arena di Verona è nel mondo uno dei simboli della città veneta, assieme all'ancor più noto balcone di Giulietta. Terzo anfiteatro romano per dimensioni in Italia, dopo il Colosseo e l'anfiteatro capuano, è il più grande, e senza dubbio il più suggestivo, teatro lirico all'aperto del mondo. Dalle leggende alla ricca storia che tocca diverse epoche, dagli spettacoli circensi al Festival lirico, dagli storici ai viaggiatori che nei secoli l'hanno visitata e ne sono rimasti rapiti, l'Arena racchiude pagine di vita veronese curiose ed accattivanti che permettono di penetrare l'intera storia della città. Per questo "libro della buonanotte", vorremmo soffermarci, non tanto sulla storia dell'anfiteatro, ma sul "dietro le quinte" che non si legge sulle guide turistiche e che spesso gli stessi veronesi poco conoscono.
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La voce del re. Farinelli a Bologna. Ediz italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 40
Breve compendio sulla vita di Carlo Broschi, detto Farinelli, considerato nel '700 il maggiore cantante di tutti i tempi. Avviato alla musica dal fratello, debuttò in un'opera con libretto di Pietro Metastasio, poeta e drammaturgo con cui nacque un'amiciza duratura. Da allora la carriera del Farinelli fu straordinaria: si esibì a Vienna, Firenze, Monaco, Venezia, Londra. Fino a Madrid, invitato dal re Filippo V, presso cui si fermò diversi anni, esibendosi però soltanto per i re. Successivamente si trasferì a Bologna, dove rimase fino alla scomparsa. Interessante parallelo tra Farinelli e il pittore Corrado Giaquinto, che con il cantante condivise, oltre alle origini pugliesi, anche il soggiorno spagnolo.
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