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Meltemi: Linee

Tutte le nostre collane

La lingua che ospita. Poetiche, politiche, traduzioni

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 289
La lingua che ospita pluralizza le coordinate-guida della riflessione indicate nel sottotitolo (Poetiche, politiche, traduzione), ponendosi come strumento di interrogazione della mobilità transfrontaliera. Deterritorializzazione, contaminazione, creolità de-colonizzazione, traduzione, trasformazione sono i territori costitutivi di questa narrativa. La proposta teorico-critico-performativa di questa indagine è la smobilitazione delle demarcazioni dei confini geo-politici ed artistici con pratiche di border criticai thinking. Il concetto occidentale di mappa è smontato per delineare le geo-corpo-grafie della creatività artistica e della mobilità senza frontiere che decolonizzano la normatività critica, gli steccati disciplinari e la geopolitica del respingimento lungo le frontiere di qualsivoglia mappa-mondo.
20,00 19,00

Digressioni nella storia. Dal tempo del sogno al tempo della globalizzazione

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 460
Nell'ambito della parola anonima della storia, le digressioni della pratica del raccontare, attraverso differenti generi di discorso, offrono spazio per la riflessione, il ripensamento critico, l'ascolto, il dialogo, l'incontro, l'accoglienza reciproca. Prima parte "Racconti dal tempo del sogno" - Seconda parte "Tra emigrazione e migrazione" - Terza parte "Raccontare del differire" - Quarta parte "Discorrendo al tempo dell'indifferenza globalizzata".
25,00 23,75

Genealogie della modernità. Teoria radicale e critica postcoloniale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 408
L'idea di modernità è uno dei principali pilastri della struttura discorsiva del pensiero occidentale che ha permesso all'Europa, per secoli, di occupare un ruolo egemonico a livello globale. Provando a guardare all'intero processo di formazione della modernità da angolazioni inedite, la domanda che qui ci si pone è: come si diventa moderni? Cosa significa essere moderni'? Attraverso la rilettura di nove tra le più importanti figure intellettuali che hanno segnato il pensiero critico (Marx, Fanon, Davis, Gramsci, Foucault, Spivak, Sartre, de Beauvoir, Lacan), poste in dialogo con la teoria postcoloniale, questo libro si propone di ripensare la modernità attraverso l'analisi delle molteplici narrazioni del soggetto moderno e del suo rapporto con il colonialismo, con l'obiettivo di mettere in discussione le categorie epistemologiche alla base della produzione dei saperi.
24,00 22,80

La letteratura e la mente. Svevo cognitivista

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 120
"Tutto il nostro mondo meno quello del pensiero è molto difettoso": così scriveva Ettore Schmitz in arte Italo Svevo nei suoi "Diari", ricordandoci come il modernismo in letteratura segni una prevaricazione della mente sulla realtà e del punto di vista sull'oggetto focalizzato. Per comprendere come le narrazioni costituiscano i più elevati artefatti neuro-cognitivi che l'uomo possa produrre, nessuno come Svevo ci è d'aiuto. Egli sostiene infatti che scrivere - anche meno, 'scribacchiare' - sia una misura di 'igiene' necessaria alla vita stessa, persuaso del fatto che se non mettessimo nero su bianco ciò che pensiamo ogni giorno, ciò che ci accade ogni giorno, le relazioni e lo stile di vita che adottiamo ogni giorno, non saremmo letteralmente in grado di dire cosa abbiamo pensato, vissuto, esperito. Sottrarsi alla vita per costruirla artificialmente nella mente: Svevo inizia dunque a sostenere ciò che per l'homo sapiens del terzo millennio diventerà una necessità. Questo libro ricostruisce sia in termini teorici generali sia con un'analisi del testo rigorosa questo salto nel vuoto della creatività a futura memoria.
15,00 14,25

Oggi il racconto. Come resistere alla banalità dell'informazione

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 122
Abbiamo un modello che spieghi il motivo per cui i lettori riescono a credere che nella scrittura ci sono oggetti virtuali come i fatti, la storia, le opinioni, i giudizi e la realtà? La letteratura rinnova da sempre queste illusioni, facendo della narrazione uno strumento fondamentale per formare la coscienza e il significato della propria esistenza. Ma oggi, che le regole della conoscenza sono state monopolizzate dall'informazione e dalla comunicazione commerciale e politica, quale consapevolezza del racconto è necessario riacquistare? Questo saggio traccia i principi di una epistemologia della narrazione basata sul sentire e sulla partecipazione, con l'intento di restituire alla comunicazione letteraria un ruolo peculiare e cardinale nella vita culturale ed economica.
15,00 14,25

Noi, infanti planetari. Psicoantropologia del tempo presente

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 206
Elaborare un rapporto più efficace tra mondo interno e mondo esterno, come via per un'effettiva pratica della libertà, è un compito epocale che ognuno di noi ha di fronte. Non basta cercare fuori di noi se non ci occupiamo allo stesso tempo di ascoltare e comprendere come estendere il nostro mondo interno, per contenere l'epoca in cui viviamo. Non abbiamo ancora parole e alfabeti per dire un presente che ci vede abitanti del pianeta che ci ospita. Dobbiamo divenire capaci di agire, guardare e narrare i luoghi dal mondo, ma continuiamo a guardare il mondo dai luoghi. In fondo, forse, questo si può intendere per bellezza: l'estensione di quello che ognuno sente di essere nella relazione con gli altri e con i contesti della vita; un'estensione in grado di aumentare i propri modi di sentire sé stessi e il mondo. Una via, quella dell'ampliamento del senso del possibile e dell'esperienza di bellezza, che è probabilmente condizione essenziale per sottrarsi alla sottomissione e generare innovazione sociale.
16,00 15,20

Nuove geografie del suono. Spazi e territori nell'epoca postdigitale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 194
I processi di profonda trasformazione in atto nei territori e nei paesaggi all'inizio del XXI secolo sono diventati negli ultimi tempi oggetto di studio da parte di geografi, sociologi, architetti, antropologi ed artisti. Ne emerge una visione critica dei sistemi economici e politici, di antropizzazione e di colonizzazione culturale, innescati dalle dinamiche del capitalismo globale. Questo libro si propone di indagare alcune di queste trasformazioni, inquadrandole in riferimento alle prospettive di ricerca offerte dagli studi culturali e postcoloniali, a partire dall'analisi di una serie di pratiche estetiche legate al suono (sound art, paesaggio sonoro) che nascono dall'esperienza delle geografie in emersione dal contesto post-globale. Aree rurali, luoghi abbandonati, zone ai margini si rivelano attraverso modalità di ascolto che le riconfigurano come spazi estetici e critici inusitati e aumentati, attraversati dal suono non solo come strumento, ma come metodo e dispositivo di indagine.
18,00 17,10

La semimbecille e altre storie. Biografie di follia e miseria: per una topografia dell'inadeguato

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 367
È stato il caso a restituire te impronte di una vita da semimbecille, sperduta nelle pieghe di documenti negletti e polverosi e ormai risei nella forma archivio. A partire da questo caso, il volume prova a restituire la parola ad alcuni deviatiti di oggi. Come gli uomini infami d Foucault, anche le soggettività che parlano in questo libro sono r mente esistite o esistono ancora, con le loro vite oscure e sfortunate minuscole e silenziate, con la loro rabbia e la loro incerta follia. Maria, la semimbecille, è il caso infame del passato che, insieme ali storie scellerate del presente, consente di tracciare una topografia dell'inadeguato e una cartografia delle pratiche di governo della follia, delle strategie di costruzione della “désaffiliation” e dell'esclusione versi luoghi e tempi di produzione della disperazione sociale.
28,00 26,60

La via dell'anima. Simmel e la filosofia della cultura

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 2016
Definito da Friedrich H.Tenbruck come '"doctor utriusque' della realtà", Georg Simmel è unanimemente considerato nella contemporaneità uno dei crocevia , obbligati di riferimento per lo studio del ruolo della cultura nell'azione umana, non solo per il rapporto che intrattiene con la struttura sociale ma anche per la comprensione delle forme della vita individuale. Simmel, in modo singolare, come ha detto Jürgen Habermas, si presenta a noi come Zeitdiagnostiker, "diagnostico dell'epoca" moderna, ovvero come "il critico della cultura" che ci è "nel contempo vicino e distante". Nella sua opera il filosofo di Berlino ha sviluppato un'originale e complessa filosofia della cultura che poggia su una diagnosi del conflitto della cultura moderna tutto esemplato, nella matrice ontologica che pervade l'inquieto vìncolo dell'umano, sulla tragica e lacerante contraddizione (non mediabile) che segna, nel suo fluire dinamico, la Vita nella lotta contro le Forme che ineludibilmente la oggettivano, la manifestano e la cosalizzano. La separazione tra soggettivo e oggettivo segna alternativamente la 'crisi', la 'tragedia' o la 'patologia' della cultura nel conflitto della modernità, le cui propaggini si riflettono in modo vistoso anche nel mondo globale contemporaneo dominato dalla frammentazione e nel quale è difficile erogare un surplus di senso e di significato che sappia eliminare la frequente denutrizione intellettuale e affettiva degli individui. Un mondo nel quale, come diceva paradossalmente Simmel, "tutto è interessante, nulla è più significativo". Un siècle après, come sostiene Antonio De Simone in “La via dell'anima”, la diagnosi simmeliana e la sua filosofia della cultura permangono, intempestivamente, ancora in tutta la loro problematica e cogente 'attualità'.
20,00 19,00

Foucault ingovernabile. Dal «bios» all'«ethos»

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 211
Nelle letture recenti del pensiero di Foucault, a torto o a ragione, si è insistito molto sulla biopolitica. Il che ha offuscato l'importanza della genealogia detta governamentalità che è la cornice in cui il filosofo francese colloca la stessa biopolitica. In questa cornice egli pone anche la sua analisi di liberalismo e neoliberalismo, che consente fra l'altro di mettere a fuoco il controverso rapporto di queste forme di governo con la democrazia. La governamentalità inoltre interagisce con i temi della cura di sé e del coraggio della verità che si impongono nelle ultime ricerche di Foucault. In questa interazione il primo tema si apre a possibili declinazioni in termini di 'auto-governo dell'ethos' come cura del mondo; il secondo invece rivela forti potenzialità critiche verso le forme neoliberali della libertà. Da questa angolatura il neoliberalismo può essere posto in discussione per i suoi effetti problematici sull'ethos sociale prevalente inteso sia come modo di rapportarsi al potere sia come modo di abitare il mondo.
18,00 17,10

20,00 19,00

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