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Maggioli Editore: Sociale & sanità

Tutte le nostre collane

La programmazione sociale

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 282
La programmazione costituisce un elemento sostanziale, fondante e imprescindibile degli interventi nel campo sociale. Il perché è facile intuirlo: quando si elaborano idee, politiche ed azioni, pubbliche o private, per dare risposte concrete a situazioni di difficoltà delle persone o per organizzare al meglio i servizi, il pensiero sottostante non può che essere prospettico. La stessa essenza teorica e pratica dei servizi alla persona, in quanto servizi non standardizzabili in astratto, implica una particolare attenzione alle coordinate temporali, se non altro per adattare le possibili risposte alle effettive esigenze che esprimono i bisogni. Partendo da queste considerazioni, il testo approfondisce la programmazione sociale in tutte le sue sfaccettature: dalla dimensione storica anche europea ed internazionale, ai contesti culturali di riferimento; dalla governance multilevel, ai modelli e ai metodi prevalenti. Sotto il profilo più operativo, partendo dallo studio della concreta evoluzione negli ultimi dieci anni degli strumenti di programmazione a livello nazionale, regionale e locale, il libro approfondisce principi, significati, struttura, contenuti, esiti, valutazioni e responsabilità per ognuna delle tipologie di programmazione, che, a seconda dell'ambito di riferimento spaziale, temporale, soggettivo e personale, possono assumere una valenza generale, una valenza strategica e una valenza operativa.
26,00 24,70

Fatica e bellezza del prendersi cura

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 124
Un contenitore formativo insolito, rappresentato da laboratori di scrittura professionale, che interrogano, coinvolgono e danno voce agli operatori in modo creativo ed efficace; alcuni gruppi di figure professionali diverse, che si confrontano nel lavoro quotidiano con problemi di sempre e nuove sfide, legati alle questioni essenziali del "prendersi cura" e alle trasformazioni della domanda e dell'utenza; una cooperativa sociale sorta negli anni '80, che si è progressivamente ampliata ma ha mantenuto nel tempo gli obiettivi iniziali e le scelte etiche e gestionali di fondo. Sono questi gli ingredienti del progetto "Comunicare la professione", realizzato dalla Cooperativa Sociale Rieducazione Motoria (CRM) di Milano con educatori, fisioterapisti e ASA/OSS di servizi domiciliari, diurni e residenziali. Il volume testimonia questa esperienza, rendendola fruibile anche ad altre organizzazioni e figure professionali, e sottolinea il potere incredibile dello scrivere, come forma raffinata ma praticabile del "prendersi cura di sé", da parte di operatori e servizi. Nel lavoro sociale e socio-sanitario la scrittura documentativa ha faticato ad affermarsi; ancora da scoprire e valorizzare è la scrittura riflessiva, su cui è importante investire, perché può aprire a inedite e sorprendenti dimensioni condivise di pensiero, riflessione e comunicazione.
15,00 14,25

Animazione e demenze. Memorie, emozioni e buone pratiche sociali

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 234
Che senso ha la cura di una persona affetta da demenza, che non può guarire" Che senso ha assistere chi sembra non riconoscere il ruolo delle persone coinvolte nella cura" Occuparsi di persone affette da demenza richiede competenze, capacità professionali, motivazioni. Richiede soprattutto una ricerca quotidiana del senso della cura, che va ben oltre i contenuti, le tecniche, i valori che esprime il sistema di welfare e in particolare le attività di diagnosi, terapia, assistenza. In questa ricerca è fondamentale il ruolo dell'animazione. L'animazione punta innanzitutto a dare senso alle relazioni fra le persone, ma si propone anche di sviluppare connessioni fra ambiti e contesti operativi diversi. nell'area delle demenze, rappresenta infatti un ponte fra interventi socio-sanitari e attività di miglioramento della qualità della vita, un modo per integrare buone prassi professionali e buone pratiche sociali (in cui è centrale il ruolo dei familiari, volontari e cittadini), un'alleanza fra servizi di welfare e altri contesti. In questa prospettiva, l'animazione diventa uno strumento fondamentale per promuovere un lavoro di squadra orientato a una condivisione di senso fra i molteplici attori che concorrono alla cura della persona affetta da demenza. Frutto della competenza professionale, dell'impegno e della passione in primo luogo di animatori qualificati, ma anche di tanti operatori, volontari, familiari, cittadini, il presente volume vuole mettere in evidenza l'utilità, l'efficacia e l'identità dell'animazione, cercando di andare oltre un semplice valore d'uso, per riconoscere e affermare il ruolo, la spendibilità, potremmo dire il valore di scambio che essa assume in particolare nell'area delle demenze. Vengono perciò proposti elementi teorici, strumenti metodologici e esperienze concrete. Si rivolge a operatori socio-sanitari, responsabili di organizzazioni non profit, volontari e familiari per promuovere, attraverso l'animazione, una più stretta ed efficace alleanza che dia nuovo senso alla cura delle persone affette da demenza. Walther Orsi sociologo, docente presso l'Università di Bologna, si occupa di ricerca, formazione e consulenza relative a politiche sociali, welfare, servizi socio-sanitari e progettazione sociale. Clelia D'Anastasio geriatra, responsabile della UOSD Geriatria Territoriale e del Progetto Demenze del Dipartimento delle Cure Primarie Azienda USL di Bologna. Rosa Angela Ciarrocchi sociologo sanitario, si occupa di sistemi informativi, valutazione e ricerca nell'ambito delle organizzazioni non profit ed è consulente presso l'Azienda USL di Bologna.
23,00 21,85

Il lavoro minorile

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 146
Il testo affronta il tema del lavoro minorile in modo critico rispetto alle posizioni di chi vorrebbe eliminare del tutto la possibiltà di svolgere un'attività economica da parte di un ragazzo. La questione viene affrontata da diverse prospettive: normativo-legislativa, storica, psicologica, teorica, metodologica e delle politiche di intervento. L'ipotesi di fondo che muove il volume è che non tutte le esperienze lavorative siano da eliminare. Se lo sfruttamento e le occupazioni pericolose o dannose vanno combattute, tuttavia esistono forme di attività economiche che possono essere ritenute accettabili e che possono costituire per i ragazzi un'occasione di apprendimento e crescita, in termini di conquista di maggiore autonomia, senso di autostima, socializzazione economica. Da questo punto di vista, il lavoro degli adolescenti non va interpretato come un fenomeno patologico, che riguarda principalmente soggetti in situazione di disagio sociale o povertà, ma, al contrario, va visto come un'esperienza possibile (anche se non necessaria) per gli adolescenti di tutte le fasce sociali ed economiche, proprio per gli aspetti positivi che tale esperienza può offrire.
15,00 14,25

Oltre la crisi. Quali sfide per il welfare dei soggetti

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 202
Qui si analizzano e approfondiscono gli effetti e le implicazioni che la " Grande Crisi", la più lunga che stiamo vivendo dagli inizi del secolo scorso, sta producendo sull'intero assetto di protezione sociale a forte investimento pubblico. L'idea di fondo è che l'attuale crisi non ha generato la fragilità e la debolezza del nostro sistema di servizi sociali, che era già inadeguato. Ne ha solo drammaticamente disvelato ed esasperato tutti i limiti e le insufficienze. La domanda, allora, diventa: bisogna adeguarsi a una deriva che rischia di cancellare una infrastruttura essenziale di un sistema di cittadinanza inclusiva, oppure è possibile ridisegnare una nuova prospettiva per sostenere che "un altro welfare è possibile?" Le riforme audaci si fanno proprio nei periodi di crisi profonda non seguendo l'onda normalizzatrice ma cogliendo le sfide più acute e immaginando nuove traiettorie di pensiero a partire da quelle note, come "approccio dello sviluppo umano", "paradigma centrato sulle capacità" o "welfare dei soggetti". Bisogna, perciò, attrezzarsi con una contro-teoria perché non basta indignarsi resistendo "dentro la crisi", ma è necessario mettere in campo nuove coordinate concettuali e nuovi dispositivi di azione per traguardare l'obiettivo di andare "oltre la crisi".
20,00 19,00

Metodologie e strumenti per la gestione delle cure primarie. Modelli ed esperienze a confronto

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 374
L'evoluzione del sistema delle cure primarie, a fronte dello sviluppo di specifiche conoscenze e strumenti di lavoro da parte dei medici convenzionati, richiede necessariamente lo sviluppo di nuove competenze e capacità professionali anche da parte degli operatori delle cure primarie dell'ASL/distretto: è sempre più necessario che l'insieme dei servizi sanitari extraospedalieri venga supportato e coordinato da medici di sanità pubblica in tal senso consapevoli e competenti. Il loro compito fondamentale è quello di "facilitare" l'integrazione e la comunicazione tra i diversi attori sanitari attivi a livello locale, in funzione del miglioramento continuo della rete sanitaria e dell'efficacia ed efficienza dei servizi, configurandosi, in un certo senso, come "medici della direzione sanitaria dei servizi territoriali". La sezione lombardia della SItI, Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, ha pertanto organizzato un percorso mirato di formazione e confronto professionale, finalizzato a contribuire - anche attraverso l'apporto collaborativo dei partecipanti - alla definizione del profilo professionale ed allo sviluppo di strumenti di lavoro del medico di sanità pubblica con compiti di coordinamento/direzione delle cure primarie e dei servizi sanitari territoriali.
20,00 19,00

L'aggressività nei servizi sociali. Analisi del fenomeno e strategie di fronteggiamento

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 124
Le manifestazioni di aggressività, nei servizi, sono assai più frequenti di quanto si sappia o si pensi all'esterno. Nella quotidianità del lavoro sociale significano aggressività verbale, diretta e telefonica, minacce, attacchi distruttivi agli arredi, e perfino l'aggressione fisica. Solo queste due ultime forme possono essere conosciute perché vengono alla ribalta dei massmedia: e spesso accade anche che la vittima, l'operatore, venga presentato come il persecutore responsabile. Indubbiamente sono eventi che danno un segnale preoccupante della rottura di un legame fondamentale per il fronteggiamento delle problematiche sociali: il rapporto di fiducia del cittadino nei confronti delle istituzioni. Lo scenario in cui si collocano queste pagine è quello del Sistema Integrato di interventi e servizi sociali e dei livelli di complessità che lo caratterizzano. Da un lato la sempre minore disponibilità di risorse economiche e umane, la necessità di riprogettarsi continuamente, e bisogni dell'utenza sempre più diversificati. Dall'altro lato, un aumento significativo dei livelli di impulsività aggressiva e dei rapidi passaggi all'atto. Il volume è rivolto a tutti gli operatori che lavorano con diversi ruoli e funzioni nei Servizi Sociali. Si propone di offrire strumenti, modelli di lettura e analisi che permettano la prevenzione e la gestione degli eventi aggressivi.
15,00 14,25

Costellazione rsa

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 124
L'allungamento della vita della popolazione determina cambiamenti profondi all'interno del nostro sistema socio-economico, culturale, sanitario e familiare. Sono forze potenti, a cui non si può non far fronte, con nuovi e innovativi interventi assistenziali e prestazioni in grado di garantire la continuità delle cure e l.integrazione degli interventi sociosanitari. È sempre più indispensabile ridurre la frammentazione della rete di offerta e garantire la continuità e la qualità delle cure della persona anziana e della sua famiglia. Il presente volume nasce da un'esperienza sul campo di due anni con i dirigenti e con le figure di coordinamento di alcune RSA dell'area milanese. Il contatto sistematico con queste figure ha permesso di formare un piano di confronto, di condividere le informazioni, rilevare le criticità e di circoscrivere le peculiarità delle singole realtà organizzative, dando vita a una linea di soluzioni. Questo "laboratorio" operativo ha permesso alle figure coinvolte di ricostruire le ipotesi alla base del lavoro, di sperimentare nuove soluzioni da inserire nei propri modelli di lavoro e di condividere concretamente le varie metodologie operative.
15,00 14,25

Agorà

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 137
I mondiali di calcio del 2010 verranno sicuramente ricordati per il costante rumore di sottofondo delle vuvuzelas, utilizzato dai tifosi di tutte le squadre per far sentire la loro presenza. Il risultato alla fine forse non era così piacevole e interessante. Allo stesso modo, suggeriscono gli autori del volume, i valori ai quali i ragazzi fanno riferimento oggi vengono sommersi dal frastuono indistinto e confusivo delle comunicazioni dei nuovi mass-media, intrisi del messaggio del tutto è possibile. Ma, si sono chiesti, è possibile contrastare queste azioni di costante interferenza nella "buona educazione"" Come famiglia e istituzioni possono collaborare per rendere efficaci gli interventi educativi" Saper riconoscere i sentimenti altrui e saper gestire le emozioni è un'abilità da perfezionare nel corso della vita. La condivisione di buone prassi tra gli "adulti significativi" nell'educazione dei minori aumenta l'efficacia degli interventi rivolti agli adolescenti. L'Azienda U.l.s.s. 12 ed il Comune di Cavallino-Treporti hanno promosso nell'ambito del P.I.A.F. genitorialità il percorso "Agorà" come espressione di forte volontà di integrare i servizi esistenti e le istituzioni scolastiche. La presentazione della metodologia e dei risultati osservati è finalizzata alla riflessione e al confronto con altre esperienze in ambito di prevenzione. L'obiettivo è quello di riuscire a individuare insieme un percorso che ci aiuti a passare "dal frastuono alla melodia diversificata, dalla massificazione all'identità personale, dal suono indistinto delle vuvuzelas a un'educazione che sappia cogliere in ogni situazione la sua originalità". Daniela Catullo è psicologo, psicopedagogista, per anni giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni. Barbara Mazzardis è psicologo-psicoterapeuta nel campo della prevenzione dei comportamenti a rischio nella scuola. Massimo Fusello è direttore dei Servizi Sociali presso A.U.L.S.S. 12. Marilisa Grego è psicologo-psicoterapeuta referente per il P.I.A.F. genitorialità. Vitalba Genco è assistente sociale responsabile del servizio del Comune di Cavallino.
14,00 13,30

Primo rapporto provinciale delle politiche sociali territoriali comasche

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 86
Il progetto che la Provincia di Como ha avviato da alcuni anni ha portato ora alla possibilità della redazione del rapporto provinciale delle politiche sociali territoriali comasche che è la prima azione di sintesi del lavoro fatto e degli strumenti acquisiti come assessorato e delle collaborazioni avviate e consolidate con gli attori istituzionali e non che operano nel settore sociale ed assistenziale del territorio provinciale. Il rapporto si pone due importanti obiettivi: fornire agli attori sociali del territorio l'opportunità di approfondire la conoscenza delle caratteristiche socioeconomiche ed ambientali, delle risorse operative e finanziarie e dei fenomeni sociali che sono propri della provincia comasca; fornire agli attori della programmazione sociale una guida all'utilizzo delle informazioni e delle conoscenze finalizzata a definire gli obiettivi della programmazione sociale fondati su migliore e più adeguata oggettività. In queste premesse sono sintetizzati gli obiettivi che la Provincia si è data per questo importante e significativo progetto e le azioni volte a realizzarli; non è superfluo sottolineare che come tutti i progetti a valenza sociale anche questo - che è ancora in fase non compiuta - ha avuto ed avrà la necessità di ricercare collaborazioni e promuovere condivisioni nel sistema provinciale dei soggetti sociali.
18,00 17,10

Incontri di mondi, saperi, luoghi e identità. Azioni, processi educativi ed integrazione sociale

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 176
Oggi la crisi incide profondamente sulle persone, sulle relazioni, sulle capacità di tenuta di un intero sistema. La complessità sociale delle mille variabili e dimensioni coinvolte sembra finanche limitare la nostra capacità di comprensione, e stiamo assistendo a un inbarbarimento sociale e culturale causato da errate concezioni, "superstizioni", "pregiudizi", che non solo coinvolgono alcuni strati della popolazione, ma attraversano tutta la società. I flussi culturali, sociali e umani si muovono all'interno di un mondo che non può avere confini. E come potrebbero in una dimensione di globalizzazione in cui ogni essere umano è presente contemporaneamente qui e altrove? Dove la comunicazione, lo scambio delle merci, le crisi economiche non sono più definite all'interno di confini nazionali ma diventano mondiali e riguardano tutti gli esseri viventi? Le domande sono tantissime e con questo volume, frutto di un lavoro che fa parte di una progettazione ampia e articolata relativa ai temi dell'intercultura e dell'integrazione dei cittadini provenienti da altre nazioni e culture, si propongono alcune risposte, che hanno aiutato le istituzioni pubbliche, quelle private, la cittadinanza, a costruire una società più accogliente.
19,00 18,05

Assistere a casa. Suggerimenti e indicazioni per prendersi cura di una persona malata

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 154
Da chi svolge quotidianamente un lavoro a contatto con le persone malate e i loro contesti famigliari, e che affronta con loro tutto quello che può accadere dentro le case durante l'assistenza domiciliare, nasce questo agile e utilissimo manuale. Non è un testo enciclopedico, non vuole avere, per spirito degli autori stessi, la presunzione di risolvere qualsiasi problema si possa presentare nel corso dell'assistenza domiciliare. Un'assistenza domiciliare non può prescindere dalla possibilità di effettuare a domicilio le cure necessarie ed eventuali esami diagnostici; per questo c'è bisogno di creare un équipe ben addestrata di sanitari coordinati fra loro, di assicurare una reperibilità 24 ore su 24, e di avere la certezza di una base di riferimento, fulcro importantissimo, quale la famiglia e i volontari. Proprio loro infatti rappresentano il raccordo essenziale tra il paziente e il professionista; spesso si trovano a confrontarsi con una realtà diversa, piena di incognite. Il testo cerca perciò di porre l'attenzione sulle necessità più importanti, sui dubbi più comuni, sulle possibili situazioni "difficili" che a volte divengono vere urgenze, non dimenticando i piccoli interrogativi che spesso sono sembrati a noi stessi banali ma che, al contrario, sono stati motivo di forte ansia non solo per il paziente ma anche per i famigliari e per i volontari alle prime esperienze.
16,00 15,20

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