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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Morphological, technological and functional characteristics of infrastructures as a vital sector for the competitiveness of a country system...

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 195
A close association between cities and water is inherent since the history of civilization whereby most cities are located on or near a water body of some type. Throughout the history of civilisation and contrary to contemporary conditions, there has always been a close and integrated water-city relationship. Water played also a major and to a certain extend a determinant part in the development of urban form and pattern and the type of water resourcebe it a river, sea, lake or canal, shaped the development of the settlement. In this context, by being an interface between city and water, waterfronts are one of the most complex and challenging urban lands in cities and it is very critical, prior to embarking on a revitalisation project, to understand the changing structure of urban waterfronts and their integration with the existing city structure. The urban waterfront development is widely regarded as a frontier on contemporary urban development. Sydney, London, Amsterdam, Hong Kong, Tokyo, Toronto, Osaka, Kobe and Dublin are examples of cities developed through the waterfront development process. Waterfront revitalization has been the most remarkable urban development attempt in the world during the last two decades. It is not therefore a coincidence when waterfront rehabilitation as lately been defined as a "genuine urban revolution".Marzia Morena is a researcher with the BEST Department (Building Environment Sciences and Technology) at the Politecnico di Milano, with which she has collaborated since 1996. She does teaching, research and consulting work, specializing in the area of technological innovation and in the relationship between the construction process, real estate development and facility management. In 2010 she was appointed Chair of the Italian chapter of the Royal Institution of Chartered Surveyors (RICS). Since 2006 she has been founding associated of the AREL board (Associazione Real Estate Ladies).She has authored and co-authored several publications on the topics of real estate and construction management.
15,00 14,25

Introduzione alla sicurezza civile e industriale. Definizione, principi, metodi e concetti generali

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 533
Questo volume vuole essere utile non solo a studenti che all'interno del percorso formativo di diversi corsi di laurea e laurea magistrale hanno la necessità di comprendere le definizioni, i principi e i concetti di base dell'ingegneria della sicurezza, ma anche a coloro che in ambito civile e industriale, per ragioni professionali o istituzionali, si devono avvicinare a queste problematiche. Per rendere il testo di chiara e immediata applicazione si è cercato di presentare le metodologie e i modelli nella loro forma più semplice e si è corredato il testo di numerose note ed esempi che ne facilitano la comprensione. I vari capitoli contengono quindi sia una parte di carattere generale necessaria alla conoscenza di ciascun aspetto, sia alcune indicazioni pratiche indispensabili per la corretta applicazione. Scopo del libro è in definitiva quello di diffondere e consolidare la cultura e l'etica della sicurezza, due concetti fondamentali che unitamente alla tecnica e alla normativa sono indispensabili per garantire un livello accettabile di sicurezza.
29,00 27,55

Barcelona. Urban sections. A new skyline for Barcelona

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 217
Barcelona. Urban Sections
25,00 23,75

Il progetto di centralità. La regolazione urbanistica degli aggregati commerciali

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 204
Il libro esplora i fattori chiave e le condizioni di contesto che hanno orientato il progetto di alcune centralità urbane italiane ed europee dove la definizione di una pluralità di elementi compositivi e insediativi ha dimostrato spesso di rappresentare un valore aggiunto progettuale. In coerenza con il mutato contesto normativo comunitario e statale, vengono presentati nuovi approcci metodologici di indagine conoscitiva, di accompagnamento delle politiche attive e di regolazione qualitativa orientata al governo e alla valutazione integrata delle esternalità territoriali, ambientali e commerciali. Infine, il volume si sofferma su alcuni nodi problematici presenti nelle attuali pratiche urbanistiche e delinea possibili indirizzi e azioni di policy.
20,00 19,00

Intenzioni creative-Creative ways

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il volume si inserisce nel rinnovato dibattito sul Made in Italy con particolare riferimento al ruolo e alla riscoperta dell'artigianato. Quello che viene proposto è un modello di trasferimento di conoscenza di design e di costituzione di reti per valorizzare il territorio dove imprese, istituzioni, università e giovani designer creano un circuito virtuoso per l'innovazione, che si concretizza in servizio: DEA Design e Artigianato per il Trentino. Alla maniera tipica del design, gli elementi di riflessione teorica sono supportati e valorizzati dall'analisi di 15 casi studio: 15 progetti realizzati da altrettanti designer per e con oltre 50 aziende trentine in due anni di sperimentazione. Un processo semplice ma efficace, che prova a riunire alcune delle eccellenze del nostro sistema culturale e sociale: le intenzioni creative dei giovani designer, la cultura materiale del fare delle piccole e micro imprese artigiane, il supporto scientifico di una rinnovata università che va sul territorio e, infine, la volontà e la capacità del sistema locale Trentino di proiettare, attraverso azioni collettive, le proprie tradizioni e la propria cultura oltre i soliti stereotipi, in una dimensione globale.
16,00 15,20

Alessandro Rimini. Opere e silenzi di un architetto milanese

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 141
Il libro, che si configura come la prima opera monografica dedicata all'architetto Alessandro Rimini (1898-1976), raccoglie contributi diversi e, in particolare, gli esiti del seminario Alessandro Rimini, un architetto milanese del '900 che si è svolto il 31 maggio 2011 al Politecnico di Milano. Il titolo riflette le difficoltà che ancora persistono nella ricostruzione storiografica della sua attività professionale, costellata di omissioni e silenzi, in gran parte riconducibili alle leggi razziali del regime fascista che lo hanno costretto ad esercitare l'attività in forma clandestina. La quantità e la qualità delle opere di Rimini, soprattutto nel campo dell'architettura dei cinematografi e nell'edilizia residenziale, ne fanno un protagonista di primo piano dell'architettura tra le due guerre a Milano dove, pur senza aderire apertamente a nessun movimento, contribuisce a quel processo di modernizzazione che si dispiega tra le avanguardie di inizio secolo e la stagione razionalista, attraverso l'esperienza vivificatrice del "Novecento" milanese. Nella capitale lombarda si colloca infatti la maggior parte delle sue opere e qui lascia un segno indelebile con l'edificazione della Torre Snia di piazza San Babila, il primo grattacielo della città.
18,00 17,10

L'invariante architettonico e urbano del poché

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 79
Questo testo vuole occuparsi di un elemento della composizione architettonica non molto frequentemente rilevato ma interessante sia per la sua ricorrenza come invariante strutturale della sintassi progettuale, sia per la sua mutevole declinazione in specifiche epoche e architetture. L'interesse per questo topos architettonico non è solo riconducibile ad una corretta restituzione filologica del termine stesso, ma è dettato dalla volontà di definire un importante tassello utile alla pratica compositiva, che assume una valenza più ampia se correlata ad un processo progettuale architettonico e urbano contemporaneo. Questo testo, infatti, può essere letto come una sorta di premessa volta a chiarire alcune caratteristiche di questo termine, che può così essere utilizzato sia come chiave di lettura di figure ricorrenti nei tessuti della città contemporanea sia come strumento teorico e pratico utile alla composizione architettonica e urbana. Infatti, nonostante le evoluzioni semantiche e formali che l'invariante del poché ha avuto nel tempo, il termine può essere riconducibile sia al concetto di residuo, avanzo, quindi immediatamente collegabile a termini quali wasteful place e junkspace, spazi ambigui e informali, prodotti dai meccanismi di urbanizzazione contemporanea, sia più genericamente al concetto di spazio interstiziale, che può diventare, grazie alle proprietà di connettività, un ambivalente strumento compositivo del paesaggio contemporaneo.
9,00 8,55

European social housing systems. An overview of significant projects and best practices in different countries

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 362
Il social housing è un tema vocazionale in grado di rivelare chi veramente lo persegue e con quali finalità. Perseguirlo significa cercare, ognuno per la propria competenza ed il proprio ruolo, tutte le risposte possibili per sostenere e far crescere la cultura del settore ed il settore stesso. È un tema che declina, attraverso la mixité, il concetto di uguaglianza sociale e che attraverso il principio della sussidiarietà, esprime il concetto etico della reciprocità. È un tema multidisciplinare e per affrontarlo occorre avere una visione di insieme di tutte le sue componenti, compresa la capacità di interpretare e tradurre in atto progettuale le esigenze implicite ed esplicite dell'utente finale. Chi affronta il tema esclusivamente su un piano tecnico, lo riduce ad una sola dimensione che corre il rischio di essere speculativa e che non è quella dell.abitare sociale. Abitare sociale significa garantire a tutti l'accesso ad vita dignitosa, a partire dal luogo che rappresenta l'unità di misura della città: l'abitazione. La mancanza di mezzi per vivere e abitare in condizioni dignitose è fonte di quella sofferenza e dei conflitti che si materializzano nei luoghi della società in cui tutti operiamo. Creare contesti in cui le persone possano avere una casa, vivere dignitosamente, sentirsi sicuri nel proprio quartiere e affezionati ad esso, significa creare le leve sociali per il progresso delle generazioni future; significa creare comunità legate dal senso di appartenenza.
20,00 19,00

PGT di Milano. Rifare, conservare o correggere?

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 193
Il PGT di Milano è stato approvato dalla giunta Moratti al termine dello scorso mandato amministrativo (febbraio 2011), con parere contrario dell'opposizione. Non è stato pubblicato, non è quindi entrato in vigore. Nel frattempo si sono svolte le elezioni amministrative comunali. Sono cambiati Sindaco e maggioranza. La nuova Amministrazione Pisapia, ha deciso di revocare la delibera di approvazione e di riaprire l'esame delle circa 5.000 osservazioni. Si è quindi riaperto un dibattito, oltre che sul procedimento, nel merito: il PGT va conservato e attuato com'è, va rifatto o va modificato? Questo libro entra nel merito dei problemi. Agli autori - urbanisti che operano nell'Università, esponenti dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, urbanisti che hanno collaborato alla redazione del PGT, urbanisti che operano nel territorio milanese - è stato chiesto un giudizio tecnico-urbanistico e di avanzare proposte operative. I contributi mettono in evidenza i principali problemi e le criticità del nuovo Piano: rapporto con la regione urbana, capacità insediativa del piano, edilizia sociale, sistema dei trasporti, densità edilizie, rapporto fra servizi e accessibilità, sostenibilità e reti ecologiche, conservazione del Parco Agricolo Sud Milano e del patrimonio architettonico, qualità urbana, destinazioni d'uso, perequazione urbanistica.
15,00 14,25

The Designer Approach to wearable technologies

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 150
Nell'ultima decade abbiamo assistito alla forte propensione di modificare il concetto di benessere e la cura della salute trasformando la tecnologia in wearable. Un sistema wearable può essere definito quale dispositivo dalla struttura molto semplice che permette di indossare un apparato tecnologico insieme ai comuni abiti. Poiché un wearables è letteralmente un oggetto indossabile è necessario soddisfare requisiti di comfort e di adattabilità connessi all'anatomia del corpo umano. Uno degli ambiti da considerare nello sviluppo di un'attività di ricerca sui wearables è la wearability che letteralmente significa "abilità ad indossare" e viene definita come la relazione esistente tra il corpo umano e la forma dell'oggetto indossato. Il presente libro mira alla descrizione di un metodo per la progettazione dei dispositivi "wearable" attraverso la comprensione di questa categoria di prodotti e dei diversi metodi di design sviluppati ed applicati fino ad oggi. L'obiettivo è quello di fornire ai designer un metodo e degli strumenti di lavoro che consentano di conferire un valore aggiunto ai dispositivi wearables, analizzati e sviluppati da professionisti specializzati in ambiti quali la medicina e l'ingegneria attraverso un approccio "user oriented".
13,00 12,35

Costruire l'abitare

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 214
Costruire l'Abitare
18,00 17,10

Sport città e tempo libero

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 190
Federico Acuto è ricercatore in Urbanistica presso il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano. Francesca Bonfante è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana pressoil Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano.Luca Ceccattini è presidente del Parco della Media Valle del Lambro.Maurizio Meriggi è ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano.Chiara Occelli è ricercatore in Restauro presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.Ippolito Ostellino è direttore del Parco fluviale del Po tratto torinese. Cristina Pallini è ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano.Riccardo Palma è ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.Nicola Porro è professore associato in Sociologia generale presso il Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute dell'Università degli Studi di Cassino.Carlo Ravagnati è ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico e dell'Università degli Studidi Torino.
26,00 24,70

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