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Libri di Renata Colorni

Biografia e opere di Friedrich Dürrenmatt

La signora Berta Garlan

Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2025
pagine: 252
"La signora Berta Garlan" è un raffinato e dolente romanzo del 1900, la cui prosa elegantissima è qui sapientemente restituita dalla nuova traduzione di Renata Colorni. La figura della protagonista è ispirata a Franziska Reich, "amore di gioventù" dello stesso Schnitzler, come lui ha raccontato nel Diario. La vicenda, ricca di personaggi drammatici e situazioni fosche e complesse, si sviluppa in dodici giorni della fine dell'Ottocento ed è ambientata, con passaggi rapidi e febbrili pennellate, ora nella piccola città della provincia austriaca dove vive Berta, giovane vedova con bambino costretta a una triste e convenzionale routine, ora a Vienna, città della musica, della bellezza e del desiderio: qui Berta mette in scena l'illusione di poter rivivere l'emozione e l'incanto, ma soprattutto la "vertigine" del suo lontano e mai dimenticato amore adolescenziale per un compagno di Conservatorio, ora celebre violinista. L'uomo è superficiale, narciso, crudele, e dunque non esita a blandire e ingannare Berta, per poi eclissarsi e liquidarla in un amen. Accade così che, pur nel suo immenso smarrimento, Berta sia indotta "a pensare", come osserva Vittorio Lingiardi nella sua illuminante postfazione, ovvero a rendersi conto di quell'"ingiustizia inaudita che governa il mondo" e che direttamente rimanda all'ignoranza maschile della soggettività femminile e della sua sessualità, alla quale Freud guardava come un "dark continent", un continente nero inesplorato e selvaggio. Come sostiene Lingiardi, - pensando non solo a Berta, ma anche per esempio alla signora Rupius, bel personaggio di modernissima sensibilità - "le donne in Schnitzler sono radicali e complesse, spesso erotiche. Le loro voci interiori danno luogo a un coro di desideri repressi che si innalza contro le convenzioni sociali che quel coro volevano ridurre al silenzio".
13,00 12,35

Autobiografia: L’origine-La cantina-Il respiro-Il freddo-Un bambino

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 574
«Noi siamo condannati a vivere una vita, e dunque la nostra è una condanna a vita, per uno o più delitti, chi lo sa?, che non abbiamo commesso, oppure che commettiamo di nuovo per altri che verranno dopo di noi. Non siamo stati noi a chiamarci in vita, tutt’a un tratto siamo esistiti e già in quell’istante ci hanno resi responsabili. Abbiamo acquistato in capacità di resistere, nulla ormai può farci capitolare, non siamo più attaccati alla vita ma nemmeno la svendiamo a un prezzo troppo basso, questo era quello che avrei voluto dire, ma non l’avevo detto. Tutti qualche volta alziamo la testa credendo di dover dire la verità o quella che sembra la verità, e poi di nuovo la incassiamo nelle spalle. Questo è tutto». (Thomas Bernhard)
16,00 15,20

Il sottotenente Gustl. Testo tedesco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il 19 luglio 1900, dopo aver scritto "Il sottotenente Gustl", Arthur Schnitzler annota nel suo Diario: “Sensazione che si tratti di un capolavoro”. Considerato uno dei vertici della sua arte narrativa, questo è il primo testo della letteratura tedesca interamente sotto forma di monologo interiore. Protagonista della vicenda che inizia alle dieci di sera in una sala da concerto e finisce con una scena grottesca alle sei del mattino seguente in un caffè viennese è un giovane e insignificante sottotenente austro-ungarico, la cui povera esistenza è sconvolta da un banale diverbio con un fornaio. L’affronto comporterebbe un duello, ma la sfida non si può fare perché l’uomo appartiene a una classe sociale inferiore a quella di Gustl, a cui restano due sole strade per preservare l’onore: le dimissioni o il suicidio. Tessendo il racconto in un unico “parlare pensato” con sé stesso durante una tormentosa peregrinazione notturna per Vienna, Schnitzler lascia fluire riflessioni, ricordi, dubbi e paure di Gustl per associazioni libere e senza censure, in un modo non dissimile da come Freud, in quegli anni, invitava i pazienti a fare sul lettino: ne emerge un mondo interiore caratterizzato da una desolante angustia intellettuale e indifferenza morale, assediato da pregiudizi, da radicata misoginia e da un rude antisemitismo che viene da lontano. Sono temi, questi, sviluppati dalla studiosa Elisabeth Galvan nella sua originale e acuta introduzione. Per permettere al lettore di gustare nel dettaglio un testo celeberrimo che esplora con spietata lucidità la meschinità d’animo di un individuo e di un ceto sociale dell’Austria fin de siècle, l’opera è qui presentata, con testo tedesco a fronte, nella nuova e importante traduzione di Renata Colorni, ed è corredata, per la prima volta in edizione italiana, dalle illustrazioni che Moritz Coschell preparò per la prima edizione berlinese di Fischer del 1901.
10,00 9,50

Processi. Su Franz Kafka

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 367
Le lettere di Kafka a Felice Bauer raccontano qualcosa di più di un’impossibile storia d’amore: Elias Canetti se ne rese conto nel 1967 leggendone una selezione sulla «Neue Rundschau», e immediatamente si accordò con l’editore della rivista per pubblicare un saggio sull’argomento. Fu l’inizio di un corpo a corpo, dove l’interpretazione chiamava in causa la vita dell’autore – la sua persona fisica, la magrezza, l’ipocondria, l’ossessione per la notte e il silenzio – e insieme quella dell’interprete. L’esito di tale scontro fu L’altro processo, che irritò per la spregiudicatezza con la quale Canetti riconduceva l’opera di Kafka (e la più ermeticamente sigillata, Il processo) alla sua biografia (la rottura del fidanzamento con Felice) - proprio lui che aveva sempre lottato perché quell’opera venisse presa alla lettera. Grazie agli appunti preparatori, molti dei quali inediti, qui raccolti insieme ad altri saggi e conferenze su Kafka, possiamo immergerci per la prima volta in quel «processo» di avvicinamento, fatto di violenze, fughe e sottomissioni, quasi ci trovassimo di fronte alla descrizione di una battaglia sovrapposta a una confessione cifrata. «Non credo che vi siano persone la cui condizione interiore sia simile alla mia, o almeno posso immaginarmi tali persone, ma che attorno alle loro teste voli continuamente il corvo segreto come attorno alla mia, questo non riesco neppure a immaginarlo» annotò una volta Kafka nei suoi Diari. Oggi, leggendo finalmente nella loro totalità queste pagine, possiamo dire che si sbagliava.
23,00 21,85

Il nipote di Wittgenstein. Un'amicizia

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 122
«L’unica differenza tra Paul e me è che Paul si è lasciato completamente dominare dalla sua pazzia, si è calato, se così si può dire, nella sua pazzia e io invece no, io non mi sono mai lasciato dominare completamente dalla mia pazzia, peraltro non meno grande della sua; per tutta la vita io ho sfruttato la mia pazzia, l’ho dominata, al contrario di Paul che non ha mai dominato la sua pazzia io la mia pazzia l’ho sempre dominata e può darsi che proprio per questo motivo la mia pazzia sia perfino più pazza di quella di Paul».
10,00 9,50

La morte a Venezia-Tristano-Tonio Kröger

La morte a Venezia-Tristano-Tonio Kröger

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXII-202
Un attempato professore sconvolto dalla visione di uno splendido adolescente, uno strano amore nato in un sanatorio, un'incerta vocazione letteraria che si scontra con un richiamo alla normalità borghese. Grottesco e tragedia si intrecciano paradossalmente nei tre brevi capolavori del più importante scrittore tedesco della prima metà del novecento.
12,00

L'interpretazione dei sogni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 624
"La più valida delle mie scoperte", "intuizione che capita, se capita, una volta sola nella vita". Così Freud. L'enorme risonanza che l'opera ha suscitato e continua a suscitare gli ha dato ragione: chiunque voglia accostarsi allo studio della psicoanalisi, o anche solo rendersi conto di quale radicale mutamento di prospettive essa abbia prodotto nella cultura moderna, non può prescindere dalla lettura di questo che è il suo libro più affascinante e sconvolgente.
10,00 9,50

Il soccombente

Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 192
A un corso di Horowitz, a Salisburgo, si incontrano tre giovani pianisti. Due sono brillanti, promettenti. Ma il terzo è Glenn Gould: qualcuno che non brilla, non promettente, perché è. Una magistrale variazione romanzesca sul tema della grazia e dell'invidia, di Mozart e Salieri, ma ancor più sul tema terribile del "non riuscire a essere".
12,00 11,40

La ribellione

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1989
pagine: 156
Fra tutti i romanzi di Joseph Roth, La ribellione (1924) è forse il più aspro e sconsolato. Siamo qui immersi nell'atmosfera torbida degli anni di Weimar. Andreas Pum, il protagonista, è un mutilato di guerra che ancora crede nell'ordine del mondo e degli uomini e sogna di gestire una rivendita di francobolli. Ma la sorte, dietro cui si maschera l'oppressione senza scampo esercitata dalla società, lo trasforma a poco a poco in un capro espiatorio, in un Giobbe inerme, costretto a riconoscere l'onnipresenza del male. È questo un estremo delle oscillazioni di Roth, al cui altro capo troveremo, alla fine, l'aura di grazia sovrana che investe La leggenda del santo bevitore. Ma i due estremi sono compresenti in tutta la sua opera, e ciascuno dà la forza all'altro.
14,00 13,30

La morte della Pizia

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1988
pagine: 80
10,00 9,50

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