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Bollati Boringhieri

Tutti i libri editi da Bollati Boringhieri

Gli aforismi. Vis-à-vis con l'ombra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 608
Comprendere il pensiero di Jung, e il suo sviluppo, è possibile solo riconoscendo che si tratta di una riflessione consapevole dei suoi stessi limiti: Jung non pretende di spiegare la psiche con la sola ragione, ma cerca di dischiuderla attraverso un linguaggio forgiato nel simbolo. A differenza di Freud, i testi che compongono l'opera di Jung non costituiscono un sistema chiuso, ma irradiano in un movimento fluido, coerente nella sua apparente frammentarietà, intrecciandosi con l'esperienza personale dell'autore. È un sapere psicologico inquieto, aperto e in continua trasformazione, nutrito da un complesso intreccio di osservazioni psichiatriche e analitiche, di conoscenze scientifiche, filosofiche, esoteriche, pedagogiche e antropologiche. Diversamente dalla tipicità dell'aforisma freudiano, quello junghiano è ricco di intuizioni, immagini e visioni. Le metafore che affiorano nelle sue pagine non sono semplici ornamenti stilistici, ma portano in superficie emozioni, concetti e fantasie, perché in psicologia – come Jung stesso ci insegna – ciò che è metaforico è spesso un'espressione dell'inconscio.
22,00 20,90

Idee che cambiano il mondo. Come nasce e si sviluppa l'innovazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 160
Dall'Intelligenza Artificiale alle auto elettriche, oggi abbiamo la percezione di vivere in un'epoca di straordinario cambiamento in cui le innovazioni si susseguono incalzanti, con impatti travolgenti sulle nostre abitudini di vita e di lavoro. Ma è davvero così? Oppure siamo prigionieri di una «mitologia dell'innovazione», che sottovaluta tanto la difficoltà di introdurre – e far attecchire – innovazioni significative, quanto l'importanza di gestirle con saggezza? In questo libro, Massimiano Bucchi cerca di mettere in luce alcuni concetti chiave per comprendere l'innovazione nella società contemporanea. Lo fa scrivendo brevi, gustosi capitoli, a partire da storie concrete di tecnologie oggi ancora familiari e di altre ormai dimenticate, ma che hanno lasciato un segno profondo nelle nostre vite e nelle nostre abitudini. Storie appassionanti, spesso tortuose e non scontate, talvolta segnate da temporanei fallimenti e inaspettati cambiamenti di percorso. Questi esempi sfidano una diffusa narrazione che spesso ci presenta superficialmente l'innovazione come un movimento progressivo e inesorabile, scontato e immediato. Dai voli low cost all'aria condizionata, dalla comunicazione senza fili alla cerniera zip: "Idee che cambiano il mondo" presenta storie sorprendenti e istruttive di piccole e grandi svolte, diventate grandi cambiamenti, ognuna ricca di spunti per pensare e ripensare l'innovazione. Una panoramica per scoprire come nascono e si affermano le nuove idee.
16,00 15,20

Le Alpi nel mondo antico. Da Ötzi al Medioevo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 144
Le Alpi non sono mai state un confine invalicabile, ma un crocevia vitale di popoli, commerci e culture. In "Le Alpi nel mondo antico", lo storico tedesco Ralf-Peter Märtin ci conduce in un appassionante viaggio attraverso la storia di questa regione straordinaria, dall'Età del Bronzo fino alle soglie del Medioevo. Con uno stile vivido e coinvolgente, l'autore racconta la vita quotidiana nelle valli alpine, la nascita dell'agricoltura e della pastorizia, i primi commerci di rame, ferro e sale, le imprese epiche dei cimbri e l'avventura degli elefanti di Annibale, fino alla penetrazione del cristianesimo e alla fondazione dei primi monasteri. Un ritratto affascinante di uno spazio culturale unico, di una regione che è sempre stata ponte tra i mondi, la cui storia antica ancora modella il volto delle Alpi di oggi.
13,00 12,35

Medici per natura. Come gli animali curano se stessi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
Se si vuole trovare una caratteristica che rende gli umani degli esseri unici nel panorama naturale, la farmacologia potrebbe sembrare una delle opzioni migliori. Solo noi – qualcuno pensa – siamo tanto evoluti da usare medicine per curarci. Peccato che non sia così, e lo sappiamo da tempo immemore, benché noi occidentali tendiamo a dimenticarlo. Le culture cosiddette «primitive» da sempre osservano con attenzione il comportamento degli animali, scoprendo in che modo si curano per poi imitarli. Pensiamo alle «medicine degli orsi» dei nativi americani: bacche, radici, cortecce usate dagli orsi e usate tradizionalmente dagli sciamani per un'ampia gamma di patologie. Da qualche anno gli esempi di automedicazione degli animali si sono moltiplicati nella letteratura scientifica. Ci sono scimpanzé che usano un'erba amara quando sono infestati da parassiti intestinali e che addirittura operano una specie di quarantena autoimposta per evitare di contagiare il resto del gruppo, mostrando nozioni fondate di epidemiologia. L'analisi dell'erba usata dagli scimpanzé ha rivelato in laboratorio principi attivi sconosciuti, efficaci contro i vermi intestinali. In maniera non differente dagli sciamani, possiamo ancora imparare molte cose dagli animali osservando i loro comportamenti. Gli esempi sono sempre più abbondanti e non riguardano solo i mammiferi, bensì anche pesci, uccelli e persino insetti. Jaap de Roode, esperto in medicina animale, ha condotto esperimenti sulle farfalle monarca, dimostrando che le femmine depongono uova su piante specifiche a seconda della malattia di cui soffrono, per salvaguardare la loro prole, che non conosceranno mai. "Medici per natura" è un viaggio affascinante nel mondo dell'automedicazione animale, un fenomeno molto più diffuso di quanto si pensasse fino a poco tempo fa. Abbiamo a lungo sottostimato il potenziale curativo della natura: è tempo di cambiare idea.
23,00 21,85

Il nostro tempo. Narrare un'Europa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 256
La Russia come terapia, l'identità ebraica come specchio, l'Europa come domanda. Questo libro attraversa tre grandi fratture dell'Occidente: quella geopolitica, quella culturale e quella psicologica, e lo fa con uno sguardo che intreccia analisi storica, profondità interiore e intuizione filosofica. Il conflitto russo-ucraino ha riaperto antiche ferite, ma anche vecchie attrazioni: la Russia è percepita non solo come minaccia, ma anche come enigma, come richiamo. Non tanto per ciò che è oggi, quanto per ciò che ancora rappresenta nell'immaginario europeo: uno spazio di lentezza, profondità, silenzio – qualità perdute in un Occidente accelerato e nervoso. La fascinazione per la letteratura, la musica e il cinema russi continua a parlarci, ricordandoci ciò che abbiamo smarrito. Dietro la Russia, c'è un altro specchio: quello dell'ebraismo. Non inteso soltanto come identità religiosa, ma come componente rimossa, eppure fondante, della cultura occidentale. Se l'Europa è figlia del monoteismo, lo è anche – forse soprattutto – della sua matrice ebraica: una parte che resta viva anche in chi non è ebreo per nascita, ma in qualche modo lo è culturalmente, simbolicamente, affettivamente. L'identità ebraica diventa così un luogo denso del pensiero europeo, la chiave della sua profondità e anche della sua nevrosi: ciò che genera amore e rifiuto, identificazione e paranoia. Infine c'è l'Europa, ricca, fragile, disabituata al sacrificio e forse anche alla vita comune. Il presente la interroga: siamo ancora capaci di difenderla? Possiamo ancora riconoscerci in qualcosa di più vasto di noi? Luigi Zoja, dopo l'indagine condotta in "Narrare l'Italia", allarga lo sguardo all'altra nostra casa comune, quella europea, invitandoci a riflettere su ciò che ancora ci muove, dentro e fuori la storia. Perché ciò che chiamiamo politica è insieme la psiche collettiva che prende forma.
15,00 14,25

La belva nel labirinto. Le indagini di Norberto Melis

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un sacerdote di frontiera, un travestito solitario, un brillante studente universitario: cosa collega queste figure così diverse, al centro di una catena di delitti che sconvolge Milano nell'estate del 1987? Su ogni scena del crimine, un Arcano dei tarocchi e una scritta enigmatica lasciata dall'assassino. È solo follia o c'è un disegno più oscuro dietro quei simboli, echi di un esoterismo nazista e di manovre dei Servizi segreti? Il vicequestore Melis, con pazienza e ostinazione, affronta un'indagine che è anche un viaggio nei recessi più ambigui della società e dell'animo umano, dove il confine tra giustizia e fanatismo si fa pericolosamente sottile.
14,00 13,30

Nove emozioni. La natura umana di fronte al pianeta che cambia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 288
I dati scientifici non lasciano dubbi: il pianeta si sta riscaldando e la crisi climatica è la più grande sfida che l'umanità si trovi ad affrontare. Eppure la crudezza delle cifre non basta a scuoterci: nel discorso sul clima manca spesso un elemento decisivo, quello delle emozioni. Kate Marvel compie un passo inedito e necessario: racconta la scienza del cambiamento climatico a partire da nove emozioni diverse. Rabbia, paura e dolore, certo, ma anche speranza, meraviglia e amore. Perché senza emozioni non c'è comprensione autentica, né possibilità di cambiamento. Attraverso scenari possibili e mondi digitali creati nelle sue simulazioni al computer, Marvel esplora futuri alternativi della Terra, illustrando come ogni decisione umana influisca sul clima e sulle vite che popolano il pianeta. Con una scrittura limpida e vibrante, Marvel intreccia fisica e mitologia, vulcani e imperatori romani, boschi di sequoie e film scadenti, accompagnandoci in un viaggio sorprendente dentro le storie, le immagini e i piccoli miracoli della natura che troppo spesso diamo per scontati. Commovente e insieme ironico, ricco di immagini evocative e di concretezza scientifica, "Nove emozioni" offre uno sguardo straordinario e pieno di speranza sulla scienza del clima, ponendo le emozioni al centro e tracciando un possibile cammino per continuare a vivere insieme in un mondo che cambia rapidamente.
27,00 25,65

Presi per la gola. Perché quasi tutto quello che ci hanno detto sul cibo è sbagliato

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il primo mito da sfatare, parlando di cibo, è che esista una dieta valida per tutti. Non è così. Siamo diversi, e ciò che funziona per qualcuno può non andare bene per altri. Tim Spector ci mette in guardia contro le diete miracolose e le false certezze sull'alimentazione, spesso basate su dati deboli o inesistenti. È sconcertante quanto poco fondamento abbiano molte delle idee che diamo per scontate. Le calorie fanno ingrassare? Non sempre. La carne fa male? Dipende. Il caffè è da evitare? Vediamo i dati. Ogni capitolo smonta un luogo comune, rivelando quanto poco sappiamo davvero su ciò che mangiamo. Con un approccio scientifico e provocatorio, Presi per la gola denuncia l'influenza dell'industria alimentare sulle politiche nutrizionali e invita a ripensare radicalmente il nostro rapporto con il cibo. Perché l'alimentazione può essere la medicina più potente che abbiamo – per la salute e per il pianeta.
15,00 14,25

Psicologia delle folle

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 192
Tradotto in decine di lingue e cruciale per figure come Freud, Pareto, Theodore Roosevelt e Mussolini, "Psicologia delle folle" (1895) di Gustave Le Bon è uno dei testi più influenti – e controversi – della modernità. Venerato e detestato con pari intensità, ha ispirato scienziati politici, leader e strateghi militari. Ma è stato anche messo al bando dal mondo accademico – oltre che per le sue posizioni razziste e misogine – per le affinità con le retoriche totalitarie del Novecento, di cui è stato considerato da alcuni un vero e proprio fondamento, ideologico e pratico. Eppure, Psicologia delle folle parla innanzitutto alle democrazie. Contro l'ottimismo razionalista di molte teorie progressiste, infatti, Le Bon parte da un presupposto radicale: gli esseri umani sono profondamente irrazionali, soprattutto quando agiscono in gruppo. Le nostre scelte non dipendono dalla logica o dal calcolo: derivano da spinte profonde, radicate nella storia evolutiva del popolo e della specie. Motori nascosti ma potentissimi. La speranza, il mistero, il prestigio, la paura, il contagio mentale: tutte queste forze plasmano il modo in cui percepiamo il mondo, molto più dell'evidenza logica o del dato di realtà. Pubblicato nel 1895, "Psicologia delle folle" conserva un'attualità inquietante. Se molte delle sue tesi restano discutibili, il nucleo del libro continua a parlare al nostro presente: dai populismi alla crisi delle democrazie, Le Bon offre strumenti sorprendenti per leggere le derive emotive che attraversano la sfera pubblica contemporanea. In Italia mancava ancora un'edizione critica, capace di restituire la complessità teorica di un'opera che ha segnato la cultura di massa, la sociologia e la psicologia politica del secolo scorso. Questa nuova edizione nasce per colmare quel vuoto, offrendo una traduzione rigorosa e strumenti interpretativi all'altezza del fascino – tuttora vivo – di un classico disturbante, magnetico, e oggi più necessario che mai.
18,00 17,10

Anatomia della «Scomparsa». Sciascia, Amaldi, Majorana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il 6 e il 9 agosto 1945 l'inferno atomico si scatenò sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Quelle terribili esplosioni, che uccisero in un solo accecante momento decine di migliaia di persone, rappresentano per alcuni il «peccato originale» della scienza contemporanea. Il dibattito che si accese subito dopo in tutto il mondo toccò questioni fondamentali, dall'atteggiamento dei fisici durante la guerra, alla responsabilità morale degli scienziati, ai rapporti tra scienza e potere. L'Italia si trovò in prima linea, dal momento che erano stati gli esperimenti di Enrico Fermi e dei «ragazzi di via Panisperna» a produrre inconsapevolmente la prima fissione dell'uranio ed era stato lo stesso Fermi, emigrato negli Stati Uniti dopo il Nobel, a costruire il primo reattore nucleare e a dirigere i lavori scientifici per la realizzazione della bomba. Nel 1975, a trent'anni dall'atomica, uscì il libro "La scomparsa di Majorana" di Leonardo Sciascia, e il dibattito divampò nuovamente sui giornali italiani. Prendendo spunto dalla vicenda del giovane fisico svanito misteriosamente nel nulla nel marzo 1938, Sciascia avanzava l'idea che Ettore Majorana avesse deciso di scomparire avendo presagito la bomba e non volendo macchiarsi di quel delitto. Fermi e gli altri fisici, così solerti nel portare a termine il progetto nucleare, non avevano mostrato, agli occhi dello scrittore siciliano, la stessa integrità. Al libro reagì sulla stampa Edoardo Amaldi, allievo di Fermi e amico di Majorana, dando il via a una polemica infuocata. Per Amaldi, Majorana non avrebbe avuto modo di intuire l'atomica, e l'intera vicenda del Progetto Manhattan era assai più complessa, anche dal punto di vista etico, di quanto lasciavano intendere le pagine della Scomparsa, per quanto pregevoli fossero dal punto di vista letterario. Rileggendo "La scomparsa di Majorana" e analizzando i temi del confronto a distanza tra lo scrittore e il fisico – a cinquant'anni dalla pubblicazione del libro e ottanta dalla tragedia di Hiroshima e Nagasaki –, Vincenzo Barone ci offre in questo saggio, preciso e profondo, l'«anatomia» di un'opera straordinaria e di uno dei dibattiti intellettuali più significativi del Novecento.
20,00 19,00

Stranieri morali. Guerra e pace tra le culture

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
Ci dividiamo oggi volentieri in tribù, ma non ci separiamo in gruppi ostili solo in base alla lingua o alla provenienza etnica: anche le differenze di mentalità ci mettono gli uni contro gli altri e ci rendono «stranieri morali», pur vivendo fianco a fianco. Le culture wars di oggi alimentano i conflitti armati, contrappongono le identità, dividono i sessi, fanno discutere e censurare, stravolgono la storia e spesso cancellano diritti e libertà. Milena Santerini esplora alcuni dei conflitti culturali più evidenti partendo dalla demitizzazione dell'idea stessa di cultura, un concetto mai statico, bensì in continua trasformazione. Oggi, in un mondo sempre più connesso, crescono le emozioni ostili e il disimpegno di attenzione, di cura e di solidarietà. La censura cancella l'altro, percepito troppo spesso come minaccia, e la memoria diventa un campo di battaglia. Mentre mentalità autoritarie pretendono di riaffermare la supremazia bianca, le minoranze oppresse rischiano un wokismo vittimista e intollerante. Emblematico in questo contesto è il confronto maschi/femmine, complicato dal nuovo ruolo delle donne; il rapporto tra sex e gender rappresenta visioni diverse del mondo, ma anche tra i femminismi si affermano sguardi differenti su cosa sia una donna. E mentre gli immigrati sono bersaglio di uno storytelling tossico, di discriminazione ed esclusione, le guerre combattute sul terreno usano armi vere, fatte di metallo, acciaio e sangue. Ma tutte le contrapposizioni affondano le loro radici in un bagaglio culturale che legittima la violenza. Esplorare i territori dell'altro come i propri è dunque l'unica strada per ricomporre le fratture che ci minacciano.
16,00 15,20

La formula più bella del mondo. Quando su Eulero si posò la mano di Dio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 144
«La matematica, vista nella giusta luce, possiede non soltanto verità ma anche suprema bellezza – una bellezza fredda e austera, come quella della scultura». Questa frase di Bertrand Russell può stupire chi trova difficile concepire un'associazione fra matematica ed estetica. Ma un poeta, Fernando Pessoa, è andato anche oltre: «Il binomio di Newton è bello quanto la Venere di Milo. Il fatto è che pochi se ne accorgono». Alla domanda su quale sia la formula più bella, quasi tutti i matematici rispondono: la formula di Eulero,eiπ + 1 = 0. È così bella che il suo stesso autore esclamò che doveva entrarci la mano di Dio. Per capire la bellezza di questa formula non è necessaria una laurea in matematica: la apprezzerà anche il lettore che arriverà alla fine di questo libro. La sua grazia non è legata a particolari passaggi formali o ai calcoli e alle operazioni necessarie per ottenerla, né ai problemi che può aiutare a risolvere. È bella in sé, per come è scritta: mette insieme le cinque costanti più importanti della matematica (1, 0,e, i, π ) e lo fa con le tre operazioni fondamentali (la somma, il prodotto e la potenza). Ognuno dei cinque numeri ha una sua storia e alla fine si ritrovano tutti insieme – sembra quasi un miracolo – in un'unica formula. I cinque numeri della formula di Eulero vengono presentati in questo libro da Gangemi e Ugolini come fossero personaggi di cui si racconta la storia, il significato matematico, le curiosità, i legami con le arti e le scienze, sempre con un linguaggio accessibile a chiunque. E quando il lettore avrà finalmente chiaro il senso della formula, potrà anche lui godere in prima persona di quella bellezza scultorea di cui parlano poeti e matematici.
18,00 17,10

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