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Libri di Luigino Bruni

Biografia e opere di Luigino Bruni

L'astuzia del capitalismo. Comprendere la crisi di domani

Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2025
pagine: 224
Pubblicato per la prima volta da DDB nel 2019, il testo di Pierre-Yves Gomez si presenta come una diagnosi, tanto severa quanto lucida, della perdita di senso che attraversa le strutture e il linguaggio dell’economia contemporanea, preda di un capitalismo speculativo, spregiudicato, che rischia di compromettere la sopravvivenza dell’uomo e del pianeta. Affidandosi ai prodigi della tecnologia, cavalcando la digitalizzazione dell’economia, il “nostro” capitalismo promette non solo (come nel passato) benessere e prosperità su larga scala, ma anche di “salvarci” dalle crisi generate dalla sua longa manus. Dalla sfera finanziaria all’economia reale, questa “astuzia del capitalismo” ha plasmato il nostro immaginario collettivo, influenzando il nostro modo di lavorare, di consumare, di vivere l’impresa. Mosso da uno sguardo realistico, l’autore ci invita a “prendere la parola”; ci aiuta a comprendere la crisi (le crisi) del nostro tempo per far fronte a un “destino” che pare ineluttabile.
22,00 20,90

La terra del noi. Ombre e luci dell'economia della Controriforma

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 304
Sappiamo quanto sia difficile capire il capitalismo senza attraversare la Riforma protestante e il suo «spirito». Conosciamo meno invece gli effetti della Controriforma, e cioè quanto le forme teologiche, sociali, etiche della risposta cattolica alla Riforma di Lutero abbiano profondamente condizionato il modo di intendere l'economia e gli affari in Italia e negli altri paesi cattolici. La forte e capillare reazione della chiesa di Roma - che vide in quanto stava avvenendo in Germania la possibilità della propria dissoluzione - riportò indietro di secoli l'approccio al mercato, ai profitti, agli interessi sul denaro. Si dimenticò l'etica economico-finanziaria dei francescani e si incoraggiò una cultura del consumo e della raccomandazione legata al culto e alla mediazione dei santi e della Madonna. In questo saggio innovativo Bruni analizza queste «ombre», ma anche alcune «luci» di quel tempo che si è prolungato fino alla seconda metà del Novecento. Tra queste, particolarmente luminosa fu la nascita dei Monti frumentari, cioè di migliaia di banche del grano che frati cappuccini e vescovi fondarono come strumento per migliorare le condizioni rurali, soprattutto nel Sud Italia; ed è solo un esempio di quella «terra del noi» in cui è possibile scorgere orizzonti nuovi e persino qualche arcobaleno.
26,00 24,70

Il campo dei miracoli. Viaggio economico nei capolavori della letteratura

Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 160
Cosa ha a che fare Verga con il «feticismo delle merci» di Marx? Perché il personaggio di Geppetto prefigura il «lavoro povero» di oggi? In che modo il diritto di Pinocchio a essere nutrito e curato rispecchia le teorie di Amartya Sen e il Sisifo di Camus l’alienazione del lavoratore? Se l’economia non è certo ciò che verrebbe subito in mente di associare alla letteratura, proprio un economista, eterodosso e controcorrente, ci guida attraverso le pagine di alcuni fra i massimi capolavori di tutti i tempi, gettando le basi per una piccola storia letteraria dell’economia. In un fecondo dialogo con i testi, Luigino Bruni rintraccia fenomeni e concetti che rivelano com’è cambiato il nostro rapporto con il denaro e il lavoro. Descrive gli albori del nuovo corso europeo con gli occhi di Dante, aspro critico del reddito che deriva dal potere e non dalla fatica, mentre già pochi decenni dopo Boccaccio, figlio di mercanti, racconterà la commedia umana del capitale. Rilegge Shakespeare, «profeta» del nascente sistema che nella Londra di fine Cinquecento sostituisce i profitti alle passioni. Interpreta i miracoli economici e sociali del Novecento italiano come il risultato dell’azione di tanti Mazzarò, precursore di quel capitalismo che oggi «si porta nella tomba mari, fiumi e ghiacciai, perché non vede nulla di valore da lasciare ai giovani». Mostrando il volto umano di quella che è stata definita «la scienza triste» in un racconto vivo e appassionante, Bruni invita a riflettere sul delicato passaggio dall’epoca del lavoro a quella del consumo, e ci pone così di fronte a una scelta, perché – scrive – «ogni generazione deve decidere quali virtù di ieri vuole custodire e quali dimenticare».
16,00 15,20

Economia vegetale. Cosa poteva essere il capitalismo se avesse imparato dalle piante e cosa dovrebbe diventare nell’era dei beni comuni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 144
Un invito ad abbracciare il "paradigma vegetale" in un saggio sorprendente ed efficace scritto da uno dei massimi economisti italiani, maestro dell'Economia Civile. La nuova economia circolare potrà rappresentare una vera rivoluzione, e non solo un nome nuovo per cose in buona parte vecchie, se adotterà un paradigma vegetale; un’adozione che invece ancora non si vede, in un capitalismo green che cambia colore esterno, ma nella sua logica profonda e nei suoi codici narrativi e simbolici resta ancora troppo simile a quello del secolo scorso. Il nuovo paradigma vegetale è il punto di partenza, è una indicazione di un cammino da iniziare di fronte a un bivio decisivo. L’intelligenza degli esseri umani non è l’unica intelligenza del pianeta. Accanto alla nostra ci sono quella degli animali, degli insetti, e quella ancora diversa delle piante. Le piante però hanno una caratteristica unica: a differenza di tutti gli altri esseri viventi sono ancorate al suolo. Questa peculiarità, apparentemente un limite, ha fatto sì che le piante sviluppassero straordinarie forme di resilienza, flessibilità e solidità. La loro architettura è cooperativa, distribuita e capace di resistere alle minacce: per non morire a causa della loro fissità, ad esempio, hanno dovuto imparare a sopravvivere perdendo anche il 90% del loro corpo, stabilendo che ogni parte è importante, ma nessuna veramente indispensabile – un branco di mucche può brucare interamente un prato ma questo può rigenerarsi se una piccolissima parte resta viva. Le piante, insomma, sono un organismo collettivo e, nei momenti di crisi, sono paradossalmente più forte degli animali. Questo saggio nasce dalla consapevolezza che l’intelligenza vegetale abbia delle cose da dire, anche all’economia. Alla luce di queste considerazioni, Luigino Bruni si è posto alcune domande rivoluzionarie: quali sono i cambiamenti che le imprese e gli attori economici devono attuare se dal paradigma animale, che è all’origine del capitalismo e della sua insostenibilità, vogliamo passare a un paradigma vegetale? Quali conseguenze per la governance delle imprese? Non avendo cervello né organi centrali, le piante hanno dovuto imparare a ‘pensare’, ‘vedere’, ‘sentire’, ‘comunicare’ valorizzando soprattutto le periferie, apprendendo a vivere in perfetta cooperazione con tutto il bosco. Analogamente, se guardassimo bene nella nostra storia passata e presente ci accorgeremmo che nel capitalismo europeo abbiamo conosciuto, e conosciamo, imprese organizzate secondo il paradigma vegetale: sono le cooperative. E se, quindi, le cooperative fossero anche il futuro, non solo il passato dell’economia?
17,00 16,15

Capitalismo meridiano. Alle radici dello spirito mercantile tra religione e profitto

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 208
L'ultimo Medioevo ha generato il grande codice dell'economia di mercato, che con la Riforma protestante si biforcherà in un capitalismo nordico, erede di Lutero e Calvino, e in uno meridiano, figlio dei mercatores toscani e di san Francesco. Un capitalismo dunque che in qualcosa ha continuato l'Umanesimo civile dei secoli precedenti e in altro di importante se ne è invece allontanato. Questo libro ne racconta la genesi evidenziandone gli aspetti comunitari, meticci e relazionali, maschili ma con inaspettate presenze femminili; con uno sguardo speciale all'intreccio tra lo spirito dei mercanti e quello dei frati mendicanti. Un viaggio attraverso il primo capitalismo europeo animato e ispirato da qualcosa di molto più grande, vasto e potente del puro interesse economico delle merci.
19,00 18,05

La comunità fragile. Perché occorre cambiare molto per non perdere troppo

Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2022
pagine: 116
Comunità è parola tornata centrale. Invocata nelle solitudini e nella malattia, cercata e agognata quando le "community" virtuali ci hanno sfinito e sentiamo il bisogno di respirare. I suoi legami caldi e forti ci chiamano e non ci lasciano in pace. La comunità sta però cambiando forme così rapidamente da non riconoscerla quasi più. Ecco perché qualsiasi futuro dell’esperienza spirituale e religiosa non può oggi fare a meno di ripartire da una profonda riflessione, onesta e radicale, sulla comunità, con il coraggio di spingerla fino alle sue estreme conseguenze. È quello che cerca di fare questo libro, che esplora la grammatica delle comunità, in particolare di quelle che nascono da carismi spirituali. L’autore suggerisce che nel XXI Secolo vivranno le comunità che sanno abitare sull’orlo del proprio precipizio. Perché una buona comunità carismatica nel XXI secolo può solo essere comunità fragile, che ogni mattina ringrazia i suoi membri di esserci ancora.
15,00 14,25

Lezioni di storia del pensiero economico. Un percorso dall'antichità al Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2021
pagine: 456
Una mappa per orientarsi tra le grandi idee economiche di oggi e di ieri. È tempo di un viaggio nella storia del pensiero economico. La conoscenza delle idee degli economisti di ieri, infatti, è spesso fonte di creatività teorica e di pensiero critico sul presente. Data la varietà temporale, spaziale e culturale della strada da percorrere, gli autori propongono il presente volume come una mappa concettuale per orientarsi nell’immensa ricchezza della storia delle idee economiche. Le coordinate sono quelle dell’Economia Civile, una tradizione di pensiero economico, espressione della via meridiana e mediterranea all’economia di mercato, che oggi è diventata una prospettiva di studio sull’economia a partire da parole chiave come reciprocità, fraternità e pubblica felicità.
25,00 23,75

L'uso dei beni. Bibbia ed economia in dialogo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 140
Nella Bibbia l'economia è qualcosa di tremendamente serio. Quello economico è uno dei linguaggi più amati dagli autori biblici. Le categorie economiche non vengono usate solo per parlare degli uomini e dei loro commerci, ma anche per parlare di Dio e della sua oikonomia. Nell'utilizzare così spesso e così in profondità le parole dell'economia, però, la Bibbia ci sta dicendo qualcosa di importante sulla stessa vita umana, e cioè che sbagliare il rapporto con i nostri beni significa sbagliare anche il rapporto con Dio. La Bibbia ha tenuto radicalmente legate l'economia della salvezza con quella quotidiana degli affari e del denaro, e nel far questo ha lasciato un'eredità importante per la teologia, per l'antropologia e per l'economia stessa. Se oggi l'umanesimo biblico vuole tornare a dire e scrivere parole capaci di entrare nella vita di ogni giorno e magari cambiarla un poco, dobbiamo reimparare a parlare di lavoro, di valore, di ricchezza, di povertà.
18,00 17,10

Di chi è la colpa? Le ragioni psicologiche del senso di colpa e del bisogno di punizione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il sentimento della colpa, insieme a quello della gioia e del dolore, è il sentimento più radicato nell'esperienza umana, da sempre. Grazie alla psicoanalisi siamo in grado di conoscere l'origine del senso di colpa e le ragioni del bisogno di punizione verso se stessi (espiazione) e verso gli altri (capro espiatorio). La psicoanalisi ci offre anche la possibilità di optare per un passaggio da una morale della colpa a un'etica del danno, grazie alla distinzione tra giudizio di fatto (responsabilità) e giudizio di merito (colpevolezza) e alla convenienza di sostituire all'angoscia sterile del senso di colpa il dispiacere per il danno causato dai nostri errori e la possibilità di ripararlo. Anche il concetto di perdono riceve una nuova valenza e se ne può valutare la convenienza nella risoluzione dei conflitti relazionali, specie in quelli di coppia. Sul piano sociale, è così possibile passare da una concezione retributiva a una concezione riparativa della giustizia, dove la pena non è più intesa come l'espiazione di una colpa ma come l'offerta di una possibilità di riparazione di un danno.
18,00 17,10

So-stare ai margini. Leggere l'impatto in associazioni che «abitano» la comunità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 104
Prefazione di Stefano Santangeli. Introduzione di Luigino Bruni.
12,00 11,40

Povertà e gratitudine in Georg Simmel. Declinazioni inedite della crisi postmoderna

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 84
Questo volume, “attraversando” due saggi di Georg Simmel, "Il povero" e "La gratitudine", vuole offrire una riflessione sulla crisi postmoderna. L’analisi di Simmel presente in tali testi, compiuta oltre un secolo fa, si rivela, infatti, nuovamente preziosa nella nostra epoca, caratterizzata da un’elevata accelerazione del mutamento sociale, per comprendere processi sociali contemporanei e fornire, in modo inedito, spunti utili a una loro interpretazione.
10,00 9,50

La felicità è troppo poco. Note a margine del nostro capitalismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 77
"La felicità è troppo poco" può essere considerato una serie di note a pie di pagina al "libro" che sta scrivendo il capitalismo del nostro tempo. Note tratte da un ampio lavoro di riflessione qui offerto con uno stile accessibile a un vasto pubblico e rivolte in particolare a chi vuole approfondire il processo di evoluzione e i radicali cambiamenti subiti dalla nostra società, oggi profondamente diversa rispetto a quella capitalista del XX secolo. Testi più o meno brevi, declinazioni e approfondimenti di alcune parole al centro della qualità della nostra vita in comune: reciprocità, piante, dono, mercato, diseguaglianza, merito, emozioni, scuola, incentivi, management, impresa, utopia, famiglia, festa, virtù, e ancora della “Laudato Si'” di Papa Francesco, ambiente, giustizia, povertà, profezia, resurrezione. Per provare, insieme, a ripartire.
10,00 9,50

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