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Libri di Grazia Deledda

Biografia e opere di Grazia Deledda

Annalena Bilsini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 176
Nel Veneto rurale, Annalena Bilsini è a capo di una famiglia numerosa. Ha perso il marito e pertanto si è dovuta far carico dell’educazione di tutti e cinque i figli. Quando riesce a prendere in affitto un terreno che promette abbondanti raccolti, la protagonista inizia ad accarezzare il sogno di ripristinare una condizione di agio che la famiglia ha perso a causa di una pessima gestione del patrimonio da parte della generazione più anziana. Le difficoltà sono innumerevoli, specie per una donna. Pietro, il suo secondogenito, prova a sedurre la mo-glie del fratello, per poi fidanzarsi con la sorella di lei, senza che questo lo inibisca dal cercare altre donne. Lia, per esempio, la figlia del padrone del terreno di Annalena, che ha però intenzione di prendere i voti. Quando all’improvviso la ragazza scompare, sull’intera famiglia si allunga un’ombra cupissima. Con delle conseguenze drastiche sui sogni di Annalena Bilsini.
18,00 17,10

Canne al vento

Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 240
Considerato il capolavoro letterario di Grazia Deledda, "Canne al vento" racchiude tutti gli elementi essenziali della sua opera. La Sardegna, aspra e generosa, animata da presenze soprannaturali, fa da sfondo a storie di amore proibito e rigide separazioni sociali. Efix, il “servo” delle nobili sorelle Pintor, incarna la sofferenza umana e la ricerca dell’espiazione. La sua vita è segnata dal rimorso per un antico delitto e dalla devozione alle padrone, Ruth, Ester e Noemi. Con il ritorno del nipote Giacinto, ricordi e passioni dimenticate riemergono, portando disordini nella vecchia casa. La Sardegna di Deledda è un mondo mitico e primitivo, dove paesaggio e stati d’animo si fondono in un’unica dimensione.
10,00 9,50

Canne al vento

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 240
Intorno a "Canne al vento" sopravvive un equivoco che è tempo di sciogliere. In genere, infatti, il titolo porta a insistere sul fatalismo che sarebbe proprio dell’arcaico universo sardo dipinto nel romanzo, umilmente rassegnato ad accettare ciò che riserva la sorte. Ma nella storia delle tre nobili sorelle Pintor, portate sull’orlo della rovina dal ritorno del debole e dissoluto nipote Giacinto, c’è ben di più e ben altro. C’è lo spettro di Lia, la quarta sorella fuggita in continente, che incombe sulla vicenda insieme a quello di don Zame, il patriarca morto in circostanze oscure. Ci sono le sinistre leggende di folletti e fate crudeli che animano gli sfondi selvaggi della Barbagia. C’è l’eterno conflitto fra istinti e convenzioni sociali, che esplode in passioni represse, al limite dell’incesto. Ci sono i sensi di colpa e il desiderio di espiazione, che conducono ai sacrifici più dolorosi. E poi c’è Efix, il servo di casa Pintor, che l’autrice con coraggio innalza a protagonista e motore della vicenda. Vecchio e malato, preda di visioni scatenate dalla malaria e rimorsi insostenibili, Efix non subisce passivamente i colpi del destino; anzi, si spende sino allo sfinimento per raddrizzare le sorti della famiglia Pintor, dimostrando una volontà indomabile che ha poco da invidiare a quella dei coevi superuomini dannunziani. Minuto eppure solenne, enigmatico e trasparente, il “viso olivastro duro come una maschera di bronzo”, Efix rimane uno dei più intensi e indimenticabili personaggi della narrativa italiana del Novecento.
10,00 9,50

Chiaroscuro

Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 304
Chiaroscuro (Treves 1912) è una delle raccolte di novelle più celebri di Grazia Deledda e anche una delle più fortunate nelle postume riproposizioni editoriali: già contemplata nel primo volume di Romanzi e novelle (Mondadori 1941) e poi nelle Opere scelte (Mondadori 1968). Il libro raduna quasi compattamente la prima fase di collaborazione dell'autrice alla terza pagina del «Corriere della Sera» (dal novembre 1909 de La porta aperta al luglio 1912 di Libeccio), con poche immissioni da vecchie e nuove uscite in altre testate. Così Chiaroscuro testimonia anche il periodo in cui Deledda affina ulteriormente, sotto il profilo concettuale e quello formale, l'arte della narrazione breve, praticata fin dalle origini della sua carriera letteraria.
10,00 9,50

Il vecchio e i fanciulli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 144
Nella campagna selvaggia della Sardegna, il vecchio Ulpiano Melis è alla ricerca di un servitore, ma ha difficoltà nel trovarlo: i tempi sono duri e le braccia migliori sono state sottratte ai campi e ai pascoli dalla guerra. In assenza di giovani forti e fidati, il pastore accetta l’aiuto di Luca, un ragazzino sedicenne che si propone per il lavoro. Nonostante la giovane età, Luca ha un carattere forte e un carisma straordinario. Il vecchio Ulpiano non fa che rallegrarsene: il giovane servo può aiutarlo a risolvere ogni problema, può sottrargli lavoro e alleviare la sua antica solitudine. Tra i due si instaura un rapporto di rispetto e fiducia, un’amicizia sincera che quasi si converte in un legame di parentela. A Ulpiano, tuttavia, non sfugge che tra la nipote Francesca e il giovane Luca sta nascendo un rapporto di ossessione e contrasto, che li porta a inseguirsi e a respingersi in continuazione. Come può, però, immaginare che sarà proprio il giovane servitore a portare, in poco tempo, dolore e confusione in tutta la famiglia?
18,00 17,10

Il dono di Natale

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 96
I villaggi sepolti sotto la neve assomigliano a piccoli presepi. Gli alberi imbiancati paiono mandorli in fiore. Le case profumano del porchetto arrostito sugli spiedi e dei dolci al miele cotti nel forno. La notte della vigilia è per tutti una notte speciale e l'attesa scalda i cuori: c'è chi aspetta un regalo importante e misterioso come i piccoli Felle e Lia, chi ripensa alle veglie in solitudine sui monti a custodire le greggi nell'ovile lontano dagli affetti famigliari, chi ha fatto fortuna sul continente e torna nell'isola per le feste alla ricerca di un vecchio amore. La terra aspra e primitiva di Sardegna, nucleo ispiratore di tutta l'opera di Grazia Deledda, è il cuore di queste novelle scritte fra il 1905 e il 1930, che rievocano la festa più amata dell'anno e ci immergono nell'atmosfera fiabesca di un mondo arcaico ricco di poesia e umanità.
5,90 5,61

Romanzi

Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2023
pagine: 1056
L'opera narrativa di Grazia Deledda, fra le più controverse e forse meno comprese del Novecento europeo, è riproposta in questo agile volume economico di oltre mille pagine con la scelta di otto romanzi fra i più rappresentativi dell'arte della scrittrice sarda Premio Nobel per la letteratura. Sono raccolti nel libro (si indicano gli anni della prima edizione in volume): Elias Portolu (1903); Cenere (1904); L'edera (1908); Colombi e sparvieri (1912); Canne al vento (1913); Marianna Sirca (1915); L'incendio nell'oliveto (1918); La madre (1920). Guidano a una nuova e vivace lettura dei romanzi qui riuniti una Prefazione di Massimo Onofri, un'aggiornata bio-bibliografia e le introduzioni ai singoli romanzi di valenti studiosi: Alessandro Cadoni, Silvia Lutzoni, Alessandro Marongiu, Giuseppe Mussi, Barbara Pasqualetto.
20,00 19,00

Elias Portolu

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 168
Dopo aver trascorso un periodo in carcere, il giovane Elias rientra nella sua isola d'origine, la Sardegna. La Barbagia e i suoi orizzonti bucolici hanno profondamente segnato il carattere del ragazzo. E il suo destino: lavorare nell'ovile di casa, assieme ai genitori e ai fratelli, ritrovando la serenità di altri tempi. I giorni scorrono ed Elias si innamora perdutamente della moglie di suo fratello Pietro, Maddalena, che sembra ricambiare il sentimento. La donna rimane incinta di Elias e il giovane, sconvolto dal senso di colpa, decide di diventare sacerdote. La famiglia è, però, scossa da un terribile lutto. Elias è a un passo dai voti, Maddalena lo prega di restarle accanto e di crescere il neonato insieme a lei. Gli esiti, come sempre accade nei romanzi di Deledda, sono imprevedibili.
18,00 17,10

Cenere

Cenere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 256
Ragazza madre, la giovane Olì abbandona il figlio di otto anni, Anania, alle cure del padre benestante e di sua moglie, così da garantirgli un futuro migliore. Il bambino cresce a Nuoro, nella casa paterna, studia e si fidanza con una ragazza facoltosa, prima di trasferirsi a Roma per frequentare l'università. Il ricordo della madre è vivo nella sua mente, ma la vergogna di essere nato da una relazione extraconiugale e da una donna disonorata è a lungo più forte delle sue ambizioni borghesi, che rischiano di essere minate da un legame inviso alla società. Nessuna distanza, però, né fisica né sociale, attenua l'inquietudine interiore del protagonista. Rientrato in Sardegna, Anania scopre che la madre è ancora viva. Si decide perciò a tenerla con sé, sfidando le regole non scritte di una civiltà misogina, fino alla più sorprendente delle conseguenze. Scelto e introdotto da Michela Murgia, il libro inaugura un progetto della casa editrice dedicato a Grazia Deledda.
18,00

Canne al vento

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Loescher
anno edizione: 2021
pagine: 320
L'arrivo in Sardegna del giovane Giacinto porta nella vita delle sue zie Ruth, Ester e Noemi eredi di un'antica e nobile famiglia barbaricina ormai prossima alla rovina economica una coinvolgente ventata di novità. Il ragazzo è il figlio di Lia, l'unica delle sorelle Pintor capace di ribellarsi alla tirannica autorità di don Zame, il padre (principale responsabile del dissesto economico della casa), per fuggire in continente e sposare un commerciante. Le tre dame e il loro vecchio servo Efix sperano che Giacinto possa riportare il nome dei Pintor agli antichi splendori. In realtà, Giacinto presto delude le speranze che erano state riposte in lui, e si comporta in maniera tale da dare la sensazione di essere venuto solo per portare in seno alla famiglia i germi della definitiva dissoluzione: non solo, infatti, accumulando debiti di gioco, rischia di dare il definitivo colpo di grazia alle finanze dei Pintor, ma giunge anche a far nascere involontariamente in Noemi, la più giovane delle sorelle, un folle e inaudito amore incestuoso. Toccherà a Efix, il vero eroe del romanzo, il tentativo di riportare ordine dove c'è caos, facendosi carico delle disgrazie delle sue padrone e accettando di espiare una sua antica, inconfessabile colpa, che sente gravare come un macigno sul destino della casata. Libro di passioni e di fantasmi, Canne al vento, pubblicato per la prima volta nel 1913, è considerato il romanzo più rappresentativo di Grazia Deledda.
12,40 11,78

Canne al vento

Canne al vento

Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 194
Efix è un "servo", un contadino sardo aggrappato con amore all'ultimo "poderetto" posseduto dalle tre sorelle Pintor, nobili e di pochissimi mezzi, chiuse in uno sdegnoso isolamento, lontane dalla nuova società rozza e impertinente dei mercanti e degli usurai. Oppresso dall'immenso rimorso per un antico delitto, Efix vive una vita "santa" alla ricerca dell'espiazione suprema e sarà lui a tentare di lenire il disastro finanziario procurato dal ritorno dello sbandato nipote Giacinto. Efix assurge così a immagine dell'umana sofferenza, sempre uguale e sempre immobile nel tempo, e rimane nella memoria del lettore come uno dei più potenti personaggi della narrativa novecentesca.
10,50

Canne al vento

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 188
Sullo sfondo di Galte (Galtellì), un piccolo paese della Sardegna orientale, si intravedono i mali secolari dell'isola, l'estrema povertà della Baronia e l'incubo della malaria sempre in agguato. A Galte vivono le dame Pintor, appartenenti alla nobiltà terriera ormai decaduta, che non sanno adattarsi alla società che cambia, nella quale hanno buon gioco commercianti e usurai. Protagonista principale del romanzo è Efix, il "servo" delle dame Pintor, che si cura della loro sopravvivenza. Quando, diversi anni più tardi, giungerà in paese Giacinto, figlio di Lia. una delle sorelle, a sconvolgere l'esistenza di tutti, Efix, con la sua sofferta saggezza, cercherà in ogni modo di arginare il disastro finanziario provocato dal giovane dissennato, ma morirà proprio il giorno in cui Noemi, la più giovane delle Pintor, deponendo il suo orgoglio, sposa il ricco cugino Don Predu. Il romanzo è pervaso da una vena lirica che stempera le forti passioni trasformandole, come scrive la stessa Deledda, «in un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo». Introduzione di Dolores Turchi.
4,90 4,66

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