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Libri di Giulio Schiavoni

Biografia e opere di Giulio Schiavoni

Il nuovo antisemitismo. Interventi, 1969-1978

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 128
Scritti tra il 1969 e il 1978, i saggi di Jean Améry raccolti in questo volume sorprendono per la loro attualità. Nella loro concisa chiarezza e nei temi trattati, si leggono come fossero stati scritti oggi. Améry, ebreo laico, costretto a definirsi tale dalle leggi di Norimberga, riflette anzitutto sul suo legame esistenziale con Israele. Un legame che ritiene di condividere con la stragrande maggioranza degli ebrei nel mondo, e che ha ben poco a che fare con l'approvazione incondizionata dei governi israeliani. E che si traduce tuttavia in un interesse profondamente radicato per l'esistenza di questo paese – che pur non conosce, di cui non parla la lingua e il cui folklore gli è estraneo. Améry sa, infatti, che ogni volta che la sua vita sarà in pericolo ci sarà un lembo di terra pronto ad accoglierlo, e che finché esisterà Israele egli non potrà essere gettato di nuovo in pasto all'orrore, con il tacito consenso di spettatori più o meno consapevoli. Parla in questi scritti il suo dolore: lui, che è sempre stato un uomo di sinistra, non riesce più a comprendere la Nuova sinistra, che vede in Israele solo un paese colonialista e imperialista. L'antisionismo, sempre più diffuso anche tra i suoi compagni politici, rappresenta ai suoi occhi soltanto il volto nuovo e presentabile di un discorso difficile da estirpare e sempre pronto a riemergere: quello dell'antisemitismo.
16,00 15,20

La metamorfosi

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 128
Capolavoro di Franz Kafka, il racconto della metamorfosi di un borghese qualunque in uno scarafaggio non risparmia né orrore né angoscia al suo protagonista, e ai lettori. Le descrizioni minuziose e quasi asettiche del gigantesco insetto, con la sua corazza dura e scura e le zampette sgambettanti, dominano fin dalle prime pagine: al commesso viaggiatore Gregor Samsa, straniante alter ego dell’autore, dopo la trasformazione non resta che fare i conti con l’indifferenza che attorno a lui si fa sempre più profonda, persino nella sua stessa famiglia. A questa angosciosa solitudine tipicamente novecentesca fanno eco in questa edizione illustrata una serie di opere scelte di Egon Schiele, dai celebri autoritratti ai panorami desolanti alle sue più tipiche nature morte. Kafka e Schiele ci parlano di un impellente bisogno di liberarsi, dai propri drammi personali e dagli schemi insensati della vita borghese: come leggiamo nell’introduzione di Giulio Schiavoni, il pittore austriaco condivise con Kafka «la riflessione sul corpo e sulla sua nudità: ai corpi contorti ed esasperati, debilitati ed emaciati o addirittura mutilati tratteggiati da Schiele, si può affiancare agevolmente anche la vicenda estrema di Gregor Samsa, incentrata su un corpo di cui liberarsi e di cui fare a meno». Per entrambi l’isolamento, il dolore, lo straniamento sono condizioni forse intrinseche nella miseria umana, e l’arte diventa un luogo in cui trasformarsi e vedere così più chiaramente la realtà e se stessi.
16,00 15,20

Racconti

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 640
"Sono soltanto letteratura, e non posso né voglio essere altro.” È con questa incrollabile consapevolezza che Franz Kafka intraprende il suo “vagabondaggio nelle foreste dell’età virile”, che lo porterà alle vette del Processo e del Castello, ma anche alla stesura di una serie di testi narrativi – brevi storie, favole, parabole, metafore – che tra il 1904 e il 1923 arricchiranno la sua produzione. Palcoscenici narrativi mutevoli e labili, nei quali si muovono tanti “nessuno”, scialbi impiegati o commessi viaggiatori, impacciati e fragili, in balia dei propri dubbi di fronte a una realtà bloccata e inestricabile. Una ricca antologia, rinnovata e arricchita, che comprende opere maggiori come La metamorfosi e numerosi testi pubblicati in vita o postumi, curata e tradotta da uno dei più autorevoli germanisti italiani, che dà conto, a cento anni dalla morte dell’autore, della sua testimonianza di ricerca di autenticità. Con analisi delle diverse stesure di alcuni racconti e apparati aggiornati ai più recenti studi.
14,00 13,30

Wallenstein: Il campo di Wallenstein-I Piccolomini-La morte di Wallenstein. Testo originale a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 672
Dramma in tre parti rappresentato a fine Settecento e pubblicato nel 1800, la trilogia di "Wallenstein" mette in scena le vicende di Albrecht von Wallenstein, generale degli eserciti del Sacro Romano Impero durante la Guerra dei trent’anni, raccontandone l’ascesa, penetrandone la psicologia e puntando al contempo le luci di scena su episodi, anche comici, di vita militare. Una storia di potere, amore e tradimento fino alla tragica fine del generale, ritratto da Schiller come un uomo complesso, dibattuto tra morale e politica e accecato dalla brama di potere, che lo spinge a credere di essere al di sopra del bene e del male. Una figura storica potente e sciagurata, immersa nell’Europa insanguinata delle guerre di religione del XVII secolo. In questa edizione il capolavoro del grande drammaturgo e filosofo tedesco è arricchito dalla curatela di Giulio Schiavoni, tra i più autorevoli germanisti italiani.
16,00 15,20

Racconti dal buio

Racconti dal buio

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 912
Occhi che vedono il vero o il falso, personaggi che appaiono e scompaiono, donne che non sono ciò che sembrano, incubi che diventano realtà e realtà che sono già incubi: sono questi, amalgamati dal demone della follia, gli ingredienti del mondo gotico dei Racconti di Hoffmann. A cavallo tra gioco letterario e indagine sull’essere umano, ogni maleficio che il maestro dell’angoscia mette sulla pagina ci parla di noi, perché gli abissi abitati da creature mostruose e spettri non sono altro che il mondo degli esseri umani: chi sono, dunque, i buoni e chi i cattivi? Hoffmann, come solo un genio innovatore del genere potrebbe fare, non risponde e ci abbandona al mistero del male. Questa raccolta lo celebra riunendo i più importanti capolavori della sua produzione fantastica e demoniaca – dall’Uomo della sabbia al Consigliere Krespel, dalle Avventure della notte di San Silvestro a Vampirismo – e ci guida alla scoperta di protagonisti indimenticabili, destinati a popolare i nostri incubi, e di atmosfere che da due secoli colonizzano il nostro immaginario. In appendice, il saggio che Sigmund Freud ha dedicato al Perturbante, il sentimento dell’Unheimliche definito a partire dall’Uomo della sabbia di Hoffmann.
15,00

Walter Benjamin il figlio della felicità. Un percorso biografico e concettuale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 433
Questa monografia ripercorre il pensiero e la vita del saggista berlinese offrendo un'aggiornata ricognizione d'insieme della sua prismatica e proteiforme personalità, intrecciando vicenda biografica e riflessione concettuale, sulla base dei materiali resisi disponibili con il concludersi dell'edizione critica dei suoi scritti e della sua corrispondenza presso l'editore Suhrkamp di Francoforte, oltre che in seguito alla pubblicazione di documenti relativi soprattutto alle sue ultime tragiche ore di vita alla frontiera franco-spagnola nel vano tentativo di sfuggire alla Gestapo. Alla luce di un'inarrestabile tensione alla felicità, continuamente messa in scacco dalla sconfitta e dall'"oscurità" dell'epoca storica, si ricostruisce così il "passaggio" di Benjamin per le molte vie della cultura otto-novecentesca attraverso i vari campi del sapere. Se ne documentano la strabiliante rete di "incroci" e di contatti con personalità della cultura a lui contemporanea (da Scholem a Brecht, da Rosenzweig a Bloch e ad Adorno), la novità delle ricognizioni sul Moderno e sulla metropoli, l'interesse sperimentale per i media, le riflessioni sul linguaggio e sulla traduzione, l'attenzione per i mutamenti intervenuti nell'architettura, nella fruizione estetica e nell'arte di raccontare e narrare, l'intreccio fra teologia e marxismo, le passioni collezionistiche, l'amore per la letteratura infantile, le strategie critiche nell'accostarsi al Barocco, al Romanticismo e all'opera di grandi scrittori.
28,00 26,60

Il libro rosso. Liber novus

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2012
pagine: 592
Carl Gustav Jung lavorò al Libro rosso dal 1913 al 1930 e ancora in tardissima età lo definì l'opera sua capitale. L'opera in cui aveva deposto il nucleo vitale e di pensiero della sua futura attività scientifica. Eppure non volle mai autorizzarne la pubblicazione, e dopo di lui anche gli eredi si attennero alla consegna. Così solo oggi, a ottant'anni dalla sua conclusione e a mezzo secolo dalla morte del suo autore, questo testo straordinario esce dal caveau della banca svizzera in cui era conservato. Il Libro rosso è il libro segreto di Jung, scrigno privato di un'anima che lì si cela nella sua nudità, e che un comprensibile pudore ha inteso proteggere da sguardi curiosi, e si situa al centro di una straordinaria sperimentazione artistica e psicologica che ne fa un unicum nel panorama novecentesco. Quella che Jung chiamerà più tardi "immaginazione attiva" e che fu ampiamente utilizzata in questo volume, è appunto lo strumento inedito di cui egli si servì, nel corso della sua discesa agli inferi, per suscitare i contenuti archetipici della psiche e oggettivarli attraverso il dialogo interiore, la scrittura, la pittura, la scultura. Prefazione di Ulrich Hoerni.
42,00 39,90

Günter Grass. Un tedesco contro l'oblio

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 206
Günter Grass, nato a Danzica nel 1927, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1999, è un personaggio finito al centro dell'attenzione internazionale a partire dal "Tamburo di latta" (1959), sino al provocatorio "Il rombo" (1977). all'impegno ecologistico e alla denuncia dell'impoverimento del Terzo Mondo (negli anni Ottanta), alle riserve con cui ha accompagnato la riunificazione della Germania (soprattutto nel romanzo "È una lunga storia", 1995) e alla recente, tardiva, clamorosa e controversa rivelazione autobiografica (in "Sbucciando la cipolla", 2006) sui suoi brevi trascorsi adolescenziali nelle file delle SS. Il presente volume ripercorre in senso cronologico (dal dopoguerra al 2010) l'opera dello scrittore danzichiano nelle sue molteplici componenti: teatrale, lirica, saggistico-politica, pittorico-figurativa e soprattutto narrativa. E rivisita i temi portanti della riflessione grassiana: la stupidità eretta a sistema e a norma del vivere, la distanza dalla storia in quanto ammasso di ideologie violente, l'attenzione al linguaggio in quanto sperimentazione e sollecitazione morale e, soprattutto, il "dovere della memoria" e la lotta contro l'oblio, per sventare ritorni nostalgici a forme come il nazifascismo o l'antisemitismo, senza assecondare l'insidiosa tentazione di dirsi innocenti.
18,00 17,10

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