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Libri di Giacomo Matteotti

Biografia e opere di Giacomo Matteotti

Io, il mio discorso l'ho fatto. Le ultime parole dell'uomo libero che sfidò il fascismo

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il 30 maggio 1924 un deputato socialista prende la parola nell'aula di Montecitorio per chiedere l'annullamento delle votazioni – segnate da brogli elettorali, intimidazioni e pestaggi – che hanno portato al governo il Partito fascista. Sarà l'ultimo intervento di “Tempesta”, come Giacomo Matteotti era soprannominato dai compagni di partito proprio per il suo carattere battagliero. È consapevole della gravità delle sue accuse. Quando finisce di parlare, si rivolge a un collega: “Io, il mio discorso l'ho fatto. E adesso preparate voi la mia orazione funebre”. Il 10 giugno Matteotti verrà rapito e ucciso da un gruppo di squadristi guidati da Amerigo Dumini. Il suo corpo sarà ritrovato solo il 16 agosto. Questo volume, che ripercorre integralmente quel discorso affiancandolo a quelli di Turati e Mussolini, ci restituisce tutta la personalità e la forza morale di Matteotti, insieme ai suoi modi diretti, essenziali, modernissimi. Ed è un discorso che, a distanza di più di cento anni, resta un faro per chiunque creda nei valori della libertà di espressione, difesa da Matteotti con passione, coraggio e determinazione senza pari. Una pagina della storia italiana che parla di democrazia, giustizia, legalità e fa discutere e infiamma gli animi, oggi più che mai.
7,90 7,51

Manifesto socialista. Gli scritti e i discorsi di un socialista rivoluzionario

Libro: Libro in brossura
editore: Fuoriscena
anno edizione: 2024
pagine: 336
Ma come si fa a esser riformisti e rivoluzionari? Realisti e intransigenti? Attraverso le parole di Giacomo Matteotti, che così sintetizzò la sua visione del socialismo («fin dal congresso del 1902, ci proclamammo riformisti perché rivoluzionari»), questo piccolo libro ha l’ambizione di proporsi al lettore come un pamphlet politico. Non si tratta, arbitrariamente o banalmente, di tirare fuori gli scritti e i discorsi di Matteotti dal contesto che ha contribuito a generarli. Allo stesso tempo, con queste pagine non si vuole solo rendere omaggio – doveroso ma riduttivo – al martire antifascista. Per restituire a Matteotti la profondità tipica dei classici, questo libro ne raccoglie l’eredità intellettuale e politica attraverso alcuni nodi fondamentali: la radicale lotta contro le disuguaglianze; un’interpretazione profonda della società attraverso la lente di classe – oggi per lo più estranea al dibattito pubblico –; un convinto e argomentato antimilitarismo; una visione illuminata della scuola e più in generale dell’istruzione come condizioni per un riscatto sociale altrimenti impossibile; l’importanza di una politica fiscale in cui la garanzia dell’interesse privato non oscuri la centralità del benessere collettivo. Sullo sfondo di questi temi, un’idea di politica come professione, costruita necessariamente sulla competenza. Un punto che marca drammaticamente la distanza dal nostro presente e tuttavia ci invita, cento anni dopo la morte di Matteotti, a ritornare a una lezione ancora estremamente viva e fertile. Questo libro raccoglie la testimonianza del parlamentare socialista Matteotti dal 1906 (quando aveva appena ventidue anni) al suo omicidio, a quarant'anni. Molto più giovane di ogni politico di oggi, eppure di un peso e di una statura neppure confrontabili.
16,50 15,68

Il consenso e la forza. L'ultimo discorso del 30 maggio 1924

Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 84
Nell'agosto di un secolo fa, nel 1924, fu trovato il corpo di Giacomo Matteotti, giornalista, politico e segretario del partito socialista unificato. Chiamato "Tempesta" per il carattere focoso, Matteotti, 39 anni, era stato rapito e ucciso il 10 giugno 1924, dopo che il 30 maggio aveva pronunciato in parlamento un discorso contro le irregolarità e le violenze che avevano condizionato le elezioni di primavera, le ultime prima della dittatura. Il suo discorso era stato un atto d'accusa clamoroso e aveva suscitato grande ira tra gli esponenti del partito fascista. Una pagina nera della storia italiana, ricostruita attraverso il testo integrale del discorso e arricchita da un saggio di Francesca Rigotti, filosofa e saggista, già docente di teoria politica e dottrine politiche alle università di Gottingen e della Svizzera italiana a Lugano.
12,00 11,40

Quando si porta una speranza nel cuore. Lettere alla moglie

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 112
Dai compagni di partito veniva chiamato «Tempesta» per il carattere battagliero, ma nelle lettere a Velia Titta, fidanzata e poi moglie, Giacomo Matteotti è soprattutto l'uomo innamorato costretto a continue separazioni dall'amata, prima dal richiamo alle armi negli anni di guerra, in seguito dalla militanza politica. Diversi per educazione e personalità – lei profondamente religiosa, lui laico ma ardente di fede nel socialismo – Giacomo e Velia affidano alle lettere tenerezze, confidenze, racconti di vita quotidiana, riflessioni. Il momento storico sembra congiurare contro la loro felicità, ma li lega la speranza di un mondo più giusto, lo slancio di una vita concepita come missione. Struggente nella sua sincerità, il carteggio con Velia – di cui si propone qui una piccola antologia – è un documento fondamentale per ricostruire un ritratto privato del leader e una limpida testimonianza del rigore morale del martire antifascista sullo sfondo di un'Italia che scivolava inesorabilmente verso la catastrofe della dittatura.
5,90 5,61

Contro ogni forma di violenza

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il 10 giugno 1924, cento anni fa, avvenne il barbaro assassinio di Giacomo Matteotti per mano fascista. Il modo migliore per ricordarlo, oggi, è presentare le sue idee e le sue convinzioni. Questo volume contiene un discorso molto importante del deputato socialista, “Contro ogni forma di violenza”, tenuto alla Camera dei Deputati il 31 gennaio 1921. Si tratta della prima analisi organica, non di carattere esclusivamente locale, attraverso la quale Matteotti denunciò il clima di violenza che si era instaurato in Italia. Questo discorso dà il titolo al libro, perché, mai come oggi, le sue parole meritano di essere sottolineate. Arricchiscono il volume altri due testi che analizzano la violenza fascista da angolature diverse, per riflettere sulle sue dinamiche e sulla sua natura. Il primo è la denuncia dello squadrismo nel Polesine, una delle terre in cui esso nacque e prese piede. L’altro si oppone all’eversione fascista contro le istituzioni, contro il Parlamento, contro lo Stato liberale, una volta che Mussolini si insediò al governo chiedendo i pieni poteri. Il deputato socialista sviluppa qui riflessioni sui concetti di democrazia e dittatura, ancora oggi molto attuali. Conclude il volume un acuto saggio del curatore, Davide Grippa, che contestualizza il rapporto tra Matteotti e la non violenza.
13,00 12,35

Matteotti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 72
Quanto sanno realmente gli italiani di Giacomo Matteotti, assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista per aver denunciato in un discorso alla Camera le illegalità commesse dal regime di Mussolini? Non molto. A colmare questa grave lacuna, contribuendo a far nuova luce su una figura tanto celebrata quanto sostanzialmente sconosciuta, concorre – a un secolo dalla tragica scomparsa – Futura Editrice ripubblicando il bellissimo ritratto che Piero Gobetti decise di dedicargli all’indomani del suo omicidio. Dall’infanzia tormentata nel Polesine all’adesione al socialismo, il volume ricostruisce la traiettoria umana e politica di Matteotti. Assieme al ritratto di un «guardiano della rettitudine politica», emerge il profilo di un antifascista intransigente, avverso al regime «per una pregiudiziale di repugnanza morale», oltre che per una questione fondamentale «di incompatibilità etica e di antitesi istintiva». Prefazione Giancarlo De Cataldo.
8,00 7,60

Questo è il fascismo. I discorsi del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924. Con uno scritto di Piero Gobetti

Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2022
pagine: 87
A cento anni dalla marcia su Roma che diede inizio all’ascesa al potere di Mussolini, questo libro raccoglie i discorsi, gli articoli e gli interventi di Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista, il cui omicidio politico, avvenuto il 10 giugno 1924, sancì l’affermazione del regime fascista. Matteotti, originario del Polesine, vide da vicino la nascita del fascismo, contrastò gli atti di violenza squadrista e denunciò fino all’ultimo i brogli elettorali commessi dalle camicie nere. Insieme a Piero Gobetti, che all'indomani del suo brutale assassinio scrisse un magistrale ritratto di Matteotti, fu uno dei primi antifascisti che comprese il pericolo dell’ideologia eversiva fascista, definita “autobiografia della nazione”. Fu pacifista e riformatore del movimento e del pensiero socialista italiano; il suo sacrificio politico ha rappresentato uno spartiacque della storia del Novecento italiana ed è entrato nella cultura popolare ispirando l’impegno politico di tanti attivisti e ribelli. “Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete mai”.
8,00 7,60

Lettere a Velia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 462
«Pochi documenti hanno l'eloquenza dei carteggi – di certi carteggi – nel parlarci di uomini e cose del passato: soprattutto quando si tratti di lettere davvero private, che nessuno avrebbe dovuto vedere, oltre il destinatario. Difficile, se mai, è saperle leggere, quelle lettere, con la debita discrezione; più difficile ancora saperle interrogare, e intenderne le intenzioni e i sensi più riposti e apprezzarne il valore, e interpretarle nei loro contesti. Le lettere di Giacomo Matteotti alla moglie, a Velia, dagli anni di fidanzamento al tragico 1924, che Stefano Caretti molto opportunamente pubblica per intero, dopo averle parzialmente utilizzate in studi precedenti, costituiscono appunto, un documento eccezionale per comprendere in profondità la sostanza umana di lui, e, spesso, quasi in trasparenza, i modi di sentire e di reagire di lei. Ma aiutano anche a mettere adeguatamente a fuoco comportamenti politici e, in prospettiva, situazioni drammatiche della vicenda italiana fra la prima guerra mondiale e il fascismo. A saper leggere e interrogare – giova ripeterlo.» (Dalla premessa di Eugenio Garin). Ristampa anastatica della prima edizione Nistri-Lischi editore, 1986.
16,00 15,20

Un anno e mezzo di dominazione fascista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 371
"Il governo fascista giustifica la conquista armata del potere politico, l'uso della violenza e il rischio di una guerra civile, con la necessità urgente di ripristinare l'autorità della legge e dello Stato, e di restaurare l'economia e la finanza salvandole dall'estrema ruina. I numeri, i fatti e i documenti raccolti in queste pagine dimostrano invece che mai tanto, come nell'anno fascista, l'arbitrio si è sostituito alla legge, lo Stato asservito alla fazione, e divisa la Nazione in due ordini, dominatori e sudditi. L'economia e la finanza italiana nel loro complesso hanno continuato quel miglioramento e quella lenta ricostruzione delle devastazioni della guerra, che erano già cominciati ed avviati negli anni precedenti; ma ad opera delle energie sane del paese, non per gli eccessi o le stravaganze della dominazione fascista; alla quale una sola cosa è certamente dovuta: che i profitti della speculazione e del capitalismo sono aumentati di tanto, di quanto sono diminuiti i compensi e le più piccole risorse della classe lavoratrice e dei ceti intermedi, che hanno perduta insieme ogni libertà ed ogni dignità di cittadini." (Giacomo Matteotti)
28,00 26,60

Scritti e discorsi vari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 323
"Con questo volume giunge a conclusione il progetto di pubblicazione delle Opere di Giacomo Matteotti, inaugurato nel 1983 e al quale Stefano Caretti ha dedicato la grandissima parte del suo impegno di studioso. È dunque la sede più opportuna nella quale tentare un bilancio dei risultati conseguiti e dell'eco che l'iniziativa ha suscitato nella cultura italiana. La pubblicazione è frutto anche dell'impegno di un piccolo editore pisano, Luciano Lischi, dopo il rifiuto di tutte le principali case editrici nazionali, comprese quelle più vicine alla memoria e, anche, al vero e proprio culto della tradizione antifascista, presso le quali Giacomo Matteotti è purtroppo del tutto assente dai cataloghi." (Dalla premessa di Gianpasquale Santomassimo)
30,00 28,50

Socialismo e guerra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 240
"Le idee di Matteotti sulla Prima guerra mondiale e sulle sue conseguenze sono poco note e rivelano due aspetti della posizione culturale del deputato socialista, che suscitano molto interesse per la forza e il rigore con il quale Matteotti li viveva. I testi pubblicati in questo volume mostrano le due facce della sua personalità: coerenza assoluta e conoscenza più approfondita dei temi affrontati... Per quanto riguardava le questioni internazionali, Matteotti ne coglieva sia la portata come problemi di finanza ed economia mondiale sia le conseguenze interne agli Stati che esse avevano. È difficile non sottrarsi a un moto di ammirazione nel leggere il modo in cui Matteotti ne affrontava gli aspetti." (Dalla premessa di Ennio Di Nolfo)
35,00 33,25

Epistolario (1904-1924)

Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2012
pagine: 284
Con l'"Epistolario 1904-1924", che consta 207 tra lettere e cartoline, edite e inedite, Stefano Caretti presenta al lettore il decimo volume delle Opere di Matteotti, che già consentono una puntuale ricostruzione del personaggio. "L'Epistolario" (il carteggio familiare è già stato pubblicato) si pone a utile corredo, disvelando stati d'animo e retroscena, e soprattutto ponendosi come insostituibile chiave di lettura del fattore "situazionale", oltre che strettamente biografico.
30,00 28,50

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