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Libri di Piero Gobetti

Biografia e opere di Piero Gobetti

14,50 13,78

L'editore ideale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 98
Piero Gobetti, morto a soli 25 anni, per le percosse subite ripetutamente dai fascisti, è senza ombra di dubbio uno dei più grandi intellettuali della storia d'Italia. E nonostante sia scomparso novant'anni fa, il suo pensiero critico, libero e antifascista ha ancora tantissimo da dirci. In questo breve volume "L'editore ideale" Gobetti ci offre un affresco unico dell'editoria di inizio secolo scorso. Ci parla del ruolo dell'editore e dell'industria editoriale italiana, arretrata rispetto ai paesi del nord. Editori troppo librai e tipografi, senza identità. Piegati dal guadagno e non consapevoli delle proprie responsabilità verso i lettori. "Penso a un editore come a un creatore", questo scriveva Gobetti. Questo è un volume che ogni lettore, ogni editore, ogni addetto ai lavori dovrebbe leggere.
6,00 5,70

Matteotti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 72
Quanto sanno realmente gli italiani di Giacomo Matteotti, assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista per aver denunciato in un discorso alla Camera le illegalità commesse dal regime di Mussolini? Non molto. A colmare questa grave lacuna, contribuendo a far nuova luce su una figura tanto celebrata quanto sostanzialmente sconosciuta, concorre – a un secolo dalla tragica scomparsa – Futura Editrice ripubblicando il bellissimo ritratto che Piero Gobetti decise di dedicargli all’indomani del suo omicidio. Dall’infanzia tormentata nel Polesine all’adesione al socialismo, il volume ricostruisce la traiettoria umana e politica di Matteotti. Assieme al ritratto di un «guardiano della rettitudine politica», emerge il profilo di un antifascista intransigente, avverso al regime «per una pregiudiziale di repugnanza morale», oltre che per una questione fondamentale «di incompatibilità etica e di antitesi istintiva». Prefazione Giancarlo De Cataldo.
8,00 7,60

Resistere al fascismo

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 96
Quando il 12 febbraio 1922 fonda «La Rivoluzione Liberale», di cui si propone qui una scelta di articoli, il movimento fascista non ha ancora trionfato in Italia, ma per Piero Gobetti è già evidente la sua natura di nuova tirannide. Fino all'autunno del 1925, quando la rivista sarà costretta a chiudere, le sue colonne saranno la trincea da cui il giovane intellettuale condurrà la sua coraggiosa battaglia. Se il fascismo è «l'autobiografia della nazione», l'esito del fallimento degli ideali risorgimentali e del processo di unificazione nazionale, per combatterlo è necessaria una rivoluzione culturale e morale capace di sradicare vizi antichi come il trasformismo, lo spirito cortigiano, la tendenza al compromesso. Contro gli accomodanti che si illudono di poter addomesticare il fascismo, contro gli indifferenti che finiscono con l'essere i difensori dell'ordine costituito, Gobetti chiama alla mobilitazione «per restare politici nel tramonto della politica»: un invito profetico la cui eco risuona ancora oggi attuale.
5,90 5,61

Lo scrittoio e il proscenio. Scritti letterari e teatrali

Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2020
pagine: 260
“Lo scrittoio e il proscenio. Scritti letterari e teatrali” raccoglie un’argomentata e ampia antologia di interventi a firma di Piero Gobetti, grande intellettuale e pensatore politico, prematuramente scomparso per mano del regime fascista. Attraverso le tre riviste dirette e fondate nell’arco di sette anni – dal novembre 1918 al febbraio 1926 –, Gobetti interviene sui nodi cruciali dell’attività letteraria e editoriale italiana: il vocianesimo, il futurismo, la “scoperta” dei narratori russi e degli scandinavi. Succeduto come critico teatrale ad Antonio Gramsci sul torinese «Ordine Nuovo», riflette poi sulla tirannia dei primattori come il positivista Ermete Zacconi, su Pirandello e i grotteschi, offrendo inoltre una precoce valutazione del teatro francese di ricerca, da Paul Fort a Lugné-Poe e Antoine.
20,00 19,00

Vita internazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 280
All’interno di un’attività intellettuale prodigiosa in termini di risultati, contenuti e ampiezza, Piero Gobetti mostra un’attenzione costante nei confronti della politica internazionale, dedicando diversi scritti alla Russia, alla Francia, al Belgio, alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti. Alla considerazione della rivoluzione d’Ottobre ai suoi primordi come una rivoluzione liberale, dopo la svolta fascista segue un sempre più vivo interesse per le democrazie europee. Le decisioni scaturite dal Trattato di Versailles e il concetto di stato nazionale sono i punti di partenza principali delle sue analisi politiche e sociali. Tuttavia la prospettiva della Società delle Nazioni e l’internazionalismo wilsoniano lo affascinano, anche se non lo convincono fino in fondo.
11,00 10,45

L'autobiografia della nazione

L'autobiografia della nazione

Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 200
Fra i più risoluti oppositori di Mussolini, Gobetti compendiò la sua lettura del fascismo nella famosa formula dell'"autobiografia della nazione". Nei suoi scritti, sullo sfondo di una riflessione storica e politica che sottolineava l'arretratezza culturale del paese e l'inadeguatezza delle sue classi dirigenti, il successo del fascismo era letto a riprova dell'immaturità politica degli italiani. Si trattava di una tendenza alla "servitù volontaria" sedimentatasi nelle fibre della nazione in assenza di quei processi di modernizzazione della società e della politica avviatisi in Occidente con la riforma protestante e la nascita del capitalismo. Paradossalmente, però, proprio per il suo carattere di "rivelazione", la lotta contro il fascismo poteva offrire l'occasione per una rigenerazione della nazione. La dittatura aperta che rappresentava l'aspirazione di Mussolini e del fascismo avrebbe infatti permesso la selezione di nuove élites politiche destinate a rigenerare il costume politico degli italiani in senso liberale e democratico.
12,00

Lo scrittoio e il proscenio. Scritti letterari e teatrali

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 260
Con "Lo scrittoio e il proscenio. Scritti letterari e teatrali" viene avviato un progetto di Opere scelte in tre volumi di Piero Gobetti (1901-1926). Il primo volume raccoglie, come il sottotitolo esplicita, un'argomentata e ampia antologia di interventi di questo grande intellettuale e pensatore politico, prematuramente scomparso per mano del regime fascista, sia sul fronte della letteratura che su quello del teatro. Attraverso le tre riviste dirette e fondate da questo febbrile "operatore culturale" nell'arco di sette anni - dal novembre 1918 alla morte a Parigi nel febbraio 1926 - Gobetti interviene sui nodi cruciali dell'attività letteraria ed editoriale italiana (fu, com'è noto, editore in proprio) - dal vocianesimo al futurismo, dalla "scoperta" dei narratori russi a quella degli scandinavi - e, succeduto come critico teatrale ad Antonio Gramsci sul torinese "Ordine Nuovo", sulla tirannia dei primattori, come il positivista Ermete Zacconi, sull'esigua tradizione italiana, su Pirandello e i grotteschi, sino alla precoce valutazione del teatro francese di ricerca, da Paul Fort a Lugné-Poe ad Antoine. Il volume, curato da Guido Davico Bonino, già docente di Storia del Teatro all'Ateneo torinese, è arricchito da una sua ampia introduzione.
20,00 19,00

Manifesto

Libro
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2014
Nella formazione politica di Piero Gobetti il liberalismo è prima di tutto un atteggiamento personale, un abito morale, maturato dall'insegnamento dei suoi "maestri", nel quale confluiscono elementi di vari filoni culturali. Egli rielabora Marx e Sorel, Salvemini ed Einaudi, Cattaneo, Croce, Mosca e Pareto, a suo modo integrando liberalismo, marxismo ed illuminismo in una sintesi di teoria politica che vede il superamento delle "astratte professioni ideali" nell'inscindibile relazione fra teoria e prassi, fra riflessione e azione: "Non si può pensare un presente di studi e un domani d'azione". Uno dei luoghi più celebri dove si trova espressa una sintesi della teoria politica liberale gobettiana è il "Manifesto" che apre le pubblicazioni della "Rivoluzione Liberale". Non a caso nel "Manifesto" Gobetti usa l'espressione "il nostro liberalismo".
11,00 10,45

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