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Garzanti: I grandi libri

Tutte le nostre collane

Opere

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 384
Compositore, scrittore, librettista, Arrigo Boito fu, come il fratello Camillo, figura di spicco della scapigliatura milanese. Teorizzò una sorta di fusione tra le diverse arti, unendo in sé vocazione musicale e talento poetico. Grande conoscitore dei classici ma anche della cultura contemporanea, contribuì a rinnovare il gusto letterario e musicale italiano ancora piuttosto provinciale, aprendolo a influenze europee. Scrisse i libretti per i due melodrammi "Mefistofele"(1868) e "Nerone" (postumo, 1924), di cui aveva egli stesso composto la musica, e per l'"Otello" e il "Falstaff" di Verdi assicurando un contributo di rilievo alle ultime creazioni del grande compositore. Della sua produzione letteraria vanno ricordati il poemetto polimetro "Re Orso" (1865), fiaba dal gusto orrido e inquietante, e il "Libro dei versi" (1877), campionario di temi tardoromantici, interessante per le innovazioni linguistiche, ritmiche e metriche.
13,00 12,35

Tutte le poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 832
«L'io che parla in queste poesie», scrive Luca Zuliani nella sua prefazione, «è Umberto Fiori con la sua storia, ma è anche, come è proprio della grande lirica, un io di cui può impadronirsi ciascun lettore.» Dalle prime raccolte ("Case", "Esempi", "Chiarimenti"), dove l'autore è quasi invisibile, sino a quelle finali, dove è in piena luce, come nel poemetto "Il conoscente" o in "Autoritratto automatico", Fiori è focalizzato su sé stesso ma finisce con il parlare di tutti e di una condizione comune: quella anonima modernità in cui siamo immersi e nella quale fatichiamo a decifrare il senso della nostra presenza. Nutrita delle sue esperienze di musicista, dei contatti con Sereni, Fortini e Loi, dei quadri di Sironi e degli scatti di Basilico, la poesia di Fiori, con i suoi scenari urbani e il suo orizzonte di ordinaria quotidianità, la sua lingua colloquiale e antiretorica a tratti accesa da una vena ironica e parodistica, trasfigura in versi quella caduta «in mezzo alla gente vera» che è da sempre uno dei suoi motivi ispiratori.
22,00 20,90

I dolori del giovane Werther

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 160
Romanzo d'amore, o piuttosto del desiderio d'amore, il Werther racconta la passione infelice e tragica del protagonista per l'affascinante Lotte, già promessa in sposa a un altro uomo. Con grande finezza psicologica Goethe scava nell'animo tormentato del giovane innamorato e mette in scena il drammatico dilemma che lo condurrà gradualmente alla scelta estrema. Coronato da un immediato successo fin dalla sua prima edizione nel 1774, il capolavoro giovanile di Goethe consacrò l'autore sulla scena letteraria europea ed esercitò una profonda influenza sulla sensibilità e sul costume del tempo. Il nuovo linguaggio poetico, l'intonazione romantica dell'opera, l'ansia di assoluto che la ispira e il senso della natura che la pervade entusiasmarono la generazione dello Sturm und Drang che fece del Werther il proprio manifesto: non solo per l'esaltazione del sentimento contro l'aridità della ragione e le convenzioni sociali, ma anche per la disperata rivolta contro la crudeltà della vita che uccide l'innocenza della giovinezza insieme a tutte le sue illusioni.
10,00 9,50

Umiliati e offesi

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 464
Il romanzo che nel 1861 segna il ritorno di Dostoevskij alla letteratura dopo l'esilio e i lavori forzati è un perfetto esempio di feuilleton, ridondante nella trama e tuttavia ricco di spunti su cui l'autore tornerà con talento più maturo. Il racconto dei fatti è affidato al giovane scrittore Ivan Petrovicˇ, attorno al quale ruotano tre plot narrativi: l'amore infelice di Nataša per Alëša, figlio del perfido principe Valkovskij che si oppone ferocemente al loro legame; lo scontro tra Nataša e i genitori, da lei lasciati nella disperazione per seguire Alëša e presso i quali troverà infine rifugio; e la vicenda di Nelly, bimba poverissima e malata, resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, anch'essa vittima del perfido Valkovskij, respinta da tutti e accolta da Ivan Petrovicˇ. A risollevare Umiliati e offesi dalle farraginosità e dagli eccessi melodrammatici è proprio la dimensione etica delle due figure femminili: la generosa e integerrima Nataša e la piccola Nelly, prefigurazione del tema dostoevskiano dell'infanzia violata, a cui è assegnata la funzione catartica di condurre gli adulti al rimorso e al riscatto. Introduzione e prefazione di Fausto Malcovati.
15,00 14,25

Anime morte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 432
Pavel Ivanovic Cicikov, arrivista senza scrupoli, ma di inoffensiva apparenza, viaggia attraverso la Russia con la sua carrozza, il cocchiere Selifan e il servo Petruska per comprare a poco prezzo "anime morte", i nomi dei contadini morti o fuggiti ma ancora a carico dei proprietari. Il suo diabolico piano è di servirsene per ottenere le assegnazioni di terre concesse a chi dimostra di possedere un certo numero di servi della gleba. In realtà, le vere "anime morte" non sono i contadini di cui Cicikov va a caccia, ma i vivi che egli incontra, i proprietari terrieri, figure grottesche e patetiche che hanno ormai cancellato la loro umanità, trasformandosi in una galleria di vizi sordidi e ripugnanti. Il romanzo è un vasto affresco della Russia rurale, una discesa agli inferi nella provincia vista come inesauribile campionario di grettezze. Tutto, in "Anime morte", è sotto il segno di questa degradante mediocrità e trivialità, di cui lo stesso Čičikov è campione ed emblema. Introduzione di Serena Vitale.
13,00 12,35

I fioretti di San Francesco-Le considerazioni sulle stimmate

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 256
"I fioretti" sono una raccolta di 53 prose che illustrano episodi esemplari e edificanti della vita del santo e dei suoi primi compagni. Redatti in volgare toscano fra il 1370 e il 1390 da un anonimo compilatore, hanno costituito il principale tramite della diffusione della leggenda francescana nella cultura italiana. Tentazioni, penitenze, estasi e miracoli formano il tessuto narrativo dell'opera. Il ritratto del santo che ne emerge è soave, quasi fiabesco: Francesco che conversa con il lupo di Gubbio e che predica agli uccelli, Francesco il poverello di Cristo, il giullare di Dio che guarda il mondo con fanciullesca letizia, cantore del creato, profeta della riconciliazione dell'uomo con la natura. È attraverso "I fioretti" che Francesco si è conquistato un posto privilegiato nell'immaginario nazionale e nella religiosità popolare fino a diventare “il santo di tutti”. Improntati allo spirito dei Vangeli, "I fioretti" sono un libro di devozione piuttosto che un attendibile documento storico; eppure nessun'altra testimonianza ha saputo rappresentare con più fedeltà la figura di Francesco, nella sua umiltà e nella sua grandezza.
12,00 11,40

Colloquii coi personaggi e altre novelle

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 544
«Ricevo dalle ore 9 alle ore 12, nel mio studio, i signori personaggi delle mie future novelle. Certi tipi! Non so perché tutti i malcontenti della vita, tutti i traditi dalla sorte, i gabbati, i disillusi, i mezzi matti debbano venire proprio da me.» Pirandello si compiace di presentare la sua opera come il frutto di pazienti colloqui con le sue creature, in cui l'autore assume a sua volta un ruolo di personaggio, ora discretamente defilato ora dolorosamente presente. E proprio "Colloquii coi personaggi" è il titolo con cui si ripropone qui l'Appendice alle "Novelle per un anno" pubblicata nel 1938, che raccoglie i racconti esclusi per volontà dello scrittore dal monumentale ciclo narrativo. Una sorta di pudore sembra essere all'origine di questa autocensura: molte delle novelle scartate prendono spunto da elementi autobiografici troppo scoperti, a cominciare da quella del titolo, dove Pirandello appare nella duplice veste di padre e di figlio; altre mostrano un eccesso di «indole psicologica» che contrasta con l'obiettivo di cogliere aspetti universali della condizione umana. Quali che siano le ragioni del ripudio, i racconti rimossi arricchiscono il campionario pirandelliano, testimoni di storie e di vite sopravvissute all'abiura del loro stesso creatore. Introduzione di Nino Borsellino.
13,00 12,35

Tre uomini in barca

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 256
Nulla meglio di una vacanza in barca sul Tamigi può ritemprare dalle fatiche della vita londinese: quiete, aria buona, vita spartana. Ma se a partire sono tre vecchi amici come J., il narratore, un inguaribile ipocondriaco, George, afflitto da cronica pigrizia, e Harris, sempre pronto ad assumersi il fardello di ogni cosa per metterlo sulle spalle degli altri, il viaggio è destinato a trasformarsi in una ininterrotta sequela di peripezie e disavventure. Come del resto aveva previsto l'arguto Montmorency, il fox terrier che accompagna i tre sprovveduti escursionisti. Pubblicato nel 1889, "Tre uomini in barca" è considerato un classico dell'umorismo inglese. In una prosa incalzante e vivace all'insegna della divagazione, Jerome alterna gag esilaranti a notazioni di costume, buffi aneddoti a massime di saggezza spicciola, mettendo in luce le assurdità e i paradossi che si nascondono dietro le situazioni più comuni e banali della vita.
12,00 11,40

Milione

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 320
Marco Polo dettò questo resoconto del suo viaggio in Asia mentre era prigioniero in un angusto carcere genovese: è questa la singolare anomalia all'origine di un libro epico e avventuroso che percorre l'immenso spazio tra Venezia e Pechino. Traduzione italiana del perduto originale francese, il Milione è un documento fondamentale per conoscere e comprendere sia il mito medievale del favoloso Oriente, con le leggende dei Magi, del Vecchio della Montagna, del Prete Gianni, sia la mentalità mercantile italiana del Duecento. In bilico tra verità storica e romanzo, l'opera concentra in sé l'amore per il fiabesco di un cronista fantasioso, il gusto per l'osservazione precisa e scientifica di un grande viaggiatore, l'attenzione agli aspetti economici e sociali di un esperto mercante.
12,00 11,40

Il franco cacciatore

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il cacciatore di Caproni è un instancabile cercatore. Come nella Commedia dantesca, si aggira e si smarrisce in boschi insieme oscuri e fiabeschi: va a caccia di Dio e dell'io, fantasmi intercambiabili, prede sfuggenti e inafferrabili. È incapace di centrare il bersaglio perché il suo fucile è scarico, inservibile come un vecchio giocattolo, eppure ritenta la partita all'infinito. Il tema della caccia, che sin dai ricordi d'infanzia percorre sotterraneo tutta la vita di Caproni ricollegandosi in età adulta all'esperienza traumatica della guerra, si trasforma in questa raccolta pubblicata nel 1982 in una complessa allegoria esistenziale. Riproposto qui in una nuova edizione, per la prima volta corredato da un puntuale commento di Adele Dei,Il franco cacciatore è un testo compatto, in cui le poesie dialogano l'una con l'altra e la nota tragica si smorza nel controcanto dell'ironia e del paradosso. Attraverso una scrittura rarefatta e scarna, Caproni ci conduce insieme al suo viandante nei territori dell'ignoto e dell'inconoscibile, dove la ragione arretra ma dove, liberi dalle trappole dell'illusione e della speranza, ci coglie, come un dono inatteso, una «straziata allegria». Introduzione e commento di Adele Dei.
16,00 15,20

Per la pace perpetua

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
I cannoni hanno da poco cessato di tuonare in Europa quando Kant pubblica il saggio Per la pace perpetua, scritto all'indomani del Trattato di Basilea che, nella primavera del 1795, ha posto fine alla guerra tra la Francia rivoluzionaria e la Prussia di Federico Guglielmo II. Da profondo conoscitore delle teorie di Hobbes sull'homo homini lupus e di Lutero sul male radicale connaturato all'uomo a causa del peccato originale, Kant sa che gli individui e gli stati sono preda di istinti aggressivi: la guerra è la condizione naturale dell'umanità, mentre la pace è un dovere morale, un compito da perseguire. Il passaggio dalla guerra di tutti contro tutti a una pace universale e duratura non è però utopia; coincide col cammino dallo stato di natura, dove a governare è la forza bruta, allo stato di diritto, in cui legislatrice è la ragione. Pervaso dagli ideali dell'illuminismo e dallo spirito della rivoluzione dell'89, il manifesto di Kant conserva intatte dopo due secoli la forza di un imperativo etico e l'audacia di un appello a costruire un mondo in cui la politica si inchini al diritto e i popoli convivano pacificamente in nome dell'«ospitalità universale».
10,00 9,50

Tutto è bene quel che finisce bene. Testo inglese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 256
Elena, figlia del famoso medico Gerardo di Narbona, guarisce il re di Francia, gravemente malato, con una pozione lasciatale dal padre. Come ricompensa, il re la dà in moglie all'altezzoso conte di Rossiglione, di cui la fanciulla è innamorata senza essere ricambiata. Istigato dal ribaldo Parolles, Bertram parte per la guerra, ammonendo Elena che potrà considerarsi sua moglie solo se riuscirà a impadronirsi di un anello che egli non sfila mai dal dito e se potrà dimostrare di aspettare un figlio da lui. Ispirata a una novella del Decameron di Boccaccio, Tutto è bene quel che finisce bene (1601-02) viene annoverata tra le dark comedies di Shakespeare, commedie che, pur senza approdare a conclusioni tragiche, presentano una visione pessimistica e amara della vita. A dispetto del titolo, che rassicura sul lieto fine, a trionfare in questa favola non sono il merito, l'onore e l'onestà bensì il sotterfugio, l'intrigo e la corruzione: se l'eroe rifiuta di stare al gioco, anche l'eroina è costretta a barare per vincere. E alla fine persino l'amore fra il riluttante sposo e l'intraprendente consorte nascerà dall'inganno, frutto di rassegnata acquiescenza più che di genuina passione.
9,00 8,55

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