Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Franco Angeli: Letteratura italiana. Saggi e strumenti

Tutte le nostre collane

Per rima, per prosa. Dante: «Vita nuova» e «Rime»

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il primo Dante, l’autore della "Vita nuova" e delle "Rime" – che peraltro, dopo il cospicuo segmento iniziale, si estendono, e con esemplari imprescindibili, fino a date abbastanza basse –, è già una personalità artistica complessa, poliedrica, sfaccettata. Perfettamente in grado di assecondare rigorosamente un binario stilistico, una procedura espressiva, ma col bisogno invincibile di integrare ogni volta la ricetta, arricchirne gli ingredienti. Se si tratta del dolce stile e del libello in onore di Beatrice, ecco la cooptazione di versi e prosa, lirica e narrativa, arte e riflessione teorica sull’arte, a non toccare che alcune delle polarità messe in campo e fatte interagire. Un paesaggio ancor più composito presentano le "Rime", dove la sperimentazione attraversa un’ampia raggiera stilistica, generando quella pluralità di linguaggi e codici che da tempo apprezziamo, anche se convivere con essa significa accettare continui colpi di scena, i passaggi dall’aulico al comico, dalla lettera all’allegoria (e viceversa), dalle dolci rime a quelle aspre e sottili, senza che ci sia mai un assestamento definitivo e non reversibile, magari in una chiave a vocazione onnicomprensiva (per questo occorrerà l’avvento della "Commedia"). Una situazione del genere si giova non poco dell’intervento di un team, di una pattuglia di studiosi in grado di eseguire accertamenti differenziati. In questo volume intervengono Andrea Battistini, Stefano Carrai, Alberto Casadei, Loredana Chines, Paolo Falzone, Enrico Fenzi, Claudio Giunta, Marco Grimaldi, Giuseppe Ledda, Nicolò Maldina, Nicolò Mineo, Carmelo Tramontana. Ciascuno con la propria, peculiare esperienza di settori, pieghe, anfratti, metamorfosi, stratificazioni della galassia-Dante.
28,00 26,60

Dante. Altri accertamenti e punti critici

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 302
In questo volume l’autore ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell’ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l’autenticità della cosiddetta "Epistola a Cangrande" e di altri testi dubbi (compresa una lettera di recente attribuita a Dante), sempre partendo da un’attenta ricognizione storico-filologica, però non disgiunta dall’interpretazione critica dei dati e degli indizi: un’operazione indispensabile ma a volte sottovalutata, specie quando non si tiene conto degli elementi stilistici e intertestuali specifici. Per questo un’ampia serie di contributi mira ad accertare l’esatta semantica di luoghi testuali molto importanti, come il finale della Vita nova o vari passi del Poema sacro assai controversi, oppure i limiti interpretativi che debbono essere tenuti se si esamina una figura come quella del Veltro. Si tratta di punti critici determinanti per l’esegesi dell’intera opera dantesca, anche in rapporto alla sua concezione dell’ispirazione poetica, qui indagata attraverso le Egloghe; su questi punti si fondano alcune letture complessive degli ultimi canti del Paradiso, nelle quali vengono messi a frutto strumenti forniti dalle nuove stilistiche cognitive. Nell’insieme emergono con evidenza le linee che possono consentire di collegare il diagramma storico delle opere dantesche alla loro interpretazione più aggiornata.
30,00 28,50

Il territorio dell'esistenza. Francesco Biamonti (1928-2001)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 406
Questo libro è il primo lavoro, stampato in Italia, di analisi complessiva dell’opera di Francesco Biamonti, autore di quattro romanzi pubblicati tra il 1983 e il 1998, e ormai entrato nel ristretto canone dei maggiori scrittori italiani dell’ultimo Novecento. Il lungo percorso, articolato in nove capitoli, permette al lettore di ripercorrere per intero le diverse posizioni critiche su Biamonti e di approfondire i nodi fondamentali della sua poetica, dal rapporto con il territorio del Ponente ligure a quello con la storia novecentesca, dalla concezione della realtà umana a quella della creazione artistica. Si scopre così, nella trama della scrittura e nel fitto dialogo con i filosofi e gli scrittori del Novecento, una nitidissima architettura letterario-filosofica. Tessendo i legami tra la prosa dell’autore, nei suoi contenuti e nella sua veste stilistica, e l’esperienza culturale che la sottende, il libro evidenzia la coerenza interna dell’opera biamontiana e la interpreta quale tentativo di esporre in forma letteraria una personale visione del mondo e dell’uomo.
35,00 33,25

Raccontare Leopardi. Vita, pensiero, poesia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 280
«Leopardi è il Dante della tradizione lirica italiana», ha scritto alcuni anni fa un critico inglese. E, come Dante, Leopardi primeggia nell’attenzione degli studiosi e dei comuni lettori. I libri sul suo conto non si contano. Sono tanti. Eppure non sono bastanti. Perché? Perché questo genio immenso aveva capito tutto della vita e degli uomini. Ma gli uomini non ancora hanno capito tutto di lui. Perciò tante etichette, spesso anche contrastanti, sul suo mondo, apparso ora reazionario ora progressivo, ora pessimista ora ottimista, ora vitalista ora nichilista e così via. Nessuna etichetta è interamente falsa, nessuna è interamente vera. Una personalità così grande e complessa non può essere circoscritta in nessun cerchio, o, detto diversamente, non può essere abbracciata con un solo sguardo, come un tempio greco. Perciò non è suscettibile di visioni globali, di interpretazioni conclusive. Da questo convincimento nasce l’obiettivo di questo libro: raccontare Leopardi; raccontare Leopardi non solo nella dimensione esistenziale, ma anche in quella filosofica e creativa, al fine di consentire al lettore di seguire un proprio percorso selettivo e valutativo. In quest’ottica il racconto poggia principalmente sull’ascolto diretto della voce del poeta, anche se non mancano i più importanti apporti del panorama critico né essenziali riflessioni personali del «narratore», la cui tonalità narrativa, icastica nella sua semplicità e naturalezza, rende piacevole, oltre che interessante, la lettura di questo speciale “racconto”.
33,00 31,35

Ritratti di signore. I galatei femminili nell'Italia «Belle Époque» e il caso Serao

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 226
Una inattesa Serao da salotto vien fuori da queste pagine; una spregiudicata dama di società, che ha praticato, ma anche codificato le regole di buone maniere nell’Italia belle époque. Questa maestra di bon ton, regista di una sapiente strategia dell’apparire, si rivela con chiarezza in un testo di servizio, del tutto trascurato dagli studi seraiani che pure in questi anni festeggiano una fortunata stagione: Saper vivere. Norme di buona creanza. Apparso ad apertura di secolo (1900), questo galateo viene letto qui nella viva circolarità dialogica con la scrittura giornalistica e naturalmente con la narrativa, dal Romanzo della fanciulla al Paese di cuccagna, fino ai “romanzi di consumo” dell’ultima stagione. Grazie alla consultazione di testi rari, il Saper vivere della Serao si restituisce anche al più vasto quadro “nazionale” delle scritture dei galatei, che in quei decenni si moltiplicavano con grande successo di pubblico: una costellazione di titoli e autori, ma soprattutto di autrici (Marchesa Colombi, Jolanda, Neera, Ida Baccini…) rimaste ai margini della storiografia letteraria, che offrono un contributo tutt’altro che secondario alla costruzione di un carattere italiano, articolato lungo le frontiere simboliche della distinzione, sociale ma anche di genere. Studiati per lo più in una prospettiva storica o sociologica, capitolo marginale ma non secondario della Kulturgeschichte dell’Italia fra i due secoli, questi prodotti editoriali/letterari costruiscono un grande repertorio di immagini del femminile, a restituire incerti ma spesso avanzati - quando non eversivi - ritratti di signore.
28,00 26,60

La letteratura italiana e la nuova scienza. Da Leonardo a Vico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 272
Il volume raccoglie i contributi di un progetto di ricerca interuniversitario dedicato al tema "La letteratura italiana e la nuova scienza: da Leonardo a Vico", promosso dall'Università di Firenze e dall'Università di Napoli “Federico II”. I rapporti tra letteratura e scienza sono tema di grande peso e impegno che costituisce un capitolo storiografico di profondo significato, tanto più nell'ambito della tradizione italiana, e specie nell'area geografica che più direttamente interessa le ricerche specifiche di questo volume, ovvero Firenze e Napoli. Da «Leonardo a Vico» (il sottotitolo è eloquente): dall'energica ansia sperimentale di un genio multiforme come Leonardo, espressione di stretta solidarietà tra arte e scienza, al ben diverso orizzonte della Scienza nuova di Vico, summa formidabile di conoscenza critica e insieme eccezionale sistema letterario. Collegare Leonardo a Vico significa riflettere sui modi vari e molteplici che può assumere il connubio tra scienza e letteratura, ma significa anche riflettere sul tema «lunare», su quell'affascinante itinerario che congiunge Ariosto, Galileo e Leopardi, e che Calvino ha definito, in un memorabile saggio, «una delle più importanti linee di forza della nostra letteratura ». Una linea di forza che riguarda il passato della nostra grande tradizione, ma che fa luce anche sul nostro presente.
30,00 28,50

La «virtù eccellentissima». Eroe e antieroe nella letteratura italiana da Boccaccio a Tasso

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 176
Nel "Dialogo dell'onore" di Giovanni Battista Possevini, edito per la prima volta nel 1553, la 'virtù eroica' si configura – in opposizione al 'vizio' e alla 'bestialità' – come 'eccellentissima'. A essa è concessa la prerogativa di 'conservare' il mondo. Da tale prospettiva, questa 'virtù eroica' assume una valenza pienamente 'civile'. Essa, infatti, sembra avere il compito di garantire l'humanitas in contrapposizione alla ferinitas, di esaltare i valori di una codificata e condivisa società a svantaggio di pericolosi gesti e comportamenti anomici. I contributi, qui raccolti, rappresentano un sondaggio critico sulle poliedriche immagini che eroi e antieroi possono acquisire all'interno della letteratura italiana lungo un arco cronologico che va da Giovanni Boccaccio a Torquato Tasso, passando per Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto e Giovanni Andrea dell'Anguillara. Emerge una galleria di personaggi d'arme (Teseo, Alessandro Magno, Rodomonte, Achille) e no (Alvida, Filemone e Bauci, cardinali e vedove), i quali sono una sorta di materializzazione di ben determinate 'virtù' e di ben determinati 'vizi'. È un gioco di opposti, che talvolta finiscono paradossalmente per risultare complementari: la «virtù eccellentissima», appunto, e il «vizio bestiale», l'umanità e la ferinità, il bene e il male.
22,00 20,90

La prima Giulietta. Edizione critica e commentata della novelle Giulietta e Romeo di Luigi Da Porto e di Matteo Maria Bandello

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Come nasce la più famosa storia d'amore, quella di Giulietta e Romeo? e come arriva a Shakespeare? Il racconto è nato in Italia e il libro ne ripercorre l'itinerario, esplorando l'iter che l'ha portata dal suo ideatore, Luigi da Porto, che per primo immaginò la storia di amore e morte, il matrimonio segreto, la cripta ed il veleno, fino alla tragedia del Bardo. La novella di Da Porto è presentata in edizione critica dopo il ritrovamento di nuovi testimoni; vengono poi seguite le trasformazioni che essa ha subito attraverso la riscrittura effettuata da Matteo Maria Bandello, che presentando la storia come un cattivo esempio di quello che può avvenire se ci si lascia trasportare dagli impulsi amorosi, la trasforma in ammonimento a non lasciarsi andare alla passione. Le traduzioni francese ed inglese la riporteranno al fine di compartecipe consolazione per gli innamorati che era stata del primo ideatore e che verrà esaltato da Shakespeare.
18,00 17,10

Dire il vero scherzando. Moralismo, satira, utopia nei «Ragguagli di Parnaso» di Traiano Boccalini

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Una nuova stagione di studi sembra arridere a Traiano Boccalini, scrittore politico ma anche inesausto creatore, con i suoi “Ragguagli di Parnaso”, di un universo allegorico che trasfigura la realtà per condannarne le degenerazioni e i capricci. Lo strumento utilizzato da Boccalini per compiere la sua operazione critica è quello della satira: una satira acuminata e grottesca, che induce alla risata attraverso invenzioni spesso paradossali, in grado di mettere in relazione, non sempre armonizzandoli, lembi differenti di un mondo apparentemente disgregato e votato al proprio fallimento. E se una certa attitudine scettica sembra scontrarsi con posizioni visibilmente di retroguardia, tipiche del clima controriformistico in cui Boccalini visse e operò, l’atteggiamento critico alla base di questa satira opulenta presuppone comunque la volontà di un cambiamento, prefigura l’utopia di nuove relazioni sociali, di nuovi apparati politici capaci di contenere e dare forma all’enigmatico disordine del reale.
25,00 23,75

Il mandato sociale delle Grazie. Studi sul Neoclassico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 240
La proposta originale del volume sta nella scoperta del secolo neoclassico: in una visione unitaria della letteratura italiana del XVIII secolo intorno all'asse europeo del Neoclassico, il volto artistico dei Lumi, superando la tradizionale spaccatura tra Arcadia e Illuminismo. Una nuova idea della natura e della felicità disegna il ritratto eudemonistico del secolo che corre verso la Rivoluzione. Si dischiude un’ampia produzione in diversi generi letterari in poesia e in prosa, dall'idillio all'elegia, dalla scrittura di viaggio al romanzo, al teatro, alla critica letteraria. Gli autori, riformatori o giacobini, sono a volte sconosciuti o noti per tutt'altri testi, o travisati da classificazioni obsolete. Da Pope a Gravina, passando per Parini e Alfieri, per la massonica poesia degli illuministi meridionali, fino a Foscolo e Schiller si diffonde questo stile internazionale dall'Europa alle Colonie Americane. La nuova interpretazione del Settecento neoclassico, lontano, pur fra molte contraddizioni, dalla tradizionale immagine di algido accademismo, è fondata sulla chiave di lettura dell’impegno riformatore.
25,00 23,75

La tirannide degli affetti. «Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alferiane

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 202
Nel “Parere” sul “Bruto secondo” Alfieri declina il conflitto fra gli «affetti di libertà», naturalmente appartenenti alla sfera politica e pubblica, e gli «affetti naturali» che invece toccano l’universo privato. «Affetti di libertà» e «affetti naturali» sono due ‘tiranni interiori’, altrettanto temibili di quelli in carne e ossa, capaci di agire nel profondo degli eroi alfieriani generando un «contrasto d’affetti». Sulla base di queste premesse e attraverso una galleria di figure che declinano esemplarmente tali ‘tirannidi affettive’, il saggio ricostruisce una sorta di pantheon familiare popolato di mariti e padri, figli e fratelli e, naturalmente, mogli e madri, tutti indistintamente immersi in un universo di legami affettivi intriso di brama di potere e sete di libertà. Indagando sulla stratificata stesura di alcune tragedie, viene alla luce la strategia che ha portato Alfieri a intrecciare i due differenti «affetti», le due differenti ‘tirannidi’, non solo allo scopo di esorcizzare i propri fantasmi interiori ma anche con l’ambizione di proporsi come uomo di lettere nel futuro pantheon nazionale.
23,00 21,85

«Un gran debito di mente e di cuore». Il carteggio inedito tra Alba de Céspedes e Libero de Libero (1944-1977)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 168
Il carteggio tra la scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes e lo scrittore e critico d’arte Libero de Libero si concretizza nella trama di un sodalizio intellettuale che attraversa decenni significativi per la ricostruzione del tessuto culturale e sociale italiano del dopoguerra. Donna di mondo per formazione e per attitudine, scrittrice poliglotta predisposta alla collaborazione e al confronto interculturale, de Céspedes trova in de Libero – poeta raffinato dalla personalità complessa legato agli ambienti artistici connessi al salotto della contessa Anna Letizia Pecci-Blunt – un interlocutore privilegiato. Questo volume pubblica e analizza il loro scambio epistolare, composto da quarantasette lettere sinora inedite scritte tra il 23 settembre 1944 e il 12 gennaio 1977, con un duplice scopo: contribuire a ridelineare due protagonisti di una importante stagione culturale, ma anche rendere ragione delle fasi di un rapporto in cui stimolo intellettuale e sintonia degli affetti si intrecciano indissolubilmente e al cui interno la letteratura si fa tema portante, veicolo ma anche fine, attraverso lettere che in qualche caso diventano esse stesse piccoli capolavori in prosa. L’Appendice propone gli interventi che de Libero scrive tra il 1945 e il 1948 per «Mercurio» – la rivista fondata da Alba de Céspedes nel 1944 – e dieci tra le lettere più significative conservate dal poeta nella corrispondenza con gli editori e relative ai suoi talvolta difficili rapporti con i Mondadori (1945-1975).
21,00 19,95

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.