Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Laura Nay

Biografia e opere di Laura Nay

Leggere l'Ottocento. Francesco De Sanctis e le «nude regole» della critica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 148
Il percorso tracciato in questo volume chiama in causa la natura stessa dell’esercizio della critica letteraria guardando, in particolare, alla produzione di Francesco De Sanctis e, prendendo le mosse dall’esilio come esperienza fondante del pensiero desanctisiano, tocca il costante rapporto nei suoi scritti fra letteratura e politica. Muovendo dalla definizione di «classicismo politico», sia per il «passionato» Alfieri sia per l’«oscuro, affaticato, disperato» poeta di Zante, il saggio si sofferma sulle importanti pagine che De Sanctis dedica al romanzo, in particolare a quello di Manzoni e della sua scuola e a quello di Zola, grazie al quale declina il rapporto tra letteratura e scienza. In discussione ci sono tanto la definizione dell’esercizio critico quanto il ruolo che ancor oggi può esercitare il magistero desanctisiano, con la consapevolezza, come ha scritto Giacomo Debenedetti, che «quantunque paia di fare altra strada», «si è sempre preceduti da lui».
34,00 32,30

La tirannide degli affetti. «Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alferiane

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 202
Nel “Parere” sul “Bruto secondo” Alfieri declina il conflitto fra gli «affetti di libertà», naturalmente appartenenti alla sfera politica e pubblica, e gli «affetti naturali» che invece toccano l’universo privato. «Affetti di libertà» e «affetti naturali» sono due ‘tiranni interiori’, altrettanto temibili di quelli in carne e ossa, capaci di agire nel profondo degli eroi alfieriani generando un «contrasto d’affetti». Sulla base di queste premesse e attraverso una galleria di figure che declinano esemplarmente tali ‘tirannidi affettive’, il saggio ricostruisce una sorta di pantheon familiare popolato di mariti e padri, figli e fratelli e, naturalmente, mogli e madri, tutti indistintamente immersi in un universo di legami affettivi intriso di brama di potere e sete di libertà. Indagando sulla stratificata stesura di alcune tragedie, viene alla luce la strategia che ha portato Alfieri a intrecciare i due differenti «affetti», le due differenti ‘tirannidi’, non solo allo scopo di esorcizzare i propri fantasmi interiori ma anche con l’ambizione di proporsi come uomo di lettere nel futuro pantheon nazionale.
23,00 21,85

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.