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Franco Angeli: La società

Tutte le nostre collane

Strategia 2028. Progetto interno ed esterno per invertire il declino dell'Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 142
Il declino dell'Italia è evidente, ma la forza del suo sistema industriale e l'attivismo prevalente nella società sono una base concreta per la speranza strategica di invertirlo con quattro trasformazioni: dalla denazionalizzazione al nuovo progetto nazionale; dall'ingovernabilità alla governabilità; dal welfare passivo a quello attivo; dalla sovranità debole a quella convergente e contributiva. Il libro presenta una strategia sistemica, basata sul realismo, che integra riforme interne dell'architettura politica e del modello economico con un progetto di rafforzamento esterno dell'Italia. La strategia 2028 punta a costruire in un decennio, ma con eventi anticipativi che ne rafforzino la fattibilità ben prima, un progetto nazionale inteso come riparazione della democrazia italiana in uno scenario di riorganizzazione globale delle democrazie. Il progetto è rivolto alla comunità che sente l'urgenza di una missione nazionale riformatrice: gli italiani ci sono, ora bisogna rifare l'Italia.
24,00 22,80

Il lato (ancora più) oscuro del digitale. Nuovo breviario per (soprav)vivere nell'era della Rete

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 212
La dimensione problematica della rivoluzione digitale – il suo lato oscuro – è oramai un tema ineludibile che va compreso all'interno delle più generali dinamiche dell'evoluzione tecnologica. Questo libro vuole innanzitutto contribuire a leggere il fenomeno nella sua articolazione e complessità per restituirne la ricchezza, l'applicabilità diffusa e anche la sua fascinosità, persino nelle dimensioni più critiche e criticabili. Ma il vero obbiettivo è contribuire a contrastare – non semplicemente riducendolo o esorcizzandolo – il crescente sospetto nei confronti delle Rete e delle sue potenti tecnologie e il timore che le sue promesse non possano essere mantenute. Il tema non è recente ma, nell'ultimo periodo, la sua rilevanza è cresciuta con vigore. Le inesattezze e falsificazioni di Wikipedia, il potere sotterraneo e avvolgente di Google, la fragilità psicologica indotta dagli universi digitali, il finto attivismo politico digitale svelato dall'espressione click-tivism, il diluvio incontenibile della posta elettronica, il pauroso conto energetico dei data centre, i comportamenti scorretti dei nuovi capitani dell'impresa digitale sono solo alcuni dei problemi che stanno emergendo, con sempre maggiore intensità e frequenza. Che fare allora? Innanzitutto comprendere il fenomeno andando in profondità; non fermandosi alla superficie, spesso luccicante ma ingannevole. E poi (ri)costruire una cultura e una sensibilità al digitale, che ci dia indicazioni su come maneggiarlo e cosa non chiedergli. Il saggio di Granelli non vuole dunque offrire una banale alfabetizzazione, ma si pone come una vera e propria guida che ci aiuta a cogliere le peculiarità di questo straordinario ecosistema e a gestirne le logiche progettuali e i processi di adozione, tenendo a bada le sue dimensioni problematiche, che vanno comprese e reindirizzate, non semplicemente rimosse.
25,00 23,75

La città e il gusto. Il cibo come traccia sensoriale per la conoscenza degli spazi urbani

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il ruolo del cibo nella socializzazione è noto e studiato da molti decenni da sociologi, antropologi, psicologi e altri studiosi di scienze umane. Il cibo è un piacere individuale, ma anche un'occasione di scambio e di comunicazione. È un oggetto di interesse. Dal momento in cui nasciamo, alimentarci e muoverci, avere un luogo in cui stare e forti relazioni affettive con l'Altro sono, per ognuno di noi, esigenze imprescindibili da cui dipende la nostra stessa vita. Crescendo gli orizzonti si allargano, al cibo come sopravvivenza si aggiunge, nei contesti in cui è possibile, il cibo come piacere; con la deambulazione il muoversi diventa fonte di conoscenze sempre più vaste, dal lettino alla stanza, dalla stanza alla casa, dalla casa alla strada, al quartiere, alla città e, con il tempo, a luoghi sempre più ampi e complessi. Il gusto rimane il tramite ineludibile tra noi e quello che gli ambienti ci offrono in campo nutrizionale, nonostante il peso incontrovertibile di elementi culturali e sociali. Il cibo attira nei luoghi persone diverse, autorizzandole a essere compresenti. Il ristorante, il bistrot, la trattoria, prima ancora che risposte al bisogno di alimentarsi, sono luoghi che ospitano relazioni sociali. Il cibo è sempre una narrazione, di sé, della propria identità, delle proprie eredità, per chi cucina ma anche per chi lo consuma. Le città offrono un'immagine di sé e un contributo materiale al benessere attraverso l'offerta di alimenti da consumare sullo sfondo di scenari interni ed esterni che non sono mai neutrali e influenzano le percezioni complessive. Il gusto ha un ruolo importante, e attraverso la condivisione sociale e la memoria, aiuta a identificare le caratteristiche urbane, a ricordarle legando certi luoghi a una esperienza positiva o negativa. Il testo propone tre esempi (Città di Québec, Strasbourg e Genova) di città di cui si è tracciato il rapporto tra gusto, cibo, cucina e situazione urbana, sociale e culturale. Un approfondimento è dedicato a quello che è forse il prodotto più tipico e rappresentativo di Genova, il pesto, che di recente si è guadagnato una notorietà mondiale.
18,50 17,58

L'impresa pubblica in Italia e i servizi per i cittadini. Riflessioni su mercato, società pubbliche e pubblica amministrazione dopo la legge Madia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 146
Le imprese pubbliche soffocano o soccorrono il mercato? In una fase di crisi economica, ha senso ridurre il peso dell'intervento pubblico o l'Italia rischia di avviare in ritardo un processo che, a questo punto, può rivelarsi inefficace? La principale responsabilità del legislatore, oggi, è quella di diminuire la spesa pubblica o di migliorarne la qualità? È più corretto riportare le imprese pubbliche al mercato o liberare il mercato dalle imprese pubbliche? Qual è il punto di equilibrio tra autonomia organizzativa, interesse pubblico, benessere dei cittadini e tutela del mercato? La presenza di una pubblica amministrazione nel capitale di una società ne trasforma la natura giuridica o, al contrario, a dover essere neutralizzato è il carattere pubblico del socio? Una società pubblica deve funzionare come un'impresa o come un ente pubblico? Qual è il confine tra autonomia dell'impresa e diritto alla conoscenza da parte dei cittadini? Il volume mette insieme alcuni degli estensori del nuovo Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica e dei principali studiosi della materia, per una riflessione non convenzionale sull'attualità dello strumento dell'impresa pubblica alla luce degli assetti dell'organizzazione amministrativa e dei nuovi bisogni della collettività. A emergere è una trama frastagliata; la fotografia di un processo in continua trasformazione e che impone un attento e costante lavoro di implementazione e “manutenzione”.
19,00 18,05

Homo capiens. Dalla qualità alla quantità della vita

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 248
L’homo capiens non è solo il risultato di un facile gioco di parole, bensì il prodotto di un processo involutivo senza precedenti, perlomeno nella storia dell’umanità conosciuta. Il tutto parte dagli ultimi decenni, una multiforme parabola discendente nella quale ogni homo capiens diventa un moderno e capace contenitore di miriadi di informazioni e sollecitazioni in grado di metabolizzare ma non di rielaborare con un minimo di critica. Il nostro protagonista, discendente naturale dell’individuo medio, fagocita, accetta di tutto e di più in base a immarcescibili dogmi, cliché e vari tabù della modernità e genera a sua volta il minus capiens, ennesimo, infelice sottoprodotto (pur cercando di evitare ogni categoria di giudizio) di una società malata dove la psicopatologia prevale su tutti e tutto. E se la quantità ha ormai partita vinta sulla qualità è proprio il caso, a questo punto, di prendere in considerazione una vera e propria teoria dell’involuzione, però molto particolare, in quanto regolarmente foraggiata da tecnologie avanzate ma non di rado sterili e dunque inquietanti.
27,00 25,65

La società dei selfie. Narcisismo e sentimento di sé nell'epoca dello smartphone

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 148
Si stima che, nel 2016, oltre 28,5 milioni di italiani abbiano fruito dei social media. Nell'era degli smartphone, siamo condizionati da un bisogno di visibilità sociale che ci spinge a connetterci alla Rete con una frequenza giornaliera, postando e condividendo sui social contenuti personali, selfie e immagini che parlano di noi, della nostra vita privata e di quella sentimentale, a volte persino di quella sessuale. Perché lo facciamo? Perché lo facciamo proprio in questa fase storica? Perché abbiamo tutti, oggi più di ieri, così tanto bisogno di visibilità sociale e di mostrare agli altri la nostra ordinaria vita per renderla extra-ordinaria come se fossimo sempre protagonisti di un film di successo? Da dove nasce questo bisogno di affermare e rafforzare la propria identità presso un pubblico di spettatori virtuali che si espande potenzialmente all'infinito? Se crediamo di non essere riusciti a diventare ciò che aspiravamo ad essere, ci sentiamo in qualche modo sempre insoddisfatti di quello che siamo. Si può affermare che in questo caso soffriamo di un narcisismo menomato, cioè un sentimento di sé che contiene una ferita che chiede di essere riparata. Noi la ripariamo ogni qualvolta incrementiamo il nostro valore postando contenuti e immagini sulle pagine dei social e restiamo in attesa di un like di approvazione, che rimandiamo poi per riconoscenza agli altri, soddisfacendo il medesimo bisogno di conferma di valore. Il libro indaga le complesse motivazioni psicologiche di questi nuovi bisogni di visibilità sociale per incrementare il proprio valore e svela i molteplici significati che si celano dietro questi comportamenti diventati oramai molto popolari.
19,50 18,53

Impresa e valore. Rotte infinite verso un fine comune

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 432
Impresa e valore dovrebbero essere due parole tra loro inscindibilmente coniugate. Purtroppo così non è e, troppo spesso, soprattutto negli anni più recenti, abbiamo dovuto assistere a comportamenti scellerati di imprenditori e manager che hanno distrutto imprese e posti di lavoro, inseguendo un egoistico guadagno di breve periodo. Queste persone non hanno solo procurato notevoli danni alle imprese condotte in modo poco onesto e poco trasparente; la loro nomea ha generato un ulteriore danno, questo ancor più grave: ha depauperato la credibilità e la reputazione di imprenditori e manager onesti e coraggiosi come tanti ce ne sono nel nostro Paese. Questo libro vuole essere il punto di inizio di un percorso necessario alle imprese, agli imprenditori e ai manager. È, inoltre, uno stimolo di riflessione per i tanti studenti e studentesse che si cimentano negli studi d’economia d’impresa, sognando di diventare imprenditori o manager.
38,00 36,10

Il caso Moro: cronaca di un evento mediale. Realtà e drama nei servizi TV dei 55 giorni

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Sullo sfondo dell’Italia del 1978, con le sue agitazioni sociali, l’allarme terrorismo e un’agenda politica piegata all'emergenza, il medium più giovane, la televisione, si ritrova improvvisamente a giocare un ruolo determinante in una sfida traumatica che investe l’intero Paese e che la coglie quasi del tutto impreparata: il caso Moro. Nell'immaginario collettivo, televisivamente parlando, la memoria si muove tra il servizio di Paolo Frajese in onda nell'edizione straordinaria del Tg1 la mattina del 16 marzo, con la scena dell’agguato di via Fani, e le immagini del corpo di Moro in via Caetani riprese da Valerio Leccese, unica testimonianza filmata esistente che la Rai fu costretta a comprare da una piccola emittente romana, la Gbr. Immediatamente emerge il legame forte che unisce l’evento all'immagine, influenzandone la percezione e dilatandone senso e significato: un senso di cui, a distanza di quasi quarant'anni, si è ancora in cerca, come dimostrano le inchieste tuttora in corso della nuova Commissione parlamentare. In un continuo scambio tra piano storico e piano mediologico, intrecciando fonti storiografiche, istituzionali, giudiziarie, ricerche d’archivio e dati inediti emersi dai servizi televisivi, il volume ripropone la cronaca dei 55 giorni mettendo in luce anche gli aspetti sociologici e semiotici di narrazione e rappresentazione del fatto-notizia, nonché le conseguenze sul piano della ricostruzione sociale della realtà che l’uso del mezzo televisivo implica. Ne emerge una ricostruzione del caso Moro secondo un’ottica diversa che, partendo dal fatto e passando per la sua trasformazione in racconto, arriva a smontare ed esaminare la struttura e le modalità compositive del messaggio mediatico costruito intorno, e oltre, l’evento.
23,00 21,85

Il re fisco è nudo. Per un sistema equo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
I tributi sono "belli". Non è vero! I tributi possono essere accettati col ragionamento e con una rete di valori condivisa e rispettata da tutti. L'evasione, le ruberie, lo sperpero del denaro pubblico, la criminalità economica sono come la gramigna nel campo di grano. Il sistema fiscale va ripensato in profondità. Sono indispensabili cambiamenti strutturali, sforbiciate qua e là non bastano più. Occorre ripartire dalla legalità e dall'equità. Solo così si potrà avere un sistema adeguato ad un moderno stato democratico e ad una moderna economia. E solo così si potranno avere tasse sopportabili per tutti. Intorno a queste "colonne d'ercole" si può ancora costruire qualcosa di buono, che abbandoni lo stantio del passato e ridia fiato alla giustizia sociale, all'economia produttiva, al lavoro, ai saperi, alla ragionevole imposizione.
20,00 19,00

Far finta di essere sani. Valori e atteggiamenti dei giovani a Roma

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 288
Cosa significa essere giovani in una grande metropoli come Roma agli inizi del XXI secolo? Lo spaccato della gioventù romana non è facilmente sintetizzabile in una formula più o meno ad effetto. Forse, più che le condizioni materiali di vita, ciò che accomuna i giovani romani è la condivisione di uno stato d'animo, di un destino comune di sospensione su quale sarà il loro futuro da adulti. In attesa, e nel dubbio, di realizzare a pieno i propri sogni e i propri bisogni, i giovani romani devono adattarsi in un contesto sociale che offre loro più vincoli che risorse.
28,50 27,08

Il primate della moda. L'antropologia della moda come teoria della cultura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Nato come introduzione all'Antropologia della moda, questo libro adotta una prospettiva "allargata", analizzando la moda non solo in quanto cambiamento culturale relativo all'abbigliamento, ma anche come un modello teorico potente in grado di spiegare il flusso della cultura umana in generale. Enfatizzando i legami tra l'evoluzione biologica e l'evoluzione culturale nella nostra specie, l'autore collega l'imitazione in Homo sapiens con la sua capacità di leggere gli altri membri del proprio gruppo come attori sociali consapevoli. Da qui parte un viaggio verso la centralità della moda nel primate umano e il suo primato nella costruzione della cultura, passando per vari casi di studio tratti da società diverse e analizzati secondo fattori e parametri elaborati in una parte teorica introduttiva, senza trascurare un inquadramento antropologico della moda comunemente intesa e del ruolo centrale dell'abbigliamento nelle società umane.
22,00 20,90

Leadership sottosopra. Come orientarsi quando tutto si muove?

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 186
Viviamo un'epoca in cui è facile provare disorientamento. Le leadership sono sottosopra, cambiano e mutano natura, si perdono. Talvolta abbiamo la sensazione di lottare senza forze contro poteri che sembrano tenere in mano saldamente le redini non solo dell'economia ma, ormai, anche della società. Anche gli uomini d'affari, gli executive e i manager possono sentirsi prigionieri di questo meccanismo. Pur consci di percorrere una strada sbagliata, talvolta si sentono costretti a chiudere gli occhi e ad assumere decisioni che produrranno ricchezza per pochi, disagi (talvolta drammi) per molti, costi sociali elevati. Il disorientamento però può diventare anche fonte di consapevolezza. Vogliamo davvero essere schiavi della dittatura della ragione strumentale che, assottigliando progressivamente la nostra libertà, ci allontana dal processo di umanizzazione della vita e del lavoro? Siamo proprio convinti che non vi siano modelli alternativi per immaginare e rendere fattibile una diversa economia? Il volume raccoglie numerose riflessioni su questi aspetti, s'interroga su molte dimensioni, racconta - da diverse prospettive - inquietudine, disagi, ma soprattutto speranza. Sollecita impegno in un lavoro educativo che sviluppi una diversa e attiva consapevolezza, nella convinzione che le imprese e chi le guida possono fare molto in questa direzione, soprattutto testimoniando esperienze che le mostrino come luoghi fertili di significati e di senso per il lavoro.
24,00 22,80

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