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Passigli

Tutti i libri editi da Passigli

Il caso Lemoine

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 142
Henri Lemoine fu una singolare figura di truffatore, che nei primi anni del Novecento riuscì a imbrogliare il presidente di una delle maggiori industrie del commercio dei diamanti, la De Beers, convincendolo di avere trovato il modo di fabbricarli. Scoperta poi la truffa (che gli aveva fruttato oltre un milione di franchi), Lemoine sarà processato e condannato a sei anni di prigione. Tra i beni ereditati da Marcel Proust c’era anche un pacchetto di azioni della società De Beers di cui Proust tentò ripetutamente di disfarsi, ma senza successo in quanto il titolo continuava a perdere a causa di quello scandalo finito in tribunale. Dunque, lo stesso Proust fu in parte vittima, anche se molto relativa, di quella truffa; il che non gli impedì, quando gli fu commissionato da «Le Figaro» di seguirne il processo, di scrivere articoli che erano tutto fuor che resoconti giornalistici, definendo l’affaire Lemoine del tutto insignificante, e prendendolo invece a pretesto per vere e proprie parodie – consacranti, se vogliamo, ma mai disgiunte da un sorriso un po’ beffardo – esercitate su scrittori che hanno costituito parte integrante della sua formazione: da Balzac a Flaubert, da Sainte-Beuve a Régnier, dai Goncourt a Michelet, da Renan a Faguet, per concludere con le Memorie di Saint-Simon, in cui Proust mescola personaggi dell’epoca e suoi contemporanei. La scrittura di Proust si adatta ai diversi scrittori, li insegue e li imita, allo scopo – come scrive Maurizio Ferrara nella prefazione che ricostruisce l’intera vicenda – di «potersi liberare della loro influenza ed essere se stesso, cioè per dedicarsi finalmente alla propria creazione personale». Lo stesso Proust avrebbe voluto raccogliere questi suoi scritti in un libro a sé, ma collezionò più di un rifiuto; così occorrerà attendere una decina d’anni perché vengano pubblicati, all’interno di Pastiches et mélanges, in quell’anno 1919 che valse al suo autore, dopo la pubblicazione del secondo volume della Recherche, il premio Goncourt.
16,50 15,68

Poesie d'amore di Riccardo Reis. Testo portoghese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 112
Fra i diversi eteronimi di Fernando Pessoa è a Ricardo Reis che è riservata la parte del poeta ‘amoroso’. In realtà, discepolo di quell’Alberto Caeiro che è il vero maestro di tutti gli eteronimi (nonché dello stesso Pessoa, il quale dopo il suo avvento ebbe a scrivere: «era apparso in me il mio Maestro»), Reis porta alle estreme conseguenze il tentativo di «riedificazione pagana» che già da Caeiro prende le mosse; ed è in questo tentativo che occorre inserire anche la vena amorosa del poeta, una vena amorosa del tutto sui generis, in quanto il paganesimo di Ricardo Reis è innanzitutto accettazione di antiche verità, così che «ciò che sentiamo dentro come verità lo traduciamo in parola, scrivendo versi senza preoccuparci di sapere a cosa siano destinati». E ancora: «Deponiamo i nostri versi come offerte, iscrizioni votive, sull’altare degli dèi, semplicemente grati perché ci hanno liberato, e posti in salvo, da quel naufragio universale che è il cristismo». Quanto a Pessoa-lui stesso, la poesia d’amore pare quasi non sfiorarlo; eppure occorre chiedersi, al di là della scissione ironica connaturata all’adozione di un eteronimo: che cosa spinge un poeta a inventarsi una serie di autori in cui di volta in volta incarnarsi, se non anche il desiderio di colmare una propria ‘insufficienza’ o ‘impossibilità’, vissute appunto come tali? Ed è per questa ragione, soprattutto, che gli eteronimi non sono semplici pseudonimi; ed è per questa ragione, soprattutto, che le poesie «dell’amor profano» di Ricardo Reis – qui scelte e raccolte da Paolo Collo – restano, in ultima analisi, le poesie d’amore di Fernando Pessoa-lui stesso.
10,00 9,50

Seconda nascita

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 160
«… La raccolta ‘Seconda nascita’, composta in breve tempo, tra il 1930 e il 1931, ruota tutta, salvo il poemetto d’apertura, attorno all’anno 1930, prendendo l’avvio dagli eventi destinali di quella stagione. Un’estate che muterà alla radice la vita familiare di Pasternak, non dissimile da quella “naturale e preistorica come nell’Apocalisse” che aveva scosso la Russia zarista e di cui scriverà in una ideale lettera postuma a Rilke. Sono trascorsi circa dieci anni dall’uscita del dittico ‘Mia sorella, la vita’ e ‘Temi e variazioni’ (1922, 1923) – vertice del lirismo di Pasternak, quello che lo ha reso unico e vertiginoso, capace di sedurre l’orecchio indiscutibile di Marina Cvetaeva che alla sua poesia ha dedicato saggi fin qui insuperati. Dieci anni di altre prove, incursioni nell’epos, la scelta di misurare il ritmo della Storia con i poemi ‘L’anno 1905’, ‘Il luogotenente Schmidt’, il ‘romanzo in versi’ Spektòrskij… Con ‘Seconda nascita’ si afferma l’intenzione di interpretare l’esigenza del nuovo secolo, corrispondere all’attesa di un nuovo pubblico di lettori, districando la complessa sintassi delle prime raccolte, l’esasperazione fonetica di certe quartine, l’uso intensivo dei “nidi di parole” che lo apparentano alla maniera di Cvetaeva. Un particolare ritorno alla lirica, percepita come non necessaria al ‘mandato’ dell’epoca che a malapena la tollera, valutandola “extraterritoriale”… Una ‘Seconda nascita’ insieme all’amata, scriverà Pasternak a Zinaìda Nejgauz, condensando nel titolo lo slancio a nuova vita, il tema dell’oblio e della morte che la precedono e insieme il progetto di una rinnovata poetica, la dichiarata “semplicità inaudita”…» (Dalla prefazione di Caterina Graziadei)
19,50 18,53

Nel deserto dell'ora

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 144
«Il nuovo libro di Silvio Mignano porta un bellissimo titolo: se il deserto sia quello dell’ora, ossia della partizione di tempo che dobbiamo quotidianamente riempire di vita, oppure quello del nunc, dell’oggi, dell’adesso, è – forse – chiarito solo molto avanti nel libro, in un testo importante, Dipingere nell’amnesia: ma in realtà credo che le due interpretazioni possano convivere. Il libro tiene fede alla bellezza e al molteplice significato del suo titolo, in quanto anche questo terzo libro di Mignano è pieno di nunc e di hic (la terza delle quattro sezioni, d’altronde, si intitola Occupare spazio): dei tanti luoghi evocati, vissuti, letti, riletti e interpretati, nella vasta esperienza della vita (anzi, delle tante vite) dell’autore, ma anche dell’intreccio tra luoghi e tempi, lontani ma non remoti, tutti presenti alla vigile volontà di una voce spesso, più che lirica, narrante di tenere insieme le fila, di contemplare la sopravvivenza dolorosa ma certa nel “deserto”…» (Dalla prefazione di Rossano Pestarino)
16,50 15,68

Poesie d'amore. Testo tedesco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 96
Come ricorda Sabrina Mori Carmignani nella prefazione a questo volume, a un giovane poeta che nel 1903 gli chiedeva consigli sui propri versi, Rilke risponde senza traccia d’esitazione: «Non scriva poesie d’amore», e questo monito non può non essere letto anche e soprattutto in direzione dello stesso Rilke. Il quale, in realtà, aveva sì scritto ‘poesie d’amore’, e in particolar modo negli anni giovanili (fra l’altro un’intera raccolta dedicata a Lou Andreas-Salomé dal titolo “In tuo onore”), ma aveva anche avvertito piuttosto precocemente il limite di un’ispirazione inserita entro l’esperienza vissuta in prima persona. E non è certo un caso che poi molte delle liriche dedicate a Lou non siano state da lui pubblicate. Per questa ragione, selezionare e raccogliere un’antologia di liriche amorose nell’ambito della pur vasta opera rilkiana impone il difficile confronto con un orizzonte tematico aperto. Come spesso avviene nell’opera dei poeti più grandi ogni singolo componimento rappresenta una sorta di tutto compiuto; e in Rilke questo accade in maniera ancor più evidente, poiché tutta la sua straordinaria evoluzione di poeta, pur nella molteplice complessità della sua voce, tende a un assoluto rigore espressivo, a una sorta di ‘congiunzione’ dei temi, che ne rivela – si pensi ai “Sonetti a Orfeo” e al canto estremo delle “Elegie Duinesi” – la natura profondamente poematica. D’altra parte, proprio questa antologia ci permette di interrogare l’opera di Rilke da un versante nuovo e originale; e la risposta è ancora una volta straordinaria, in un insieme di liriche d’amore che sono fra le più belle dell’intero Novecento poetico.
10,00 9,50

Cuore rosso

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 320
Sophie, una giovane giornalista americana, si sveglia in una clinica in Crimea dove è stata ricoverata in stato di incoscienza per un grave avvelenamento. Chi voleva ucciderla? E perché? Cuore rosso ripercorre la vita della protagonista in un viaggio esistenziale che inizia a San Pietroburgo (allora Leningrado) per proseguire poi a Chernobyl e in Cecenia, in un arco di tempo che va dal collasso dell’Unione Sovietica alla nascita della Federazione Russa, e attraverso un’appassionante storia d’amore e avvincenti indagini su un terribile attentato terroristico che portano Sophie a contatto con la corruzione, il riciclaggio e gli intrighi della Russia moderna. Amy Kellogg, per molti anni inviata di Fox News per la Russia e il Medio Oriente, con questo libro che unisce le emozioni del thriller alle sottigliezze della grande analisi giornalistica è alla sua prima prova narrativa. L’autrice sfrutta la propria diretta conoscenza della vita politica ed economica russa per costruire una trama coinvolgente in cui personaggi reali e di fantasia si uniscono in un mix del tutto convincente, facendone un roman á clef della Russia della nostra epoca.
19,50 18,53

Cento sonetti d'amore. Testo spagnolo a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2000
pagine: 239
I "Cento sonetti d'amore" rappresentano lo sviluppo, in forme di accentuata originalità e autonomia, di un motivo che viene di lontano. Il filone da cui scaturisce quest'opera affonda non solo in Stravagario, ma anche e soprattutto nei Versi del Capitano, documento di un'epoca turbolenta in cui l'amore si manifesta in raffiche improvvise, appare dominato da accese note di passione, insidiato da furori e gelosie, agitato da rinunce e ritorni, da condanne e proteste disperate, fino alla definitiva affermazione. Matilde equivale, per Neruda, alla terra; il bacio dato alla donna rappresenta l'unione con il mondo. Per il poeta l'amore è elemento che ravviva il mondo, miracolo che si verifica attraverso la presenza della donna.
14,00 13,30

Venti poesie d'amore e una canzone disperata. Testo spagnolo a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 1999
pagine: 91
"A lato della prodigiosa voce del maestro Rubén Darío e della stravagante, adorabile, affascinantemente goffa e fosforescente voce di Herrera y Reissig e del gemito dell'uruguaiano e mai francese Conte di Lautréamont, il cui canto riempie di orrore l'alba dell'adolescente, la poesia di Pablo Neruda si leva con un tono mai uguagliato in America, di passione, di tenerezza e di sincerità". (Dalla presentazione di Federico García Lorca)
9,50 9,03

Aldo Moro. Cronache di un sequestro

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
18,50 17,58

Vanina Vanini

Libro
editore: Passigli
8,50 8,08

16,50 15,68

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