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Libri di Silvio Mignano

Biografia e opere di Silvio Mignano

Più svizzeri, sempre italiani. Mezzo secolo dopo l'«iniziativa Schwarzenbach»

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 128
Fra le tante “Italie” sorte nel mondo, quella sviluppatasi in Svizzera, con l’emigrazione prima e con la mobilità poi, ha indubbiamente caratteristiche del tutto particolari e uniche. Questa storia, fatta di tante storie personali e allo stesso tempo collettive, va analizzata nel lungo periodo tra successi e insuccessi, intrecciandola con la nuova mobilità, ripresa con forza a partire dai primi anni del Duemila e molto più composita di quanto si tenda a credere. L’emigrazione italiana in Svizzera nel secondo Dopoguerra si è contraddistinta per varie vicissitudini: Mattmark, la più grave tragedia del fordismo in Svizzera; il fenomeno più esteso di clandestinità migratoria della recente storia occidentale, che ha visto vittime decine di migliaia di bambini; fino a momenti di potenziale rottura, come il voto sull’“iniziativa Schwarzenbach” del 7 giugno 1970 che intendeva limitare il numero degli stranieri al 10 per cento della popolazione totale. I cinque anni da Mattmark a Schwarzenbach hanno probabilmente segnato la svolta e impresso all’emigrazione italiana in Svizzera un corso diverso. Con contributi di: Paolo Barcella, Sandro Cattacin, Rosita Fibbi, Delfina Licata, Marco Nardone, Stéfanie Prezioso e Toni Ricciardi.
14,00 13,30

Nel deserto dell'ora

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 144
«Il nuovo libro di Silvio Mignano porta un bellissimo titolo: se il deserto sia quello dell’ora, ossia della partizione di tempo che dobbiamo quotidianamente riempire di vita, oppure quello del nunc, dell’oggi, dell’adesso, è – forse – chiarito solo molto avanti nel libro, in un testo importante, Dipingere nell’amnesia: ma in realtà credo che le due interpretazioni possano convivere. Il libro tiene fede alla bellezza e al molteplice significato del suo titolo, in quanto anche questo terzo libro di Mignano è pieno di nunc e di hic (la terza delle quattro sezioni, d’altronde, si intitola Occupare spazio): dei tanti luoghi evocati, vissuti, letti, riletti e interpretati, nella vasta esperienza della vita (anzi, delle tante vite) dell’autore, ma anche dell’intreccio tra luoghi e tempi, lontani ma non remoti, tutti presenti alla vigile volontà di una voce spesso, più che lirica, narrante di tenere insieme le fila, di contemplare la sopravvivenza dolorosa ma certa nel “deserto”…» (Dalla prefazione di Rossano Pestarino)
16,50 15,68

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