Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Boris Pasternak

Biografia e opere di Boris Pasternak

Il dottor Zivago. Ediz. 70° anniversario

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 672
C’è chi, non a torto, ha definito "Il dottor Živago" il primo bestseller internazionale dell’editoria contemporanea. E se la vicenda che racconta è di per sé altissima letteratura, la storia della sua pubblicazione è, di fatto, un romanzo a sé. Siamo nel 1957, e Pasternak è ormai certo che il suo libro non verrà pubblicato, quando alla sua porta si presenta Sergio D’Angelo, corrispondente in Russia per la neonata Giangiacomo Feltrinelli Editore. È l’inizio di un’amicizia che, fra tentennamenti e minacce da parte del Kgb, porterà Giangiacomo a dare alle stampe il manoscritto, divenendone garante e primo editore nel mondo. Il romanzo ha un successo immediato e il suo protagonista diventa in poco tempo un’icona. Diviso tra l’amore per la fedele Tonja e la passione travolgente per la crocerossina Lara, Živago attraversa la Rivoluzione russa e lo scoppio della Seconda guerra mondiale, portandosi dietro, a cascata, una riflessione disincantata e per nulla lusinghiera sulla vita sotto il regime sovietico. È così che, insieme al successo, arrivano le recriminazioni. Il Pci allontana Giangiacomo dal partito, mentre Pasternak vive sotto la minaccia incombente di possibili ritorsioni. Ma il fenomeno Živago è ormai esploso, e l’anno dopo Pasternak riceve il Nobel per la letteratura, a testimonianza del fatto che esistono storie, là fuori, in attesa che qualcuno le scopra, pronte a sconvolgere per sempre il nostro modo di vedere il mondo.
16,00 15,20

Le poesie di Jurij Zivago. Testo originale a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 136
“Esistono poeti nati – Pasternak”: bastano poche parole a Marina Cvetaeva per ritrarre indelebilmente l’autore del Dottor Živago, romanzo dal successo “fragoroso” (A. M. Ripellino). “Un’opera che scrivo solo per la mia anima,” confidò il poeta in una lettera alla cugina Ol’ga Freidenberg, e che diventerà, invece, un caso letterario mondiale e uno dei libri più rappresentativi del Novecento. Un romanzo dal respiro epico, sintesi della visione di Pasternak della storia russa, e colmo dei temi e delle esperienze che hanno ispirato la sua poesia, esito di un percorso cominciato nella composizione musicale. La sua caratteristica più evidente è la struttura in prosa e in versi; la sua conclusione è affidata alle poesie di Jurij Živago raccolte in un quaderno che i suoi amici, Gordon e Dudorov, sfogliano “in una quieta serata estiva”, seduti “accanto a una finestra aperta sull’immensa Mosca serale”. Poesie che non sono una mera appendice, ma la luce che richiama e rischiara l’esistenza del protagonista, come se l’intera narrazione costituisse la biografia del loro autore, l’introduzione all’opera di Jurij Živago, medico e poeta. E sono, soprattutto, l’estremo frutto della creatività di Boris Pasternak, “poeta stupendo, oltremarino” (V. Majakovskij). Anche la vita è soltanto un attimo, soltanto un dissolversi di noi in tutti gli altri, quasi un dono loro offerto. Solo una festa di nozze che dal basso irrompe dentro le finestre, solo una canzone, solo un sogno, solo un colombo cilestrino.
15,00 14,25

Seconda nascita

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 160
«… La raccolta ‘Seconda nascita’, composta in breve tempo, tra il 1930 e il 1931, ruota tutta, salvo il poemetto d’apertura, attorno all’anno 1930, prendendo l’avvio dagli eventi destinali di quella stagione. Un’estate che muterà alla radice la vita familiare di Pasternak, non dissimile da quella “naturale e preistorica come nell’Apocalisse” che aveva scosso la Russia zarista e di cui scriverà in una ideale lettera postuma a Rilke. Sono trascorsi circa dieci anni dall’uscita del dittico ‘Mia sorella, la vita’ e ‘Temi e variazioni’ (1922, 1923) – vertice del lirismo di Pasternak, quello che lo ha reso unico e vertiginoso, capace di sedurre l’orecchio indiscutibile di Marina Cvetaeva che alla sua poesia ha dedicato saggi fin qui insuperati. Dieci anni di altre prove, incursioni nell’epos, la scelta di misurare il ritmo della Storia con i poemi ‘L’anno 1905’, ‘Il luogotenente Schmidt’, il ‘romanzo in versi’ Spektòrskij… Con ‘Seconda nascita’ si afferma l’intenzione di interpretare l’esigenza del nuovo secolo, corrispondere all’attesa di un nuovo pubblico di lettori, districando la complessa sintassi delle prime raccolte, l’esasperazione fonetica di certe quartine, l’uso intensivo dei “nidi di parole” che lo apparentano alla maniera di Cvetaeva. Un particolare ritorno alla lirica, percepita come non necessaria al ‘mandato’ dell’epoca che a malapena la tollera, valutandola “extraterritoriale”… Una ‘Seconda nascita’ insieme all’amata, scriverà Pasternak a Zinaìda Nejgauz, condensando nel titolo lo slancio a nuova vita, il tema dell’oblio e della morte che la precedono e insieme il progetto di una rinnovata poetica, la dichiarata “semplicità inaudita”…» (Dalla prefazione di Caterina Graziadei)
19,50 18,53

Il dottor Zivago

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 640
Boris Pasternak nacque nel 1890 a Mosca. Il suo ingresso nella vita intellettuale russa coincise con la moda del cubofuturismo e con le più accese esperienze di rinnovamento letterario. Ma per quanto animato da un ansioso bisogno di ricerca, egli non dimenticò mai la più genuina tradizione della sua terra, come testimoniano l'opera poetica e, ancor meglio e di più, il romanzo. La sua poesia, così improduttiva ai fini della propaganda, non lo mise mai in buona luce presso le autorità; egli stesso - non per una ben individuata ragione di ordine politico, ma per un preciso bisogno di salvare la libertà dell'arte e del pensiero - sin dal 1930 visse in disparte nella sua dacia di Peredelkino presso Mosca, dove morì nel 1960. Fu in questa volontaria solitudine che maturò e fu scritto II dottor Zivago. Il premio Nobel per la letteratura, conferitogli nel 1958, e l'eco enorme e l'impressione profonda suscitate in tutto il mondo dal romanzo non valsero a toglierlo dall'isolamento né ad attenuare il gelo ufficiale della politica e della letteratura sovietiche. Unanime, la critica di tutto il mondo riconosce che II dottor Zivago si inserisce - per dirla con le parole di Eugenio Montale -"per l'ampiezza del quadro e per la primordialità delle passioni nella tradizione tolstoiana"; e tuttavia, come scrisse Edmund Wilson, esso "non è affatto un romanzo d'antico stampo ... è un romanzo poetico moderno, il cui autore ha letto Joyce, Proust, e Kafka e ... s'è allontanato dai suoi predecessori per inventare, in questo campo, un genere suo proprio ... l'intero libro è una grandiosa, enorme espressione simbolica della visione della vita dell'autore".
15,00 14,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.