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Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

Amicizie

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 136
«È piú semplice definire l'amore che l'amicizia, più facile dire «ti amo» sembrando sinceri, che dire «ti sono amico» senza che il sospetto dell'impostura adombri le nostre parole. Per questo, la sola definizione dell'amicizia che mi pare accettabile è quella antica, che vede nell'amico un “alter ego”, un altro io - cioè qualcuno che rende amabile e grata la cosa più odiosa: il nostro io [...] E proprio perché - come la vita - è in qualche modo sempre insieme esaustiva e incompiuta, puntuale e manchevole, l'amicizia esige la nostra testimonianza». Attraverso diciassette brevi, folgoranti ritratti, Giorgio Agamben evoca il ricordo degli amici che hanno lasciato un segno indelebile sulla sua vita e sulla sua persona.
15,00 14,25

Il risveglio. Un’anima solitaria

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 200
Durante la villeggiatura nel Golfo della Louisiana, una fugace relazione sentimentale scatena in Edna Pontellier, sposata con un rispettabile uomo d’affari di New Orleans, un’aspirazione alla libertà fino a quel momento soffocata. Un risveglio dei sensi che, tra incanti visivi e sonori, porterà Edna a fuggire le convenzioni imposte dalla società e dalla vita coniugale, e a rivendicare per sé una libertà spirituale, sessuale e artistica. Un romanzo divenuto testo sacro della letteratura femminista, con una protagonista che affronta con pacata consapevolezza i difficili percorsi della realizzazione di sé da parte delle donne. «È la storia di una giovane donna della buona società di New Orleans, Edna Pontellier, che va scoprendo se stessa; si scopre come essere umano, come creatura sessuale desiderante, come amica rispettosa, come madre intelligentemente disposta a dare la vita per i suoi figli ma non se stessa: «Non so spiegarmi meglio; è qualcosa che sto solo cominciando a capire, qualcosa che sta affiorando dentro di me». E scoprendo si rende conto con trent'anni di anticipo di aver diritto a una stanza tutta per sé, dove poter leggere, ragionare, rifinire su un foglio o su una tela ciò che ha osservato per ore - Edna «aveva un modo speciale di volgere repentinamente lo sguardo su un oggetto e indugiarvi, come smarrita in un qualche labirinto interiore di contemplazione o pensieri» - salvo poi tracciarvi sopra una spessa pennellata, come farà molto tempo dopo Lily Briscoe. Due artiste immaginate e ugualmente stremate dal tentativo di restituire una visione esatta. Quella che andavano cercando le due artiste che le immaginarono» (Dalla prefazione di Anna Nadotti).
18,00 17,10

God Save the Queer. Catechismo femminista

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 152
Si può essere persone femministe e cattoliche nello stesso tempo? Con questo pamphlet audace, popolare e coltissimo, Michela Murgia sfida il senso comune e con lucidità e ironia ci spiega perché è possibile. «Vorrei capire, da femminista, se la fede cristiana sia davvero in contraddizione con il nostro desiderio di un mondo inclusivo e non patriarcale, o se invece non si possa mostrare addirittura un'alleata. Da cristiana confido nel fatto che anche la fede abbia bisogno della prospettiva femminista e queer, perché la rivelazione non sarà compiuta fino a quando a ogni singola persona non sarà offerta la possibilità di sentirsi addosso lo sguardo generativo di Dio mentre dichiara che quello che vede “è cosa buona”» (Michela Murgia).
12,00 11,40

Prima esecuzione

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 160
Un romanzo raffinato che usa le riflessioni sugli anni di piombo, le amarezze post-militanza, i travagli dell'invecchiamento culturale, per parlare di cosa lascia in eredità un insegnante ai suoi studenti. Il mite docente in pensione Domenico Stasi viene a sapere che Nina, un'ex studentessa, è indagata per partecipazione a banda armata. Il suo primo pensiero è quello di contattarla: solo l'innocenza della ragazza può allontanare il timore di aver contribuito alla creazione di un mostro. Ma invece delle proclamazioni di innocenza che Stasi sperava di sentire, Nina non lo rassicura affatto. Anzi, gli chiede un favore. Dovrà recarsi in un appartamento, cercare un libro, trascrivere una frase sottolineata e farla avere a un «contatto». Un compito semplice, che presto si trasforma in una faccenda molto seria quando Stasi si vede recapitare a domicilio una pistola, con tanto di indicazioni su giorno e luogo in cui usarla, e contro chi. Le cose però non sono del tutto come sembrano. Primo piano e sfondo potrebbero cambiarsi di posto, e la fosca vicenda di terrorismo potrebbe dileguarsi nel nulla. Soprattutto quando nella storia entra Domenico Starnone - personaggio del suo stesso mondo immaginario - e "Prima esecuzione" diventa un viaggio semiserio in quel terreno labile dove finzione e vita reale si mescolano.
12,00 11,40

Vite nell'oro e nel blu

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 384
Ci sono vite talmente grandi che sembrano inventate, come certe epoche del mondo. Come la luce che alla fine degli anni Cinquanta si spandeva su piazza del Popolo a Roma nell’ora del tramonto. Sfiorati da quella luce, un gruppo di giovani seduti ai tavoli del bar Rosati – capelli alla moda, sigarette agli angoli della bocca, Clarks ai piedi – guardano in cagnesco la città che rifiorisce dalle macerie della guerra. I loro nomi sono Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Francesco Lo Savio. Vengono dal popolo e stanno per prendersi la scena culturale e mondana del Paese. Da lì a poco infatti diventeranno i pittori comunisti che folleggiano con le principesse, bocconi succulenti per i paparazzi e inventori di nuove mitologie pagane. Ma intanto vivono la loro gioventù, lanciando la sfida ai geni artistici d’oltreoceano – Warhol, Rauschenberg, Johns – e frequentando Ungaretti, Moravia, Guttuso, gli Agnelli e i Rolling Stones. Mario Schifano è un profugo della Libia italiana che porta inciso sulla pelle il marchio del miraggio imperialista di Mussolini. Franco Angeli nasce a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, in una famiglia perseguitata dal fascismo. Tano Festa e Francesco Lo Savio, nonostante i cognomi diversi, sono fratelli. Il primo passa i pomeriggi sulla scalinata di Trinità dei Monti a distribuire poesie ai passanti. Il secondo, fragile e inquieto, sviluppa un pensiero radicale che lo porta ben presto a isolarsi da tutto e da tutti. Sono «i maestri del dolore», come li chiama un gallerista romano storpiando il titolo di una famosa collana di monografie d’artista. Ciascuno vive la sua «ora d’oro» attraversando la “café society” degli anni Sessanta in una Roma che è tornata a essere il centro del mondo. Conquistano le donne più ambite, vanno a vivere in lussuosi palazzi aristocratici, viaggiano in ogni continente, guadagnano e scialano in modo compulsivo, si tradiscono fino a tentare di ammazzarsi l’un l’altro, mettono su famiglie e le distruggono, soprattutto dipingono come ossessi, senza tregua, firmando opere che segnano l’immaginario iconografico italiano della seconda metà del Novecento. Ma «l’ora d’oro» – quel particolare tipo di luce che c’è solo a Roma, al tramonto, e che fa sembrare i palazzi di velluto – dura pochissimo, poi arriva «l’ora blu», quella dell’ombra che anticipa la notte. Il clima del Paese cambia e i loro nomi sprofondano nell’oblio. Affrontano gli anni della caduta, dello scivolamento verso la follia, gli arresti, la tossicodipendenza, i ricatti della malavita, i ricoveri in ospedali e manicomi. Dando forma a un’epopea che si dipana lungo mezzo secolo di storia d’Italia, Andrea Pomella scrive il romanzo avventuroso di quattro esistenze indimenticabili, capaci di toccare con mano – e restituirci – l’indifesa bellezza della vita.
21,00 19,95

La memoria fragile

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il 1° agosto 1872 un padre, una madre e un bambino sbarcano a Port Louis, capitale di Mauritius. Arrivano da un piccolo villaggio dell’India. Ingaggiato come lavoratore a contratto, il padre coltiverà i campi di canna da zucchero della colonia britannica. Insieme alla sua famiglia insegue il sogno di un futuro migliore. Ma le illusioni si scontrano presto con la realtà. Quel padre, quella madre e quel bambino sono gli antenati di Nathacha Appanah. “La memoria fragile” racconta un popolo, un paese, e una storia epica: la storia dei migranti di ogni luogo e di ogni tempo. Storni che disegnano suggestive forme nel cielo, mormorando messaggi indecifrabili: ogni anno questi uccelli migrano in cerca di un luogo piú adatto allo svernamento. È un'urgenza innata, insita nelle loro ali la direzione da prendere. Osservando quella misteriosa coreografia aerea, Nathacha Appanah ha l'impressione di comprendere finalmente il racconto di migrazione della sua famiglia. Una storia solo sfiorata: le sfugge tra i vecchi ricordi, tra i silenzi dei genitori, tra le righe dei romanzi che ha scritto. Per Appanah una data, il 1º agosto 1872, segna il punto di partenza di un viaggio nel tempo alla ricerca delle radici. Per i suoi antenati quel giorno rappresenta invece un punto d'arrivo: sono appena approdati a Port Louis, capitale di Mauritius, dopo una traversata di molte settimane. Padre, madre e figlio undicenne hanno lasciato il loro villaggio dell'Andhra Pradesh, in India. Il padre è stato reclutato per coltivare i campi di canna da zucchero dell'Impero britannico. Sarà un lavoratore a contratto, un coolie. Le condizioni sembrano molto vantaggiose, la vita nella piantagione ha i colori del futuro sognato. Le illusioni, però, si scontrano presto con la realtà. Ingaggiati per sopperire alla mancanza di manodopera in seguito all'abolizione della schiavitù nelle colonie, i coolie, perlopiù provenienti dall'Asia, sono pesantemente sfruttati, vincolati da contratti disumani, retribuiti con la stessa miseria da cui scappano. Mauritius diventa per moltissimi indiani la nuova casa, anche per le generazioni successive. Ma il cuore conserva sempre la traccia delle origini. Come per i nonni paterni di Nathacha Appanah, nati e cresciuti sull'isola agli inizi del Novecento, che parlavano telugu e rispettavano le tradizioni indù senza aver mai conosciuto il paese degli avi. A loro l'autrice dedica un ritratto luminoso e toccante, a queste due figure che sono per lei dolcezza dei pomeriggi d'infanzia, anello di congiunzione con il passato, coraggio di aprirsi all'avvenire. Riflettendo su temi quali il colonialismo, il razzismo, le migrazioni, Appanah ripercorre i passi della sua famiglia con poetica delicatezza. Le sue parole hanno la forza di sconfiggere l'oblio a cui sono condannate le storie taciute.
17,00 16,15

Il rumore delle cose nuove

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 368
«Ecco il problema dei segreti: ti costringono a dei comportamenti che non vorresti mai avere». I rumorosi segreti dell'anima che investono la vita di tre coppie, le scuotono e le costringono a cambiare direzione. Andrea è un fotografo, Andreina un'infermiera, e se oggi Andrea è ancora vivo è perché Andreina gli ha donato un pezzo di sé. Umberto al lavoro allevia il dolore e a casa lo infligge ad Alba, che aveva sogni semplici e ora ha smesso di sognare. Ralph di mestiere riproduce suoni, Viola è un'attrice che ha scelto di recitare anche nella vita. E poi c'è Mirko, che ha dieci anni ma fa tanto rumore. Tre famiglie, che per anni si sono sfiorate nelle strade di Milano senza conoscersi, trascorrono le loro esistenze fra rancori, bugie e momenti di felicità finché un incontro imprevisto non stravolge tutto. Allora il caos prende il sopravvento sul fragile equilibrio che le regge e rischia di spazzarle via.
14,00 13,30

Svegliarsi adulti. Vita di Sandro Delmastro, partigiano e amico di Primo Levi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 328
Chi era Sandro Delmastro? Certamente un amico stretto di Primo Levi. Ma anche un capo partigiano, ucciso dai fascisti. E poi, un alpinista. Ma Sandro è impresso nelle menti dei lettori anche e soprattutto come l'indimenticabile protagonista del racconto "Ferro" nel "Sistema periodico" di Levi. Chi era quindi la persona in carne e ossa dietro il personaggio? I documenti d'archivio, le lettere, le fotografie e gli scritti inediti lasciano emergere il ritratto di un giovane straordinario e inafferrabile. Ufficiale di Marina e appassionato di montagna, intellettuale e uomo d'azione, dopo l'8 settembre 1943 Delmastro fu tra i capi della Resistenza a Torino. Se nel "Sistema periodico" Primo Levi aveva preso una persona reale e le aveva dato dignità letteraria, qui il personaggio letterario è riportato alla realtà. Questa oscillazione tra il Sandro letterario e il Sandro reale dà una tridimensionalità stupefacente alla sua storia, inducendo chi legge a pensare che un così perfetto equilibrio tra finzione e realtà sia l'unica forma possibile per una biografia.
19,00 18,05

Il primo libro di filosofia morale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Cosa è giusto fare? Cos’è il bene? Come dovremmo vivere? Sono queste solo alcune delle domande, fondamentali per la nostra esistenza, che costituiscono il nucleo della filosofia morale alla quale questo libro intende introdurre. Come primo avvio alla disciplina, il saggio si propone innanzitutto di fornire al lettore le coordinate della filosofia morale, ripercorrendo le sue definizioni e i suoi concetti, le fonti che vi stanno alla base, le principali teorie, le correnti e i protagonisti (da Socrate e Platone ad Aristotele, dallo stoicismo all’epicureismo, da Agostino a Tommaso, da Hume a Kant, da Nietzsche a Wittgenstein, da Anscombe a Williams), nonché i più recenti campi di applicazione (come la bioetica, l’etica ambientale, l’etica delle nuove tecnologie), prestando particolare attenzione alla riflessione etica dell’ultimo secolo. Ma il libro si rivolge anche a chi già conosce gli elementi fondamentali dell’etica, presentandosi nella forma di un saggio che intende sottolineare in particolare la funzione attiva e istituente della filosofia morale, nella direzione di un’etica capace di orientare l’individuo nella complessità del nostro presente.
22,00 20,90

Un venerdì di aprile

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il venerdì di aprile del 2006 in cui sale sul tetto del suo palazzo di Brooklyn, Donald Antrim ha la percezione che il mondo stia urlando. Infreddolito e senza scarpe, non sta facendo «una scelta né una minaccia né un errore». Che cosa, allora? Partendo da quel lontano pomeriggio, Antrim racconta e analizza i suoi ricoveri in ospedale, le «guarigioni, ricadute e guarigioni», i ricordi famigliari, le sensazioni di dolore, i progressi e le terapie, ma anche gli errori che da sempre facciamo nel leggere una storia come la sua. Un venerdì di aprile, la sera scende sui palazzi di Brooklyn. La gente rientra dal lavoro, il cielo vira dall'arancione al blu. Un uomo aggrappato alla scala antincendio del suo condominio si lascia penzolare nel vuoto. Questo, per Donald Antrim, non è un inizio - «sul tetto avevo la sensazione che stessi morendo da sempre» - e non è una fine, ma un punto di svolta, quello da cui sceglie di partire per raccontare la storia di una lunga malattia: «preferisco chiamarla suicidio». Antrim non elude, non edulcora, non drammatizza. Ripercorre i ricoveri in ospedale dopo il pomeriggio sul tetto, le terapie - compresa quella elettroconvulsivante, a cui si sottopone su suggerimento del collega David Foster Wallace -, le guarigioni e le ricadute, ma va anche all'indietro nel tempo; ripesca attimi dolorosamente nitidi di un'infanzia passata fra traslochi e crisi famigliari, torna a più riprese sui genitori alcolizzati, l'insonnia, la sfilza di farmaci, terapeuti, angosce, approcci, sintomi. Resoconto analitico, cronaca dal di dentro, quello di Antrim è un memoir spiraliforme che restituisce idee molto precise su che cos'è il suicidio - un male sociale - e come lo si dovrebbe trattare. È una storia di dolori e tremori che risale la corrente: «dobbiamo distinguere tra cervello e corpo? Il cuore mi batte forte per l'ansia o sono ansioso perché il cuore mi batte forte?» A guidare ogni riflessione, a innervare il racconto, è sempre l'umanità, il contatto con gli altri: eluso, inseguito, perso, ritrovato, è il fulcro delle pagine che Donald Antrim scrive, a distanza di anni, mentre guarda la scala antincendio fuori dalla sua finestra.
16,50 15,68

La scomparsa delle farfalle

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Quando in montagna Andrea viene travolto da un fiume di fango, nel tentativo di salvarsi non si aggrappa solo ai rami bassi degli alberi, ma anche ai fili tesi dal ricordo di un'amicizia. Un ritratto commovente di quella stagione dell'anima - la giovinezza - che piú d'ogni altra si imprime in ciascuno di noi e sceglie il nostro destino. Anna, Andrea, Valerio e Cora sono compagni di scuola. Assieme studiano, si divertono, sperperano con allegria le giornate. Il perno di queste esistenze è il negozio di un anziano rigattiere nei vicoli di Torino, un luogo che diventa una specie di base, talvolta di rifugio. Il tempo, però, non regge la richiesta di perfezione, di assoluto, che l'adolescenza pretende. Il desiderio si insinua nel gruppo e lo logora. Andrea, che rispetto agli altri percepisce ogni cosa con intensità maggiore, a poco a poco si isola: a fargli mancare il fiato sono tanto la bellezza impetuosa del presente, quanto il senso di minaccia che arriva dal futuro. Ma nel momento in cui si troverà in pericolo i suoi amici, quegli amici unici che solo una certa età ti regala, saranno di nuovo con lui.
13,00 12,35

Non si tocca la frutta nei supermercati però i culi nelle metropolitane

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 152
Ogni giorno siamo colpiti da un’infinità di fatti di cronaca, a volte gravissimi, ma che si estinguono veloci, bruciati da sempre nuove violenze e tragedie. Nei versi di Alessandra Carnaroli li ritroviamo tutti, resi nella loro cruda e scarnificata essenza. Le atrocità delle guerre, le violenze domestiche, le volgarità della vita di tutti i giorni vengono descritte senza mai distogliere lo sguardo, con un’oggettività che sorge dall’impietosa messa a fuoco delle parole, e che trova l’unico sfogo in una fredda ironia o in clausole di feroce sarcasmo. Può cambiare l’ordine di grandezza, ma ciò che accomuna le guerre in Ucraina e a Gaza, i femminicidi e le alluvioni, le storture dei rapporti familiari o una sciagurata giornata al mare va sempre cercato nella vulnerabilità degli esseri umani e nella loro parallela e incessante capacità di produrre disastri. L’orrore insostenibile è l’altra faccia della banalità del quotidiano, aspetti che si sovrappongono (e rimano) in modo inquietante. Tra madri poco materne, paesi allagati e vittime innocenti scorgiamo molti volti a noi simili, una folla di cui non possiamo illuderci di non far parte.
13,00 12,35

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