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Edizioni Scientifiche Italiane

Tutti i libri editi da Edizioni Scientifiche Italiane

Credito fondiario e limite di finanziabilità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 96
L'art. 38 t.u.b. appartiene a quella particolare categoria di norme definite «senza sanzione», caratterizzate cioè dalla circostanza che il legislatore si limita a porre un precetto senza tuttavia individuare le conseguenze in caso di sua inosservanza. Ciò ha determinato il proliferare di varie tesi sulle ripercussioni giuridiche del superamento del limite di finanziabilità. Lo scrutinio delle argomentazioni poste a fondamento delle varie elaborazioni teoriche sviluppate in materia pone in evidenza la necessità di risolvere un quesito ermeneutico preliminare, che nonostante gli sforzi finora profusi in dottrina e giurisprudenza stenta ancóra a trovare una riposta univoca: quale sia la ratio della normativa fondiaria e se la stessa abbia natura imperativa. La disciplina del credito fondiario, invero, ha un'anima complessa essendo preordinata ad agevolare l'accesso al credito, tutelare la stabilità finanziaria della singola banca e salvaguardare l'integrità del sistema economico nel suo complesso. Essa, però, non ha natura imperativa, poiché non impone un dato contenuto di proporzionalità bensì lo incentiva, non pone un limite all'autonomia negoziale ma incoraggia la stessa al perseguimento di obiettivi-valori costituzionali, che una volta cristallizzati nel contratto ne rafforzano la meritevolezza causale. È alla luce di siffatti e molteplici obiettivi, espressione di «imperativi» valori costituzionali che va allora affrontato il tema del giusto rimedio adottabile in ipotesi di mancato rispetto del vincolo di proporzione. Se è vero che il rimedio è ancillare rispetto alla posizione giuridica meritevole di tutela è di tutta evidenza che un finanziamento leggermente sovra soglia non potrà essere sottoposto al medesimo trattamento giuridico di un mutuo completamente disancorato dal valore della garanzia, così come non potrà ottenere uguale tutela il cliente che abbia fatto affidamento sulla esperienza negoziale della banca da quello che abbia posto in essere un accordo fraudolento e collusivo con l'istituto di credito. Lo esige il principio di uguaglianza che impone di regolare in modo simile situazioni analoghe e con modalità differenziate situazioni diverse. Ciò spiega come sia possibile accedere, nel rispetto della complessa ed unitaria logica del sistema, ad un meccanismo di tutela variabile e flessibile pur a fronte della medesima violazione di legge: la disparità di trattamento trova giustificazione nella diversità delle situazioni di volta in volta sottoposte all'attenzione dell'interprete. Per individuare il giusto rimedio occorre dunque verificare, in primis, il margine di disallineamento tra mutuo e valore della garanzia, che deve considerarsi assolutamente tollerabile in caso di scostamento ragionevole. In secondo luogo occorre indagare se il credito sia stato erogato nella consapevolezza, o meno, del fatto che il valore dell'immobile non raggiungesse lo scarto richiesto dalla legge.
14,00 13,30

La Restaurazione atlantica. La conferenza di Parigi sulla Banda Oriental (1816-1819)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 196
Fra il 1816 e il 1819 le potenze della Quadruplice Alleanza si incontrarono a Parigi per risolvere, con l'ausilio del governo francese, la disputa fra Spagna e Portogallo circa il possesso della Banda Oriental (tra gli attuali Uruguay e Brasile). La Conferenza di Parigi contribuì alla più ampia definizione del sistema di Vienna. Essa si rivelò un passaggio importante nel confronto fra gli stati e le élites di governo per la gestione della crisi degli imperi e delle monarchie all'indomani della grande rivoluzione. Questo volume, grazie alla documentazione custodita presso gli archivi del Ministero degli affari esteri a Parigi - La Courneuve e l'Archivio Storico Nazionale di Madrid, ricostruisce le fasi della Conferenza, ponendone in rilievo alcuni dei significati e delle implicazioni per l'Europa della Restaurazione. L'indagine fa luce sul ruolo della Francia nella trattativa, mediatrice fra le posizioni avverse, sintesi dello spirito dei congressi e facilitatrice del dialogo fra le potenze della Quadruplice e la Spagna. La riflessione sottolinea, inoltre, il peso dell'intervento nelle politiche interne degli stati più fragili, quale compito specifico che la diplomazia post-Congresso di Vienna si attribuì rispetto alle epoche storiche precedenti. Emerge, infine, la densità delle relazioni nello spazio atlantico, nel quale gli attori europei e le élites creole agirono nella prospettiva di conservare o reinventare i legami politici, ideologici e culturali fra vecchio e nuovo mondo.
28,00 26,60

Il primo «Gran Maestro». Gerardo e l'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme (1070-1120)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 192
1099. Era una sera di giugno quando, all'inizio di un'estate inevitabilmente torrida e alla fine di un percorso intrapreso tre anni prima, i crociati cominciarono a prendere d'assalto Gerusalemme. Gerardo stava in città. Da ospedaliere, svolgeva le sue mansioni nel monastero amalfitano di Santa Maria dei Latini, e faceva quel che poteva, con le poche risorse a disposizione per i molti ospiti, poveri, malati e pellegrini. All'indomani della conquista, divenne fondatore e rettore di un'istituzione, figlia del monachesimo benedettino, resasi indipendente per andare incontro alle esigenze nuove della mobilità devozionale. L'Ospedale accumulò privilegi e da subito numerose donazioni, sia in Oriente che in Occidente. Gerardo fu, di fatto, il primo gran maestro dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, detto poi di Rodi, infine di Malta, nel tempo coerentemente votato a una duplice missione, da un lato la difesa della cristianità, dall'altro la finalità assistenziale che è la vera cifra identitaria degli Ospedalieri. «Il libro contestualizza in modo eccellente il cambiamento e i caratteri di questa nuova istituzione e così facendo getta nuova luce su un Ordine del quale molto sapevamo per i secoli successivi, ma poco circa le origini» (dalla Prefazione di F. Cardini).
22,00 20,90

Nuove garanzie atipiche tra diritto, prassi e meritevolezza degli interessi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 320
L'indagine svolta mira a far emergere le più profonde criticità che il giurista deve affrontare nella verifica della compatibilità degli strumenti internazionali di garanzia con l'ordinamento giuridico interno e con i suoi princìpi caratteristici, quali la tipicità, la responsabilità generica del debitore, la par condicio creditorum, il divieto del patto commissorio, l'accessorietà, la specialità. Particolare attenzione è attribuita alle clausole di covenants, finalizzate ad assicurare al creditore poteri difensivi di autotutela del credito, attraverso il monitoraggio e il controllo sull'attività e sugli atti del debitore e poteri di reazione contro il pericolo dell'insolvenza. La riflessione si estende al giudizio di meritevolezza, di proporzionalità e di congruità, che costituisce la premessa ineludibile per un approccio ragionato e prudente al tema dell'atipicità nelle garanzie commerciali e dell'abuso di garanzia ai danni del debitore.
45,00 42,75

Conversazioni sulla settima arte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 228
Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Teramo nel 2018, iniziativa organizzata dalla cattedra di diritto tributario della Facoltà di Giurisprudenza dell'Ateneo teramano nell'ambito del progetto di ricerca di rilievo nazionale (PRIN 2015) che ha avuto ad oggetto lo studio degli strumenti finanziari e tributari per la tutela e la promozione del patrimonio culturale, storico ed artistico. L'incontro di studi ha focalizzato l'attenzione sulle misure fiscali e finanziarie a favore del cinema proprio in quanto espressione di arte e cultura ed elemento caratterizzante il patrimonio culturale di un paese (la c.d. «settima Arte» nella definizione offerta nel 1923 dal poeta e critico cinematografico Ricciotto Canudo). Storicamente il cinema è sempre stato oggetto di attenzione da parte del legislatore fiscale; il volume offre una ampia panoramica dei benefici fiscali riservati al settore cinematografico sia con riferimento all'opera cinematografica in senso proprio che alle sale cinematografiche le quali costituiscono non solo luoghi di incontro e di scambio culturale, ma spesso rivestono un valore intrinsecamente storico - artistico come testimoniato dalla vicenda del «Piccolo cinema America». Il focus tributario è arricchito dall'esame preciso e compiuto, sotto il profilo della normativa del diritto di autore, dei diritti sull'opera cinematografica e da un'appendice che contiene, tra l'altro, un ampio quadro dei testi legislativi nazionali ed europei sul tema dell'audiovisivo. L'attenzione che al cinema viene riservata a livello locale è testimoniata, infine, dall'intervento di un esponente della Regione Abruzzo, regione che sul cinema, come strumento di riscatto e valorizzazione del territorio, negli ultimi anni ha scommesso.
30,00 28,50

Il diritto comparato e la «Blockchain»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: XII-320
Il Diritto Comparato e la Blockchain
42,00 39,90

Diritto e processo amministrativo. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 368
La rivista affronta i temi più attuali e rilevanti del diritto e del processo amministrativo con un approfondimento che consente di avere un panorama completo della giurisprudenza e della dottrina. Si propone come spazio culturale aperto a tutti coloro che intendano confrontarsi in un libero dibattito e ai giovani studiosi.
55,00 52,25

Sulle nullità itinerari di uno studio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 408
Il volume si ripromette di indagare lo stato dell'arte in cui versa l'odierna nullità, figura sì al plurale ma pure percorsa da un'erosione incipiente, e non più episodica, dei suoi attributi classici. Se l'obbiettivo, nell'ottica di preservare una razionalità del contratto, è quello di una giustizia inclusiva, una possibile messa a punto del discorso implica che si rifletta più corposamente tanto sulla curvatura funzionalistica di una nullità che, se «di protezione», incontra comunque il limite della buona fede, quanto che ci si interroghi funditus sulla resilienza di certe categorie cvilistiche, la cui «purezza» non può più, nel terzo millennio, costituire un tabù.
53,00 50,35

Emergenze e diritti tra presente e futuro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 184
La rapida diffusione epidemica dovuta al COVID-19 ha avuto un impatto devastante su tutti i settori economici, sociali, politici, culturali e, ovviamente, giuridici. Il volume racchiude i contributi offerti in occasione di un webinar organizzato in seno al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Cagliari, volto a fornire una ricognizione 'in tempo reale' della situazione normativa, e offre al lettore alcuni spunti critici, distinguendo tra provvedimenti destinati ad avere un'efficacia transitoria e, dunque, a regolare solo i rapporti ed i conseguenti effetti giuridici riferibili alla fase emergenziale in senso stretto, e provvedimenti che, invece, sono destinati a dispiegare la loro efficacia nel tempo, divenendo vere e proprie regole di sistema.
26,00 24,70

Rassegna di diritto pubblico europeo. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 216
Il periodico, con numeri tendenzialmente monotematici, si prefigge di offrire una nuova sede di incontro a quegli studiosi del diritto pubblico e dei fenomeni istituzionali in generale che siano attenti e sensibili a temi e questioni di indubbia attualità. Oltre all’approfondimento delle trasformazioni del nostro ordinamento costituzionale, uno degli obiettivi della Rassegna di diritto pubblico europeo sarà quello di seguire il processo europeo di integrazione e la fase di attuazione delle riforme costituzionali e legislative, in modo da verificare il loro impatto sull’assetto politico-istituzionale del Paese e sui principi di fondo della Carta costituzionale.
45,00 42,75

L'assegno divorzile. Verso una nuova stagione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 96
Sin dalla sua introduzione, l'assegno divorzile è stato oggetto di un acceso dibattito dottrinale, inasprito da soluzioni giurisprudenziali discordanti, per l'assenza di criteri normativi certi in grado di guidare l'interprete nella valutazione dell'an e del quantum debeatur. È noto, peraltro, che a partire dagli anni novanta, in seno alla giurisprudenza di legittimità, si è consolidato l'orientamento secondo il quale, dovendo attribuirsi all'assegno post-coniugale una funzione meramente assistenziale, il parametro sulla cui base valutare l'esistenza dei «mezzi adeguati» di cui all'art. 5, della legge 1° dicembre 1970, n. 898, andasse ravvisato nel "tenore di vita" avuto in costanza di matrimonio. Senonché, la medesima Cassazione si è poi resa protagonista di un clamoroso revirement stabilendo, con una nota pronuncia del 2017, che il criterio di riferimento in relazione al quale indagare l'adeguatezza o meno dei mezzi del coniuge richiedente l'assegno dovesse essere rinvenuto, in un'ottica di solidarietà post-coniugale, nella "autosufficienza economica". Ne è, quindi, conseguito un panorama interpretativo fortemente contrastato, nel quale giurisprudenza e dottrina affannosamente si sono mosse (e continuano a muoversi) - variamente collocandosi all'interno di un intervallo ermeneutico ampio, con ai suoi estremi i due richiamati criteri - alla ricerca di parametri univoci in grado di guidare l'interprete nell'attribuzione e nella quantificazione dell'assegno divorzile. Da qui l'esigenza, sempre più avvertita, di un intervento legislativo teso ad una completa riscrittura dell'attuale disciplina, nell'auspicabile prospettiva di una sistemazione una tantum dei rapporti patrimoniali tra i coniugi a séguito della crisi della comunione di vita; soluzione, questa, che, lungi dal favorire un prolungamento del vincolo coniugale, verrebbe invece a realizzare un benefico "clean break". Nel perseguimento dell'obiettivo di una sistemazione patrimoniale post-coniugale, in funzione non già meramente assistenziale, bensì riabilitativa oltre che perequativa, in coerenza a quanto già avviene in altri Paesi europei, si ritiene che un contributo decisivo non possa che esser offerto dall'autonomia negoziale, quale strumento d'elezione per la più equa distribuzione della ricchezza accumulata dai coniugi durante la comunione di vita.
13,00 12,35

I rapporti contrattuali nell'economia della condivisione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 264
Il settore dei trasporti e quello delle locazioni brevi mostrano più chiaramente gli effetti di una nuova circolazione dei beni, fondata sul c.d. accesso. L'uso condiviso - simultaneo o turnario - di un medesimo bene o servizio diviene il fine principale degli utenti della rete i quali, entrando in contatto per il tramite di una piattaforma di collaborazione, ne accettano le condizioni generali di utilizzo per la soddisfazione immediata di un bisogno contingente, in assenza di trasferimenti di proprietà. Molteplici e trasversali si rivelano, al contempo, gli interrogativi del giurista: responsabile, in prospettiva de iure condendo, di un bilanciamento fra istanze di innovazione e rispetto dell'assiologia ordinamentale.
38,00 36,10

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