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Edizioni Scientifiche Italiane

Tutti i libri editi da Edizioni Scientifiche Italiane

Critica del diritto. Rassegna di dottrina giurisprudenza legislazione e vita giudiziaria. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 144
La rivista interpreta criticamente le ragioni dei mutamenti interni ed esterni all’ordine giudiziario. La riscoperta delle garanzie nell’esercizio quotidiano della giurisdizione e il dibattito sul ruolo del giudice trovano continuo stimolo fra le pagine del periodico, assieme a numerosi altri spunti riguardanti la dottrina, la giurisprudenza e la produzione legislativa.
45,00 42,75

Profili problematici delle responsabilità in ambito sanitario

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 456
Il volume si rivolge soprattutto agli operatori sanitari ed analizza il tema delle responsabilità della struttura sanitaria o sociosanitaria (pubblica o privata) e dell'esercente la professione sanitaria, mediante l'analisi della disciplina di cui alla l. 8 marzo 2017, n. 24, sia sotto il profilo del diritto civile che sotto il profilo del diritto processuale civile. L'opera analizza alcune delle più controverse problematiche sollevate dalla nuova disciplina, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza delle cure, il rilievo assunto dalle linee guida, il «doppio binario» di responsabilità civile e il nesso causale, gli obblighi assicurativi, il Fondo di garanzia, i mezzi alternativi di risoluzione anticipata delle controversie, l'azione diretta, l'azione di rivalsa, l'azione di responsabilità amministrativa e la consulenza tecnica d'ufficio.
62,00 58,90

Il ruolo della causa nell'attuale esperienza giuridica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 208
La difficoltà di individuare un concetto organico di causa del contratto rende il tema tra i più affascinanti del diritto civile; ma, al contempo, uno dei più complessi da esaminare. Analizzando la nozione di causa del contratto si riscontra che l'istituto non è da considerarsi come un «fuor d'epoca». In dottrina, il dibattito inerente l'origine, l'essenza e la definizione della nozione di causa costituisce il bagaglio giuridico delle diverse esperienze che molto spesso sono infedeli a quell'imprudente esperimento di sistemazione del metodo dogmatico, che è stato gradualmente abbandonato dagli studiosi più accreditati. In tanti hanno teorizzato la riduzione di valore della causa; malgrado ciò, l'istituto ha resistito contrastando gli atteggiamenti anticausalisti. Ad oggi la diatriba sulla causa è incentrata tra la metafora della sua morte e della sua resurrezione. La giurisprudenza più recente sembra aver abbandonato ricostruzioni oggettive a favore di ricostruzioni soggettive volte ad individuare caso per caso la presenza o meno della causa negoziale, con la conseguenza di arrivare a ritenere che anche modelli contrattuali tipici potrebbero essere nulli per illiceità della causa. In particolare, è stato affermato che la causa sarebbe sintesi degli interessi reali che il contratto stesso è diretto a realizzare (al di là del modello, anche tipico, adoperato). Sintesi (e dunque ragione concreta) della dinamica contrattuale e non anche della volontà delle parti. La causa può essere considerata anche sotto una nuova prospettiva verificando l'effettività della possibilità di desumere la nullità del contratto, argomentandola dal rilievo della mancanza di causa. Una simile operazione potrebbe essere dispiegata, essenzialmente, per accreditarne l'effettività e trova riscontro positivo in un'ampia e significativa casistica. È fuor di dubbio che l'analisi e l'approfondimento della causa siano stati influenzati da molteplici ragioni che ne hanno condizionato gli approcci e i risultati; tra esse vi sono ragioni sia di carattere storico, quale effetto delle influenze normative di esperienze straniere, sia motivi di natura ideologica, come i condizionamenti che la concezione di uno Stato dirigista ha avuto, tra l'altro, anche nell'ambito del diritto.
29,00 27,55

L'intervento pubblico nella ricerca scientifica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 152
Il Volume raccoglie gli Atti del XXIII Convegno annuale di studi tenutosi a Montepaone (CZ) il 6-7 luglio 2018. Il tema della ricerca scientifica in Italia, da sempre, si scontra con il nodo delle risorse finanziarie a disposizione, benché il finanziamento pubblico, in ogni settore disciplinare, costituisca un investimento per il progresso sociale ed economico del Paese. I contributi degli Autori partono dalla ricostruzione del fondamento costituzionale del diritto alla scienza per poi approfondire lo spazio europeo della ricerca ed i nessi con quello nazionale. I dati analizzati denotano un impoverimento del sistema universitario italiano, peraltro, incapace di creare un mercato occupazionale esente da forme di precariato, che allontanano i giovani dal percorso accademico. Il Volume esamina, in un'ottica di saldatura tra ricerca e realtà produttive, alcuni strumenti particolari come gli spin-off, i c.d. dottorati innovativi, e, più in generale, tutte quelle forme di partecipazioni societarie delle Università, oggetto di razionalizzazione. L'intervento pubblico deve, inoltre, tener conto del divario tra Nord e Sud, considerando la ricerca scientifica quale fattore di coesione tra le diverse aree del Paese.
24,00 22,80

Memoria, inclusione e fruizione del patrimonio culturale-Memory, Inclusion and Cultural Heritage

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume si propone di presentare i primi risultati del progetto di ricerca interdipartimentale Inclusive Memory. Promozione e sviluppo di una memoria comune e inclusiva attraverso percorsi innovativi di didattica museale finanziato dall'Università degli studi Roma Tre. Il progetto pone le sue fondamenta sull'idea di museo quale luogo educativo, non solo nei termini canonici (museo come spazio educativo), ma soprattutto in riferimento al concetto di integrazione sociale e culturale. Esso mira a promuovere la costruzione di una memoria sociale comune e condivisa realizzata tramite un sistema di inclusione che passa attraverso il luogo museale.
30,00 28,50

Lo spettacolo asservito. Teatro e cinema in epoca fascista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 172
Lo spettacolo è stato un cardine del consenso durante il fascismo. Il volume ricostruisce il meccanismo di censure, di lacci e lacciuoli con cui il regime imbrigliò ciò che gli spettatori vedevano sulla scena e sugli schermi italiani. L'abbandono di una pratica personalistica nell'ambito della politica culturale si ebbe nel passaggio dagli Anni Venti agli Anni Trenta, gli anni della «normalizzazione». Si passa dalla pratica della repressione e dell'improvvisazione a quella del consenso e del coinvolgimento o - per dirla in altro modo - dalle passioni, dai sogni, dai progetti (di tanti intellettuali e cineasti di belle speranze) alle pratiche istituzionali, agli enti ministeriali, ai burocrati. Il 1931 segna l'inizio della svolta in tutti i settori della comunicazione e dello spettacolo; nel cinema e nel teatro in primo luogo. Il regime interviene a favore di un sistema misto in cui lo stato, forte di un controllo sui vari passaggi della produzione, si attribuisce il ruolo di indirizzo ideologico e di promotore finanziario. Rispetto al passato, lo stato adegua la revisione teatrale a quella cinematografica, nel senso che istituisce un ufficio ministeriale di censura preventiva affidato a un censore unico. Il disegno è uniformare le diverse branche dello spettacolo, secondo un unico criterio censorio, sotto la supervisione del duce. Da allora in poi ogni decisione veniva presa attraverso una catena che partiva dal censore, passava per il ministro competente e arrivava su fino al giudizio insindacabile di Mussolini. Il risultato del lavoro sotterraneo della censura, aggiunto a quello palese degli altri organismi creati all'occorrenza, fu di addormentare più di una coscienza e di soffocare la vitalità dello spettacolo italiano. Singoli casi di autonomia intellettuale - pochi in verità - valgono per quello che sono: splendide testimonianze individuali. Il costume del bastone (censura) e della carota (sovvenzioni) fu il sistema che il regime mise in atto per ottenere ciò che più gli stava a cuore: acquiescenza, autocensura, conformismo, compromissione, adulazione a cui fu ridotto lo spettacolo italiano.
20,00 19,00

Il trattamento algoritmico dei dati tra etica, diritto ed economia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 408
L'esponenziale crescita tecnologica, espressione di una cultura basata sulla potenza di sofisticati algoritmi, sollecita un'adeguata riflessione circa l'incidenza delle nuove tecnologie sull'etica, sul diritto e sull'economia. La necessità di mettere in evidenza la centralità sociale della questione della regolazione dei sistemi algoritmici emerge dalla modalità della loro realizzazione, in quanto costruiti tramite operazioni valutative. All'interprete spetta il compito di interrogarsi sulla funzione, sul ruolo e sull'affidabilità di soluzioni offerte dalle pervasive intelligenze artificiali, qualora prescindano dal sistema ordinamentale improntato alla pluralità e alla gerarchia delle fonti e dei valori. Molteplici potrebbero essere i rischi derivanti da soluzioni elaborate dall'algoritmo del caso concreto prive di riferimenti etici e normativi, sì da contribuire a ridurre la persona umana a mera sintesi di dati digitali.
65,00 61,75

Le società pubbliche. Fenomenologia di una fattispecie

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2020
pagine: 1760
Le società partecipate costituiscono ormai una vera e propria «fattispecie» destinata ad acquisire ulteriore rilievo per il ruolo che avranno nel "ricovery" post Covid. Negli anni si è ampliato l'ambito dei servizi pubblici includendo anche quelli riguardanti attività istituzionali. Si è altresì diffuso il modello di gestione in house, in un'ottica rivolta (solo) formalmente alla aziendalizzazione e alla privatizzazione dei servizi, spesso trasformato da strumento di efficienza in strumento di protezione e nei casi peggiori in escamotage per eludere le regole della concorrenza e della contabilità pubblica come "stigmatizzato" dalla Corte dei Conti. L'opera affronta la variegata fenomenologia della fattispecie: dalla disciplina dell'abuso dell'attività di eterodirezione alla nomina e revoca degli organi, dal controllo pubblico all'anticorruzione, dalla razionalizzazione del personale e degli organismi alla responsabilità degli organi, dalla disciplina degli affidamenti ai profili lavoristici, dai sistemi di allerta al ruolo della magistratura contabile, dalla gestione delle crisi ai profili penalistici. Un insieme sistematico di saggi che partono dalla riforma per guardare avanti. L'opera, frutto di esperienze interdisciplinari, ricostruisce un quadro organico e interpreta l'ordinamento delle partecipate a quattro anni dal Testo Unico, tenendo conto delle novità normative, della prassi, dei provvedimenti resi dalle diverse magistrature e dalle authorities ed offrendo le soluzioni per rilanciarne l'uso e disincentivarne l'abuso.
165,00 156,75

Rivista di diritto dell'impresa. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 272
"La Rivista di diritto dell’impresa si prefigge sin dal 1982, anno della sua fondazione, una riflessione sui rapporti giuridici dei quali è parte l’impresa mediante uno studio di alto profilo scientifico interdisciplinare, poiché il diritto dell’impresa non può essere costretto nell’ambito tradizionale del diritto privato commerciale, ma deve tener conto, in relazione ai singoli problemi, anche dei profili gusvaloristi, amministrativi, del diritto tributario e di quello penale".
53,00 50,35

Trattato di diritto dell'arbitrato. Volume Vol. 14

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 880
Il volume esamina gli istituti di solito definiti, con qualche approssimazione, affini all'arbitrato, interpretandone estensivamente l'àmbito e tentandone una ricostruzione sistematica. Si tratta di rimedi rivolti alla composizione delle controversie, più ampiamente dei conflitti, ma senz'altro sottratti alla disciplina degli artt. 806 ss. del codice di rito. Un tema da sempre vivo nella cultura giuridica e oggi più che mai attuale, alla stregua dei provvedimenti legislativi che da almeno un decennio ravvisano nella promozione delle ADR un modo per deflazionare e rendere più efficiente il processo civile. Il superamento autonomo delle liti è, tuttavia, apprezzato dall'ordinamento indipendentemente dalla contingente situazione della giustizia statale, secondo una prospettiva diffusa anche a livello europeo e internazionale. In linea con l'impostazione che caratterizza il Trattato, l'analisi è condotta con rigore scientifico, ma con costante attenzione ai problemi posti dalla prassi e alle indicazioni della giurisprudenza più recente.
125,00 118,75

Trattato di diritto dell'arbitrato. Volume Vol. 10

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 456
Il volume analizza le speciali discipline cui l'arbitrato è sottoposto in particolari rapporti. Ne risultano modelli articolati e differenziati, comunque non impermeabili all'autonomia privata e non estranei alle linee generali tracciate dagli artt. 806 ss. del codice di rito, per molti aspetti applicabili. Vengono affrontati profili di tradizionale rilievo, ancora oggi centrali nelle dinamiche economiche e più, ampiamente, sociali: la persistente asimmetria dei rapporti di lavoro; la necessità di una più rapida soluzione delle controversie che spesso complicano l'esecuzione dei contratti pubblici; lo spazio dell'arbitrato nella regolazione del fenomeno sportivo. Non sfuggono nuove problematiche, come il non facile esordio dell'arbitrato forense e l'esigua diffusione dell'arbitrato energetico. Costante l'attenzione al coordinamento sistematico tra le norme derogatorie e il diritto comune, per l'individuazione delle soluzioni più adeguate alle peculiarità degli interessi in gioco.
65,00 61,75

Diritto delle obbligazioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 816
Una riscoperta della centralità del diritto delle obbligazioni, analizzato anche nella prospettiva dei rimedi e sulla base della più recente scienza giuridica, quale partizione preminente del diritto civile che racchiude in sé il contratto e il torto. La nascita e l'affermazione delle obbligazioni di sécurité, degli obblighi di protezione e di inedite tutele contrattuali "a favore" di terzi testimoniano una tendenza comune dei diritti europei ad attrarre, all'interno di una struttura complessa del rapporto obbligatorio, interessi altri rispetto alla prestazione ai quali la disciplina dell'inadempimento garantisce un più intenso livello di tutela. Così gli ulteriori istituti esaminati rappresentano dati paradigmatici sui quali costruire un diritto delle obbligazioni pensato non tanto sulla tradizionale partizione tra le fonti, quanto sulla morfologia dei rimedi e dei diversi criteri d'imputazione.
88,00 83,60

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