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Edizioni ETS

Tutti i libri editi da Edizioni ETS

Musica a più voci (Milano, 1628). Composizioni per un'azione pastorale in onore di San Carlo Borromeo

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 100
Nella quasi totale assenza di testimonianze documentarie sulle origini del teatro musicale milanese, la "Musica a più voci" di Giulio Cesare Ardemanio, pubblicata da Graziadio Ferioli nel 1628, riveste un'importanza storica cruciale. Essa infatti rappresenta la prima testimonianza superstite di musica per il teatro composta da un milanese, stampata a Milano ed ivi rappresentata in una circostanza nota. Le musiche furono composte in occasione della rappresentazione di un'azione pastorale in onore di san Carlo Borromeo, recitata durante il carnevale del 1628 dagli allievi del Collegio di Santa Maria dei Nobili, che erano anche autori dei testi poetici musicati. Nei quindici numeri in cui si articola la partitura, originariamente intercalati all'azione recitata con cui formavano un'inscindibile unità drammaturgica, Ardemanio offre un ricco campionario di tecniche e stili che va dalla ieratica declamazione corale delle pagine più celebrative in onore del Santo, alla scrittura madrigalistica di stampo tardo-rinascimentale, al brio e alla freschezza delle canzonette e dei balletti di ninfe e pastori, alla più moderna pittura degli affetti delle arie solistiche su basso continuo, in un affresco che restituisce efficacemente la vitalità creativa di uno dei migliori interpreti del primo barocco musicale padano.
15,00 14,25

Necessità e contingenza in Gregorio da Rimini

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 304
Quando giunge a confrontarsi con i temi della prescienza, della volontà e della potenza divine, Gregorio da Rimini non si limita a scandagliare i tratti distintivi dell'essenza creatrice, ma si sofferma sugli intricati risvolti che scaturiscono da simili problematiche e da questi prende spunto per esaminare il dispiegarsi delle dinamiche umane in relazione a Dio e alla creazione. Riflettendo sui rapporti che gli individui intrecciano con gli agenti naturali e soprattutto con le molteplici manifestazioni dell'onnipotenza divina, il teologo agostiniano mostra come l'esperienza di ciascuno si snodi attraverso le maglie di una realtà regolata da leggi che si rivelano ora necessarie, ora contingenti. L'analisi dei caratteri costitutivi delle categorie modali diventa perciò un prezioso strumento grazie al quale indagare gli aspetti peculiari dell'infinita potenza divina, in se stessi e in riferimento alla sfera creaturale, per scoprire quali siano le ripercussioni sul libero arbitrio umano e sul suo effettivo ambito di applicabilità. Seguendo Gregorio in questo percorso si comprende come l'onniscienza, certa e infallibile, e la volontà inimpedibile di Dio non mettano a repentaglio la libera iniziativa individuale e non comportino il rischio di deleteri esiti deterministici, costituendo piuttosto la condizione imprescindibile e la garanzia della sua espressione responsabile.
25,00 23,75

L'abuso del diritto. Teoria, storia e ambiti disciplinari

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 186
L'abuso del diritto ha avuto fortune alterne: è stato al centro della ribalta giurisprudenziale, dottrinale e filosofico giuridica, tuttavia per lunghi periodi è stato accantonato o relegato ai margini del dibattito. Tornare o continuare a riflettere oggi sull'abuso del diritto è sensato per molteplici ragioni. Innanzi tutto dal punto di vista dell'attualità giurisprudenziale e dottrinale il tema dell'abuso del diritto vive un momento di elevata rilevanza per il sistema giuridico italiano, specie per gli ambiti disciplinari del diritto civile dei contratti e del diritto tributario, nonché per il diritto dell'Unione europea. In secondo luogo dal punto di vista della filosofia giuridica l'abuso del diritto ha ricevuto in anni recenti rinnovata attenzione nelle aree di lingua italiana e castigliana. L'abuso del diritto costituisce un terreno sul quale i giuristi positivi e i filosofi del diritto sono chiamati a rispondere, per soddisfare le rispettive esigenze, ai medesimi interrogativi, quali ad esempio: si può abusare di un diritto soggettivo? Qualora si ritenga di sì, a quali condizioni? Le condizioni variano a seconda dell'ambito disciplinare e del tipo di diritto soggettivo? Qual è il rapporto tra interpretazione giuridica e abuso del diritto? Un confronto tra giuristi positivi, storici del diritto e filosofi del diritto è, dunque, inevitabile se si vogliono fornire risposte plausibili agli interrogativi appena sollevati.
17,00 16,15

Il pensiero in evoluzione. Chauncey Wright tra darwinismo e pragmatismo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 308
Chauncey Wright, brillante allievo americano di Darwin e maestro di W. James e C. S. Peirce, è un pensatore poco conosciuto, non solo al grande pubblico, ma anche agli addetti ai lavori, tanto da essere stato definito un "filosofo dimenticato". A dispetto di ciò, l'autore dimostra, in una disamina approfondita della figura e del pensiero di Wright, quanto questo studioso sia invece meritevole, oggi, del più grande interesse, una volta posto in un proficuo dialogo a distanza, da un lato, con una delle correnti più feconde del panorama filosofico (il pragmatismo americano) e, dall'altro, con uno degli indirizzi più interessanti della biologia contemporanea (quello gouldiano). Pochi sanno, infatti, che attraverso il suo principio "dei nuovi usi di vecchie strutture", molto simile al moderno concetto biologico di exaptation, Wright ha delineato, in anticipo sui tempi, una riflessione sulla teoria darwiniana in senso non adattazionista e improntata sull'idea di una contingenza radicale dei fenomeni viventi. A partire da questa impostazione, puntando nella direzione di un pragmatismo nascente, egli ha elaborato una filosofia centrata sull'importanza strategica degli "effetti", delle "pratiche", dei "segni", aprendo una strada teoreticamente promettente per ripensare, oggi, la grande questione della genesi evolutiva della mente e del linguaggio umani.
25,00 23,75

10,00 9,50

Vive la civilisation! Re Leopoldo e il suo Congo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 148
Nella forma di una pièce teatrale, che si sviluppa su un fondo di accurate ricerche storiche, si delinea una vicenda, forse non del tutto inattuale, in cui il potere si rivela nei suoi intrighi tentacolari, ma anche nelle sue dimensioni intensamente grottesche. "Vive la Civilisation!" ci mostra anche che, a dispetto della sua forza sopraffazione e di corruzione, a volte il potere nulla può dinanzi a un "lampo di intuizione morale". Nella storia qui raccontata sarà un giovane e oscuro contabile inglese a rivelarne le trame oscure e il volto tragico, segnandone così l'irresistibile declino.
10,00 9,50

Il teatro nella città contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 104
15,00 14,25

Il nome nel testo. Rivista internazionale di onomastica letteraria. Volume Vol. 13

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 304
40,00 38,00

Nient'altro che l'essere. Ricerche sull'analogia e la tradizione aristotelica della fenomenologia

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 384
Né la "costituzione", né tantomeno la "distruzione" della metafisica sarebbero concepibili senza l'analogia. Ecco l'assunto di base da cui procede la nostra indagine, nel tentativo di ridisegnare i limiti di un intreccio che si estende su tutto l'arco della storia del pensiero occidentale: l'analogia rende possibile la realizzazione del progetto della metafisica, abbozzato da Aristotele e inizialmente confinato nell'anonimato di una scienza senza nome. E, per riflesso, la realizzazione di tale progetto trasforma l'analogia in analogia entis, vale a dire in un'analogia dell'essere o, meglio, dell'ente, predisposta a regolarne i molteplici significati. Qual è, allora, la portata di questa alleanza che l'analogia va stringendo con la metafisica? Di quale filosofema si fa portavoce? E soprattutto fin dove si spinge la sua gittata? La nostra ipotesi di ricerca consiste nell'orientare lo sguardo verso Husserl, considerando con particolare interesse il suo rapporto di filiazione nei confronti di Brentano. È nella fenomenologia husserliana, infatti, che assisteremo all'atto finale dell'analogia - atto che risulterà tanto più paradossale alla luce della rottura esplicitamente dichiarata da parte della fenomenologia vis-à-vis della storia della metafisica.
25,00 23,75

Frammenti dell'anarchismo italiano 1944-1946

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 144
Dopo il 25 luglio 1943, la frammentata galassia libertaria si trova a doversi misurare con il nuovo scenario della lotta di Liberazione e con gli equilibri politici e istituzionali successivi alla caduta del regime. Facendo ricorso ad un'ampia documentazione inedita, l'autrice ricostruisce il patrimonio ideale, le pratiche e lo sforzo organizzativo dei principali attori di quella galassia. Emergono così potenti indirizzi che si discostano significativamente dai classici assiomi di intransigente condanna del potere politico e dalle tradizionali proposte anarchiche di rifondazione civile. Ad affacciarsi con prepotenza sono piuttosto traiettorie che non di rado si intersecano con percorsi repubblicani e socialisti: ne derivano contaminazioni che contribuiscono a puntellare variegate forme di attivismo politico.
15,00 14,25

Così riferisce un cronista per il solito ben informato... Pisa nei giornali tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 248
Sono anni importanti quelli che scorrono su queste vecchie pagine ingiallite sotto lo sguardo sempre attento del cronista, che spesso ci descrive il mondo spensierato - per chi poteva spensierarsi - di quella che viene definita Belle Époque. Sono note di costume a suggerire lo spiraglio dello straordinario quadro di questa Pisa postunitaria e dalla loro lettura affiora una trama varia e compatta di rapporti che movimentavano circoli e salotti privati frequentati da personalità del mondo politico, da esponenti dell'allora casa regnante (spesso presenti nella vicina tenuta di San Rossore), dalla nobiltà locale, da intellettuali, da artisti del calibro di Pietro Mascagni, di Trilussa, di Giacomo Puccini, di Arturo Toscanini, o dei pittori Amedeo Lori, i fratelli Francesco e Luigi Gioli, Adolfo Tommasi e dalla ricca borghesia ebraica pisana (Pontecorvo, Sonsino, Di Nola, Nissim, Monselles, Pitigliani ecc.), generalmente di origine laziale, che, allora, risiedeva in città e che era impegnata, per la maggior parte, nella produzione di tessuti, detti 'bordatini" o nel commercio minuto.
18,00 17,10

Io che sono uno solo. Giudicare il male dopo Eichmann

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 304
Il concetto di banalità del male fu coniato da Hannah Arendt nell'occasione del processo Eichmann a Gerusalemme. A lei, che assistette al processo in qualità di inviata del "New Yorker", l'ex gerarca nazista parve un individuo privo di pensiero e incapace di giudizio, l'opposto del mostro espressione del male radicale. Iniziò da lì una ricerca sui rapporti tra morale e pensiero, che alimenta tutt'oggi il dibattito filosofico e politico sul male. Questo libro ripercorre la genesi del concetto di banalità del male nel pensiero di Hannah Arendt, dall'analisi storico-politica del fenomeno totalitario fino alla discussione filosofica che approderà alla teoria del giudizio politico, per poi tentare di darne una rielaborazione critica nel confronto con le diverse fenomenologie del male contemporaneo. Sotto questa lente di filosofia morale e politica vengono passati in rassegna i conflitti identitari del mondo globale; le sfide ambientali causate dal modello occidentale di sviluppo; i problemi della biopolitica; la questione morale esplosa nella nostra società.
22,00 20,90

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