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Edizioni ETS

Tutti i libri editi da Edizioni ETS

Cento anni di idee futuriste nel cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 218
A più di cento anni dal primo Manifesto futurista (1909), l'eredità delle idee del Movimento fondato da Marinetti sembra più viva che mai. Il cinema, a cui i futuristi dedicarono molta attenzione già prima del Manifesto La cinematografia futurista del 1916, si è nutrito per tutto il Novecento e ancor oggi si nutre delle utopie del gruppo marinettiano, mostrandone la straordinaria fertilità. Attraverso una serie di sondaggi, di analisi, di riflessioni sui legami tra quel nucleo di proposte e le realizzazioni e i pensieri di molti cineasti (da Marcel L'Herbier a Corrado D'Errico, da Sergej M. Ejzenstejn a Jean Mitry, da Amir Naderi a Gianni Toti, da Shinya Tsukamoto fino alle installazioni di Matthew Barney), "Cento anni di idee futuriste nel cinema" mostra la ricchezza e l'attualità delle teorizzazioni futuriste. Con scritti di: Sandro Bernardi, Antonio Costa, Mario Franco, Massimiliano Gaudiosi, Sandra Lischi, Giovanni Lista, Carmelo Marabello, Tommaso Pomilio, Gianni Rondolino, Cosetta G. Saba, Augusto Sainati, Antonio Somaini.
18,00 17,10

Significato e conoscenza. Un percorso di filosofia analitica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 106
Nell'interpretazione di Frege, la partita tra significato e conoscenza si gioca, secondo Dummett, su due livelli. Con il significato al centro, diventa anzitutto possibile rinnovare il modo tradizionale di impostare molti problemi filosofici, magari aprendo un contatto più dinamico con la tradizione stessa. D'altra parte, questo cambiamento richiede di essere verificato e messo a confronto con quanti, avendo letto Frege, si sono occupati di significato e conoscenza. Il volume esplora in modo agile alcune figure classiche della filosofia della logica contemporanea (Quine, Kripke, Putnam), permettendo al lettore di orientarsi tra alcune delle questioni più interessanti degli ultimi centocinquant'anni.
12,00 11,40

Immagine dei luoghi. Studi letterari dal barocco al Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 162
Il filo che lega questi saggi è una riflessione sulla funzione che in diverse epoche l'immagine assume nella creazione letteraria, sia come motore nell'elaborazione mitopoietica dei testi sia come chiave di lettura privilegiata per l'interpretazione del senso della scrittura. Tra luoghi reali e metaforici, paesaggi marini, treni e stazioni, ritratti e dipinti, viene proposta una campionatura di autori e di opere più e meno noti della nostra tradizione letteraria, non senza interferenze e incroci fra letteratura e arti figurative, come nel caso di Magalotti, di D'Annunzio e di de Pisis. Ad essere indagato, fra le stanze della scrittura, è dunque il processo immaginativo che dal significato più "alto" suggerito da Dante (Purgatorio, XVII, 13-18) giunge a quello che Calvino, parlando di visibilità, ascrive al proprio procedimento creativo, un nodo che intreccia la "generazione spontanea" delle immagini con l'intenzionalità del pensiero discorsivo.
15,00 14,25

Il ginnasio-liceo nelle memorie di un professore (1859-1888)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 158
Le memorie di scuola del professor Fortunato Trombone propongono all' attenzione dello storico molteplici filoni di ricerca: la didattica praticata nelle scuole, i libri di testo, gli esami finali e, non da ultimo, il vorticoso reclutamento degli insegnanti che ci invita a riflettere sulla mole di abilitazioni all'insegnamento che furono conferite a privati cittadini (spesso sprovvisti di titoli formali) perché potessero insegnare nelle scuole pubbliche e aprire corsi d'istruzione libera.
15,00 14,25

Tra foce e pineta. Volti, paesaggi e parole dal litorale pisano

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 112
Il mare, Tirrenia, Marina di Pisa e quel che c'è in mezzo; Nicola Ughi e i suoi scatti veraci, Marco Malvaldi e i suoi graffianti commenti: le domande salmastre di Cristina Barsantini. Le memorie, la vita, le rughe in 20 ritratti; l'estate d'inverno e l'inverno d'estate in 60 paesaggi: servite sia freddo sia caldo, magari in poltrona.
18,00 17,10

Filosofia e religione: nemiche mortali? Scritti in onore di Pietro de Vitiis

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 344
A proposito della filosofia cristiana Martin Heidegger ebbe a dire, nel suo famoso saggio Fenomenologia e teologia, che essa è un "ferro ligneo", o meglio un equivoco, una contraddizione nella quale il vero filosofo non può e non deve cadere. In questo modo egli sembrava convalidare l'idea di una sostanziale inconciliabilità tra fede e filosofia, le quali, sempre nello stesso saggio, venivano di fatto ritenute "nemiche mortali". Inimicizia a cui, non a caso, fa espressamente riferimento il titolo del presente volume. Ora di certo la filosofia della religione, così come la fenomenologia della religione, non è assimilabile a quella che Heidegger definisce "filosofia cristiana", tuttavia anch'essa - considerato l'oggetto della propria riflessione - procede su un terreno sdrucciolevole, incerto, sul quale bisogna avanzare con cautela. La cautela dovuta al bisogno di occuparsi di religione, senza tuttavia rinunciare alle pretese della ragione; di rispettare le pretese della ragione, senza però disconoscere la peculiarità di questo suo "oggetto". Su questo doppio binario si muovono i contributi del presente volume che, pur nella diversità delle impostazioni, riescono a fornire un quadro ampio e aggiornato dell'attuale dibattito etico, di fenomenologia e di filosofia della religione. Al suo interno esso si articola in tre sezioni, che affrontano: il problema dello statuto della filosofia della religione, le questioni e le figure rappresentative di tale ambito disciplinare.
20,00 19,00

Costruire insieme. La bilateralità nelle costruzioni: storia dell'Ente Livornese Cassa Edile

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
L'edilizia è un settore dove da sempre vige il lavoro precario: i cantieri si aprono e si chiudono in continuazione, gli operai vengono assunti fino alla fine dei lavori, poi devono cercare un altro impiego. Ben prima di diventare familiare all'intero mondo del lavoro in Italia, la precarietà fa parte del patrimonio genetico di un settore fondamentale dell'economia. Ma al contrario di quanto viene solitamente pensato, quella edile non è affatto una categoria arretrata: proprio il confronto precoce con i problemi dell'insicurezza del lavoro ha spinto i soggetti organizzati (imprenditori e sindacati) a trovare delle formule originali e innovative per dare risposte all'instabilità lavorativa e ricomporre, al di fuori delle imprese, la frammentazione in cui versa il mondo delle costruzioni. Sono nate così le Casse Edili, enti bilaterali dove i rappresentanti dell'impresa e dei lavoratori collaborano per fornire agli operai un livello adeguato di sicurezza sociale. Attraverso la storia dell'Ente Livornese Cassa Edile, ricostruita in questo volume in occasione del suo 50º anno di vita, si getta così uno sguardo su un'istituzione poco conosciuta della storia del lavoro del nostro paese.
12,00 11,40

Nessuno vorrebbe rinascere. Da Leopardi alla storia di un'idea tra antichi e moderni

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 218
In questo libro si racconta la storia di un'idea che è legata al nome di Giacomo Leopardi, ma che in realtà nasce nell'antichità e giunge fino ai nostri giorni. Secondo il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere "nessuno vorrebbe rinascere" se la condizione fosse di "riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male", perché "ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato, che il bene". Questo bilancio pessimistico della vita umana è stato condiviso da moltissimi autori e ha suscitato accese discussioni dai complessi risvolti filosofici e esistenziali. Qui si ricostruisce per la prima volta questa lunga e misconosciuta vicenda, che riserva non poche sorprese e che pone a ciascuno di noi un interrogativo personale: ricominceresti?
22,00 20,90

Dalla parola all'azione: forme della didascaglia drammaturgica (1900-1930)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 334
Il volume riapre l'importante questione della didascalia drammaturgica, talvolta affrontata dagli studiosi di teatro in modo parziale. Analizza il fenomeno non solo nella prospettiva del testo scritto, ma anche in quella di un'approfondita verifica storico-critica dell'espressione performativa. La focalizzazione su un periodo della nostra drammaturgia, il primo trentennio del Novecento, anziché restringere il campo consente di renderlo esemplare, restituendo un panorama attraversato da proposte innovative sui piani della composizione testuale e della scena. Le didascalie degli autori scelti come casi emblematici (tra i quali D'Annunzio, Marinetti, Pirandello, Bontempelli, Viviani, De Filippo, Campanile) risultano non meno importanti dei dialoghi, anzi evidenziano spesso e meglio il disegno previsto per la messinscena. D'altra parte il saggio percorre una linea teorica che vede nella didascalia non solo un mezzo per "governare" lo spazio scenico, utilizzando i codici spettacolari a disposizione, ma anche un punto di convergenza di alcuni tratti tipici della contemporaneità: paradigmi estetici mutuati dal cinema e dalle arti visive, sfumature o ambiguità psichiche, indicazioni sonore e ritmiche, metafore liriche ed evasioni ironiche. Al di là del rigore scientifico, il libro si offre inoltre per novità dell'impianto e scorrevolezza della scrittura come strumento utile a studenti ed esponenti del mondo del teatro.
28,00 26,60

Equus in fabula. Immagini del cavallo tra mito, arte, letteratura

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 200
Gli uomini, che per millenni hanno usato i cavalli, impossessandosi della loro forza e della loro bellezza, ne sono stati, in realtà, essi stessi posseduti. Inseparabili compagni di viaggio e di erranze, in pace e in guerra, i cavalli hanno finito con l'abitare nei sogni degli uomini: di quei sogni sono intessuti i miti, le storie, i racconti, le fabulae antiche in cui uomini, cavalli e dei si incontrano, ancora oggi, intessendo la trama di un comune destino, rivelando, per indizi e frammenti, il vincolo potente che li lega. Nel nostro immaginario i cavalli sembrano essere ubiqui, onnipervasivi. Sono corpi trasfigurati, corpi chimerici che volano, piangono, parlano, profetizzano; enigmatici operatori di destino, sono animali-guida apocalittici o salvifici. Nella realtà dei loro corpi fisici, che ne sottende osmoticamente ogni trasfigurazione estetica, i cavalli, inoltre, muovendosi, sembrano danzare, secondo ritmi e armonie riconoscibili. L'arte dell'equitazione, ovvero l'equitazione come forma d'arte, codificata nei trattati rinascimentali in cui si legge che "la musica è diletta al cavallo", è pertanto un'arte intrinsecamente musicale. Il buon cavaliere deve avere orecchio, come un esperto musicista, affinché il suo corpo si possa accordare al corpo del cavallo, e "andare a tempo": solo così diviene allora artista-centauro, un ibrido uomo-cavallo con "un' istesso corpo, di un senso, et di una voluntà", un'opera d'arte vivente.
18,00 17,10

Risiloquium. Anamorfosi del riso e della follia

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 152
Non è semplice parlare del riso, analizzarlo, trattenerlo all'interno di mappe ermeneutiche definite, collocarlo in un orizzonte di certezze tassonomiche. Il riso è indomabile, instabile e ossimorico: può essere sovversivo o conformista, pedagogico o sfrenato, diabolico o divino, apocalittico o salvifico, di esclusione o inclusione, plebeo o raffinato, distruttore o creatore, dono divino o condanna. La fenomenologia del riso impone l'erranza del pensiero. Familiare e perturbante allo stesso tempo, l'immagine riflessa del riso è anamorfica. Anamorfico, ovvero poliprospettico, è pertanto anche necessariamente il risiloquium inteso come discorso intorno al riso. Infatti il riso può risuonare cacofonico, sardonico, sull'orlo del nulla, della follia, della morte e del caos, ma anche essere fausta e giocosa manifestazione di vita, quando luminoso lampeggia, partecipe della creazione del cosmo. Cosmogonico è infatti il riso degli dei quando giocano al gioco della creazione. Cosmogonico è quello, visionario, di Ermes per il quale l'anamorfosi appare come la forma del suo operare demiurgico, dei suoi giochi illusionistici, nonché della sua stessa esistenza di artista sapiente e deus ludens.
14,00 13,30

«O libertade o morte!» L'epopea risorgimentale di Buti

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 76
Gli abitanti di un piccolo paese di provincia vivono la loro epopea risorgimentale tra fatica quotidiana e valorose imprese. Lo stesso Giuseppe Garibaldi decide di visitare lo sperduto borgo per onorare il contributo dei soldati butesi all'Unità d'Italia. I documenti dimostrano la presenza dell'eroe a Buti e l'accoglienza ospitale e schietta dei popolani.
10,00 9,50

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