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Carocci: Studi storici Carocci

Tutte le nostre collane

Le vie del cibo. Italia settentrionale (secc. XVI-XX)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 478
L'interesse per il cibo non è solo parte della quotidianità, ma è al centro dell'attenzione sia delle grandi organizzazioni internazionali - in correlazione con i problemi della fame e del cambiamento climatico globale - sia dei media, con tutto il portato ludico e voyeuristico delle pubblicazioni e dei programmi di cucina. Lo studio della cultura alimentare è da tempo anche un filone storiografico consolidato, che si misura con le questioni della carestia, del divario sociale, della produttività economica, del gusto e dell'autorappresentazione delle corti attraverso la tavola. Il volume affronta l'argomento con particolare riferimento all'area padana, grande motore economico sin dal Medioevo, attraverso l'articolazione in cinque percorsi: la conservazione per mezzo di sale e di acqua; i prodotti derivati dal mondo vegetale; le carni, i pesci e i latticini; i generi di lusso; l'iconografia. Emerge un panorama mosso, dinamico, che induce a riflettere sul mito contemporaneo del "chilometro zero" e a valorizzare il concetto di cibo in movimento fra età moderna e contemporanea.
54,00 51,30

La Sicilia dei Miccichè. Baroni e briganti, intellettuali e popolo

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 218
Il volume riporta frammenti di storia di una Sicilia che non è stata e mai sarà periferia, narrata attraverso avvenimenti poco conosciuti ma determinanti, con dettagli curiosi dedotti dalle fonti a proposito di Micciché, nome di un'importante famiglia e di uno storico luogo, Mihikan, il feudo di Micciché. Dopo una premessa etimologica sull'origine probabile del nome, da Villalba a Scicli, da Palermo a Siracusa, da Caltanissetta e Messina a Naro, si narrano storie e microstorie di nobili e baroni ma anche di briganti e gente comune, vicende di famiglie aristocratiche imparentate e luoghi eponimi, dal Medioevo all'Ottocento. Non si tratta di una genealogia né di una celebrazione araldica, ma di uno spaccato culturale e storico da cui partire per capire davvero la Sicilia, la sua gente e le sue dinamiche storico-sociali.
24,00 22,80

Il cibo

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 159
La nozione di patrimonio applicata all'alimentazione è recente - giuridicamente risale al momento in cui l'Unesco ha iniziato a categorizzare l'immaterialità - ma, spigolando nel passato (anche remoto) si trovano tracce della sua costruzione. Sin dall'Antichità vi sono autori che si occupano della provenienza dei prodotti alimentari e dei luoghi di eccellenza delle produzioni, attribuendo così quelle che sarebbero in seguito divenute denominazioni d'origine. Il libro propone un excursus storico e letterario nel quale le informazioni che gli autori forniscono sono spesso le stesse, ma le prospettive in cui si pongono risultano differenti, anche molto: alcuni guardano con ironia a quello che appare loro un fenomeno recente, crescente e in qualche caso bizzarro, altri redigono lunghe liste cercando di mettere ordine nella materia e migliorare la reperibilità dei prodotti. Da quest'ultimo filone derivano gli inventari moderni e contemporanei, volti alla salvaguardia e alla valorizzazione di ciò che è diventato - appunto - patrimonio. È il cibo "pensato" quello che qui interessa, oggetto immateriale, esito di azioni dell'uomo che l'hanno reso tale. E, se il cibo diventa un'idea, la storia del cibo e della sua patrimonializzazione può essere considerata una storia delle idee, che descrive non tanto e non solo il cibo in sé, ma piuttosto l'uomo e la sua storia.
16,50 15,68

Fraudum. Contrabbandi e illeciti doganali nel Mediterraneo (sec. XVIII)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 218
"Fraudum" è il titolo con il quale il Banco di San Giorgio di Genova rubricava la propria documentazione in fatto di illeciti doganali e di contrabbandi. Il libro indaga le società marittime e gli spazi portuali e costieri mediterranei del Settecento a partire dalle attività illegali. Lo studio delle modalità operative di tali attività, dei loro attori, degli strumenti di repressione messi in atto dalle autorità permette di osservare da una prospettiva originale la prassi e la mentalità mercantile dell’epoca. Alla fine dell’antico regime, con l’aumento vertiginoso dei traffici, inseriti in una cornice sempre più globale, anche gli illeciti esplosero, e gli archivi delle istituzioni operanti nei porti del Mare Nostrum raccolsero una moltitudine di carte che ci informa sulle pratiche dello scambio e sulle attitudini degli operatori marittimi, propensi ad alternare comportamenti regolari e irregolari. Salpando da Nizza, una insolita crociera che conduce fino a Venezia aiuta a comprendere le specificità e le similarità dei commerci clandestini in uno spazio ancora molto battuto dalle rotte internazionali.
23,00 21,85

Il vizio dell'esterofilia. Editoria e traduzioni nell'Italia fascista

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 214
Attraverso un’approfondita ricerca di archivio e un’analisi dettagliata delle statistiche del mercato librario, il volume ricostruisce l’“invasione delle traduzioni” degli anni Trenta, quando l’Italia pubblicava più traduzioni di qualunque altra nazione. Questa ricettività era in chiaro contrasto con le ambizioni del regime di creare una cultura riconoscibilmente fascista e di espandere la sua influenza nel mondo. Autori e intellettuali, che vedevano minacciate la loro produzione e la salute spirituale e intellettuale del paese, reagirono contro l’impatto commerciale di questo boom di narrativa popolare tradotta. Il libro analizza la campagna condotta dal Sindacato autori e scrittori contro la Federazione degli editori, accusata di favorire, attraverso la pubblicazione delle numerose traduzioni, il profitto sull’interesse nazionale. Infine, il libro illustra in dettaglio l’evoluzione della censura fascista, dimostrando che misure repressive contro le traduzioni furono introdotte solo sulla scia delle leggi razziali, quando le nozioni di purezza culturale cominciarono ad essere applicate anche alla letteratura importata.
21,00 19,95

Milano, città d'acqua e di ferro. Una metropoli europea fra XVI e XIX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 198
Il volume presenta ricerche storiche incentrate su Milano durante l’Età moderna, una città proiettata su uno spazio regionale ed europeo mediante un complesso di strade e canali, vie percorse da mercanti, viaggiatori e soldati. Nel Cinquecento l’Italia centro-settentrionale era l’area più urbanizzata d’Europa e Milano, divenuta fulcro del sistema strategico spagnolo, vide crescere ulteriormente la sua funzione di ponte fra Mediterraneo e territori Oltralpe. Dopo la crisi del Seicento si ridisegnarono gli equilibri fra gli Stati europei e con essi le gerarchie urbane. Il rilancio della città si avvalse nel xviii secolo del vasto riordinamento amministrativo, di grandi opere pubbliche e di progetti di sostegno all’economia e ai commerci in un quadro italiano politicamente sempre più complesso. I saggi qui raccolti offrono diverse chiavi di lettura connesse a temi e problemi esplorati dalla storiografia: confini, frontiere, vie di comunicazione, la gestione delle acque, le integrazioni delle élites mercantili e le loro residenze, la parabola del fenomeno urbano italiano, le riforme promosse alla fine dell’Antico Regime. È un lavoro a più voci di specialisti di diverse discipline che lavorano presso l’Università degli Studi di Milano (Alessandra Dattero, Silvia Bobbi, Marina Cavallera, Blythe Alice Raviola, Giovanna Tonelli), il Politecnico di Milano (Marica Forni), l’Università degli Studi di Pavia (Davide Maffi, Maria Gloria Tumminelli), la Goethe Universität di Francoforte sul Meno (Magnus Ressel) e Grünberg (Andrea Pühringer).
21,00 19,95

Renzo Laconi. Una biografia politica e intellettuale

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 684
Il volume – arricchito da un corredo iconografico di foto e disegni dello stesso Renzo Laconi – rappresenta la prima biografia scientifica di un dirigente comunista tra i più rappresentativi della generazione artefice della lotta antifascista. Trascorsa la giovinezza a Cagliari, dove si laurea in Filosofia nel 1938, a Firenze, raggiunta per sfuggire all'oppressione fascista, decide di aderire al PCI (1942). Eletto alla Costituente, l’esperienza maturata nella Commissione dei 75 rappresenta un momento cruciale per la sua formazione intellettuale e per lo sviluppo del suo pensiero politico, alimentato dallo studio dell’opera di Gramsci; la passione politica profusa nell'elaborazione della Costituzione caratterizza i suoi incisivi interventi sull'organizzazione dello Stato, le autonomie, il bicameralismo, la magistratura, la Corte costituzionale, per l’affermazione dei diritti sociali e di una nuova cittadinanza democratica. Fautore di una repubblica parlamentare, esprime idee anticipatrici anche rispetto alla cultura politica del PCI, in particolare sul regionalismo e sulle tematiche autonomistiche. Deputato dal 1948 al 1967 e dal 1963 segretario del Gruppo comunista, Gramsci e Togliatti rappresentano i suoi principali riferimenti sul piano politico e intellettuale. Dirigente e parlamentare, s’impegna soprattutto per l’attuazione costituzionale, per l’istituzione delle Regioni e per la pianificazione economica democratica; raffinato studioso, elabora un originale volume sulla Questione sarda. Segretario del PCI sardo dal 1957 al 1963, dopo decennali lotte conclude con successo la battaglia per il piano di rinascita della Sardegna, approvato nel 1962.
76,50 72,68

La CIA e il terrorismo italiano. Dalla strage di piazza Fontana agli anni Ottanta (1969-1986)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 165
Quali furono le valutazioni degli Stati Uniti in merito alla drammatica stagione di terrorismo che l’Italia visse dalla fine degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta? Quali le reazioni della CIA, dell’ambasciata americana a Roma, del Dipartimento di Stato, della Casa Bianca in merito alle bombe di piazza Fontana, alla strategia della tensione e ai tentativi di colpo di Stato? Quando a Langley, a Washington e a via Veneto iniziarono ad analizzare il terrorismo di sinistra e quali furono i giudizi elaborati circa le possibili conseguenze sul sistema politico italiano? Che atteggiamento ebbero di fronte al sequestro e all’omicidio di Aldo Moro? Le Brigate rosse e le altre organizzazioni terroristiche di sinistra vennero considerate il tassello fondamentale di una trama internazionale del terrore diretta dall’Unione Sovietica o un fenomeno domestico e non eterodiretto? Come furono valutate la risposta dello Stato italiano alle strategie eversive e l’evoluzione dei gruppi terroristici dalla fine degli anni Settanta fino al loro irreversibile declino? Sulla base di una vasta documentazione, il volume intende fornire alcune possibili risposte a tali domande, ricostruendo il punto di vista, le analisi, le valutazioni della CIA e degli altri attori politico-diplomatici statunitensi in merito ai terrorismi e alle trame eversive in Italia dalla fine degli anni Sessanta fino agli ultimi report elaborati a Washington nel 1986.
18,50 17,58

La Grande Galleria Spazio del sapere e rappresentazione del mondo nell'età di Carlo Emanuele I di Savoia

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 413
La Grande Galleria è stata la più ambiziosa opera di Carlo Emanuele i, duca di Savoia dal 1580 al 1630, che prendendo l’avvio dal Theatrum omnium disciplinarum, prefigurato da Emanuele Filiberto di Savoia, si articolava in un complesso dispositivo simbolico, estetico e cognitivo nel quale le forme visibili della rappresentazione encomiastica della casata, le immagini della natura e il sistema del sapere espresso nelle collezioni librarie si traducevano in una sorta di microcosmo “compendiato” del mondo. L’ampia volta con le 14 immagini degli astri opera di Federico Zuccari, la pavimentazione musiva con le raffigurazioni del mondo marino e acquatico, i busti degli antichi filosofi e imperatori creavano lo spazio nel quale vennero inserite 22 “guardarobbe” lignee contenenti, insieme ad oggetti e strumenti scientifici, oltre 14.000 volumi divisi in 11 classi, al di sopra dei quali erano disposte le effigi della dinastia. Il libro, nel ripercorrerne le vicende storiografiche e storico-artistiche, inserisce la Grande Galleria, demolita definitivamente all’inizio del XIX secolo, nel coevo quadro europeo percorso dai modelli dell’arte della memoria, dai motivi ermetici e cabalistici dell’enciclopedismo e del lullismo e dalla rappresentazione visiva del potere, espressi nell’idea e nella forma della bibliotheca.
46,00 43,70

Emilio Sereni. L'intellettuale e il politico

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 276
Qualificati autori studiano in questo volume la singolare figura di Emilio Sereni (1907-1977), che fu antifascista e resistente, dirigente del Partito comunista, ministro e parlamentare, intellettuale di razza e straordinario cultore delle più diverse discipline scientifiche. I testi qui pubblicati sono stati preparati e presentati nell'arco di un decennio, a partire dalle commemorazioni e dai convegni di studio svoltisi nel 2007 in occasione del centenario della nascita di Sereni. Particolare attenzione è stata data alle caratteristiche del suo lavoro intellettuale (la biblioteca, le carte, le fonti) e a quello politico, in rapporto alle vicende del PCI, della “lotta per la pace”, delle questioni agrarie. Il libro è impreziosito da un affettuoso ricordo tracciato dal presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, che di Sereni fu stretto collaboratore e amico.
28,00 26,60

Codici neri. La legislazione schiavista nelle colonie d’oltremare (secoli XVI-XVIII)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 206
Lo sfruttamento delle immense risorse degli sconfinati territori nel Nuovo Mondo abbisognava di forza-lavoro robusta e a buon mercato. Per questo motivo tra il XVI e il XVIII secolo milioni di persone furono deportate dall’Africa verso le coste americane per essere impiegate come schiavi nei lavori più duri e usuranti. La presenza di un numero di africani di gran lunga superiore alla ancora sparuta comunità dei coloni europei – e il conseguente timore delle rivolte che periodicamente esplodevano – convinse questi ultimi della necessità di promulgare una serie di norme speciali tendenti a regolamentare la nascita, la vita e la stessa morte degli schiavi. Stiamo parlando dei cosiddetti codici neri nei quali confluiranno, nel corso dei decenni, tanto articoli di orientamento paternalistico quanto direttive che contemplavano punizioni inumane e crudeli. Il libro illustra i punti salienti dell’evoluzione storica di questa codificazione nei possedimenti spagnoli, francesi e portoghesi del Nuovo Mondo, tra i primissimi anni del Cinquecento e la fine del Settecento, non prima di aver ripercorso le origini tardo medievali di tale legislazione, del commercio triangolare, della tratta e della schiavitù in età moderna, le cui tracce sono ancora vive e operanti nella nostra epoca.
22,50 21,38

Una rivista per il socialismo. «Mondo Operaio» (1957-1969)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 197
“Mondo Operaio” fu fondata nel dicembre 1948 da Pietro Nenni, inizialmente come rivista della corrente di sinistra del psi, per poi diventare, a partire dal 1951, la rivista ufficiale dello stesso partito. Nel periodo più duro della Guerra fredda la rivista si adeguò quindi ai dettami della politica frontista (antiamericanismo e mitizzazione del “socialismo reale” compresi), tuttavia, a partire dalla distensione, si fece gradualmente portavoce delle varie istanze del “socialismo di sinistra”, marxista, ma critico nei confronti dello Stato-guida, come testimoniato dagli articoli di Nenni pubblicati nel corso del 1956 e dai dibattiti che si svilupparono sulle sue pagine. Un periodo particolare nella storia della rivista fu poi quello della breve condirezione di Raniero Panzieri (1957-59), contrassegnato dai temi della ricerca dell’autonomia della classe operaia e dello studio del neocapitalismo. Molte questioni che ci troviamo ad affrontare ancora oggi, a partire da quelle fondamentali del governo dell’economia e del ruolo dello Stato, negli anni del primo centro-sinistra furono oggetto delle analisi di Panzieri, Nenni, Lombardi, Giolitti, De Martino, Guiducci, Arfè, che cercarono di dare una risposta, talvolta velleitaria, spesso generosa, quasi mai scontata, ai problemi che politicamente li assillavano, primo tra tutti quello della costruzione del socialismo in un paese dell’Occidente capitalistico con una radicata presenza comunista.
20,00 19,00

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